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Autore: Fallen Star 91    23/04/2013    2 recensioni
4 agosto 1914, l’Impero Britannico dichiara guerra alla Germania entrando nel primo conflitto mondiale.
Il capitano James Nicholls non ha ancora trenta anni ed è costretto a partire per la Francia insieme alla 54° divisione della cavalleria britannica lasciandosi alle spalle sogni e speranze. Accanto a lui c’è Sylvia, la sua fidanzata di qualche anno più giovane ma non per questo meno coraggiosa, che assiste impotente alla partenza del giovane. Nei primi tempi i due si tengono in contatto, ma quando le lettere di James smettono di arrivare la ragazza decide di lasciare la sua fattoria nel Devonshire e partire alla ricerca del fidanzato affrontando un viaggio pericoloso in una terra lontana e martoriata dalla guerra.
Genere: Avventura, Drammatico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. 15 AGOSTO 1914
 
James prese ancora una volta la busta tra le mani accarezzando con delicatezza il sigillo di ceralacca con impresso lo stemma dell’impero britannico, i suoi occhi chiari si spostarono sulla ragazza che gli sedeva di fronte e lo guardava apprensiva, rassegnata ad affrontare l’inevitabile. La notizia era arrivata la settimana prima travolgendo come un’onda le loro vite: l’invasione tedesca del Belgio non aveva lasciato scelta e l’Inghilterra era scesa in guerra contro l’Impero tedesco.
Il giovane scattò in piedi e si avvicinò alla finestra guardando con scarso entusiasmo le bandiere britanniche e i festoni rossi bianchi e blu che i suoi compaesani avevano appeso lungo le strade dopo la notizia dello scoppio della guerra. In preda all’euforia generale giovani e adulti si erano rovesciati nelle strade facendo a gara per segnare per primi il proprio nome nella lista dei volontari, mentre le donne orgogliose si erano riunite nelle case a rammendare, forse per l’ultima volta, le camice e i calzini dei loro uomini.
James si voltò verso la ragazza e sconsolato tornò a sedersi prendendo la busta su cui era scritto, con un inchiostro rosso e in una bella calligrafia, il suo nome. Con un movimento secco il giovane spezzò il sigillo di cerca e lesse il contenuto della missiva cercando di mascherare l’inquietudine che si stava lentamente impadronendo di lui.
- Ho tre giorni.- James richiuse la lettera e la infilò nelle tasche dei pantaloni lanciando uno sguardo vago alla giovane seduta davanti a lui – Si possono fare tante cose in tre giorni.-
- Partirai quindi.-
La ragazza si asciugò furtivamente una lacrima senza distogliere lo sguardo dal giovane.
- Non ho scelta.-
- Potresti chiedere l’esonero, sei caduto da cavallo meno di un mese fa e le tue costole non si sono ancora aggiustate nel modo giusto. Se non fai attenzione potrebbe volerci molto meno di un proiettile per … -
La giovane non riuscì a completare la frase senza che il pianto le serrasse la gola in un nodo.
- Non succederà, starò attento.-
James si avvicinò alla ragazza e si inginocchiò davanti a lei guardandola con tutta la serenità di cui era capace.
- Questo è quello che dite sempre vuoi uomini: ‘starò attento’, ‘ non mi succederà niente’, ‘so badare a me stesso’. Vi credete invincibili quando ci vuole così poco per uccidervi, per fermare i vostri cuori impavidi senza macchia e senza paura.-
La ragazza si nascose il viso tra le mani soccombendo alla tristezza mentre il suo corpo veniva scosso dai singhiozzi.
- Sylvia per favore, è già difficile così e vederti piangere non mi è di aiuto. Cosa vuoi che faccia?-
- Che tu non parta per questa guerra che si lascerà alle spalle solo un’interminabile scia di morti, vedove ed orfani. Questo non è un romanzo dove chi muore resuscita quando un nuovo lettore legge la sua storia per la prima volta, questa è guerra è reale!-
- Pensi che non lo sappia? Mi ritieni uno sprovveduto? Per te è facile parlare!- James scattò in piedi colpendo con violenza il tavolo che oscillò sotto il suo pugno - Perché pensi che andrò a combattere? Per appuntare una medaglia alla giacca? Per vivere qualche avventura? Combatterò per te, per noi, per rendere più sicuro il posto in cui abiti e il tuo futuro. Il Belgio non è così lontano dalle nostre coste, cosa farai se i tedeschi dovessero arrivare qui e mettere a ferro e fuoco il paese? Cosa farai se il nemico dovesse dare alle fiamme la chiesa, la scuola e la fattoria di tuo padre, me lo dici?-
Sylvia abbassò lo sguardo mordendosi il labbro fino a farlo sanguinare e si asciugò stizzita le lacrime guardandosi intorno nervosa.
- Molto bene.- la ragazza raccolse la sua giacca e senza degnare di uno sguardo il giovane si diresse di gran carriera alla porta – Buona fortuna, mio eroe. Spero solo che l’aria del continente non faccia venire il raffreddore a te al tuo cavallo.-
- Dove vai adesso, si può sapere?-
- A casa, mio padre a bisogno di me per dare da mangiare alle oche.-
- Verrai martedì a salutarmi?- James raggiunse la ragazza e si pose davanti a lei impedendole di uscire.
- Forse, non lo so.-
- Ci terrei.-
Con una spallata Sylvia si liberò del giovane e senza voltarsi percorse il sentiero di grosse pietre di fiume dirigendosi verso la stalla dove la attendeva la sua cavalla Star. Entrata nella scuderia la ragazza prese la sella e i finimenti e con movimenti rapidi ed esperti preparò l’animale per il viaggio di ritorno, uscendo la giovane si fermò davanti al box in cui James aveva sistemato il suo cavallo e timidamente si avvicinò per vedere la bestia.
Non appena fiutò la presenza della ragazza un giovane baio si affacciò allungando interessato il muso alla ricerca di qualche zuccherino o qualche pezzo di frutta secca. Sylvia estrasse dalla tasca un pezzo di mela e glielo porse accarezzandogli gentilmente il collo  e la criniera nera.
- Vacci piano con lui, Joey, si è rotto una costola qualche settimana fa e non può fare sforzi. Tienilo lontano dai pericoli, va bene? Lo farai per me?-
Il cavallo strofinò il muso contro il braccio della ragazza che lo premiò allungandogli una zolletta di zucchero dalla scorta che James teneva nelle scuderie.
 
- Tutto bene?-
Sylvia depose la spazzola con cui stata lucidando il manto di Star e si voltò disinvolta verso il padre.
- Sì, perché me lo chiedi?-
- James partirà per la guerra?-
Irritata la ragazza riempì un secchio di frumento e lo depose davanti alla cavalla.
- Il capitano Nicholls intendi? Sì, partirà martedì.-
- Da quando tanta freddezza nei confronti di James? –
Sylvia si appollaiò sulla staccionata che costituiva il box di Star e la guardò distratta svuotare il secchio che le aveva preparato.
- Cosa è successo?-
- Partirà martedì, gli ho chiesto di non andare ma lui ha insistito dicendo che è un suo dovere, che lo fa per difendere me e altre stupidaggini di questo tipo.-
- È un ufficiale britannico, il suo posto è sui campi di battaglia non in un villaggio sperduto del Devonshire.-
L’uomo si sistemò su alcune cassette vuote e si accese la pipa tirando una lunga boccata.
- Quindi sei dalla sua parte? Pensi che sia giusto che un uomo che non ha ancora trenta anni debba andare a farsi ammazzare come un cinghiale dai tedeschi!-
- Non ti sto dicendo questo, sto solo cercando di farti capire che la sua situazione è più scomoda di quanto tu non possa pensare. Quel ragazzo è divorato dalla paura e l’unica persona che vorrebbe al suo fianco gli ha voltato le spalle sbattendo i piedi come una bambina capricciosa, ti sembra giusto tutto questo?-
Messa con le spalle al muro la ragazza abbassò lo sguardo e si sciolse la lunga treccia castana tormentandosi le punte disordinate e ribelli.
- Dovrei essere fiera di lui, aiutare sua madre a rammendare la sua biancheria e compiacermi del suo coraggio come fanno le altre ragazze quando parlano dei loro fidanzati o mariti.- la giovane prese a giocare con un filo di paglia soppesandolo tra le dita – Io non ci riesco. Quando vedo le bandiere e i giovani che corrono ad arruolarsi il cuore mi si stringe in una morsa di paura, io so che dovrei essere forte, saltargli al collo e baciarlo ringraziandolo per il sacrificio che è pronto a compiere per me, ma non ci riesco! Ogni volta che penso a quello che questa guerra porterà non posso fare a meno di pensare che James potrebbe non sopravvivere e lasciarmi da sola.-
- Gliele hai dette queste cose?-
- No.-
- Dovresti e dovresti anche dirgli che ti dispiace per quello che gli hai detto e andare a salutarlo martedì.-
La giovane lanciò un’occhiata contrariata la padre. Non voleva andare da James, farlo avrebbe voluto dire dargliela vinta e non voleva.
- Lo dico per te, Sylvia, se James morisse …-
- Non morirà.- la ragazza alzò di scatto lo sguardo fulminando l’uomo con i suoi occhi verde prateria.
- Se dovesse, l’astio che ti porti dentro ti schiaccerebbe e verresti divorata dal rimorso di non averlo salutato e baciato un’ultima volta. Non sempre è necessario un proiettile per ammazzare un uomo, è da quando sei piccola che te lo ripeto e la tua indifferenza ucciderà quel ragazzo prima ancora dei tedeschi.-
Sylvia chiamò a sé la cavalla che accorse obbediente strofinandole il muso contro le spalle nella speranza di ottenere qualcosa in più da mangiare.
- Tu sei la sua fidanzata, Sylvia, e il minimo che tu possa fare e stargli accanto in questo momento così difficile.-
La giovane abbassò lo sguardo e senza degnare il padre sellò nuovamente la cavalla che sbuffò contrariata e delusa dalla falsa promessa di una zolletta di zucchero.
- Dove vai?-
- A fare una passeggiata, devo schiarirmi le idee.-
L’uomo lanciò uno sguardo orgoglioso alla figlia, non avevano mai parlato molto ma ad entrambi bastava uno sguardo per capire le intenzioni dell’altra. Pigramente l’uomo si alzò e andò ad aprire la porta della stalla che venne illuminata dalla fredda luce della luna.
- Se per caso la tua strada ti portasse verso sud fa attenzione, alcuni contadini mi hanno detto di aver visto dei cinghiali in quella zona.-
La ragazza sorrise al padre e con dolcezza portò Star fuori dalla scuderia. La brezza frizzante di quella notte d’agosto la fece rabbrividire, ma non appena si fu gettata addosso la giacca il freddo scomparve e con determinazione Sylvia lanciò la cavalla al galoppo sparendo in breve tra i rilievi verde bottiglia del Devonshire.
 
   
 
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