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Autore: amy94    11/11/2007    5 recensioni
3 ragazzi in 3 scuole diverse aprendo una porta si ritrovano nella stessa stanza...e da lì una dimensione parallela li aspetta...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La scuola fa schifo! Lo so bene io, Ivy Darkness, che arrivo sempre in ritardo alle lezioni! Quella mattina, però, dovevo assolutamente arrivare in orario perchè la prof di matematica aveva minacciato di espellermi, e cavolo, non poteva, Princeton era da sempre il mio sogno, non poteva proprio finire per un ritardo(be' molti ritardi) Senza contare poi quello che mi avrebbero fatto i miei genitori dopo il patrimonio che avevano speso! Comunque dicevo, quella mattina mancavano solo due minuti al suono della campanella e io, naturalmente, ero in un ritardo pazzesco. Fu allora che decisi di girare a destra invece che a sinistra. Non so perchè, speravo in un miracolo forse. E il miracolo accadde. Ma non si presentò come me lo aspettavo. Mi ritrovai davanti ad una porta grande, do legno, era molto antica e rovinata, la chiave nella toppa arrugginita come non ne avevo mai vista prima. E, spinta dalla mia naturale curiosità, la girai lentamente e aprii la porta, ritrovandomi davanti al buio impenetrabile. Ero ferma sulla soglia, indecisa sul da farsi, e fu allora che... * * * Mi chiedo perchè, ogni volta che cambiavo scuola, inspiegabilmente mi perdevo. Negli ultimi anni ero passata, grazie a numerose borse di studio ma soprattutto per merito dell'influenza di mio padre, da Colombia a Cambridge a Oxford a Yale ed infine Harvard. Tutto prchè mio padre cambiava lavoro ogni anno e io, naruralmente, dovevo andare con lui. "Devo assolutamente trovare l'aula"pensavo la mattina del mio ultimo anno universitario. E il mio desiderio, come per magia, si avverò.Ero davanti all'aula 12B di medicina che, però, non assomigliava affatto ad un'aula. Era più simile ad un...cancello medievale: era in portonr in legno, tutto graffiato e rovinato, con un pomello arrugginito e un cartello consumato cin scritto il nome della stanza. Così mi sono detta:" Su, Lisa, sei una Parker, e i Parker non si arrendono mai!" Feci un bel respiro e, correndo, aprii la porta di colpo, non mi accorsi che andavo a sbattere contro una testa bionda, lei cadeva a terra e... * * * Stavo correndo per fuggire da Mark, il bullo della scuola. Ero entrato nel suo territorio, anzi, in quello che considerava il suo territorio, cioè tutta l'università di Yale.Ma perchè capitano tutte a me? Correvo, ormai non sentivo più le gambe, pensavo:" Sgabuzzino, sgabuzzino, mi serve uno sgabuzzino!"quando finalmente lio trovai. Era strano per essere uno sgabuzzino, era una vecchia porta tutta graffiata e dai cardini tutti arrugginiti, ma andava bene lo stesso, non mi serviva mica una reggia! La aprii e le finii contro facendola cadere...addosso ad un'altra ragazza. Beh, niente male per essere uno sgabuzzino, ci sono pure due belle ragazze(purtroppo vestite!)
  
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