Seduta all’ombra di un faggio, Hermione pensava.
Ripercorreva con la mente quanto era successo in un anno.
Era incredibile pensare che in soli dodici mesi aveva girato il mondo in compagnia dei sui due migliori amici, aveva aiutato Harry nell’uccisione di Lord Voldemort e si era innamorata del suo ex peggior nemico.
Ebbene sì, il biondino dagli occhi di ghiaccio era passato dalla parte dei buoni al sesto anno ad Hogwarts e, terminato il settimo, si era iscritto all’accademia per Auror insieme a Potty e la Mezzosangue Zannuta.
Strano, ma vero, era diventato il migliore amico di Harry ed il confidente di Hermione. In un certo senso aveva rimpiazzato Ron, che, stanco di essere l’eterno secondo, aveva deciso di entrare a far parte della nazionale di Quiddich della Gran Bretagna.
La Granger e Potter, delusi da tanta mania di protagonismo, avevano chiuso tutti i rapporti con lui.
Poi era subentrato Draco. Non era stato facile trovare complicità, ma dopo soli due mesi ci erano riusciti.
Hermione aveva fatto di tutto per farsi passare l’infatuazione per Malfoy, ma evidentemente non ci era riuscita. Pensava sempre e solo a lui, ai suoi capelli color del grano maturo così morbidi e lucenti, al suo fisico atletico ed a quel sorriso che riservava solo a lei. Era stranissimo come era passato dal comportarsi da perfetto stronzo a persona dolcissima e comprensiva.
La ragazza aveva avuto alcune storie, ma con nessuno si era trovata particolarmente bene. Lei voleva di più del buon sesso. Lei voleva l’amore. E ogni volta che queste storie finivano, lei rimaneva delusa ed andava a rifugiarsi sotto l’ala di Draco, l’unico a sapere come prenderla e come consolarla.
Però, presto, l’affetto fraterno che la bella ex Grifondoro provava per lui, era sfociato in un qualcosa di più profondo e si era scoperta innamorata del suo migliore amico.
All’improvviso sentì qualcuno sedersi accano a lei e contemplarla.
Girò la testa di scatto e rivide quel volto tanto amato contratto in un’espressione preoccupata ed irrequieta. Senza rendersene conto gli accarezzò il viso.
- Che hai? - chiese lei piuttosto preoccupata.
- Nulla - rispose lui con una voce più dura di quanto volesse.
- Draco… non dire stronzate! Quando fai così hai qualcosa! -
- Ok… scusami… non volevo farti arrabbiare. -
- Dray, non mi stai facendo arrabbiare. Mi stai facendo preoccupare. -
- Scusami - le prese la mano e le baciò le nocche.
Questo gesto la fece rabbrividire e Draco se ne accorse.
- Che hai? -
- Nulla -
- Sbaglio o questa scena l’ho già vista? - chiese lui con un sorriso.
Hermione riempì l’aria con la sua risata cristallina e gli regalò il sorriso più dolce e sincero che avesse mai concepito.
Draco a quel punto non capì più nulla. Con uno scatto fulmineo la afferrò dolcemente per la vita, la attirò a se e se la schiacciò addosso. La cinse con le sue forti braccia, gesto che la fece andare in paradiso.
- E questo per cosa è? - chiese lei con un sorriso radioso stampato in volto.
- Perché sei bellissima e mi fai impazzire - le sussurrò lui all’orecchio con voce calda e sensuale.
La ragazza arrossì fino alla punta dei capelli e rabbrividì di nuovo.
Il ragazzo la allontanò da se quel tanto che bastava per perdersi in quegli occhi d’oro colato.
Non resistette alla tentazione e accostò le sue labbra alle sue in un casto bacio.
Hermione, travolta dalla passione, schiuse le labbra invitandolo ad approfondire quel contatto.
Il biondo non ci pensò due volte e, con la lingua, iniziò ad esplorare quell’antro caldo ed accogliente.
Fu un gioco di lingue dolce e passionale che durò dieci minuti buoni.
Quando i ragazzi si staccarono per riprendere fiato, si sorrisero.
- Ti amo Mione -
La Granger rimase pietrificata. Non si sarebbe mai aspettata una frase del genere da Draco. Era incredula. Ma decise che le domande potevano aspettare.
- Ti amo anche io Draco -
- Lo so -
- E da quando?! - Hermione era seriamente preoccupata.
- Tutti mi amano, tesoro… tutti -
- Arrogante! - fece lei con un cipiglio severo che ricordava molto la McGranitt, tradito dal sorriso che cercava di farsi strada tra le sue labbra.
- E’ per questo che mi ami… -
Il biondo la baciò di nuovo, e, con il suo ghigno Made-In-Malfoy stampato sul viso, si rimise in piedi e le porse una mano per aiutarla ad alzarsi.
Rimasero a guardarsi negli occhi per istanti che sembravano durare anni.
Quando decisero di tornare a casa, il sole stava già tramontando.
Mano nella mano, si incamminarono verso l’orizzonte.
Verso una vita nuova.
Insieme.
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E' la mia prima Fiction su Harry Potter.
Lo so... è piuttosto banale... Ma quando hai il colpo di genio...
Grazie a Tutti
Baci Valentina