Stavo li a guardarlo senza distogliere lo sguardo. Il mio cuore batteva all'impazzata senza motivo. Forse per il suo viso, i suoi occhi o per i suoi atteggiamenti quando fa il serio, fatto sta che mi sentivo diversa. Non so spiegarlo. Ero completamente in balia di lui, di quella persona che non mi sarei mai sognata di vederla sotto un lato diverso; di mio fratello. Ma non un fratello qualunque, un fratello che per me era tutto, un fratello che mi ha sempre protetta da ogni pericolo e aiutata in ogni difficoltà, anche se non sembrava potesse farlo. Naruto, mio fratello, colui che sarebbe diventato Hokage un giorno.

Eravamo appena tornati da una missione con Sakura, una nostra amica fin da quando io mi ricordi e diventata Ninja medico e della quale Naruto sembrava avere interesse; Sai, quel ragazzo cupo e misterioso che si è rivelato un vero amico; e Kakashi, il nostro strambo e misterioso maestro, che non si toglie mai la maschera dalla faccia.

Io tornai a casa, mentre loro andarono dall' Hokage Tsunade a fare rapporto. Ero stremata. Appena varcai la soglia di casa e chiusi la porta dietro di me, andai a farmi una doccia nell'intento di togliermi la terra di dosso. Finito la doccia misi la prima cosa che trovai in camera; pantaloncini corti e una maglietta.

<< Perchè mi sta così larga? >> dissi osservando la maglietta. Era di Naruto. Non la tolsi. Sapeva troppo di lui.

Andai ad accasciarmi sul divano in salotto. Sembravo uno zombie.

<< Sono distrutta. Chissà quando tornerà Naruto ... >> dissi prima di addormentarmi.

Una mezz'ora dopo Naruto ritornò a casa.

<< Tsuki! Sono a casa! >> disse chiudendo la porta << Ma dove .. >> non fece in tempo a finire la frase che si accorse di me che dormivo beatamente sul divano << Immaginavo si addormentasse >>

Si avvicinò in silenzio per non svegliarmi e si fermò davanti a me. Mi fissò per qualche secondo. Sembrava perso nelle sue fantasie. Aveva una serenità in volto mai vista prima. Perchè? Fatto sta che si mise sopra di me senza appoggiarsi, avvicinò le sue labbra alle mie e mi baciò. Sì, mi baciò.

In quell'istante aprii gli occhi lentamente per vedere chi fosse e spalancai gli occhi alla vista di quei capelli biondi. Non riuscivo a muovermi, non riuscivo ad oppormi al suo gesto, non potei lanciarlo per terra. Forse perchè lo desideravo anche io? Non lo so con precisione.

I sui occhi erano chiusi e quando si staccò di qualche centimetro si aprirono e guardarono i miei.

<< N-naruto... >> dissi arrossendo.

<< Scusa. Non so che mi è preso >> disse lui mantenendo la sua posizione.

Rimanemmo li qualche minuto a fissarci negli occhi. Dio se era bello. Soprattutto i suoi occhi. Quell'azzurro che mi trasportava come un onda travolgente.

Pronunciai il suo nome con un tono quasi provocatorio ma gentile. Non so nemmeno io come abbia fatto ad uscirmi così. Lui, sentitosi chiamare in quel modo, si appoggiò a me col corpo e mi baciò di nuovo, ma sta volta facendo passare prima la lingua. La sentivo muoversi dentro la mia bocca e toccare la mia. Si intrecciavano, si toccavano, si sfioravano e si intrecciavano ancora. Sta volta tenemmo tutti e due gli occhi chiusi. Lui mi strinse a se e io lo afferrai per la felpa.

Si staccò e cominciò a bacarmi il collo delicatamente.

<< N-naruto..perchè? >> domandai.

<< Perchè non riesco più a trattenermi. Sono mesi che non faccio altro che guardarti da lontano >>

Allora, anche lui prova quello che provo io? Anche lui mi guardava con occhi diversi da un po'?

<< Adesso voglio solo farti mia, quindi rilassati e lascia fare a me >> dopo aver pronunciato quelle parole sentii una mano scivolare sotto vicino ai pantaloncini. Filarli. Abbassarli leggermente per far si che la sua mano arrivasse nel posto non ancora violato da alcuni. Sentii le sue mani penetrarmi lentamente. Prima una. Poi due. Entravano e uscivano. Tentai di trattenere gli ansimi.

Ricominciò a baciarmi il collo e io strinsi la sua felpa ancora più forte.

<< Naruto >> dissi con un filo di voce. La sua mano andava sempre più a fondo e andava sempre più veloce fino a che non lo fermai.

<< Che succede? >> mi domandò.

<< É.....é troppo piacevole >>

Sorrise a quelle mie parole. Mi diede un bacio e si levò la felpa. Poi la maglietta e infine i pantaloni. Era così bello senza vestiti. Volevo toccarlo, volevo sentire la sua pelle, il suo calore. Allungai un braccio e lo sfiorai sul petto. Era una sensazione stupenda, tanto da farmi sorridere.

<< Sei bella quando sorridi >> mi disse sorridendo anche lui.

Basta. Ero decisa, mi alzai in piedi e mi misi davanti a lui che era seduto. Mi tolsi la maglietta e i pantaloncini e mi sedetti a gambe aperte sopra di lui.

Le sue mani erano sui miei fianchi mentre le mie erano dentro i suoi box che si muovevano. Su e giù. Tenni lo sguardo basso, non tanto per vedere cosa stessi facendo, ma per non guardarlo negli occhi. Mi vergognavo. Lo sentivo ansimare sempre di più e questo mi eccitava e mi invogliava a fare di più.

Questa volta mi fermò lui.

<< Non voglio godere solo in questo modo >>

Avevo capito cosa intendeva e per questo lo lasciai fare. Mi stese sul divano con lui sopra. Mi tolse le mutante e si tolse i box. Mi aprì leggermente le gambe e si avvicinava. Lo sentivo bene, sentivo lui che entrava dentro, sempre più dentro. Poi usciva e poi entrava.

In contemporanea mi baciava e viceversa. Sentivo le sue spinte leggere. Il suo corpo che si muoveva sopra al mio. Passò una mano dietro e prese l'altro fianco e con l'altra mano appoggiò sopra alla mia testa tenendosi al divano. Io avevo le mie mani sulla sua schiena.

Si staccò dalle mie labbra e mi morse il collo. Ma non un morso pesante, un morso simile ad un bacio. Aumentò di intensità con le spinte, ma di poco.

Comincia a gemere di piacere. Dio se era piacevole. Sentirlo dentro di me era una sensazione meravigliosa.

<< ..ah..Naruto.. >> pronunciai il suo nome con tono lieve. Non riuscivo a non gemere, era più forte di me.

Le sue spinte diventavano sempre più intense e la distanza che separava una dall'altra diminuiva velocemente.

Sentivo il suo respiro affannoso sul mio collo. Si capiva che provava piacere.

Strinse con forza la parte del divano dove si teneva con la mano e le sue spinte erano sempre più forti. Più forti. Più forti.

Non ce l'ha facevo più. Stavo per cedere a quel piacere assurdo. Gemei sempre di più. Lui cominciò a fare lo stesso, finché alla spinta decisiva lanciammo un gemito di piacere all'unisono. Pronunciai il suo nome il quel gemito e il mio. Lo strinsi con forza a me e lui fece lo stesso.

Alzò la testa e ci guardammo per qualche istante prima di baciarci.

Oh non immaginate che piacere ho provato.

Si mise disteso di fianco a me abbracciandomi con un braccio.

<< Naruto >> dissi appoggiandomi al suo petto.

<< Dimmi >> rispose lui con un po' di fiatone.

<< Credo...di amarti >>

<< Io ne sono sicuro >>

E dopo qualche istante ci addormentammo abbracciati.