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Autore: Sophos_    23/04/2013    0 recensioni
Uno sfogo su quello che è successo oggi.
Un paragone tra me e il Romeo che perse la testa per quell'irrangiugibile Giulietta.
Di come forse la mia storia risulti più eccitante, in quanto neanche io so quale sarà il finale per questa storia d'amore.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla mia Giulietta, da parte di un Romeo forse troppo stupido per essere romantico in una simile epoca.

A Giulietta
La storia di amore di Romeo e Giulietta è forse una delle più coinvolgenti della letteratura inglese.
Un amore programmato nella mente di un autore che, per quanto travagliato, ha regalato delle perle ai posteri.
Eppure, per quanto possa sembrare assurdo, non ha descritto in pieno lo stato d’animo di Romeo.

La scena del balcone, ad esempio, pure poesia.
Eppure, Romeo non aveva il timore che Giulietta non avesse voluto parlare con lui?
Non temeva che forse la donna non si sarebbe prestata a tutte quelle sue attenzioni?


Ho sperimentato oggi questo timore, una classica scena del balcone, per quanto possa sembrare strana: già, il vostro Sophos_ ha un lato romantico.
Un lato romantico che molte volte ha preferito assopirsi.
Un lato romantico che spesso non avrebbe trovato appagamento.

Perché in fondo, il desiderio di conquista è più bello della conquista in sé.
Per quanto possa sembrare assurdo, ognuno di noi prova quella soddisfazione nel corteggiare qualcuno.
Chiamate questo impulso “anacronistico” ma io vi dico che non lo è.
Il romanticismo non muore mai, muore la parte romantica di noi, e forse quando muore noi possiamo considerarci dei cadaveri.
Perché è il romanticismo che muove il mondo, che regola il tutto.
Non si tratta della legge di gravitazione universale, è una cosa molto semplice: l’amore rende le persone migliori.
Seguo la falsariga degli stilnovisti, non lo nego, ma la differenza è che io non seguo un filone letterario, io baso tutto su dati empirici: su quello che accade.

Perché la soddisfazione più grande è vedere colei che ami scendere da te dopo averla aspettata per ore, pensando che non arrivasse, pensando che non ci fosse speranza.
La gioia più grande è vedere che anche usando una semplice scusa ha condiviso un po’ del suo tempo con te.
Possono essere ore intere o anche solo cinque minuti, il tempo di far fare al cane una passeggiata, ma sfrutti completamente quel tempo che hai.

La differenza tra me e Romeo è che lui è un personaggio di fantasia, la sua storia è stata già programmata dalla mano che lo ha creato, la mia è frutto delle mie azioni.
Posso decidere come farla evolvere, impegnarmi affinchè determinate cose non avvengano. La gioia di essere autore e lettore allo stesso tempo non ha eguali. Essere il protagonista di una storia e viverla per come essa è, senza sapere come va a finire, avendo il desiderio di girare pagina ogni volta per vedere come continua.

Romeo non ha avuto questa possibilità, io la sto sfruttando, e niente mi rovinerà queste emozioni.


Alla mia storia.
                            Alla mia protagonista.
Alla mia Giulietta.
                              Alla mia Pucca.


  
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