Chiara resta sbigottita alla vista della maestosa proprietà che le si presenta d' avanti.
-Accomodati- una donna di colore, dal viso simpatico e l' accento straniero accoglie Chiara in casa.
-La signora arriverà presto-
Chiara gironzola in quella stanza, guardando le foto poste su di un vecchio scrittoio, ne prende tra le mani una... raffigura un bambino, è seduto in un parco su di una panchina, indossa un vestito elegante poteva avere all' incirca 9-10 anni.
Sorrideva ma i suoi occhi sembravano tristi, come smarriti... Lei conosceva bene quello sguardo, lo vedeva tutti i giorni guardandosi allo specchio.
Alle sue spalle una porta si aprì ed una signora distinta entra nella stanza.
Aveva capelli corti quasi ricci, tendenti al biondo.
Indossava un completo elegante in un color magenta scuro...
-Salve signorina Conforti, benvenuta a casa Rossini. Io sono la contessa Rosalba, il suo capo.
Questa è la mia tenuta, ma con me oltre ai miei figli adottivi, di cui lei si occuperà, vivono anche mio figlio Riccardo con la sua famiglia e mia figlia Betta, lei però, dovrà ascoltare e seguire solo ció che le dirò io. Le è tutto chiaro?-
La ragazza annuì, era imbarazzata, quasi intimidita dalla forte e decisa personalità di quella donna.
Allo stesso tempo però, ne era affascinata.
Mentre seguiva Rosario (la cameriera brasiliana che l' aveva accolta in casa) socchiusa, delle voci la incuriosiscono.
Fa capolino nella stanza, ci sono due uomini che discutono, uno dei due si volta e la vede, è un giovane vestito da vecchio, questo è quello che aveva pensato Chiara guardandolo, poi i loro sguardi si incrociano per un istante, prima che lui le chiuda la porta in faccia e lei venga trascinata via di peso da Rosario.
Qualcosa negl occhi di quel ragazzo gli era familiare....