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Autore: heartprincipess    12/11/2007    2 recensioni
E' sempre stata salvata, c'è sempre stato qualcuno pronto a proteggerla ma ora si trova in una situazione diversa. Ora deve essere lei a salvare la vita di chi le è importante.
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bra, Goten, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Dividi con me questo peso”

“Dimmi la verità, Bra. Ti ascolterò.”, le parole riecheggiavano con persistenza nella sua mente, confessargli la verità avrebbe trasformato la realtà in un presente ancor più pericoloso di quanto lo fosse in quel momento, eppure una parte di lei, nei meandri del suo cuore pulsava velocemente, tentandola a rivelargli ciò che nascondeva.
“Bra.”, la richiamò il ragazzo, attendendo la sua decisione.
La osservò nell’oscurità della stanza, quel viso tormentato dai suoi problemi non poteva rimanere insensibile al grido silenzioso d’aiuto reclamato dalla giovane. Lei, la piccola Bra, l’unica ad aver intenerito il più duro dei cuori, quello del principe dei Saiyan, ed aver ammaliato con un solo sguardo lui stesso, Goten, il ragazzo che batteva tutti i record in fatto di ragazze frequentate, ma nonostante la forte attrazione che provava nei suoi confronti non si era mai permesso di toccarla, provava un immenso rispetto, la conosceva bene e si conosceva bene, per questo non voleva imbarcarsi in una storia che avrebbe potuto ferirla. Gli piaceva il suo volto spensierato, l’allegria di una donna che ancora conserva in sé la ragazzina di un tempo, però quando coglieva in lei un minimo di tristezza, non riusciva a fare a meno di intromettersi, come in quel momento.
“Non si tratta di un ragazzo..”, tentò ad indovinare, stando attento alle sue reazioni, “Hai litigato con i tuoi? Magari, volevi andare con loro.”
Quelle parole la colpirono duramente, avrebbe preferito che i suoi genitori fossero partiti per una vacanza, che piuttosto l’amara realtà che Goten non riusciva ad immaginare.
“Conoscendoti, però, non è neanche questo..è qualcosa di più grave.”, concluse, donandole un sorriso rassicurante, lei era cosciente di potersi fidare di Goten, ma quello che non sapeva era se fosse giusto coinvolgerlo in quella lotta che stava combattendo lei in prima persona.
La ragazza indietreggiò di qualche passo, aveva bisogno di aiuto, eppure c’era qualcosa dentro di lei che le impediva di confessargli la verità, “No, Goten. Non è niente.”
Mentì di nuovo, quanto le pesavano quelle bugie, quanto avrebbe voluto rifugiarsi in delle braccia sicure che le avrebbero dato la forza per combattere in nome di quella giustizia che le aveva insegnato la madre sin da quando era bambina.
Il ragazzo le si avvicinò, scuotendola da quello stato di trans, “Basta con le bugie! Sei fin troppo brava a mentire, ma con me non attacca!”
Il blu dei suoi occhi si perse nelle sue iridi scure quanto l’oscurità di quella stanza, ma un attimo di razionalità la fece rinsavire, a cosa serviva metterlo al corrente della sua morte? Voltò il viso, lasciando che il ragazzo rinunciasse al suo scopo, era duro agire in quel modo, però sapeva che era con le spalle al muro, non aveva altre vie per salvare la sua famiglia.
Goten la lasciò libera dalla sua presa, costringerla a farsi aiutare non serviva a nulla, probabilmente Bra non si fidava abbastanza per dividere il suo fardello con lui.
Si mosse verso l’uscio, incrociando ancora una volta il suo sguardo, “Trunks probabilmente farebbe di meglio.”
Il suono di quel nome la devastò, crollò seduta sul pavimento, lasciò che il suo cuore trovasse uno sfogo a quel dolore che la stava lacerando.
Non avrebbe mai sospettato che le sue parole le avrebbero provocato quel effetto, eppure non era sorpreso, si inginocchiò di fronte a lei, scostando le sue mani dal viso, anche con quel faccino spaurito e distrutto la trovava immensamente bella, più affascinante di qualsiasi ragazza che aveva mai frequentato, perché lei non chiedeva aiuto, forse per orgoglio o per questione ereditaria, ma lei era solita combattere da sola, anche nella sofferenza, la sua ostinazione era lodevole.
Le asciugò una lacrima, sfiorando la guancia umida, “Dividi con me questo peso.”
Non ci riusciva, questa volta non era in grado di sopportare tutto da sola, aveva bisogno di contare su qualcuno.
Si aggrappò alla manica della felpa che lui indossava, lo scrutò, raccogliendo il coraggio che le rimaneva, “I miei non sono partiti..e neanche Trunks.”, confessò, “Un alieno..”
Il ragazzo non riuscì a non interromperla per lo sbalordimento, “Un alieno?”, non credeva che dopo l’ultimo combattimento avrebbe ancora sentito parlare di forze malvagie, forse si erano goduti troppo a lungo quella pace apparente.
“Il fratello di Cooler e Freezer: Freezer Junior.”, si strinse ancora di più alla stoffa di quel indumento, cercando in quel contatto, che non voleva perdere, il sostegno che le mancava.
Non credeva a quello che stava ascoltando, erano ancora vivi i discendenti di quella stirpe sanguinaria, ancora più spietata dei Saiyan?
“Non so bene come abbia fatto..ma..”, una lacrima solcò la sua gota, ogni parola le risultava un immagine chiara e viva nella sua mente.
Aveva saputo più del necessario, ora sapeva cosa tormentasse la ragazza, “Vuole noi. Andremo, allora, nella tana del lupo.”, concluse, alzandosi da terra e dirigendosi verso l’uscita.
“Goten!”, gridò ancora inconsapevole di ciò che stesse succedendo.
Il ragazzo si voltò, sorridendole, “Tranquilla. Noi, Saiyan, siamo duri a morire.”
Quelle parole la lasciarono spiazzata, non aveva il coraggio di confessargli il piano di Freezer Jr., non poteva dirgli che avrebbe dovuto ucciderlo, la vergogna le impediva di proferir altro, c’erano stati momenti in cui aveva preso la decisione di sottostare agli ordini di quel perfido alieno.
Goten lasciò la stanza, mentre le lacrime scendevano copiose sul suo viso, batté il pavimento con i suoi piccoli pugni, “Che vigliacca! Vigliacca..non sono altro che una vigliacca!”


Grazie a tutti quelli che hanno recensito, specialmente Lorigeta, ancora non mi sembra vero che tu stia seguendo questa fanfiction.
Ps. angela3, non ti preoccupare. Hai recensito nel capitolo precedente a questo e questo è l’importante. ^__^ No, scherzo! L’importante è che ti piaccia e che voglia seguire ancora questa mia storia.
  
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