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Autore: Lulumyu    12/11/2007    6 recensioni
"Avrebbero fatto uno strano effetto, visti da fuori; un uomo moro in piedi in posizione militare, alla sua destra un uomo biondo semi sdraiato in preda ad una crisi respiratoria, alla sua sinistra un uomo rosso tornato a sedersi per contemplare lo spettacolo del biondo boccheggiante, ed infine davanti a lui un bambino di quasi un anno con i capelli presumibilmente rosa."
Per tutti coloro che hanno amato "Happy entrance to the Weasley family!", ecco una nuova appassionante apparizione dei tre personaggi più complessati della famiglia Weasley. Di TUTTA la famiglia Weasley!
Genere: Commedia, Parodia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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NdA: Ciauz^^!
Eh già, torno a riproporvi uno dei miei viaggi mentali riguardanti la grande famiglia Weasley!
A dire il vero non ero proprio sicura di voler continuare sullo stesso argomento, ma le vostre recensioni mi hanno dato quel coraggio che mi serviva^^!
Spero di non deludere le vostre aspettative con questo secondo capitolo delle avventure dei nostri tre maghi preferiti!

ATTENZIONE:
Si consiglia la lettura di “Happy entrance to the Weasley family!” prima di leggere questa fic, poiché dipende direttamente da ciò che lì è successo e sono presenti alcuni riferimenti ad essa.
Sono inoltre presenti LEGGERI RIFERIMENTI al SETTIMO LIBRO, quindi se non volete rovinarvi nulla, aspettate un po’ a leggere questa fic! ;P


Buona lettura e (si spera^^!) buon divertimento!


“What a very big family!”
by Lulumyu


Avrebbe dovuto essere un normale pomeriggio di una domenica come tante altre, in cui l’unica preoccupazione sarebbe stata ricordarsi di poltrire per bene in vista del giorno successivo.
Allora, dunque, come mai le cose erano precipitate fino a quel punto?

Tutto era cominciato in un minuscolo sbuffo del camino.

Harry Potter, mezzo addormentato sul divano con il Profeta del giorno precedente ad ombreggiargli il viso, aveva sentito un brivido corrergli giù lungo la spina dorsale, crudele anticipazione di ciò che stava per avvenire.

Perché solo lui poteva fargli venire i sudori freddi. E quando c’era di mezzo lui, c’era di sicuro di mezzo anche l’altro.

Che fare? Far finta di dormire? Far finta di essere improvvisamente diventato sordo? Nascondersi?

No.

Lo sapeva. Sapeva che era tutto inutile. Sapeva che quel momento che aveva sperato di evitare con la stessa passione con la quale aveva giocato a Quidditch in gioventù stava per arrivare.
Il giorno in cui gli sposini avrebbero deciso di prendersi una vacanza di domenica, quando sapevano perfettamente che tutte le donne della famiglia si davano alla pazza gioia nelle loro piccole riunioni a cui lui, sfortunatamente, non era ammesso.

- Harry, non fare quella faccia. Lo sai com’è fatta la mamma. Per quasi diciassette anni è stata circondata da maschi! Aveva solo me. Ora lascia che si diverta a invitare cognate e nipoti per divertirci un po’ tutte insieme – aveva detto Ginny, la prima volta.
Ma Ginny non sapeva quello che sarebbe successo a lui.

Il camino sbuffò una seconda volta, come per torturarlo.

Harry sentì dei passi provenire dalla cucina.
Doveva stare calmo e zitto.
Respiro regolare, Harry. Respiro regolare.
Tu stai dormendo.

I passi si avvicinarono al divano dov’era comodamente stravaccato. Sembrarono indugiare, sentendo il borbottio del camino.

- papà? Dormi? Guarda che c’è qualcuno… credo… che sta tentando di chiamare… - disse.

Quella voce così soave bastò per far crollare ogni suo proposito. Perché doveva essere venuta lei? Perché non era alla riunione di famiglia?
Si tirò su facendo finta di essere stato svegliato e sorrise alla sua piccola.

Lily Potter, con gli stessi occhi e capelli di sua madre, ricambiò lo sguardo con un sorriso.

- ti ho svegliato! Scusa – e fece una linguaccia – ma il camino… -.

- oh, non me ne ero accorto – mentì – ma chiunque era avrà smesso ormai -.

Era speranzoso.

- veramente – la sua Lily indicò il camino – sta ancora sbuffando. Ti ricordo che hai messo tu stesso un incantesimo quando ero piccola per evitare che James scappasse in casa d’altri durante l’estate -.

- me ne ero dimenticato – era un attore nato, niente da dire.

Lily lo guardò, perplessa.

- non guardi chi è? -.

No, dannazione! Perché lo so già! E so anche che non mi piacerà per niente!

Ma non poteva certo dirlo alla sua Lily, così dolce e bella come sua madre!

Con il cuore pesante prese la bacchetta che aveva lasciato su un tavolino poco distante e sollevò l’ormai inutile incantesimo dal camino. Vero, l’aveva posizionato dopo che James, in piena notte, era fuggito per andare a trovare uno dei suoi amichetti, dopo il primo anno trascorso ad Hogwarts. Buffo, se ne era proprio dimenticato.

Non fece neppure in tempo ad abbassare la bacchetta dopo aver pronunciato la formula, che una gigantesca fiammata si alzò dal camino e, allo stesso tempo, si udì una voce infernale che lo chiamava e che, alle orecchie di Harry, suonò pericolosamente doppia.

- Po…rry! -.

Lily cacciò un urlo, estraendo la bacchetta ed indietreggiando, mentre Harry cominciò a pensare al proprio epitaffio.
Dopo qualche istante di totale confusione, il mago si affrettò a porre nuovamente il precedente incantesimo al camino.
Inutile, aveva detto?
Ma beato colui che lo aveva inventato!
Si voltò subito, preoccupatissimo, verso la sua bambina.

- Lily? Stai bene? – chiese.

Lily annuì, occhieggiando con espressione esterrefatta le braci quasi completamente estinte.

- papà! Cos’era quello? Mi devo preoccupare? È tornato Lord Voldemort per vendicarsi? – chiese lei, tutto d’un fiato.

L’espressione di Harry si incupì.

- magari – borbottò, alzandosi del tutto dal divano e aiutando la figlia a rimettersi in piedi.

Lily lo guardò, sbattendo le palpebre.

- come, magari? – chiese.

- credimi, Voldemort si sarebbe evirato con un cucchiaino piuttosto che affrontare ciò che io mi accingo a fare – rispose, cavernoso.

Lily cominciò a ridere nervosa.

- come mai? -.

Harry la guardò, strazio nei suoi occhi.

- dov’è tua cugina in questo momento? – domandò.

Lily inclinò la testa di lato, con un’espressione ironica.

- quale cugina? -.

- quella sposata – rispose Harry, non riuscendo però ad evitare un sorriso.

L’espressione di Lily si fece, se possibile, ancora più ironica.

- quale di quelle sposate? -.

- quella più giovane – continuò Harry, stando al gioco.

- è andata a… - e, in quel momento, Lily capì, il sorriso scomparve dal suo volto e guardò suo padre con orrore.

- non l’avrà lasciato a loro?! – quasi gridò.

Harry annuì, grave.

- se non dovessi tornare – esordì con aria cupa, ansioso, osservando l’espressione sconsolata della figlia, - di’ alla mamma che l’ho sempre amata. Di’ a James di non lasciarci le penne creando prodotti Weasley. Di’ ad Al che sono fiero di lui e che mi perdoni per il nome che gli ho dato. E tu, mia piccola Lily, promettimi che sarai felice -.

Lily guardò il padre, commossa, e corse ad abbracciarlo.

- oh papà, ti prego, stai attento! – disse.

Si separarono con il cuore in gola ed Harry si avviò in giardino, seguito a ruota dalla figlia.
Aveva alzato la bacchetta ed era pronto a smaterializzarsi, quando un improvviso pensiero lo colpì.

- Lily, come mai non sei alla Tana dalla nonna? – le chiese, curioso.

- ah, quello! – sul viso della sua bellissima Lily comparve un sorriso radioso – è perché esco con il mio ragazzo, sai, forse ci fidanziamo! -.

- CHE CO… - ma Harry non poté finire la frase, poiché il suo sguardo pietrificato e la sua voce da scaricatore di porto furono smaterializzati lontano, insieme al resto del corpo.

OoOoOoOoO

La scena che al suo arrivo gli si presentò davanti agli occhi non fu delle più piacevoli e, per un istante, dimenticò la terribile rivelazione che aveva udito dalla propria figlia.

Nel mezzo della stanza di medie dimensioni c’era un tavolo. Sul tavolo c’erano asciugamani, salviettine, saponette e pannolini. In mezzo a questi, in un piccolo fagotto, un bambino di quasi un anno si stava dimenando, piangendo disperatamente.

Ai due lati della stanza, uno di fronte all’altro, un uomo biondo e un uomo rosso si guardavano con aria di sfida.

- questa stanza è troppo piccola per tutti e due, Weasley – disse la strascicante voce di Draco Malfoy.

- a breve non lo sarà più, Malfoy, quando ti avrò spedito al San Mungo – rispose, decisa, la voce di Ronald Weasley.

- non credere che lascerò che tu metta le mani su mio nipote, Weasley – continuò imperterrito il biondo.

- ti ricordo che è di mio nipote che stiamo parlando, Malfoy! – rispose a tono Ron.

- è un Malfoy! – gongolò Draco.

- e si vede! Visto il nome che tuo figlio gli ha propinato! – disse Ron, sarcastico.

Ci fu qualche minuto di silenzio nel quale, se non si fosse udito il pianto isterico del piccino, Harry era sicuro di aver potuto sentire il rumore del vento e delle polveri passare in mezzo ai due contendenti.

- ehi, calmatevi, cowboys! – esclamò, non muovendo un passo, - si può sapere perché mi avete chiamato? Come ben avete fatto notare poc’anzi, è di vostro nipote che dovete occuparvi. Cosa c’entro, io? – domandò.

- Harry! – esclamò Ron, notandolo, - finalmente! È da ore che ho lasciato quel messaggio nel camino! Dov’eri finito?! -.

- Potter! – borbottò Malfoy – alla buon’ora! -.

Harry s’innervosì un attimo.

- beh, scusate se non sono subito accorso nel momento in cui le loro maestà mi hanno richiamato perché ero impegnato a godermi uno dei miei pochi giorni liberi della settimana! -.

Oltretutto visto il modo in cui l’avevano chiamato, con quel messaggio che a momenti faceva del male alla sua Lily!

Lily.

In un secondo si ricordò perché era tanto scosso fino a cinque minuti prima, ma i due contendenti sembrarono non accorgersi di nulla.

- devi assolutamente aiutarmi a liberarmi di questa presenza ingombrante! – continuò Malfoy, guardando Ron.

- ti ricordo che questa è casa mia, Malfoy! Semmai Harry dovrebbe aiutare me a liberarsi di te! – ribatté Ron, rosso dalla collera.

- e si vede che è casa tua! – disse ironico Malfoy.

- Malfoy! -.

- Weasley! -.

Harry osservò il povero piccino piangente, di nome Antares Malfoy, e per lui provò molta pietà.

Si consolò però notando che i due nonni sembravano essere in qualche modo riusciti a cambiargli il pannolino, ma, visto lo stato in cui avevano ridotto il nipote, Harry preferiva non indagare su come l’avessero fatto.

Fu solo grazie ai suoi riflessi di auror che riuscì a fermare i potenti colpi che i due nemici si lanciarono all’improvviso.
Con la fronte madida di sudore freddo, Harry prese di peso Ron e lo fece sedere su un divano e poi fece lo stesso con Malfoy, posizionandolo sul divano opposto a quello di Ron.
Infine prese in braccio il povero bambino e lo sistemò sul seggiolone che era posizionato proprio nel mezzo dei due.

Antares non dava segno di voler smettere di piangere e Ron e Draco davano segno di volersi alzare da un momento all’altro per prendersi a pugni.

La situazione caotica e l’assillante pensiero della sua piccola Lily in compagnia di uno sconosciuto lo fecero ribollire.

- ma cosa diavolo state facendo? – sbottò all’improvviso, ed il piccolo, dallo spavento, si zittì immediatamente.

Harry si allontanò dal seggiolone e si mise poco lontano, di fronte ad esso, con ai lati i due divani dove erano ospitati gli altri due uomini. Non aveva un’espressione felice.

I due nonni guardarono il nipote, e poi Harry, e poi ancora il nipote, visibilmente impressionati.

- accidenti, Harry! – commentò Ron, - certo che sai come farti ubbidire -.

Harry roteò gli occhi.

- per Merlino, Ron! E anche tu, Malfoy! Sembrerebbe quasi la prima volta che avete a che fare con un neonato – sbottò nuovamente, agitando le mani per aria – anche se è ovvio che io sia più esperto di voi, visto che ho avuto più figli! -.

Non intendeva peggiorare la situazione. Ma perché le cose andavano sempre l’opposto di come voleva?

- e con questo cosa vorresti insinuare, Potter? – soffiò Malfoy.

E, come se non bastasse già lui, la prese di petto anche Ron.

- che non siamo esperti come te? Ma non farmi ridere! Ti ricordo che non hai avuto poi così tanta esperienza – dichiarò, sarcastico.

Antares osservò con i suoi occhioni azzurri la scena, silenzioso e molto interessato, nonostante non capisse nulla di ciò che stava accadendo. Una cosa era certa; l’uomo con gli occhiali aveva un’espressione tutt’altro che amichevole.

- non stavo insinuando assolutamente nulla! – soffiò di rimando, incenerendo Malfoy con lo sguardo – e soprattutto non è di mio interesse conoscere la vostra vita sessuale, grazie tante! – gridò in direzione di Ron, che arrossì visibilmente, - ma non vi rendete conto che stiamo qui a perdere tempo mentre là fuori è in corso qualcosa di irreparabile? – e all’improvviso cominciò, come un forsennato, a girare per la stanza.

Ron e Draco si guardarono, perplessi e per un attimo dimentichi dell’ostilità reciproca.
Poi guardarono nuovamente Harry.

- che succede, Potter? – domandò Malfoy, sarcastico – hai incontrato il Signore Oscuro al mercato? -.

- peggio! Maledizione, peggio! – rispose con foga Harry, che, evidentemente, non doveva aver prestato molta attenzione a quello che il biondo aveva appena detto.

- allora… la Cooman in un bagno pubblico? – ipotizzò Ron, osservando preoccupato il migliore amico.

- Weasley, che scena raccapricciante – commentò Malfoy, con una faccia schifata.

- sarai bello tu, Malfoy! – rispose Ron, non tanto in difesa della vecchia professoressa, quanto per rispondere a tono al consuocero.

- modestamente, Weasley, credo che sarà solo merito della mia parte della famiglia se mio nipote sarà bello come un Malfoy – si vantò, lanciando un’occhiata superiore al rosso.

- e avrà anche un nome orribile! – lo accusò Ron, alzandosi in piedi.

Malfoy lo imitò e i due si trovarono a pochi centimetri di distanza.

- Ronald Bilius Weasley, vuoi botte? – soffiò Draco, senza tanto contegno Purosangue.

- FINITELA! -.

L’urlo di Harry prese entrambi alla sprovvista e, perdendo l’equilibrio, finirono di colpo abbracciati.

- ma che diavolo state combinando?! – continuò Harry, con gli occhi spalancati, - non abbiamo tempo per dispensarci affetto! -.

Per qualche attimo i due nonni osservarono Harry con la bocca spalancata, per poi dividersi subito in modo goffo.

- sei uscito fuori di testa, Potter?! – esclamò scandalizzato Malfoy, ripulendosi con le mani il vestito come per eliminare le tracce del nemico – ti sembra che ci stessimo dispensando affetto?! È colpa di quest’uomo se i capelli di mio nipote hanno una leggera impalpabile sfumatura rossa! ROSSA! -.

- come fai a dire che è colpa mia, Malfoy?! – esclamò Ron, osservandolo con furore.

- fammi pensare… mh… che domanda difficile! – commentò Malfoy, fingendosi pensieroso, - forse perché… tua figlia ha i capelli CASTANI?! – sbottò poi, mettendosi le mani sui fianchi.

- e con questo?! Dove lo vedi, il rosso, eh? Eh? – e Ron corse accanto al nipote, indicando i pochi fili di capigliatura che gli spuntavano dalla testolina.

Antares osservò nuovamente la scena, in realtà piuttosto divertito dai continui movimenti dei tre uomini.

- non lo vedo, Weasley. Lo sento! Mi chiama, il rosso! Lo vedo nei miei incubi! – si lamentò il biondo, lasciandosi cadere mollemente sul divano, con espressione devastata.

- oh, povera anima – attaccò Ron, con foga, - chissà che tremendo shock, avere un nipote con i capelli rossi per i cadaverici, vecchi Malfoy -.

Draco sollevò lentamente la testa.

- cos’hai detto?! – cominciò, ma, inaspettatamente, fu interrotto da Harry, con voce di comando.

- fate silenzio tutti e due, ora! E tu, Malfoy, ringrazia il cielo che non abbia i capelli rosa come ti suggerii due anni fa! -.

- AARGH! -.

Ron sembrò perplesso.

- perché? Cos’è successo due anni fa? – domandò.

- non… riportare… a galla… cose… spiacevoli – boccheggiò Malfoy, in preda ad un attacco di panico.

- già, e poi abbiamo ben altro a cui pensare! – rincarò la dose Harry, finalmente smettendo di passeggiare come un ossesso in giro per la stanza e posizionandosi in mezzo alla stanza con le braccia incrociate.

Avrebbero fatto uno strano effetto, visti da fuori; un uomo moro in piedi in posizione militare, alla sua destra un uomo biondo semi sdraiato in preda ad una crisi respiratoria, alla sua sinistra un uomo rosso tornato a sedersi per contemplare lo spettacolo del biondo boccheggiante, ed infine davanti a lui un bambino di quasi un anno con i capelli presumibilmente rosa.

- dobbiamo impedire al lupo cattivo di mangiarsi la mia preziosissima cappuccetto rosso! – dichiarò Harry, serissimo.

- cappuccetto chi? – esclamarono gli altri due, guardandolo storto.

Harry roteò gli occhi.

- lasciamo perdere – commentò lui.

- ma si può sapere cosa sta succedendo di così terribile? – chiese infine Ron, stufo di girarci intorno.

Gli occhi del moro mandarono scintille.

- la mia piccola innocente bellissima Lily sta per essere irretita da un bamboccio che vuole intrappolarla in un matrimonio di convenienza e che non le sarà mai fedele e probabilmente non le parlerà più dopo che avranno avuto un bambino e la mia povera piccola innocente bellissima bambina soffrirà incredibilmente con il cuore spezzato se io non l’aiuterò! -.

Sulla stanza calò il silenzio, quando Harry smise di parlare per prendere fiato. Aveva detto tutto in un colpo solo, senza fermarsi, ed ora aveva la faccia che ricordava molto una prugna.
Non contento, continuò:

- di sicuro sarà un poco di buono poveraccio alcolizzato drogato con qualche strana inclinazione e la costringerà a diventare una sguattera e anche nel momento in cui trovasse il suo vero amore farebbe di tutto per ostacolarla e tenerla con se per non rovinare le apparenze di un matrimonio perfetto che senza dubbio vorrà creare per ingannarci tutti -.

Finì di nuovo con il fiatone, il volto violaceo per lo sforzo.
Quando sembrò rimanere in silenzio, intervenne Malfoy.

- Potter, hai mai pensato di scrivere un romanzo? – domandò, guardandolo come un malato di mente.

- credo sia colpa di mia sorella – sussurrò Ron, in direzione di Malfoy, - da quando a scoperto cos’è la letevisionenon si perde una puntata di una soup di nome Beautiful -.

- una soap, Ron – lo corresse Harry, ironico.

- vabbé. Ginny è sempre stata affascinata dalle cose babbane, soprattutto la pubblicità – commentò Ron.

- non è una cosa che andrei a raccontare in giro, Weasley – commentò Malfoy, in tutta sincerità.

- ma insomma! La mia bambina sta per cadere in una simile trappola e l’unica cosa che voi sapete fare è parlare di televisione e pubblicità?! – esclamò scandalizzato Harry, ma poi, come in un secondo pensiero, la sua voce divenne cupa e la sua espressione diabolica:

- ve la do io, un’ottima pubblicità. Se mi capita di vederlo in giro con la mia bambina, quello schiopodo, mi trasfiguro nello chef Tony, e poi vedrete che bella dimostrazione pubblicitaria ci faccio di Miracle Blade Tre Serie Perfetta! – e cominciò a ridere in modo molto lugubre.

Nel vedere il bambino dare un accenno di pianto per il nervosismo, Ron si affrettò a prenderlo in braccio.

- di’, Harry, non è che stai un po’, come dire… reagendo con un po’ troppa… uhm… fretta, diciamo? – cominciò, conciliante, cercando un sostegno da parte di Malfoy che non arrivò.

Il suo consuocero stava osservando allarmato il suo migliore amico.

- di’, Potter – commentò, in maniera casuale, - ma sei sempre così osses… protettivo nei confronti di tua figlia? -.

Harry annuì con espressione orgogliosa.

- no perché non ho idea di cosa sia quella… tre perfetta… - continuò.

- Miracle Blade – esclamò Harry – la lama dei miracoli – e qui ricominciò a ridere in maniera molto poco raccomandabile.

- Weasley, ti devo fare una confessione – disse improvvisamente Malfoy, voltandosi faccia a faccia con il suo acerrimo nemico, – una volta dissi a Potter che avrei preferito che Scorpius sposasse la sua, di figlia. Ho mentito. Lunga vita a Rose Weasley Malfoy – disse.

Ron, per una volta, annuì.

- non oserei mai far avvicinare troppo mio figlio a Lily. Ringrazio il cielo che Hugo è suo cugino ogni volta che lo vedo in questo stato -.

Malfoy guardò nuovamente verso di Harry, che aveva voltato loro le spalle e stava mimando il gesto di tagliare qualcosa nell’aria, ridendo, menzionando degli ananas e facendo commentini dall’oscuro significato.

- per nessun motivo al mondo avrei augurato mio figlio di avere un suocero come quello – commentò – e dovevi vederlo come se la rideva tranquillo e sereno quando era la tua, di figlia, a doversi sposare -.

- direi che dobbiamo cercare di distrarlo – consigliò Ron, quando vide un finto taglio nell’aria particolarmente brusco da parte di Harry che in seguito urlò qualcosa che suonava tipo un “E’ come burro!”.

- qualsiasi cosa accada, tieni Antares lontano da lui – sussurrò Malfoy.

- roger – disse Ron, stringendo il piccolo tra le sue braccia.

- allora, qual è il piano? Come gli facciamo passare la voglia di gironzolare attorno alla mia piccola Lily? – domandò Harry, voltandosi all’improvviso verso di loro con un aspetto diabolico.

- usciamo! – esclamò Malfoy, alzandosi e recuperando in tutta fretta cappotti per tutti.

- ma… - cominciò Harry, stupito, ma Ron fu piuttosto eloquente nel formulare l’incantesimo che gli fece infilare a forza la giacca, seguito da Malfoy che lo gettò letteralmente fuori dalla casa.

OoOoOoOoO

Per strada, inutile dirlo, avevano incontrato Lily.
Quando Harry aveva preteso spiegazioni, mentre Draco tentava di trattenerlo e Ron teneva Antares ben lontano da quella fonte di onde negative, lei, ridendo, aveva preso in giro il padre per averci creduto.

- fidanzamento? Ma sei fuori?! Mica sono come te e la mamma, papà! Ho appena vent’anni e già mi dovrei sposare? Macchè! Tanto ci ha già pensato Rosie a coprirmi almeno per un po’ dagli sguardi supplichevoli della nonna. Sono solo andata a fare compere perché le altre erano troppo impegnate a casa – e, dicendo questo, si era diretta verso Antares e gli aveva accarezzato la testolina.

- comunque è una fortuna avervi incontrato! Così non devo più farmi la strada fino a casa tua, zio. La nonna vuole vedere il bis nipotino e mi ha chiesto di accompagnarlo alla Tana – e, detto questo, prese in braccio il piccolo senza troppi complimenti.

- allora buon pomeriggio! Divertitevi – gridò, allontanandosi.

I tre uomini, basiti, continuarono a seguirla con lo sguardo, finchè non girò l’angolo.
Il primo a svegliarsi fu Harry.

- la mia Lily! La mia piccola bellissima coscienziosa Lily – disse in un sospiro estasiato – lo sapevo che era troppo intelligente per decidere di accasarsi così presto! -.

Gli altri due lo guardarono, si guardarono, e lo guardarono di nuovo.

- dottor Jackyll e mister Hyde – commentò Malfoy, - e tutto per la figlia -.

Harry si voltò a guardarlo, sorpreso.

- Malfoy, non sapevo che ti intendessi di letteratura babbana -.

Draco roteò gli occhi.

- non sono un ignorante, Potter – commentò, - magari non conoscerò Beautiful, ma almeno i libri li leggo! -.

- mah, non era poi tanto male, quella soup – intervenne Ron, pensieroso, - un po’ troppo caotica, credo. Dopo un po’ non si capisce più chi è figlio di chi e chi è parente di chi -.

- almeno tu dovresti trovarlo normale, Weasley, visto la famiglia in cui ti ritrovi – commentò Malfoy.

- oh. Non ci avevo mai pensato – disse Ron, genuinamente sorpreso.

Draco roteò di nuovo gli occhi.

Rimasero un po’ in silenzio, in sottofondo Harry che accennava un motivetto felice che ricordava molto “Jingle Bells”.

- Potter. Sei imbarazzante – commentò Malfoy.

- suvvia, Malfoy, si avvicina il Natale! Vogliamoci bene! Siamo tutti più buoni! – disse, ridendo felice.

- detto da uno che fino a poco tempo fa andava in giro a commentare su lame miracolose non suona molto natalizio – commentò Ron.

Harry ebbe la decenza di ridacchiare un po’ imbarazzato.
Poi fece un grosso respiro e prese la sua decisione.

- forza, andiamo a farci un giro al Paiolo Magico. Offro io! -.

Non c’è bisogno che vi racconti come andò a finire, vero?




Note di fine fic:
Ci tenevo per sicurezza a precisare alcune cosette! Per essere sicura che ciò che ho scritto in alcuni punti non sembri ostrogoto^^.
Prima cosa: ovviamente il nome “Antares”. L’ho scelto perché, oltre al fatto che su un qualche albero genealogico Malfoy trovato su internet c’era già tra gli antenati di Draco un Antares, “Antares” è la stella principale della costellazione dello Scorpione, dalla quale deriva ovviamente il nome Scorpius che J.K. ha scelto ma che non mi riesce proprio di apprezzare fino in fondo! :(
In secondo luogo, credo che tutti abbiate almeno una volta sentito menzionare la fantomatica soap opera “Beautiful”^^!
Se qualche (fortunato) lettore non ne ha mai sentito parlare, viene trasmessa tutti i giorni nel primo pomeriggio su canale 5 (verso l’una? Non so, ma la fascia oraria è più o meno quella!). Credetemi, basta un episodio per capire l’andazzo di tutta la serie^^.
Per inteso, con questo mio giudizio su Beautiful non intendo offendere nessuna persona che guarda questa soap^^! Visto che volevo citare una soap in questa fic (come del resto avrete letto), mi è parsa quella più adatta anche perché non credo ci sia qualcuno che non ne abbia mai almeno sentito parlare!
Come terza cosa, il mio mito: lo chef Tony ed i suoi mitici coltelli miracolosi! :D
Dire che è una delle mie pubblicità preferite è un eufemismo, in quanto ogni volta mi fa sciogliere dalle risate e, oltretutto, è bellissima!
Chi di noi, d’altronde, non ha mai sognato di lanciare un ananas per aria e tagliarlo a fette? O chi non ha mai sognato di tagliare un pezzo di marmo? O sbucciare, tagliare, tritare, triturare pomodori solo per il gusto di farlo?
Hihihi! Davvero, tutti noi dovremmo prendere esempio dal saggio Tony e andare in giro a tagliare scarponi e tubi di alluminio dicendo: “E’ come burro!”
Ok, ok. Mi ripiglio^^!
Per gli sfortunati che si sono persi questo gioiello della pubblicità televisiva, vi consiglio di sintonizzarvi sul canale di All Music quando la trasmettono. Vi assicuro che 1) vi divertirete come matti e 2) comprenderete fino in fondo come mai Harry voglia usare proprio quei coltelli per allontanare il pretendente di Lily.
Ah, un’ultima cosa! Mi scuso per tutte le volte che con Lily ho scritto “piccola, bellissima, carissima, ecc ecc ecc”, ma ovviamente era vista dalla parte di Harry! Solo per essere chiara^^.
Approfitto di questa fic per rispondere alle recensioni che gentilmente mi avete lasciato per la prima^^!

X Kadma32:Ciauz!
Grazie mille per i complimenti^^! Come vedi la zazzera rosea è un incubo fisso di Draco^^.
Spero che anche questa fic ti sia piaciuta!
Un bacio!

X eddy: Ciauz!
Io propenderei per mente malata...eheh ma fai un po’ tu! Sono felice che ti sia piaciuta e spero che anche questa regga il confronto!
Un bacione!

X milly92: Ciauz^^!
Addrittura schiantata dalle risate?! Ne sono felicissima XD! Grazie per i complimenti!
Spero che ti piaccia anche questa!
Un bacio!

X tindina: Ciauz!!
Grazie per i complimenti, sono proprio contenta che ti sia piaciuta! Spero sia lo stesso anche per questa!
Un bacio!

X Eneri_Mess: Ciauz^^!
Prima di tutto grazie per i complimenti^^! Come hai visto questa volta è Harry ad avere un eccesso e sono gli altri sue i martiri! La conquista del mondo magico a suon di matrimoni è una cosa che avevo in mente già da un po’, riguardo gli Weasley^^. Che dire, sono felice che ti sia piaciuta! In ogni caso ormai come vedi mi sono lanciata, quindi chi lo sa cosa succederà ai nostri nemici la prossima volta^^!
E’ stato davvero bello leggere il libro in Scozia, sì. Ispira. Non solo a scrivere queste cose però^^. Hihihi.
Spero che anche questa storia ti sia piaciuta!
Un bacione!!

X Ledy Slytherin: Ciauz!
Grazie a te e al tuo babbo^^! Spero che vi piacerà anche questa!
Un bacio!

X Nelly P: Ciauz Nelly^^!
Che bello, ti è piaciuta anche questa^^! Il piano degli Weasley è risultato molto popolare^^. Anche a mio parere è molto subdolo ed intelligente^^.
Ti ringrazio per i complimenti!
Un bacione.

X Mark Bargnani: Ciauz!
Grazie mille per i complimenti, sono molto contenta che ti sia sembrata molto divertente^^! Spero ti piaccia anche questa!
Comunque, appena avrò un attimino di tempo libero verrò senz’altro a dare un’occhiata alla tua fiction^^.
Un bacio!

X ale146: Ciauzz^^!
Grazie per i complimenti e, come vedi, ti ho accontentato^^! Spero ti piaccia anche questa^^!
Un bacione!

Benone, ora vi lascio davvero!
Mi sono divertita tantissimo a scrivere questa fic^^, quindi spero di essere riuscita a farvi divertire insieme a me!
Tenete alta l’attenzione, mi raccomando! Non si sa mai quando qualche altra idea malsana su queste one-shot mi venga in mente!
Grazie per la vostra attenzione e, mi raccomando, recensite!
Un bacione!
Vostra ‘myu.
  
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