Di
solito amo guardare le nuvole.
Ma per
stavolta ho deciso di fare un eccezione.
Per
lei. Per noi.
Mentre
guardo il cielo non posso non ripensare ad
oggi.
“Ehi
Shika, che fai stasera?”
“Uhm?”
Shikamaru
mostra la sua solita faccia annoiata.
Temari
continua a saltellargli intorno, allegra.
“Niente…”
A
quella risposta Temari ha un mezzo svenimento.
“Ma
come? La sera delle stelle cadenti non fai niente?”
“Esatto!”
Lei mette un finto broncio.
“Eddai…
Ci tenevo tanto a vederle con te…”
Le
guance del nostro ninja si colorano di un lieve rosso.
“Ti
prego…”
”V-va bene…”
Temari
gli salta al collo felice e gli stampa un bel bacione sulla guancia.
“Allora
passo alle dieci da casa tua! Mi raccomando!”
E ora
sono qui, seduta accanto a questa
scocciatura…
Questa
bellissima scocciatura.
La
luce della luna evidenzia i suoi tratti morbidi…
Sembra
l’opera di un artista.
Senza
volerlo le sfioro un braccio.
Lei si
gira verso di me. Mi sorride teneramente.
Sorrido
anche io.
Lei si
avvicina a me, sfiorando il mio viso con il
suo respiro caldo.
Basta
un secondo.
Le
nostre labbra si sfiorano, dolcemente.
Rimaniamo
così per un tempo infinito.
Poi
torniamo a guardare il cielo, ma stavolta il
suo viso è appoggiato nell’incavo della mia spalla.
Una
scia luminosa attraversa il cielo.
“Guarda
Shika, una stella cadente… Esprimi un
desiderio!”
Io non ho desideri da esprimere…
Il mio
desiderio più
grande è tra le mie braccia.
Ok,
dovevo rimediare alla brutta fine che avevo
fatto fare a Temari nella fic precedente…