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Autore: Ai_no_Uta    12/11/2007    8 recensioni
E se Sasuke cominciasse davvero a provare qualcosa per il piccolo Naruto? Lui, come reagirebbe?
Genere: Romantico, Introspettivo, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Begin.. Mi mancava avere qualcosa da scrivere. Così dopo la promessa di Near e Mello, sono tornata con una fanfic con i miei due personaggi preferiti in assoluto.... Sasuke e Naruto!!! *muor* Era un sacco di tempo che volevo scriverla e finalmente e dico finalmente ci sono riuscita! Yay!!!
Non sono completamente sicura che gli avvertimenti siano corretti... nel caso non lo siano, per favore, fatemelo sapere. Grazie.
Spero vi piaccia... ovviamente è scritta dal punto di vista di Sasuke (*O* e chi sennò?!).
Buona lettura.

Ai no Uta


Me ne stavo comodamente addormentato su una poltrona di casa mia quando sentii qualcosa.

Villa Uchiha era enorme e non era raro che si sentissero strani rumori per cui sul momento non ci feci troppo caso. Era un pomeriggio di una giornata autunnale piuttosto noiosa e, non sapendo cosa fare, mi ero addormentato sulla poltrona.
Il rumore continuò e io cominciai a capire che forse era il portone. Ossia qualcuno stava bussando alla mia porta. Mi alzai, percorsi tutto il giardino e aprii il portone stropicciandomi gli occhi. Quel qualcuno che bussava alla porta era un ragazzo della mia età con i capelli biondissimi quasi da far concorrenza al sole d'estate e gli occhi azzurro cielo. Sembrava un'apparizione divina in quel noioso pomeriggio. Com'era carino vestito a quella maniera! Mi ritrovai a fissarlo a lungo finché non mi chiese "Hai intenzione di lasciarmi qui fuori a lungo?!". Anche se mi stava rimproverando aveva una voce calda e argentina. Sembrava di buon umore. "Potrei" risposi in maniera fredda, facendolo entrare. Perché mai quel dobe di Naruto era venuto a trovarmi, non lo sapevo però l'avrei scoperto presto. "Cosa ci fai da queste parti, dobe?" gli chiesi piano conducendolo attraverso il parco che prima avevo percorso per andare a vedere chi era alla porta. "Ti ho disturbato, teme?" mi chiese lui di rimando infischiandosi altamente della mia domanda. "Mi allenavo" mentii. Non era una cosa carina mentire, ma lui m'avrebbe rotto sino alla fine dei miei giorni se gli avessi detto che stavo dormendo. Naruto mi squadrò dalla testa ai piedi e poi mi disse "Dillo che stavi intrattenendo una delle tue ammiratrici segrete!". Non sapevo se prenderlo a pugni o rimandarlo fuori di casa a calci! Non feci nessuna delle due cose e mi limitai a rispondere "Dobe! Entra e taci". Mi tolsi le scarpe ed entrai in casa. Naruto fece le stesse cose e mi seguì all'interno. "Cavolo! Che bella casa!" esclamò vedendola per dentro. Sembrava piacergli, ma non aveva idea di quanto solo mi sentissi lì. "Allora che sei venuto a fare a casa mia?" domandai entrando in cucina e riprendendo la domanda a cui non aveva risposto in precedenza. "Sakura-chan è da Ino e io non sapevo cosa fare" borbottò lui. Sembrava più una scusa che non un reale motivo. Poi mi guardò come se si aspettasse che io facessi chissà che cosa. - Guarda che non ti mangio mica, Naruto - avrei voluto dirgli, ma mi limitai a fargli cenno di sedersi e strascicare un lieve "vuoi del thé?". Il biondo annuì e io presi l'acqua che avevo messo sul fuoco prima di addormentarmi. Era ancora calda... significava che non avevo dormito molto. "Sasuke..." cominciò il ragazzo, ma io, involontariamente, lo interruppi dicendo "E così sei qui perché non avevi altro da fare?". Il ragazzo annuì leggermente ed io domandai ancora "Non eri mai stato a casa mia, eh, dobe?". "No, però smettila di chiamarmi dobe!" esclamò Naruto per tutta risposta. Io sorrisi leggermente e, mentre gli versavo il thé, gli sussurrai lentamente "Preferisci usuratonkachi?". Era il secondo soprannome di Naruto... e voleva dire più o meno la stessa cosa del primo. Lui non reagì subito alla provocazione e questo mi stupì non poco. Sembrava stupito da qualcosa che però in quel momento non avevo colto. "Ma ti diverti tanto, teme?" mi chiese sbuffando quando si fu "ripreso". "Sì, moltissimo!" risposi sorridendo come non facevo da tanto tempo. Naruto aveva sempre avuto quell'effetto su di me, quello di farmi sentire bene anche quando avevo il morale sottoterra, ma, ovviamente, non glielo avevo mai detto. Lui esitò un momento e poi decise di cambiare discorso. Una frase buttata lì che cambiò completamente la mia giornata. "Sai che nonna Tsunade mi ha detto qualcosa tipo - Devi diventare più maturo, Naruto. Sei migliorato molto nella tecnica e sei un ninja meraviglioso, manca solo un po' d'esperienza in più -" mi disse imitando in maniera impeccabile la voce della Quinta Hokage. Scoppiai a ridere. Adoravo quando Naruto imitava gli altri, in maggior modo lei. Naruto sembrò stupito dal mio comportamento, abbastanza da chiedermi se fosse successo qualcosa quel giorno. Me lo chiese talmente piano che sospettai per davvero che avesse paura che lo mangiassi. "No, niente" risposi sorridendo verso il ragazzo che sembrò perdersi di nuovo nei suoi pensieri. "Allora, usuratonkachi ..." cominciai per distoglierlo dai suoi pensieri. "Ora basta!" esclamò lui alzandosi di scatto.
Successe tutto in una frazione di secondo.  La tazza che cadeva, Naruto che cercava di prenderla al volo e che, dulcis in fundo, mi lavava i pantaloni. Lo guardai con un misto tra stupore e istinto omicida allo stato puro. Il thè era... bollente!
"Dobe..." cominciai piano cercando di mantenere la calma. "Scusami, Sasuke..." mi interruppe lui, cominciando a raccogliere i pezzi della tazza. Guardai meglio e notai che sanguinava. "Ma... ti sei tagliato!" esclamai stupito e preoccupato. Non sembrava una ferita leggera. "Mmm beh... non è niente. Sai adesso Kyuubi farà da se" rispose lui guardandosi prima la mano ferita e poi sorridendo verso di me a mo' di scusa. Io non ascoltai le sue parole, lo presi per un braccio e lo trascinai in bagno. "Siediti lì e sta buono" gli ordinai indicando il bordo della vasca mentre io andavo a prendere il disinfettante. "Okay" rispose lui docilmente, seguendomi con lo sguardo per vedere cosa facevo.
Gli buttai il disinfettante sulla ferita e lui esclamò "Kya! Brucia!". Lo colpii non troppo forte alla testa e lo sgridai: "Ma che razza di ninja sei se piangi per del disinfettante?!". Lui mi guardò con i suoi occhioni celesti che in quel momento ricordavano tanto l'effetto "cagnolino bastonato" e replicò con voce completamente contrastante all'espressione "Ma Sasuke, brucia!". "Ora basta! Stai buono!" esclamai arrabbiato, alzando la voce. Tutto quel casino per un po' di disinfettante. Non mi risutava di avere a che fare con un bambino dell'asilo. Naruto si zittì al momento. Forse avevo esagerato. Con Naruto eravamo sempre stati rivali, avevamo litigato infinite volte ma non ero solito alzare la voce con lui... non lo facevo dai tempi in cui avevo lasciato Konoha. "Scusa" mormorai piano evitando di guardarlo e Naruto, dal canto suo, non fece nulla per cercare il mio sguardo anche se sembrava essere veramente stupito.
"Sasuke! Sei tutto bagnato!" la sua voce mi riportò con i piedi per terra. Aveva un asciugamano in mano e cercava di asciugarmi dove prima mi aveva bagnato con il thé. "Faccio da solo!" ribattei imbarazzato e togliendogli l'asciugamano dalle mani. Ma che diavolo mi stava succedendo? Perché ero imbarazzato del fatto che Naruto cercasse di asciugarmi i pantaloni?
"Volevo solo..." cominciò il ragazzo. "Non importa" lo interrupi cercando di asciugarmi. Non ne voleva sapere di andar via. "Sei sicuro di stare bene?" mi domandò ancora Naruto. Probabilmente sembravo strano anche a lui. "Non ti preoccupare, dobe, è tutto okay" ribattei continuando a far finta di asciugarmi i pantaloni. "Uhn..." fece lui, facendomi capire che aveva capito ma non era convinto. - Che brutta situazione! Che brutta situazione - continuavo a ripetermi. "Forse è meglio se ti cambi i pantaloni" osservò, giustamente, il biondo guardando la macchia. "Va' in cucina" mormorai piano. Non avevo alcuna intenzione di cambiarmi davanti a lui. "A fare cosa?" domandò altrettanto piano Naruto. "Vacci e basta che mi devo cambiare!" gli ordinai buttandolo fuori dal bagno e chiudendo la porta.
- Ma che diamine ti succede Sasuke?! - continuavo a chiedermi. Avevo esagerato, povero Naruto! Poi sentii i suoi passi allontanarsi dalla porta e fui assalito dalla tristezza. Che stupido che ero stato! Mi aveva fatto piacere che Naruto mi era venuto a trovare, anche senza un motivo preciso. Però non ero stato capace di farlo rimanere. Mi sentivo malissimo e di nuovo solo in quella casa enorme.
Decisi, quindi, di cambiarmi i pantaloni e tornare in cucina a raccogliere i cocci della tazza e a finire il mio thé. Che cavolo mi era preso quel giorno? Perché trattavo Naruto così stranamente?
Mi cambiai i pantaloni ed uscii dal bagno. E quella sensazione che avevo provato quando Naruto aveva cercato di asciugarmi i pantaloni?. E mi diressi in cucina...

*** Continua ... ***
  
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