Fanfic su attori > Josh Hutcherson
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Autore: Crypbeast14    25/04/2013    2 recensioni
Una storia fin troppo complicata, così complicata da sudarsi il lieto fine.
La storia di una ragazza, Sarah Murray e Josh Hutcherson nel Kentucky.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sono passati già alcuni mesi. Josh ha deciso di non portarmi con se alle riprese del film "Paradise Lost".
Preferisce che io rimanga con sua madre che si occuperà di me e mi accompagnerà con la massima discrezione a fare le visite dal medico.
Se da una parte gli ho dato ragione, guardandomi allo specchio e osservando poi i nostri corpi vicini, ho cominciato a sentire quella nostalgia morbosa di un tempo.
Mi manca troppo. Non ho nemmeno la possibilità di sentirlo tutti i giorni.
Per non parlare del fatto che ovunque mi giro, qui a Los Angeles, c' è qualcosa che me lo ricorda.
I primi sintomi della gravidanza si fanno sentire ad intermittenza ma sono orribili. Aggiunti poi al fatto che mi manca posso dire che non mi sono mai sentita così male.
Cerco di distrarmi con le lezioni private, mi faccio aiutare da Connor il genio con lo studio, faccio lunghe chiacchierate con Michelle.
Sento le mie amiche due-tre volte a settimana. Ma solo Cassie è al corrente di tutto. Vorrei avere almeno lei al mio fianco.
E' durante una delle giornate più tristi passate qui che mi ritrovo ad urlare nell' orecchio di mia madre " SONO INCINTA! "
Tutta la copertura salta a causa mia. Io e Josh avevamo deciso di farlo dal vivo, con calma e non sconvolgerli in questa maniera.
Dopo infinti minuti di sgomento con un filo di voce mi ha detto " Appena avremo le possibilità verremo a prenderti. "
I pianti, le urla della madre di Hutch. Come se non soffrissi già abbastanza. 
Mi sono sentita debole e il mio muro in quel momento era fatto di carta crespa. 

Dalla parte di Hutch-
Arrivato finalmente davanti casa mia, trovo qualche ragazza che comincia a urlare. < Oddio. >
< Vuoi che le mando via? > il mio menager. 
< Nono, tranquillo. Tu vai pure! Ci sentiamo domani. >
Annuisce e mi fa un bel sorriso. < Va bene. Ricordati di chiamare Francis Lawrence. Ci sono importanti novità per le riprese del secondo film. >
Scendo dall'auto, loro mi vengono subito addosso. < Ciao Josh! E' dalle due del pomeriggio che siamo qui ad aspettare il tuo ritorno. >
< Davvero? V-Voi siete pazze, io l'ho sempre detto. >
< Si, per te. Guarda, abbiamo preparato questi cartelloni. >
< I disegni li ho fatti io! > Li afferro, un pò imbarazzato. Si vede che sono parecchio stanche e infreddolite.
Non posso ignorarle, anche se le gambe non mi reggono piu'. < Ma non avete freddo? >
< Un pochino. > Piccola pausa. < Non sapevamo l'orario preciso, quindi non ci siamo mosse. Sai noi non siamo di Los Angeles! >
In effetti hanno l'accento un pò provinciale. < Grazie, grazie davvero. >
Apro un cartellone a caso, di colore blu. I disegni sono stupendi e la dedica mi fa rabbrividire.
< Sappiamo che sei stanco, però vogliamo anche che apri questo piccolo pensierino. >
< Anche il regalo? Oddio, non so cosa dire. > sorrido, prendo il pacchetto.
< Josh in casa tua c' è una ragazza! Bellissima! > Che fanno, spiano? < Ed è pure incinta! >
< Ah si? > Cerco di far finta di niente, anche se non vedo l'ora di riabbracciarla.
< E' entrata insieme a tua madre una mezz' ora fa. >
< Oh si, è una mia cara amica. >
< Non sei tu il padre, vero? >
Guardo la ragazzina che mi fissa, un pò imbarazzata. < Certo che no. > Come posso dire loro la verità? Non capirebbero. 
Apro il pacchetto, incuriosito. E' una collana con il ciondolo in oro bianco a forma di sole. < Grazie! >
La più coraggiosa mi spiega che per loro io sono il sole.  < Che dolci, vi ringrazio davvero. >
Mi lanciano occhiate languide. < Possiamo fare una foto con te? Poi giuro che ti lasciamo perdere. >
Sospiro. < Va bene, anche due! >
Ci mettiamo in posa e una delle tre scatta la foto. < Ora la voglio da sola con te. > Mi abbraccia e mi da un bacino sulla guancia. < Dai scatta così! >
La sento tremare fra le mie braccia, la stringo di piu'. < Grazie a te Hutch, sei davvero fantastico. >
< Ma figurati, grazie a voi. > Saluti, baci e abbracci e mi ritrovo a salire di corsa le scale per raggiungere la porta d' ingresso, trascinandomi dietro la valigia e lo zaino.
Infilo la chiave nella serratura e vengo quasi travolto da mia madre < Amore mio! Grazie al cielo, mi stavo preoccupando. >
< Ehm.. si, ho incontrato qualche fan sotto casa. >
< Ah, si! Ho chiesto loro se volevano entrare, si sono messe a ridere e sono scappate via. >
< Che matte. Come state? >
Papà esce dalla cucina con un pezzo di pane mangiucchiato in mano. < Ciao ometto! > Mi abbraccia anche lui.
< Ciao papà! > Respiro forte l'aria di famiglia. < Dov' è Connor? >
< E' da un amico, dovrebbe tornare a momenti. Hai fame, tesoro? >
< Si un pò. Sarah? > Mamma cambia tutto ad un tratto espressione. < Dov' è la mia piccola? >
Papà sospira. < Credo sia in camera. >
< Vado! > li sorpasso e faccio per raggiungere la nostra stanza. 
< Amore? > mamma.  < Ti prego, stalle vicino. >
Sorrido. < Certo che lo farò. Sempre. > Apro la porta lentamente, cercando di evitare qualsivoglia stupramento. Invece la trovo lì, sul letto concentrata a fissare il vuoto.
< Buonasera signorina. > Alza lentamente lo sguardo verso di me e sbatte piu' volte gli occhi. < Vieni qui! >
Sembra quasi non vedermi. Poggio la busta con la collana e i cartelloni a terra, lascio il manico del trolley e allargo le braccia. < Vieni? >
Finalmente sorride e si alza, di scatto. Oh, così va meglio. Mi viene incontro e mi stringe fortissimo. MOLTO meglio.
Rimaniamo per qualche minuto così, non so nemmeno io quanto precisamente.
Mando la testa indietro per guardare i suoi occhioni che mi sono mancati tanto. < Come stai? >
Sospira, non risponde. Non ha ancora detto una parola. 
Comincio a preoccuparmi. Cerco di sorridere mentre poggio delicato le labbra sulle sue. 
E' davvero troppo tempo che non sento questa sensazione. Le passo una mano fra i capelli. Lei continua a guardarmi in silenzio. < Qualcuno ti ha mangiato la lingua? >
Abbassa gli occhi. Okay, ora sono preoccupato. Pensavo fosse contenta di vedermi.
Mi aspettavo un pò piu' di felicita', in poche parole. < Sarah.. > Rialza gli occhi verso i miei. Piccolo brivido, sono davvero intensi e lucidi. < E' successo qualcosa? >
< I miei genitori verranno a prendermi. >
< Per quale motivo? >
< Non ce l' ho fatta, mi è scappato. Lo sanno, sanno tutto. >
< V-Va bene, è normale che adesso siano molto preoccupati. Ma si sistemerà tutto amore, stai tranquilla. >
Si morde il labbro inferiore per un secondo. < Josh.. > Mi prende le mani e mi tira dentro la stanza. < Sto cambiando idea. >
Sussulto. < Su che? >
< Sul bambino. I-Io..  ormai è tardi per l'aborto. Ma.. l'adozione, credo.. non lo so. > E' confusa, spaesata.
< Aborto, ADOZIONE? >  Chiudo gli occhi e respiro profondamente. Mi sto agitando e devo calmarmi. < Tu sei stata la prima a dire che il bambino non dovra' sentire neanche per un secondo il peso di essere nato. >
< SI, l' ho detto. > Abbassa lo sguardo, di nuovo. 
Gli poggio una mano sotto il mento e glielo tiro su, costringendola a fissare i miei occhi. < Ti prego, non dire sciocchezze. >
< Josh non capisci come mi sento io? >
< E tu come mi sento io lo capisci? > Fa un passo indietro. Forse l'ho detto troppo duramente.
Cerco di rimediare, prendendola dalla vita. Ma lei è diventata di ghiaccio e non si muove. < Scusami. Sono molto stanco, non devo parlarti in questo modo. >
Si morde il labbro inferiore. < Come ti senti, amore? Dimmelo. >
< Tu. > Ecco, iniziamo bene. < Tu non ci sei mai ma non posso fartene una colpa e io- >
< Hai paura, non sai fare la mamma? >
< No, assolutamente. >
Sorrido debolmente. < Nemmeno la mia credeva di saperlo fare. E guardami adesso! > Mi scruta da capo a piedi.
< E' per questo che le ho chiesto di starti vicino, amore. >
Mi tira a se e mi abbraccia. Poggia la fronte sulla mia spalla e comincia a singhiozzare, piano. < Non voglio che soffra a causa mia. >
Le accarezzo piano i capelli. Poi mi viene un idea. Tempo fa mi è capitato di ascoltare una canzone molto carina.
Mi ha fatto subito pensare a lei. Aspetta, com'è che fanno le parole?
Risalirò col suo peso sul petto
come una carpa il fiume
mi spalmerò sulla faccia il rossetto
per farlo ridere..

Mando nuovamente la testa all'indietro per guardarla sorridere.
..Per lui poi comprerò
sacchetti di pop corn
potrà spargerli in macchina
per lui non fumerò
a quattro zampe andrò
e lo aiuterò a crescere. 

Ci guardiamo negli occhi fino alla fine della canzone. 
Sono stonatissimo, ma non importa. Alcune parti non coincidono con la realtà, ma nemmeno questo importa.
Voglio che capisca le mie intenzioni.  La vedo piangere e ridere, allo stesso momento. < Ti amo pulcino. >
Mi mordo il labbro inferiore, sorridendo. < Stai tranquilla e non pensare mai piu' certe cose. Ti amo anche io. >
< Dove la trovi tutta questa forza? >
< Non lo so nemmeno io. > Prende il mio viso fra le mani e poggia le sue labbra sulle mie. Mai un gesto così spontaneo poteva rendermi piu' felice.
Ora siamo io, lei e il piccolo che è li dentro la sua pancia. 
 
Sarah -
< Hai deciso di alzarti amore? E' quasi mezzogiorno. > Apro lentamente gli occhi. < Finalmente! >
E' ancora troppo presto per parlare. Mi siedo sul letto e mi stiracchio a dovere.
Mi sento parecchio scombussolata, è da tanto che non mi facevo una dormita del genere. < Vuoi mangiare qualcosa? > continua lui sorridente. 
Guardo Josh, alzando un sopracciglio. < Ti ho preso questo da Starbucks. > e mi porge quella che doveva essere la mia colazione.  < Anche se è un pò tardino dacci dentro. >
Sospiro e mi alzo avvicinandomi a lui. Lo tiro a me e l'abbraccio. < Grazie ancora per ieri. > La mia voce impastata non è il massimo.
Ma l'importante e' che arrivi il messaggio.
Sorride dolcemente, avvicinandosi nel frattempo alla finestra. < Apro per far cambiare un pò l'aria, ti dispiace? >
< In effetti. > Niente da fare, non mi ascolta. Si spalanca con un colpo solo. L'aria fredda mi entra nelle ossa, quasi mi viene un infarto. < Fa freeeeddo >
< Tesoro mio dovresti imparare a dormire con qualcosa in più addosso. >
Ho solo reggiseno e mutanda. Lo guardo di sbieco anche se ha ragione. Mi manda un bacio. < Vestiti e vieni in soggiorno piccola. Op hop! >
Infilo le ciabatte e di controvoglia metto su le prime cose. Poi comincio a divorare ciò che Hutch mi ha portato. 
Appena raggiungo il resto della famiglia trovo l' attore al telefono. 
Guardo interrogativa Michelle. Lei risponde con il labiale " Jennifer ". 
< Va bene, ci vediamo. Ti voglio bene. Sì, ciao. > Riattacca. Poggia il cellulare sul divano e sorride come un deficiente. 
Si avvicina, attacca il bacino al mio e mi stampa un leggero bacio sulle labbra. < Una cena col nuovo cast. In onore delle prossime riprese di " Catching Fire". >
< Hai intenzione di portare anche me? >
< Tu vuoi venire? >
< Non lo so Josh. Se ci fotografano insieme? > 
Mi bacia la fronte piu' volte.  < Prima o poi lo verranno a sapere, no? Non posso rinchiuderti in casa solo perche' sei in gravidanza. Dobbiamo solo cercare di fare attenzione. > 
 Quella sera arriva fin troppo velocemente. 
L' attore mi ha promesso attenzioni tutto il tempo. Se ci faranno qualche domanda indiscreta, risponderemo in modo ironico con un "I don't know. "
Non smette di guardarmi camminare goffamente sui tacchi e di accarezzarmi la pancia mentre siamo in taxi. < Vuoi smetterla? >
L' auto ci portera' al luogo di incontro con gli altri vicino al ristorante. < Mi piace toccarla. > Si curva leggermente e mi da un bacino sull'ombellico.
Sorrido.  Anche se è buio, riesco perfettamente a vederlo. < Si okay. A casa. > Gli scanso la mano e lo bacio a stampo. 
Sbuffa, facendo il finto offeso. < Questa è pura crudeltà. >
Poi gli arriva un messaggio.  Io poggio la testolina sulla spalla per curiosare.
" Jooosh! " 
"Chi? Io?!" 
"Qua ci stanno due ragazzine che aspettano solo te. "
"Solo me? OHOHOH"
"Sgasati. Dopo andiamo in un pub e tu vieni con noi!" 
Alza un sopracciglio. "Io sapevo che bisognava 'mangiare' e non 'ballare' stasera. "
"SII ANDIAMO TUTTI AL PUB!!"
“Io non voglio! ”
"Gli altri di adattano. C'è anche Sarah con te?"
“Jen, li leggi i messaggi o rispondi e basta? ”
Arriviamo lì che ci sono gia' quasi tutti (li chiamo con i nomi di scena per fare prima): Snow, Gale (con Miley OMG), Katniss, Haymitch, Cinna, Effie, Joanna, Plutarch e Enobaria e il regista ovviamente che dice < Se ne sono andate. >
< Pazienza. > Sospira e saluta tutti con un bacio sulla guancia o con una stretta di mano. A parte Jen che praticamente gli salta addosso e lo bacia ovunque.
Il cuore comincia a battermi all'impazzata. Però cerco di darmi una calmata e di non cedere alla gelosia.
Sono solo amici mi ripeto. SOLO amici. 
Le prende una mano e la fa girare su se stessa. < Ma come siamo eleganti. > in effetti è davvero stupenda. 
Lei lo bacia ancora. Poi si gira verso di me < Ciao Sarah! E' un piacere averti con noi. > 
< Ciao Jennifer. Ciao Elizabeth. > Mentre gli altri si presentano (anche se la maggior parte di loro li conosco già) io rispondo con un timido sorriso. 
Non capita tutti giorni essere circondata da personaggi in vista come loro. 
Afferro con forza le dita di Hutch e gliele stringo. Lui mi guarda, sorride e sussurra nel mio orecchio " No piccola, non te la lascerò. "
Finalmente tutti riuniti percorriamo un breve tratto a piedi ed entriamo in un lussuoso ristorante, sedendoci ad un tavolo gia' prenotato. Per ora di fotografi non ce ne sono. Meglio. Cominciano le chiacchiere su qualsiasi cosa.
< Stai bene? > mi sussurra ogni cinque minuti l' attore. < Quando vuoi andare via dimmelo. >
Lo guardo, inarcando un sopracciglio. < Ma neanche per idea. > mi stampa un bacio sulle labbra.  < Stai tranquillo. > 
< Sei bellissima. >
< Marpione, anche tu. > Scoppiamo a ridere. Haymitch (Woody) e Snow (Donald) cominciano a fare i deficienti. 
< Eccoli che cominciano. >
< Ma dai, sono tutti così carini. > 
< Abbiamo diverse concezioni della parola “carino”. > Finalmente arrivano i camerieri per le ordinazioni. CIBOOO
A cena conclusa, quasi non riesco ad alzarmi in piedi per quanto ho mangiato. O meglio quanto mi hanno indotto a mangiare.
Scoccate le undici, decidiamo di fare una passeggiata. Esco fuori, il freddo mi travolge. 
Mi stringo a lui, tremante. Mi abbraccia, cercando di tramettermi un pò di calore mentre camminiamo.
Effie (Elizabeth) ci passa accanto, tutta elegante e profumata mentre Haymitch e' intento a dargli dei pugnetti sul braccio, per chissà quale motivo. < El! > la chiama Josh.
Si gira verso di noi. < Vieni qui un attimo. >
< Tu non rompere. > fa a Woody.  Detto questo, si avvicina. < Che c' è? >
< Sei davvero elegantissima anche tu. Perchè? >
< Ehhh >
< Ooohh > 
< Iiihh >
< Uuuuhh, me ne vado. > Haymitch. Scoppio a ridere.  Velocizza il passo così da raggiungere gli altri.
< Grazie dolce Hobbit. > comincia a saltellare. < Comunque non potrò mai competere con la tua ragazza. > si morde il labbro e si allontana.
< Questo è poco ma sicuro. > ribatte l' attore.  Arrivati al pub, ci sediamo intorno ad un tavolino, su dei morbidi divani blu.
C'è chi balla, chi è gia' ubriaco. Qualcuno sembra riconoscerli, ma non gli danno molto peso.
Incominciano ad arrivare gli alcolici, Jennifer beve e si sente una dea. Afferra per il colletto della camicia Josh e lo tira a se. < Che fai? >
< Andiamo a ballare. > 
< Non mi va di ballare, Jen. >
< Posso rubartelo un attimo vero Sarah? > Chiede con tono provocatorio. 
< Certo, fai pure. > stai tranquilla, stai tranquilla, stai TRANQUILLA.  Senza aggiungere altro lo trascina via, verso la pista. 
Comincia a ridere e a muoversi a ritmo di musica, con il corpo attaccato al suo. Lui un pò incerto la stringe forte dalla vita e azzarda qualche passo. 
C'è un cambio di musica piu' lenta. L' attrice poggia la testa sulla sua spalla e lo abbraccia. Cominciano a sussurrarsi qualcosa. 
E sento il cuore esplodere. Non posso immaginare che in realtà gli sta chiedendo di me.
Di me e del futuro bambino che nascerà. 
Mi alzo, mi scuso con gli altri ed esco dal locale. Un ragazzo con la camicia rossa, visibilmente brillo comincia a parlarmi ma io nemmeno gli do retta.
Sospiro, cercando di rilassarmi invano.  Fa freddissimo e non ho nemmeno la giacca. 
Ci sono tutte coppiette che si sbattono al muro per baciarsi, quasi si mangiano. Mi viene il voltastomaco.
< Guarda che io sono meglio di quello là. >
< Come scusa? > chiedo al tipo che sta cercando di abbordarmi. < Io non credo. >
< Invece si. > mi poggia una mano sulla vita. Io sussulto. 
< Scusate l' interruzione. >  Come sempre arriva al momento giusto. Ho una sorta di dejavù nella mente. 
Il ragazzo con la camicia rossa si gira. < Josh Hutcherson. > 
< Puoi togliere quella mano, per favore? > 
< Non posso nemmeno parlare con lei? >
Si avvicina di più. < Evapora. > Lo sorpassa e mi circonda il corpo con le sue braccia forti. < Perchè sei qui? > chiede con un filo di voce. 
Dopo qualche istante, il giovane lo afferra per la camicia e lo trascina indietro. Poi gli da una spinta. < Che cazzo fai? Ti ho detto evapora, non mi hai sentito? >
< Vuoi morire? >
Josh scoppia a ridere. < Non farò a botte con te. > quello sputa a terra, molto vicino ai suoi piedi. Un bodyguard minaccia di intervenire. 
< Mi auguro ti dia i soldi che guadagna con i suoi film. Altrimenti stai messa male, bella mia. >  Lo soprassa dandogli una spallata assurda. 
Pero' non credo gli abbia fatto molto male. < Perchè sei venuta qui? > mi ripete una volta rimasti "soli". 
< Non posso? >
< Non devi, senza di me. Qui non siamo ad Union, questa è una città piena di imbecilli. E io devo proteggerti. > fa per prendermi la mano ma io la tiro via involontariamente. < Adesso entriamo dentro. >
< No, voglio rimanere qui. > Rimane sorpreso dalla risposta fredda che gli riservo. < Vatti a divertire Hutch, hai bisogno di un pò di svago. >
< E' per Jennifer? Sarah è ubriaca. Lo sai che siamo solo amici e colleghi. >
< Non hai comunque opposto la minima resistenza. >
< Ti chiedo scusa. Ora possiamo tornare dentro? > 
< No, vado via. Ti aspetto a casa. >
< Non ti lascio da sola. Saluto gli altri e ce ne andiamo insieme.>
< Sono proprio una stupida. Non voglio rovinarti la vita ma sto facendo l' esatto opposto. Non so che mi succede. >
< Non sei una stupida. Rimani qui, io torno subito. >

Note:
Saaaaalve gente. Alcuni chiarimenti per voi!
So che Josh ha girato prima Hunger Games two e poi Paradise Lost.
Ma mi serviva il contrario per la mia trama gh quindi sorvolate.
Altra cosa importante: la canzone che Hutch canticchia è quella di Nek 
vi lascio il link http://youtu.be/oJOj70jBqIs 
Ora è chiaro che, da americano per eccellenza, non dovrebbe conoscerla.
Però ci stava troppo bene *^* quindi con un pò di immaginazione provate a tradurla in inglese
e interpretata da Josh per l' occasione. 
Questa è Sarah vestita per andare alla cena   http://distilleryimage4.s3.amazonaws.com/0cb81e8aaa5411e292fc22000a1f9806_7.jpg 
con giacca e collant ovviamente dato che non è estate.  Io la trovo magnifica.
Okay ho finito di vomitare arcobaleni.
Tanti bacini e recensite! Xoxo

  
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