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Autore: Aleena    13/11/2007    2 recensioni
Prima fanfic di un trio che farà storia: Aleena, Gnrlove e Dark-Queen, nell'avventura di tre ragazze normali che arrivano dal mondo reale a Hogwarts, e se la vedranno con incantesimi,pozioni,mostri vari ed affari di cuore!!! Se ve lo state chiedendo, si, è demenziale, ed anche tanto!
Genere: Avventura, Comico, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Contesto generale/vago
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PASSAGGIO A HOGWARDS

 

 

 

Ciao a tutte/i!!!

Qui è Angie, una delle co-autrici di questa strampalata opera d’arte (eccola che parte…) (Isa, il tuo turno sarà dopo, ora parlo io)

… si, insomma, questa è frutto di un’amicizia casuale e di una passione comune: ci siamo impegnate tutte tantissimo quindi ci aspettiamo che anche voi vi facciate sentire: siamo pronte ad affrontare qualunque critica e/o suggerimento (e i complimenti?)…si, anche i complimenti, naturale…

Ora, alcuni avvisi per ridurre le lamentele (che pa…) (e basta!!!)… bene… allora, per qualunque cosa riguardo al concerto, ci scusiamo da subito con i fan, non abbiamo avuto modo di documentarci a dovere… per Hogwarts, così è, se vi pare! Quindi se anche qualcosa non dovesse andare, pazientate, perché così ci serviva per la trama!

Vi lascio alle altre e mi raccomando, commentateci!!!!!

Ps ognuna di noi ha scritto un pezzo, e ciascuna ha fatto la sua descrizione, perciò se lo stile cambia ogni tanto sapete perché. Inoltre, almeno x il primo periodo, aggiorneremo una volta a settimana poi… insomma, dobbiamo conciliare gli impegni di tre persone, mica è tanto semplice!!!!

Kisses     Aleena (alias Angie)   ;-P

 

Bene che dire ha detto tutto lei…io vi lascio solo alla lettura…viva Sevvy e soprattutto viva l’Haevy Metal…ma che centra???...si vede che sono come il mio personaggio nella ff… ma per saperlo meglio e perché no, per confermarlo…leggete! a presto gnrlove (alias Isa)!!!

 

 

Un megasalutone a tutti anche da Dark Queen (alias Robye), buona lettura!!!!

 

 

 

 

 

 

Legenda:

 

A= Angie

Ag= Rubeus Hagrid

Fol= Follian (folletto della gringott)

Ga= Argus Gazza

I= Isa

J= James Potter

L=  Remus Lupin

Lu= Lucius Malfoy

M=  Peter Minus

Mg= Minerva McGrannit

Mc= Madama McClan

Ol= Olivander

P= Severus Piton

Pr= Prefetto

R= Robye

Re= Regulus Black

S= Sirius Black

Sg= Signora Grassa (quadro)

Si=  Albus Silente

 

 

 

 

 

 IN UNA MATTINA DI PIENA ESTATE…

 

 

 

 

Riviera Adriatica

In un caldo mattino d’agosto del 1976 nella riviera adriatica una musica Dance risuonava nell’aria mescolata alle voci e risate dei tantissimi bagnanti e fanatici accorsi da ogni dove per l’imminente unica tappa europea del concerto dei Led Zeppelin.

Nel lido dai grandi parasole gialli e bianchi, all’unico ombrellone rimasto libero, in prima fila, si avvicinarono tre ragazze provenienti da direzioni opposte.

- Scusate, questo sarebbe il mio ombrellone! Quindi via!!- disse una ragazza dai folti capelli ricci e gli occhioni verdi.

- No, no, questo è il mio, è il numero sette!- rispose un’altra, scostandosi dal viso i lunghi capelli castani.

- Se permettete, in realtà questo sarebbe il mio!- ribadì la terza, fulminando le altre due da dietro le lenti scure.

Nonostante i quaranta gradi, in quel momento calò il gelo.

Dopo cinque interminabili minuti di occhiatacce generali che non auguravano niente di meno di una rapida fine alle altre, la ragazza con gli occhiali scuri propose

- Sentite, ragazze, l’ombrellone è uno ma i lettini sono tre! Prendiamocene uno per uno e non rompiamoci le scatole a vicenda! Peace & Love!-

- Ok, io ci sto!-

- Anch’io-

Quindi le ragazza si accomodarono ciascuna sul proprio lettino, a prendere il sole.

Passato qualche altro silenzioso minuto, la ragazza dai lunghi capelli castani disse, rompendo il ghiaccio

- Avanti, non stiamo a tenerci il muso l’un l’altra, insomma, l’unico risultato che stiamo raggiungendo è quello di rovinarci la vacanza!-

Le altre la guardarono, torve. Arrendendosi all’evidenza, la riccia si distese nuovamente sotto il sole del mezzodì, troppo potente perché vi si potesse resistere più di qualche minuto. Effettivamente, anche le altre ragazze apparivano insofferenti al caldo, sebbene nessuna intendesse occupare l’ombra, in parte per timore di nuovi conflitti, in parte per orgoglio; era una specie di sfida di resistenza: la prima che si fosse arresa sarebbe finita tra le grinfie delle altre ed allontanata dall’ombrellone.

Quando la situazione si fece insostenibile, la ragazza dai lunghi capelli ricci disse

- Ragazze, si andasse a fare un bagno?-

La proposta fu accettata con piacere dalla altre due, come lei al limite dell’ustione.

Entrando in acqua, le tre si sciolsero e si presentarono

- Beh, comunque, io sono Isa, piacere!- disse la ragazza dagli occhi verdi.

- E io sono Angie, piacere!- rispose la ragazza che, nonostante fosse in acqua, portava  ancora gli occhiali da sole.

- Bene io invece sono Robye, piacere!- L'ultima a presentarsi era una ragazza discretamente alta, dal fisico snello ma sinuoso, reso ancora più elegante dai lunghi capelli castani che, fluenti e luminosi, arrivavano fin quasi sui fianchi.
Tuttavia, ciò che più colpiva in lei era il suo sguardo: quei grandi, intensi occhi color cioccolato sembravano celare qualche oscuro mistero, e creavano un contrasto tanto particolare quanto affascinante con la dolcezza dei lineamenti del viso ovale e le labbra rosee, sottili ma nettamente delineate.
Sulla pelle chiara, leggermente abbronzata, spiccava il bikini argenteo che la ragazza indossava e che riluceva nelle acque, quel giorno particolarmente limpide, della Riviera Adriatica.

Angie invece era una ragazza molto formosa, anche se lineare, flessuosa ed armonica; aveva un viso rotondo, lineare ed armonico, una bocca  carnosa al punto giusto e due occhi di un marrone profondo, che sembrava provenire dalle viscere della terra tanto erano potenti e penetranti, screziati di tinte infinite castagna e caffé; le ciglia nere, lunghe, le conferivano eleganza e solennità, ed un tocco di furbo mistero che si ostinava a nascondere dietro le onnipresenti, croniche lenti degli occhiali da sole.

Aveva capelli castano scuro, riccissimi, che le ricadevano in onde perfette sulle spalle, lunghi poco più di queste, con ciocche ribelli che le ombravano il viso.

Indossava con un costume rosso sangue, un due pezzi allacciato dietro il collo che metteva in vistosa evidenza le sue doti, e degli slip annodati ai fianchi, a vita fin troppo bassa.

Aveva un’aria calma e serena, e sembrava più incline a fare la pace che non la guerra: un’impressione sbagliatissima, perché la ragazza, seppur poco incline al rancore, aveva dalla sua una forte decisione, e se si intestardiva in qualcosa era quasi possibile farle cambiare idea: nelle liti tendeva sempre a portare la ragione dalla sua; non abituata a perdere il controllo, non reagiva mai con violenza.

Misteriosa e taciturna, sapeva nascondere i suoi timori solo celando lo sguardo: le lenti la rendevano spavalda.

Isa indossava un bikini viola con paiette e aveva capelli ricci e un visetto piccolo con grandi occhi verdi che lasciavano intravedere in essi delle striature oro risplendenti alla luce solare. All’apparenza sembrava una ragazza timida e anche frivola: rideva la maggior parte del tempo e diceva cose senza senso per l’altra parte delle ore. Aveva il vizio di sistemarsi sempre i capelli  mettendoli una volta indietro, un’altra davanti al viso e ancora dietro le orecchie, lasciando intravedere gli immancabili orecchini a forma di teschio. Alle dita portava una miriade di anelli e ai polsi molti bracciali, nessuno dei quali si abbinava al resto delle cose: ne aveva di metallo, arancioni, di cuoio nero, e molti altri. Canticchiava sempre una canzoncina di cui non si capivano quasi mai  le parole, che storpiava con la sua vocetta stonata. A parte queste piccole, fastidiose qualità, era una ragazza carina, sulla media, bassetta, abbastanza magra, che si girava a guardare tutti i ragazzi della spiaggia cercando di ricordarsi se li aveva gia visti, ed innamorandosene all’istante; particolarmente guardava i capelloni rock con la chioma scura, anzi e soprattutto quelli con i capelli neri. Le interessava molto il parere degli altri, ma alla fine non ascoltava i loro consigli: provava un piacere estremo nel fare tutto il contrario di quello che le si diceva, sempre pronta a combinare guai; i suoi amici glielo avevano detto sempre “Isa continua così e finirai male…”, ma lei non gli aveva mai creduto!

In acqua la tensione si allentò, oliata dalla frescura e dalle onde; le tre cominciarono a parlare, dapprima della limpidezza delle acque, poi di quanto amassero il mare (Angie e Robye) o quanto gli preferissero la montagna (Isa), arrivando infine a parlare dei loro interessi, delle loro aspettative, di quello che volevano e ciò che detestavano. Era una conversazione allegra, e lo rimase fin quando Isa non toccò l’argomento “passato e famiglia”, al quale nessuna delle tre era intenzionata ad aggrapparsi. Momenti di silenzio teso passarono tra loro, e le tre cedettero che l’amicizia appena conquistata fosse già finita, ma, recuperando il sorriso, Robye riprese:

R - Perché siete qui? Io per l’attesissimo concerto di stasera dei Led Zeppelin-

I & A (all’unisono) - Anche io!!-

R – Wow, ma allora siete anche voi delle rockettare-

Senza proferire parole Isa corse fuori dall’acqua fino all’ombrellone e tirò fuori dalla sua sacca viola coordinata una maglietta con scritto “Led Zeppelin” e sotto “Robert Plant Marry Me” e la sventolò in aria attirando gli sguardi delle vecchiette ultrasessantenni che mormorarono – Gioventù bruciata-, -’Sti giovani-

Riponendo con cure la maglietta nella sacca, dopo aver lanciato un’occhiata di fuoco alle signore, che rabbrividirono, ritornò in mare.

R – Hey ho un’idea! Perchè stasera non andiamo insieme al concerto??-

I – Idea grandiosa-

A – Sono d’accordo-

Dopo aver passato un piacevole pomeriggio, al tramonto le ragazze si divisero per poi rincontrarsi dopo la cena.

 

 

Commenti, mi raccomando!!!! Altrimenti, rischiate di perdervi gli sviluppi di ques’esilarante (e x i miei versi, demenziale) fiction!!!!

  
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