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Autore: lady_eclisse    25/04/2013    2 recensioni
Aggiornamento del prologo il 10 ottobre 2012
un nuovo campionato è alle porte con nuovi avversari da sconfiggere e nuove amicizie. Ma il male è tornato per finire ciò che ha cominciato tempo fà.
Solo con l'amore e la passione per il beyblade si potrà fermare questa tormenta di neve.
Tra amore, amicizia, gelosie e vendette
I nostri amati blader riusciranno a salvare, di nuovo, il mondo??
Se lo volete sapere come finirà continuate a seguirmi.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Nuovo personaggio, Takao Kinomiya
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAP 12 FLASH BACK
 
Era da poco finito l’ultimo incontro del girone D e il gruppo di blader insieme alla squadra della BEGA, da poco arrivata. Si stavano dirigendo verso l’uscita, nel tentativo di vedere dove era finito Takao, anche se, molti sapevano dov’era andato.
-Secondo voi Takao si è perso???- domandò preoccupatissima Ming Ming.
-Non ti preoccupare- la consolò il prof K appoggiandole una mano sulla spalla.
- Il prof ha ragione, vedrai che sarò andato al bar a mangiare qualcosa- proseguì Daichi, facendo venire un gocciolone a tutti gli altri.
“Anche in questa situazione deve pensare al cibo?” si domandarono mentalmente Max e Rei.
-Io non credo proprio – intervenne Michael, indicando il gruppo di ragazze che si stava avvicinando tra cui, in mezzo a loro c’era anche Takao.
- Takao!- urlò felice Ming Ming nel vedere il suo capitano, ma la sua felicità si spense appena notò che con lui c’erano le Blizzard Evolution.
- Ciao ragazzi!!!- salutò allegro il giapponese correndogli incontro.
- Alla buon' ora Takao!!- lo riproverò Hitoshi
- Dove diavolo eri finito?-domandò curioso Kappa
-Dovevo mettere apposto una cosa- indicando Hilary, la quale salutò con un cenno della mano il resto del gruppo.
-Quindi avete fatto pace??- chiese speranzosa Mao.
Ricevendo come risposta un grosso sorriso da parte dei due ragazzi.
- Finalmente!- esultò Daichi
- Eri diventato una cosa insopportabile! – commentò divertito Hitoshi, senza pero staccare gli occhi da Isabella, la quale non le dispiaceva per niente lo sguardo dell’allenatore dei G Revolution.
Questa battuta fece ghignare il gruppo e arrossire il moro.
- Più tosto – attirò l’attenzione Rick
– Perché non ci presenti le tue nuove amiche – prosegui Boris. Mangiandosi con gli occhi Seya, la quale lo congelò con lo sguardo.
Per la prima volta in vita sua si era pentito di fare il cretino.
- Boris smettila di fare il puttaniere – commentò Hilary, in italiano, portandosi una mano sulla fronte in segni di disperazione.
-Eh???- tutti i presenti, tranne le italiane, inclinarono la testa da un lato, non comprendendo il significato del termine.
- è un termine, “italiano” per definire i donnaioli - spiegò Melody divertita dalle fecce dei blader.
- sai però che ti starebbe bene come soprannome- lo canzonò Sergei portandogli un braccio intorno al collo, per sfotterlo meglio.
-vai a fanculo- gli rispose Boris con tutto il suo affetto.
Questa piccola scenetta fece ridere di gusto Seya.
- Hilary! Mi avevi detto che i tuoi amici erano uno spasso … ma non immaginavo così –
- Te l’ha avevo detto – facendo l’occhiolino – Amici vi vorrei presentare: Caterina – indicando la bionda – Melody – poi la mora – Isabella, mia sorella –successivamente la donna –il capitano della squadra Seya- indicando la blu. – ragazze loro sono, Max, Rick, Michael, Emily e la mamma di Max la dottoressa Judy della PPB.
Mao, Rei, Lai, Kiki e Gao dei White Tiger.
Yuri, Kei, Boris, Sergei della NeoBorg.
Daichi, Ming Ming, il professor K e il fratello di Takao, Hitoshi dei G - Revolution e, in fine, i ragazzi della BEGA, Brooklyn, Garland, Mistel che abbiamo avuto il piacere di affrontare nel girone - indico ciascuno dei presenti.
-È un piacere conoscevi – salutò cordiale Melody soffermandosi a guardare con attenzione Rick.
“Carino il ragazzo” pensò maliziosa la brunetta.
- Anche per noi, bellezze- rispose malizioso Sergei, beccandosi un’occhiataccia da parte di Caterina.
“Cavolo i russi sono uno più maniaco dell’altro” osservando attentamente ogni singolo membro della NeoBorg “Però niente male il rosso” constatò compiaciuta la bionda, guardando Yuri che ricambiava lo sguardo.
“Sergei e Boris sono sempre i soliti deficienti” pensò Kei, guardando i due amici, ma la sua attenzione fu attirata da Seya che parlava con Takao “Niente male la ragazzina” guardandola molto attentamente e la mente del freddo russo comincio a navigare in pensieri non adatti a un pubblico di minori.
Seya si accorse di essere al centro di un filmato mentale e si girò trovandosi gli occhi ametista del russo, allora gli rivolse il suo più bel sorriso.
A quella vista il filmino mentale si blocco per lasciar posto a un flash nella mente del moscovita.
 
INIZIO FLASHBACK
 
Era lui.
Si trovava nella villa del nonno, in Russia.
Avrà avuto circa 5 anni.
Da dietro si scorgeva una figura di una bambina della sua stessa età.
Si stava avvicinando in modo furtivo per poi posargli le manine piccole e paffute sui suoi occhi.
-indovina chi sono??- domandò retoricamente.
- Yukiko!!- gli urlò il piccolo Kei, girandosi di scatto, trovandosi due grandi occhi blu zaffiro che emanavano una luce particolare e un candido sorriso.
 
FINE FLASHBACK
 
Lo stesso che ora gli stava donando Seya.
-Ehi Kei! Ti sei incantato- lo richiamò Rei schioccandogli le dita davanti alla faccia.
- Non rompere!- rispose scocciato e continuando ad osservare con intensità la ragazza che si era voltata a parlare con Takao e Daichi.
“Chi era quella bambina? I miei ricordi sono ancora confusi, eppure sono sicurissimo che quando vivevo in Russia non cerano altri bambini oltre a me …. Perché ho avuto questo flash guardando il sorriso di Seya”.
Ma i suoi pensieri furono interrotti dalle chiacchiere delle ragazze.
- Hilary ci devi raccontare tutto quello che hai fatto in questi tre anni!!- ridacchiò Mao prendendola sotto braccio seguita a ruota da Emily.
A quella vista, Kei lascio stare il ricordo e sorrise nel rivedere la vecchia Hilary che sorrideva felice.
- Mao ha pienamente ragione – disse l’americana, guardando con fare complice la cinese - E poi ti dobbiamo raccontare che scenata ha fatto Takao quando ti ha visto dopo lo scontro con Garland - le sussurrò all’orecchio la cinese, facendo incuriosire Hilary.
-Perché che scenata ha fatto???- chiese la mora
-Tipo film …. Se non fosse stato per Rick e Boris sarebbe sceso in campo e avrebbe preso a pugni Garland – la informo sottovoce, in modo che sentissero solo lei.
- Ragazze di questo potrete parlarne tra poco – le informò Seya con un sorrisetto furbo.
Le tre non capirono, allora l’italiana indico l’altoparlante poco distante da dov’erano.
“TUTTI I CAPITANI E I LORO RISPETTIVI ALLENATORI DELLE SQUADRE CHE HANNO SUPERATO L’ELIMINATORIE SONO PREGATI DI RECARSI PRESSO LA SALA CONFERENZE PER UNA RIUNINONE URGENTE. ”
Il messaggio fu ripetuto più volte, in diverse lingue.
- Chi sa cosa vorrà il presidente – domandò curioso Mistel
- Credete che sia successo qualcosa di grave?- chiese preoccupato Brooklyn
-Non credo - lo rassicurò Caterina
- Voi sapete qualcosa?- insinuò Hitoshi notato la strana calma che allegava tra le Blizzard Evolution
- Forse- fece l’occhiolino Isabella.
Facendo diventare il giapponese leggermente rosso “ Hitoshi contieniti hai 25 anni, non puoi arrossire come un bambino davanti ad una donna” guardando Isabella “ è che donna” si ritrovò a pensare, squadrandola da testa a piedi.
- Non ci vorrà molto – gli rassicurò Melody
- Bene ci vediamo dopo – gli salutò Rei dando un bacio fior di labbra a Mao cosa che non sfuggì a Hilary
- Finalmente vi siete messi insieme!!- esultò felice la mora facendo arrossire i diretti interessati.
- Ciao- salutò Rei ancora imbarazzato
- Andate, andate …. Noi faremo un po’ di conoscenza – ridacchiò Boris portando un braccio intorno alle spalle di Caterina, mentre Michael allungò una mano verso la vita di Melody e Brooklyn intorno a quella di Hilary. Tuttavia le ragazze gli assestarono una bella gomitata allo stomaco dei tre, i quali si piegarono in due dal dolore.
- Idioti- borbottò Seya
-Cretini - commentò Caterina
- Deficienti- perseguì Melody
- Coglioni- finì Hilary
Borbottarono le quattro ragazze in italiano ma tutti avevano capito che avevano insultato i tre ragazzi.
- Signore dammi la forza – borbottò Isabella in italiano avviandosi.
- Andiamo??- chiese impaziente Max e Takao trascinando sotto braccio la povera Seya.
Stranamente tra lei e il capitano dei G Revolution era subito nata una forte amicizia.
 
I capitani raggiunsero la sala delle conferenze, lì c’erano le altre dieci squadre.
I nostri eroi occuparono posto nelle ultime file.
Seya individuò subito Andrè, il quale fece finta di niente.
-Miei carissimi ragazzi. – cominciò il presidente Daitenji – in anzi tutto mi volevo congratulare con tutti voi per aver superato brillantemente la fase eliminatoria del campionato.
Come ben sapete la prossima tappa sarà la bella Venezia e per tanto abbiamo deciso di indire questa piccola riunione per spiegarmi le modalità di raggiungimento alla città.
Ogni squadra partirà dall’aeroporto di Olimpia per raggiungere Mestre dove farà scalo, per prendere un treno per Venezia.
Dalla stazione di Venezia vi saranno diversi traghetti che permetteranno di raggiungere lo stadio.
Vicino ad esso vi sono degli alloggi dedicati agli atleti e ai collaboratori.
Ogni alloggio è composto di: due camere, da due o tre posti letto, una zona bagno e una cucina fornita di tutto il necessario.
Poco distante vi sono dei campi di allenamento che potranno essere usati a vostro piacere. Per garantire la sicurezza si è deciso di affidare ad ogni squadra un campo.-
In quel momento apparve un elenco con i diversi nomi delle squadre con accanto delle lettere e dei numeri.
 
BLIZZARD EVOLUTION   S 15
G – REVOLUTION   S 16
WHITE TIGERS   S 17
BEGA   S 18
ALL STRAS   S 19
NEOBROG   S20

SHADOW MASTER   D 20
 
- le lettere rappresentano la zona di allenamento e di residenza, mentre il numero indica lo specifico campo e appartamento dove alloggerete per questo periodo.
Termino dicendo di sfruttare quest’opportunità per fare nuove conoscenze e nuove amicizie- appena finito il discorso tutti si alzarono per ritornare dai propri compagni.
-Bene, avete visto non era nulla di grave- scherzò Seya
-Tu lo sapevi già??-esclamò allibito Max
-Certo, sono stati dei miei amici a proporre questa cosa e nel metterci tutti vicini- spiegò l’italiana
- In che senso?- domandò Takao, non capendo il senso della frase
-Zucca vuota, non hai visto che noi sei abbiamo la stessa lettera- lo rimproverò Yuri
-Si l’avevo notato quindi ci alleneremo nella stessa zona ….- constatò Rei
-E avremo gli appartamenti vicini – ridacchiò Seya, ammiccando a Isabella e Takao che avevano ben capito dove voleva andare a parare.
-Vedo che però i francesi sono molto lontani da noi – fece notare Garland
- Sì, ho fatto in modo di averli il più possibile lontano da noi – spiegò Isabella
- Gli conoscete – chiese serio Yuri.
- Abbiamo avuto uno scontro un po’ di tempo fa ….- spiegò Seya scura in volto.
- Un vero peccato- intervenne una voce da dietro.
Tutti riconobbero quella persona, in particolare Takao e Seya.
- E per fortuna – rispose sarcasticamente la ragazza, voltandosi e fulminando con lo sguardo il giovane.
- Se dici così, mi sento offeso- portandosi una mano al cuore, facendo finta che gli facesse male.
- L’idea era quella- rispose a tono la giovane – Che cosa vuoi?-
-Ma come siamo fredde – tornandola a guardare negli occhi - …. Sono semplicemente venuto a portarti i saluti della mia squadra- prendendole la mano e facendole il baciamano, gesto che provoco un rigurgito alla ragazza e un moto di stizza innato in Takao e Hitoshi.
- Sai, dove puoi metterli i tuoi saluti – sfilando velocemente la mano da quella di Andrè.
- … ho un messaggio da parte di tuo nonno – disse in sussurro, che fece irrigidire la giovane – Dice che non vede l’ora di riabbracciarti … - avvicinandosi pericolosamente al suo orecchio, in modo che sentisse solo lei – E che non potrai scappare in eterno – quando si allontanò, Seya era diventata pallida in voto e questo facendo sogghignare malignamente il ragazzo.
- Adieu mon beau Seya (arrivederci mia bellissima Seya) - salutò il francese, girando i tacchi e ignorando completamente gli altri ragazzi.
- Seya, stai bene?? – chiese preoccupata la dottoressa Judy notando il pallore innaturale della ragazza.
- Sì, si – rispose poco convincente - Non si preoccupi, sono solo un po’ stanca …. Dai andiamo che gli altri ci aspettano – avviandosi lentamente verso l’uscita.
- Secondo me ci nasconde qualcosa – constatò Garland
- L’hai notato anche tu?- ammise Yuri guardando l’amico.
- Era difficile non notarlo, credo che questo campionato sarà pieno di sorprese – avviandosi seguito a ruota dal russo.
 
INTANTO GLI ALTRI
- Secondo voi di cosa staranno parlando??- chiese ansiosa Ming Ming, non riusciva a stare calma.
- Stai buona ….- la “tranquillizzò” Melody – Di sicuro avranno spiegato come faremo ad arrivare a Venezia –
-E questo come lo sai??- domandò sorpreso Daichi
- perché la nostra Melody prevede il futuro – scherzò Hilary
- Ahahah, molto simpatica ochetta- la punzecchiò il rossiccio.
- Come mi hai chiamato??- urlò irritata la mora.
- Ochetta –ripete
- Brutta scimmia- cercandolo di strozzarlo ma inutilmente perché il piccoletto aveva cominciato a saltare da una fila all’atra come una vera scimmia.
- ochetta, ochetta, ochetta, ochetta, ochetta, ….- continuò Daichi
- Non cambieranno mai ….- mormorò sconsolato Lai
“Sono sempre i soliti” pensò divertito Kei nel vedere quella scena, “Sembra che questi tre anni non siano mai passati” tornado a fissare il capo “ Perché continuo a pesare a quella bambina ….”
- Senti Caterina, hai parlato con Gianni per la festa per Seya?- chiese Melody
- Si mi ha detto che è tutto pronto-confermò la bionda
-Scusate ma Seya fa gli anni?- domandò Mistel curioso, come tutti.
- Si più precisamente il 23 novembre- spiegò Hilary
- Ma anche Takao fa gli anni lo stesso giorno!- urlò Ming Ming e Daichi
- Davvero??- rispose le italiane.
- Che cazzo avete da urlare!?- s’intromise Seya portandosi le mani alle orecchie, il gruppo di capitani era da poco arrivato e avevano sentito le urla delle ragazze.
- Abbiamo appena scoperto che Takao e Seya fanno gli anni lo stesso giorno – spiegò Emily agli altri.
- Che coincidenza- esclamò sorpreso il giapponese
- Allora sarà meglio avvisare il crucco di aggiungere posti in più – disse Seya – Per te non è un problema fare la festa insieme?- chiese speranzosa la giovane
- Certo che no!! Voi ragazzi venite??- domandò Takao guardando io presenti con sguardo da cucciolo bastonato.
- Non ci perderemo la vostra festa per nulla al mondo!- ammise divertito Max
- Ah –sospirò Yuri, Garland e Kei, speravano di avere un po’ di pace.
- Bene! Prevedo che domani sarà una serata indimenticabile!!- urlarono i due festeggiati.
 
“Non sai quanto mia piccola Volpe” pensò un’ombra che stava guardando la scena da dietro una colonna.
 
Kei si girò di colpo “Sarà stata la mia immaginazione” si sentiva osservato da un paio di minuti, ma la sua attenzione fu catturata dalla domando di Kiki.
- Più tosto di cosa avete parlato?-
Allora spiegarono quello detto alla conferenza.
- Come avevo detto!- ridacchio Melody
- Lo sapevate già??- chiese allibito Garland.
- L’abbiamo proposto noi!- rise divertita Hilary
- E poi non siete felici di essere “vicini”- Caterina sottolineò questa parola.
- Hai ragione sarà divertente sapere di avere delle belle ragazze come vicine di stanze ridacchio malizioso Boris
- E chi ti dice che saremo vicini di stanza?- domando retoricamente Seya – Poiché noi abbiamo il numero 15 e voi il 20??-
- A - fu l’unica risposta del moscovita con tanto di bocca aperta
- Spento- ridacchiò Hilary
- Allora la partenza è fissata alle 9.30 perché non ci troviamo a fare colazione insieme?- propose Caterina, guardando Yuri più che gli altri.
- Perché no!- confermò Gao.
- Bella idea!- ripose Mistel.
- Noi ci stiamo!- confermò Takao
Alla fine tutti i presenti approvarono l’idea della bionda.
- Well … alle 8.30 tutti davanti alla reception dell’Hotel – riassunse Max
 
“ Che strana coincidenza che Takao e Seya facciano gli anni lo stesso giorno” ripensò Hitoshi alla bizzarra situazione che si era creata pochi attimi prima “ Poi la strana assomiglianza tra lei e la mamma … qui ci deve essere sotto qualcosa ….” Poi posò il suo guardo su Isabella e gli venne in mente un’idea “ Di sicuro lei saprà qualcosa sul passato di Seya …. ”
-Hai voglia di prendere un caffè?- domandò Hitoshi a Isabella
- Certo- confermò felice la donna avviandosi verso il bar dello stadio – Vado a prendere un caffè voi tornate in hotel –
-Non fate casini – raccomandò Hitoshi alla propria squadra
-Tranquillo – lo rassicurò il prof K
- Anche voi – richiamo anche Isabella la propria
- tranzolla – rispose Melody sempre in italiano.
-Sento profumo di una nuova coppia – ridacchiò Mao
- Hai ragione Mao - ridacchio a sua volta Hilary
- Noi andiamo in hotel, ci vediamo domani- salutò coriale la dottoressa Judy, seguita a ruota dai ragazzi del PPB
- Ci vediamo domani- salutarono tutti gli altri, dirigendosi verso l’hotel.
 
Arrivate in camera, Seya si butta sul letto.
-Come stai Seya??- domandò l’allenatrice sedendosi accanto a lei
- Bene non ti preoccupare – mentì per non farla preoccupare.
- Guarda che con me non devi fingere – la ammonì
- Lo so …  ma stai tranquilla – facendole un sorriso tirato
- D’accordo ma ricordati che non sei più sola – le disse dandole una leggera carezza sul capo per poi uscire chiudendo delicatamente la porta.
La ragazza si alzo e perse il ciondolo che aveva al collo e lo aprì.
Al suo interno vi erano la foto di una bambina e un bambino che sorridevano felici.
La bambina aveva lunghi capelli blu e due grandi occhi color cobalto mentre il bambino aveva una folta chioma grigio topo e occhi di un intenso color ametista, ma la cosa che attirava più l’attenzione erano dei strani triangoli blu sul viso.
“Perché non ti ricordi di me” pensò triste Seya asciugando una lacrima solitaria.
 
 
 
 
E dopo un mesetto d’assenza eccomi con il nuovo capitolo.
Questo lo dedico a TUTTI quelli che mi seguono.

Chi è in realtà Seya?che legami ha con Kei?
Per saperlo dovete aspettare il prossimo capitolo.
  
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