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Autore: TerryDona    25/04/2013    0 recensioni
Evelyn,una sedicenne,che dopo essersi coperta dei problemi familiari si ritrova anche con i suoi.
I problemi dei genitore,quelli della gemella,si sentiva oppressa,allora cosa fa?Bhè facile inizia a mangiare,ad abbuffarsi,ma poi come colmare i sensi di colpa?Semplice,quando si è avanti alla tazza ti viene da pensare:'lo faccio o non lo faccio?'.Ecco una cosa in cui potersi rifugiare,il vomito autoindotto,successivamente i problemi aumentano...Cosa fare?Ho provato con il vomito perchè non rifugiarsi anche nella lametta?!Proviamo anche con quella.
Da una volta che si prova,poi diventa un'ossessione,tagli,vomito,cos'altro?
Una ragazza esile,piccola,pallida,portata più volte in ospedale...
Volete il continuo?Aprite la storia!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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SEI MESI PRIMA...
Ero in cucina con mia sorella gemella Allison(Si,io ho una sorella gemella),non potevamo non sentire le urla provenienti dal salone,avevamo perso il conto di quante sere avevano trascorso urlandosi contro,parlo dei miei genitori,non facevano che litigare,mio padre ne diceva tante,e mia madre gliene diceva di peggio.
Non sopportavo vedere Allison piangere era inutile tentare di consolarla,in quel momento cercavo chi consolava me.Ero con la testa poggiata sul tavolo,gli occhi fissi sul pavimento,cercavo di essere forte,ma chi volevo prendere in giro?
"Oramai è già mezz'ora che vanno avanti così"Mormorai quasi presa da un attacco isterico:"Io non ne posso più!"Rispose lei,quelle furono le sue ultime parole prima che commettesse l'atto più avventato che potesse fare,si alzò di scatto,uscì dalla cucina,passò il salone a passo veloce,avanti agli occhi increduli dei nostri genitori,io la seguì a ruota cercando di fermarla,e lo stesso fecero i miei quando la videro,ma era tardi ormai,lei era uscita in strada come una furia,tanto era arrabbiata che non guardò nemmeno se passasse qualche auto e fu così che davanti ai miei occhi un fuoristrada nero che si confondeva nella notte la scaraventò in terra,vidi il suo corpo insanguinato in terra,gettai un urlo:"ALLISON",Vidi mia madre scoppiare in lacrime,mio padre chiamava il pronto soccorso,io ero senza parole.
Mezz'ora dopo eravamo al pronto soccorso,mia sorella era in coma farmacologico,aveva riscosso una forte emorragia interna,le si erano rotte due costole e rischiava di finire a vita sulla sedia a rotelle.Trascorsero un mese di inferno prima che lei si riprendesse totalmente dal coma,ma per ricominciare ad utilizzare le gambe le ci volle più tempo.Fu in quelle due settimane le quali trascorsi con lei,che la mia vita cambiò,ero nervosa,avevo paura che potesse succederle qualcosa,e iniziavo a divorare quantità smisurate di cibo,ma mi sentivo terribilmente in colpa ed incapace di fermarmi,arrivai al punto di non riuscire più a guardarmi allo specchio,iniziai così a provocarmi il vomito,dopo di questo i sensi di colpa mi assalivano e prima che si riprendesse Allison arrivai più volte ad autolesionarmi...Troppi eventi,troppe paure,troppi timori,troppi sensi di colpa,erano troppi anche per me...
Risultato?Quando Allison si risvegliò rischiavo di finirci io in coma,pallida,sciupata e terribilmente sottopeso,per non parlare delle medicazioni intorno ai polsi e ai polpacci,poichè in preda ad una crisi isterica avevo tentato di autolesionarmi anche quelli:"Hey Evelyn,che ti è successo?"Quella voce,flebile e quasi inudibile,si,era mia sorella,si era risvegliata dal coma,finalmente,mi sentì improvvisamente meglio e mia madre la abbracciò freneticamente.
Non fu facile spiegare ad Allison quello che avevo fatto nel mese in cui lei era stata in coma,ma sopratuttto dirle che ormai tra i nostri genitori non c'erano più legami,avevano divorziato,tuttavia lei la prese molto meglio di me,come se lo aspettasse:"Meglio questo che sentirli litigare tutte le sere"questo fu quello che mi rispose.
Lei si riprese molto più facilmente di me, mentre io continuai ad autolesionarmi, anche se la situazione andava ad alti e bassi, Allison mi era sempre vicino, e a mia madre dissi che avevo smesso, solo mia sorella era al corrente della verità, e provava tutte le sera ad aiutarmi a smettere, eppure non era facile, quando tornavo nel letto mi dicevo:" Da domani smetto" ma non lo facevo mai, perchè quel domani sembrava non arrivare mai, ero in contrasto con due parti di me, il buon senso e la paura.

SEI MESI DOPO... 
Quando ricominciò il nuovo anno scolastico, ormai il coma di mia sorella era lontano, il divorzio dei miei era un problema con cui convivevevo, ma una cosa non avevo smesso di fare: "Autolesionarmi" e alternavo a questo anche periodi di bulimia, ormai ero sottopeso e abbastanza sciupata, vivevo con mia sorella e mia madre, non so come avrei potuto mai continuare la mia vita se non fosse stavo per l'arrivo di un ragazzo molto speciale:" Harry Styles"
Lo ricordo chiaro come l'acqua quel giorno in cui lui varcò la soglia della mia classe, e si mise a sedere accanto a me, poichè era l'unico posto libero visto che mia sorella aveva la febbre , chi si voleva sedere più vicino a una pazza? Un'autolesionista del cazzo, come mi chiamavano spesso le altre, ma non tutte per fortuna avevo ancora delle buone amiche che mi stavano accanto ....




SPAZIO AUTRICI:
Ciao a tutti ... avete letto bene, siamo in due, Terry e Dona, abbiamo deciso di avere questo account insieme perchè ci piace scrivere storie insieme e unire le idee, questo è il nostro prologo, speriamo tanto che vi piaccia e che ci seguite, recensite per favore e fateci sapere ;)

  
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