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Autore: MusicAddicted    14/11/2007    9 recensioni
Brian Molko è alle prese con un fan innamorato perso di lui, che lo assilla e non gli da tregua. Cosa c’è di strano in tutto questo? Forse, forse che questo fan ossessionato risponde al nome di Matthew Bellamy!!
[Matt/Dom, Bri/Stef, Bri/Matt, Stef/Dom... e si incasinerà ancora di più!!]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Muse, Placebo
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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OH MY, IT’S HIM!

Ambientazione: Teignmouth, da inizio Giugno 2000…

Coppie: è anche una Bratt (Bri+Matt), ma non solo, come noterete già dal prologo… diciamo che è il famoso quadrato coi 2 lati che è bene non si tocchino mai.. (rettifico (dopo quasi 3 anni , ma rettifico): non è vero, sto cambaindo idea su quel famoso quadrato...)

AVVISO: si può dire che sia una mezza Alternate Universe.. perché in questa storia i Placebo ci sono, ma i Muse (intendo la band) no .. almeno non all’inizio.. chissà mai che succederà strada facendo..




DISCLAIMER: perché devo sempre ripetere le stesse cose ? Ok, Ok lo faccio. Non c’è nemmeno una virgola che sia vera in tutta questa storia, non possiedo manco una cellula dei personaggi.. e mi prendo ogni responsabilità delle situazioni assurde in cui li metterò …. Ihihihihihihi!



E’ fiction, con la F maiuscola, finzione allo stato + puro.. e visto che è praticamente impossibile che si possa conoscere il loro vero carattere.. immaginatevi un OOC scritto a caratteri cubitali.. nemmeno lo sto a mettere negli avvisi..


Altra cosuccia ‘BlackMarket Music ‘ (che la sottoscritta lovva infinitamente) so che è del 2000, ma d preciso quando sia uscito non lo so..



Ah il titolo vuol semplicemente dire ‘Oddio, è lui! ‘ ;)

Riassunto: Brian Molko è alle prese con un fan innamorato perso di lui, che lo assilla e non gli da tregua. Cosa c’è di strano in tutto questo? Forse, forse che questo fan ossessionato risponde al nome di Matthew Bellamy!!




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Prologo: I just gotta get off my chest that I think you're divine

Non furono le campane che battevano i nove rintocchi del mattino.
Non furono gli uccellini che cinguettavano festosi, appollaiati sul ramo dell’albero che si affacciava alla sua finestra, aperta.
Non fu la luce dei raggi solari che entravano spavaldi e baldanzosi, quanto inconsueti, nella sua stanza.
Non fu nemmeno la sveglia che altro non faceva che adempiere al suo dovere di ogni giorno.
No.

A svegliare Matthew fu un suono. Il suono del suo cellulare che lo avvisava dell’arrivo di un messaggio, al quale seguì un breve squillo. E avendo abbinato quella suoneria solo e soltanto ad una determinata persona, Matt sapeva già di chi si trattava.


Ancora mezzo intorpidito dal sonno, afferrò il cellulare, premendo il tasto che gli consentì prima di visualizzare la chiamata persa e successivamente il messaggio.


‘Heylà, dormiglione, io è già due ore che sono in piedi, e ho appena finito di far jogging sulla spiaggia. Hai già guardato fuori dalla finestra? Si direbbe che anche il cielo, solitamente grigio e plumbeo, oggi abbia voluto farti un regalo. Buon Compleanno, Matty! E stasera è * la sera *, me l’hai promesso, non dimenticartelo! Ci vediamo tra mezz’ora, al solito posto. Dom ‘


Matthew sorrise, segnalando all’altro ragazzo, con un breve squillo, che aveva letto il suo messaggio.


Dopo un’ultima serie di stiracchiamenti, decise finalmente di alzarsi e darsi la svegliata definitiva con una rapida ma efficace doccia.


Una volta rigenerato e rimesso a nuovo, coperto solo da un asciugamano blu annodato in vita, aprì il suo armadio, dando una scorsa veloce a tutti i suoi vestiti, per poi tirare fuori a casaccio un paio di jeans e la prima t-shirt che gli capitò sotto tiro.

Anche perché, dando un’occhiata all’orologio capì di non aver molto tempo a disposizione.
E sapeva bene quanto Dominic detestasse aspettare.


Cominciando a pensare che forse quella rapida doccia poi tanto rapida non era stata, Matthew scese le scale di corsa, senza preoccuparsi di salutare nessuno, dato che ormai era l’unico rimasto in casa.


Si recò al solito posto, vale a dire la spiaggia più isolata della costa, dove da anni vicino alla riva era ormeggiata una barca. La stessa barca dove da ragazzini giocavano ai pirati o ai condottieri, la stessa barca dove venivano a studiare .. o meglio far finta di farlo, in vista di qualche interrogazione, dove alla fine marinare si rivelava sempre la soluzione più ottimale.


La stessa barca che, qualche mese prima, era stata lo scenario dove lui e Dominic si erano scambiati un bacio, un bacio che aveva fatto capire ad entrambi che pretendevano l’uno dall’altro ben più di un’amicizia, per quanto grande potesse essere.





Progressivamente al suo avvicinarsi alla spiaggia , la figura di un bel ragazzo biondo si faceva sempre più nitida.

E biondo non era nemmeno il termine più adatto per descriverlo, dato che i suoi capelli ormai erano di un arancione acceso, colore che però sembrava donargli molto.
Così come a Matthew non stava affatto male il blu elettrico che ormai rivestiva i suoi capelli, un tempo neri.



Quelle erano due tinte che risalivano allo stesso giorno ed erano legate ad un motivo ben preciso: una volta deciso di mettersi insieme, per provare a loro stessi che quella non era la cosa più pazza che stessero facendo, Matthew e Dominic si erano scelti due tinte fai da te dai colori appariscente e senza esitazioni se le erano applicate sui capelli.
Era cominciato come uno scherzo, ma poi, estremamente compiaciuti di quel risultato, ormai erano quasi cinque mesi che sfoggiavano con orgoglio quei look.




“9:30 precise. Sono sconvolto dai progressi che fai!” esclamò Dominic, andandogli incontro.
“Tu non hai cuore, non mi concedi un po’ di riposo nemmeno al mio compleanno!” si lamentò l’altro.
“Ma hai visto che giornata?” ribatté il suo interlocutore.

“Hey, Mr.-Argento- Vivo- Addosso, dico… ma hai visto che ore sono?”
“Hai ragione. Ti avrei dovuto svegliare prima!” si finse dispiaciuto Dominic.
“Non è questo che intendevo!”
“Lo so, campione in carica dei pigri cronici!” sbuffò il ragazzo.
“Dom, non abbiamo più la scuola, non devo nemmeno lavorare oggi.. era troppo chiederti di lasciarmi a letto?”
“Sì, se in quel letto non posso esserci anch’io!” ribatté l’altro.
“Oh. Beh, te l’ho detto che ho la casa libera? Mamma è andata a prendere Paul alla stazione.. e ci metteranno minimo due ore.. “ lo informò ammiccante Matthew.

“Davvero?” era sul punto di cedere l’altro. “Accidenti, Matt, no, non mi tentare! E poi lo sai, non si fa niente, se prima.. “ lo avvisò, sedendosi con lui sulla barca.

“Sì, sì, lo so. Non che ci resti molto da aspettare, è stasera!” sentenziò il ‘moro’.

“Ne sei proprio convinto allora?” domandò l’altro, con uno sguardo pieno di aspettative.

“Certo. Stasera ci saranno tutti, non ci potrebbe essere occasione migliore!”
“E’ così carino da parte tua aver aspettato proprio il giorno del tuo compleanno.. “ mormorò Dominic, appoggiando la testa alla sua spalla.
“Il mio compleanno è solo una coincidenza. Io voglio far l’annuncio a mezzanotte, perché a mezzanotte sarà domani e domani sono cinque mesi esatti che stiamo insieme.. E‘ ora che tutti lo sappiano! “ spiegò il suo interlocutore , accarezzandogli i capelli, dietro la nuca.
“Awww.. Matt, questo è ancora più romantico!” sollevò il viso il ‘biondo ‘, per essere occhi negli occhi con lui, un colore indefinito, ora nocciola, ora verde, ora grigio/blu, che si tuffava in un azzurro limpido come il mare e come il cielo che li circondavano.
E da quello sguardo ad un bacio ardente il passo fu breve.



“Se penso che da domani saremo liberi di farlo ovunque e non più solo e soltanto qui, nel nostro rifugio.. “ mormorò Dominic, stringendosi a lui.
“Già, anche se devi ammettere che questo posto ha il suo fascino.. e questa barca, poi.. “ osservò l’altro, per poi fissare l’orizzonte, pensieroso.

“Ne abbiamo passate così tante su questa barca…. Anzi, forse sarà proprio questa barca a portarci via di qui, quando le cose cambieranno, perché io ho la netta sensazione che un giorno le cose cambieranno. Mi ci vedo già a scriverci su una canzone: ‘Lontano, questa barca mi porta lontano, dagli amici, dai nemici, dai ricordi che ho di loro. E allora cercherò la luce di stelle.. ‘ .. “ continuò lui, sempre più assorto.

“Oh, Matt, sarebbe fantastico, ma lo sai che non è così facile.. “ lo distolse l’altro.
“Ma non è giusto. Tu, Chris e io abbiamo talento da vendere.. “
“Già. Ma nessuno sembra voglia comprarcelo.. Voglio dire, andiamo , chi vuoi che ci noti in questa schifosissima inutile città?”

“E’ vero, ma.. “


“Basta pensare a quello, se è destino qualcosa accadrà!” esordì Dom, alzandosi.

“Adesso pensiamo a noi. Abbiamo tutta la spiaggia a nostra disposizione. Sai cosa significa?”

Stavolta fu Matt a rivolgergli uno sguardo colmo di aspettative.
“Possiamo fare un lunga passeggiata in riva, mano nella mano, poi una salutare corsa e se ci avanza tempo anche una bella nuotata!” continuò l’altro, acceso di entusiasmo.

“Povero me, mi sento già stanco al solo pensiero!” borbottò l’altro.
“Che hai da lamentarti? Aspetta che ti porti in campeggio, sai che prima o poi lo farò!”
“Ma perché mi dovevo innamorare proprio del Gran Mogol delle Giovani Marmotte?” alzò gli occhi Matt.

“Perché se farai il bravo, avrà la tua bella medaglia.. “ ribatté l’altro, ammiccante, scendendo dalla barca con lui.
“E poi, pensaci bene. Tu, io e una tenda.. “ continuò, dandogli un veloce bacetto a fior di labbra.

“Chissà perché ho un’improvvisa voglia di campeggio.. “ sorrise l’altro, prendendolo per mano, pronto a sottoporsi al programma della mattinata.

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La festa a casa di Matt era nel pieno dell’attività.
C’erano tutti i loro amici, le mamme di Chris, Dom e Matt e per l’occasione era tornato anche suo fratello Paul, dopo quasi un anno che si era trasferito a Londra.

Matt e Dom stavano chiacchierando in tutta tranquillità, ma vennero interrotti da una voce alle loro spalle.

“Allora, piccioncini, pronti a dispiegare le ali in pubblico?” esclamò Chris, un ragazzo alto e robusto, che però a dispetto della sua figura imponente aveva un cuore d’oro .



Chris era l’unico a sapere di Dom e Matt e ne era stato felice fin da subito.

Appena trasferito a Teignmouth, Chris era stata la prima persona che aveva incontrato Matt, essendo nella sua stessa classe, dato che Dominic era di un anno più grande, e i due avevano legato tantissimo nel giro di pochi giorni. Ed era stato proprio Chris a presentare Matt a Dom. Avendo parlato del più e del meno, era emerso anche il discorso della musica, di come quella fosse una cosa che affascinava tutti e tre. Poi Chris aveva parlato a Matt del gruppo che lui e Dom avevano, così per gioco, e del fatto che mancasse loro un elemento.


E da leader e cantante del gruppo che era, dopo aver visto Matthew all’opera, Chris gli aveva ceduto quel ruolo senza la benché minima obiezione, optando per la posizione di corista e seconda voce.


Erano passati ormai quasi nove anni da quelle prime prove, ma i tre non avevano più smesso di crederci e coltivare quella passione, e dopo tutto quel tempo è facile immaginare quanti progressi avessero fatto, ma soprattutto quanto fossero diventati amici inseparabili.

Non avevano ancora trovato un nome alla loro band, almeno non uno fisso, lo cambiavano in continuazione, ma per il momento non sembrava una cosa rilevante.



“Non potevi trovare una battuta migliore?” lo punzecchiò Dominic.
“Uffa, ma a casa avevo fatto le prove.. e sembrava divertente!” si giustificò lui.
“Se vuoi, fingiamo che tu non abbia detto nulla e te ne facciamo scegliere un’altra.. “ propose Matthew.
“No, grazie, e poi non c’è più tempo. Cenerentolo, guarda che è quasi mezzanotte!” lo avvisò Chris, indicandogli l’orologio.
“Uh, è vero..” annuì l’altro, andando al centro della sala per fare il suo annuncio.

“Un attimo di attenzione, grazie!” esclamò. Picchiettando un bicchiere con una forchetta, come se fosse ad un ricevimento nuziale.


“Oddio, no, ho cambiato idea, ora lo fermo!” si allarmò Dom, cominciando ad agitarsi.

“Troppo tardi, ormai state già uscendo allo scoperto… e poi sono certo che andrà tutto per il meglio. Se c’è qualche stupido che non vi capisce.. beh, vuol dire che non è vostro vero amico.. “ lo confortò Chris, mentre tutti regalavano a Matthew l’attenzione richiesta.


“Avete presente quando vi sentite così felici da gridare al mondo intero il motivo della vostra felicità? Beh, io sto attraversando quel momento.. e mi sembra giusto condividerlo con voi.. “


“Matt, i ventidue anni ti hanno reso logorroico, vieni al dunque!” lo incitò il fratello, ridacchiando.



“Ok, ma vi avverto, ciò che sto per dire vi potrebbe stupire non poco.. “ avvisò lui, prendendo un gran respiro, prima di proseguire.

“Finalmente ho trovato l’amore. Ho trovato la metà che mi completa, che mi rende felice. Me ne sono accorto solo da pochi mesi, nonostante l’avessi davanti agli occhi per tutto questo tempo.. “ continuò, lanciando a Dom uno sguardo fugace, mentre Chris gli faceva un cenno di incoraggiamento.



“Per me sta parlando di Katrine.. ho visto come lo guardava lei stasera.. “ commentò la mamma di Matt, rivolta alle sue due amiche, indicando l’ex compagna di scuola dei ragazzi.

“Forse Alycia o Janette, ma Katrine non credo proprio! Non ha staccato gli occhi da mio figlio un solo secondo.. “ ribatté la mamma di Dominic, indicando le altre due ragazze.

“Beh, di sicuro non si azzardano a guardare Chris, sorvegliato a vista com’è dalla sua Kelly. Quanto mi piace quella ragazza.. io me li vedo già all’altare!” sorrise la mamma di Chris.


“E questa persona è.. “ annunciò, facendo di proposito una pausa.
Si limitò a guardare Dom e lui capì da solo.
Si fece strada fra lo stupore generale, raggiungendo il suo ragazzo.
“Sono io. E la cosa è reciproca!” dichiarò, stringendo la sua mano nella sua.


Ci furono diverse reazioni: qualcuno cadde in un attonito silenzio, qualcun altro applaudì, forse per premiare quel coraggio, ma ci fu anche un gruppetto che se andò via indignato, senza una parola, prime fra tutti, Katrine, Alycia e Janette.


Come aveva detto Chris, quelli non erano veri amici.


E poi erano altri i pareri che Dominic e Matthew ritenevano di vitale importanza.
Infatti, entrambi andarono verso le loro madri.
“Ci dispiace.. “ mormorò Matthew, non sapendo che altro dire.
“E di cosa, di essere come siete?” sorrise la mamma di Dominic.
“Vuol dire che.. lo accetti?” chiese sorpreso Dom.
“Tesoro mio, non c’è nulla da accettare. Sei mio figlio e io ti voglio un bene infinito, qualunque cosa tu faccia.. “ fece una pausa, guardando Matthew. “Qualunque persona tu scelga di amare. “ continuò , abbracciando il figlio.

“Sai, avrei dovuto capirlo quando ti ho sorpreso a usare la mia spuma per capelli!” ridacchiò lei.
“Ma, mamma! Te l’ho già detto.. , è per la piega.. “ si giustificò il figlio.


“Sai, Matthew, nell’ultima seduta spiritica che ho fatto è emerso che ci sarebbero stati grossi cambiamenti.. solo che non pensavo così grossi!” esordì la mamma di Matt.
“E?” domandò Matthew, giocando nervosamente con un lembo della sua T-shirt.
“E quindi cosa? Sai che adoro Dominic! L’ho sempre considerato come un figlio.. vorrà dire che d’ora in poi lo considererò come un futuro genero!” gli accarezzò i capelli, sorridendo a Dom.



“Matthew, invece io non riuscirò più ad andare in giro con te senza dovermi vergognare.. “ gli annunciò Paul, guardandolo impassibile.
“No.. Paul, ma.. che dici? Solo perché.. ? Non mi dirai che.. ? “ bofonchiò confuso, sconvolto e un po’ deluso Matt, che fin da piccolo aveva sempre cercato l’approvazione del fratello maggiore.

Paul scoppiò a ridere.
“Scemo, ma che hai capito? Io mi riferivo ai tuoi atroci capelli! Ma cosa ti sei fumato prima di conciarti così?” chiarì lui, abbracciandolo e dandogli un buffetto sulla spalla.


“Anche per me non cambia niente. Sarete sempre i benvenuti a casa nostra.” commentò la madre di Chris.
I due sorrisero in risposta.


“E così, ho un figlio gay. Che dire, va così di moda al giorno d’oggi!” aggiunse scherzosamente la madre di Matt.
“A dire il vero, saremmo bisex, entrambi. “ precisò Matthew.

“Meglio. Ho letto che avere un figlio bisex va ancora più di moda!” ribatté altrettanto scherzosamente la madre di Dom.



“Allora, avete visto che non è stato poi così difficile, cari i miei testoni?” si avvicinò Chris, catturandoli in un abbraccio collettivo.



La festa andò avanti un altro po’, finché, a poco, a poco, la casa si svuotò.

Quando anche Paul e sua madre andarono a letto, ripensando alla serata trascorsa, un Matthew sorridente e trasognante si avviò nella sua stanza.

“E’ fatta!” pensò ad alta voce, guardandosi attorno.

Da qualunque parte si girasse, un paio di splendidi occhi verdi, cangianti fino all’azzurro, pareva osservarlo.

Quegli occhi appartenevano al leader dei Placebo, la rock band preferita di Matthew, e le sue foto, sia con, che soprattutto senza gli altri due componenti al seguito, tappezzavano quasi ogni angolo di quella stanza.


Matthew si avvicinò al poster che aveva sul retro della porta.
“Ed è tutto merito tuo.. “ sussurrò, accarezzando i contorni del viso di quella foto.
“Mio bel Bri adorato, io ti devo sempre qualcosa.. “

TBC

Fatto.
E questo era il prologo di una storia che mi frulla in testa da un bel po’…


Cmq, per ora dimenticatevela, anzi.. non avrei nemmeno dovuto iniziarla prima di finire ‘How did it come to this ? ‘ ( e dopo quella poi, prima mi vorrei dedicare a una Matthew/Gaia, che però non posterò qui..) ma con tutta questa nuova ondata di Muse/Placebo ( non ho ancora avuto il tempo d leggerle, ma complimentissimi a tutte , sulla fiducia!) .. m’è preso il panico.. le mie solite ansie paranoiche.. ‘ E se a qualcuno viene la mia stessa idea? ‘.. non fateci caso, sono fatta così! ;)


Così eccola qui. Non so quando la continuerò, ma vi assicuro che se mi vedete iniziare qualcosa, allora mi vedrete anche finirla!


Chiedo scusa se ho trattato troppo velocemente/ superficialmente ecc ecc il tema dell’outing… che dire? W i parenti/amici con al mentalità apertissima che non mi complicano la vita.

E scusatemi anche per le loro due tinte.. ma sono fissataaaa, amo follemente quei look, Liz e la Nai lo sanno! ;)


Spero che per ora vi piaccia, il seguito prima o poi arriverà (se questa capitolo si è aperto da questa parte.. serve dire chi saranno i protagonisti del prossimo?) . Come al solito, liberi di dirmi tutto quello che volete, smaaack !!!
   
 
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