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Autore: Sebandler is on    26/04/2013    2 recensioni
Come avrei potuto incontrare la mia anima gemella?
"Sveglia Julia sono le sei e trenta farai tardi a scuola.”
"Mi preparo subito mamma!”
Cosa può accadere in una giornata iniziata male che possa farti cambiare totalmente l’umore?
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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"Sveglia Julia sono le sei e trenta farai tardi a scuola.”

"Mi preparo subito mamma!”

 

Dissi così a mia madre ma non ero davvero pronta a questa giornata.

Una giornata come le altre, la solita Routine. Il solito treno delle sei e trentanove puntualmente in ritardo il solito autobus pieno di persone e il solito noioso giorno di scuola.

Cosa sarebbe potuto cambiare in un giorno così?

 

Presi due treni dopo quel giorno non riuscii a prepararmi in tempo.

Avrei dovuto correre tutta la mattinata per non fare un ritardo, e arrivai nell’autobus circa un’ora dopo; Nel caos non riuscii neanche a prendere un posto, allora rimasi in piedi.

Mi misi allora vicino ad una ragazza.

 

 

La prima cosa che pensai fu “Come può essere un umano dotato di cotanta bellezza”

 

Era semplicemente bellissima.

Perfetta.

Perfetta per me.

 

Era come se in uno sguardo lei mi avesse capito tutto di me, i miei oscuri segreti, come se i suoi occhi mi avessero letteralmente spogliato per osservarmi meglio e avessero capito in quei pochi secondi chi sono veramente.

 

Una sensazione che non avevo mai provato.

E che credo sarà difficile riprovare mai.

 

In quel momento ringraziai mia madre per il ritardo milioni di volte, era lì fronte a me e sembrava felicemente stupita anche lei, sperai che quei momenti non finissero mai.

 

Semplicemente fantastica, occhi verdi e labbra rosso fuoco; I capelli racconti in uno chignon le incorniciavano il viso, non le sarebbe potuta mai piacere una ragazza come me.

 

Balbettai qualcosa appena mi si avvicinò ma lei sembrò non avermi sentito e mi sorrise sedendosi su un posto alla fine dell’autobus. Era perfettamente rivolta verso di me e mi guardava. Sorridendomi.

 

Il saluto della mia amica però fermò la magia di quel momento. “Buongiorno Julia” Speravo fosse solo un sogno. Volevo solamente guardarla per sempre era il mio unico desiderio. Ma capì che era la realtà.

 

“Julia sei sveglia?”

 

“Si si sono sveglia, scusami ero distratta” sussurrai. 

 

“Perché sussurri?” Urlò la mia amica.

 

“Sembri innamorata stamattina che succede?”

 

La ragazza dell’autobus rise.

 

Era ancora più bella quando rideva. Sembrava impossibile ma era vero.

 

“Tutto bene non ti preoccupare sono stanca”

 

Tornai a guardare la ragazza dell’autobus.

 

“Va bene allora scendo” Urlò “Dopo mi racconti tutto” sussurrò

 

La mia amica non mi chiese il perché ma intuì che quella ragazza c’entrava qualcosa allora poche fermate dopo uscì dandomi una pacca sulla spalla.

 

La interpretai come un “Sbrigati e fai qualcosa dille ciao o Buongiorno, qualsiasi cosa”

 

Le sorrisi allora e lei scese aspettando il prossimo autobus.

 

Intanto eravamo quasi arrivati al capolinea.

Avrei voluto continuare a guardare la ragazza dell’autobus per sempre, non mi sarei mai stancata dei suoi occhi.

 

“Quel ehy Buongiorno come va” della mia amica avrei voluto dirlo alla ragazza dell’autobus, mi piacerebbe un giorno chiamarla la mia ragazza,

 non sapevo però come avrebbe reagito, se fosse stata un omofoba, se mi avesse odiato, cosa avrei potuto fare poi, non mi sarebbe rimasto che scomparire per sempre. In quell’orribile sensazione.

 

Quella cosa mi avrebbe segnato per molti anni.

 

Continuava a guardarmi amorevolmente la ragazza dell’autobus e mi emozionai.

 

Non avrei potuto stare meglio

 

Si alzò dal suo posto alla fine dell’autobus e si diresse alla porta cosa avrei potuto fare.

 

Dovevo correrle incontro dirle qualcosa ma non ci riuscivo era come se le mie scarpe fossero incollate a quel pavimento bagnato.

 

Stava per scendere.

Mi avvicinai alla porta non dovevo pensare dovevo agire.

 

Cercai di parlare ma dalla mia bocca usci solo un gemito avevo la gola secca.

 

“Ciao” La ragazza dell’autobus balbettò sussurrando.

 

Le risposi immediatamente senza neanche prendere fiato “Ciao, sono Julia” 

 

“Helene”

 

Il suo nome era poesia.

 

“Scusami ma devo scendere sono in ritardo oggi”

“Mi hai migliorato la giornata però” Sussurrò ma la sentii comunque.

 

Era così anche per me. 

 

Tirò fuori dalla tasca allora un foglio e con una penna mi scrisse il suo numero il più velocemente possibile.

 

“Scrivimi appena puoi” Disse.

 

E scese dall’autobus salutando con la mano.

 

La ragazza dell’autobus mi aveva migliorato la mattina, la giornata e tutta la vita.

 

Le scrissi subito, immediatamente e lei mi rispose ugualmente in fretta.

Cominciammo a parlare per ore ed ore dei nostri hobby di cosa ci piaceva anche della scuola.

Le ore passarono passarono in fretta.

Le sette ore di scuola le passammo a parlare, così le ore nel treno e a casa. Non mangiai neanche o almeno non lo ricordo più.

 

Non volevo neanche andare a dormire, mi nascosi sotto le coperte per non farmi vedere dai miei e continuai a parlare.

 

(23.59 Nuovo messaggio dalla ragazza dell’autobus)

 

“Stiamo parlando da tantissimo vero? Credo di si, con te il tempo mi passa così in fretta che non sento neanche il passar delle ore. Devo dirti una cosa importante.”

 

(00.15 Nuovo messaggio dalla ragazza dell’autobus)

 

“Scusami per il tempo che ci ho messo ma è davvero il messaggio più importante della mia vita. Stamattina sei stata come un raggio di luce per me. I tuoi occhi verdi mi hanno rapito al primo sguardo e la tua bocca mi ha fatto impazzire. Non riuscivo a smettere di fissarti anche quando c’era la tua amica.

Devo dirtelo altrimenti scoppierò... Mi piaci tantissimo ecco l’ho detto. Non voglio rovinare tutto ma è più forte di me! Spero sia un sentimento ricambiato. Ti prego rispondimi subito. Con affetto Helene.”

Allegato File Musicale.

Let me love you Cover Helene.
http://www.youtube.com/watch?v=O8ef41hptqs 


“Helene, anche il tuo nome è poesia, come la tua voce soave, questa mattina è stata la migliore della mia vita. Incontrarti è stata la cosa più bella della mia vita.

Ti amo. Amo il tuo carattere, amo la tua persone, amo la tua voce, amo i tuoi occhi, amo tutto di te. Sei sicura di essere un umana? Non so quanto possa essere ingenua o stupida quest’ultima frase ma dovevo dirtelo.”

 

Allegato Musicale

Come What May Cover Julia.

“Questa canzone è tutta per te!”

http://www.youtube.com/watch?v=DIH3jE_YzhE
 

00.21 Messaggio dalla Mia Ragazza

“Ti Amo anche io. Ti amerò fino alla fine dei tempi qualsiasi cosa succeda Ti amerò fino al giorno della mia morte. Grazie per la canzone Buonanotte.

 

 

“Grazie amore anche a te”

 

 

Un nuovo messaggio dalla Mia Ragazza.

 

“Stanotte ti ho sognato ho pensato fosse solo un sogno bellissimo quello che è successo ieri. Ma poi ho visto il tuo numero con il nome e ho capito che sei reale. Sei la mia realtà più bella. Buongiorno Julia.”

 

“Le tue labbra sono ancora più belle quando le sfiori delicatamente.”

 

“Mai come le tue.”

 

“Ti amo”

 

“Per sempre” risposi sussurrando.

  
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