Un ragazzo di 19 anni con lunghi capelli neri raccolti in un disordinato codino, stava aspettando seduto su una panchina l’arrivo dei suoi tre amici. Si guardò attorno con fare distratto mentre sprofondava sempre di più nella morbida e soprattutto calda sciarpa caffelatte.

“Finalmente sei arrivato!”

Il moretto si fiondò su un ragazzo biondo dallo sguardo freddo.

“Jedi! Gli altri dove sono?” chiese il biondino.

“Non lo so, finora sei arrivato solo tu,Raw.”

Sbuffando Raw si sedette sulla panchina precedentemente occupata dal moro. Con un rapido gesto della mano fece segno all’amico di imitarlo.

“Ho freddoooo!!” si lamentò Jedi facendogli gli occhini da cucciolo bastonato. Espressione che gli riusciva molto bene grazie ai suoi dolci  smeraldi che madre natura gli aveva messo al posto degli occhi.

“E io che ci posso fare?”

“Ma sei un insensibile!!! Far morire congelato il proprio amico non è certo una nobile cosa!” proferì scherzosamente indignato l’amico.

“Ehi ragazzi!” una squillante voce femminile attirò la loro attenzione.

“Alys finalmente! Ma dov’è Kyo?” chiese il moro all’indirizzo della bella ragazza che gli stava allegramente venendo incontro.

“Sono qui,sono qui.” Un enorme ammasso di pacchetti e pacchettini entrò nella visuale dei tre ragazzi, mentre una flebile e disperata voce fuoriuscì dal ragazzo seminascosto da quell’ammasso di acquisti.

Kyo fece cadere a terra i pacchetti causando l’ira della ragazza mora che gli lanciò uno sguardo d’avvertimento del tipo ‘prova-a-rovinare-anche-in-minima-parte-un-mio-acquisto-o-un-sacchetto-e-sei-morto’

“Quella pazzoide di Alys mi ha costretto a ad aiutarla a far compere!” esalò esasperato il rossino.

“Bene ragazzi adesso che ci siamo tutti possiamo andare a mangiare, inoltre dobbiamo sbrigarci perché Jedi sta congelando!” disse pacato il biondo lanciando uno sguardo in tralice a Jedi.

Il suddetto amico gli si attaccò al braccio guardandolo con occhi brillaccicosi.

“Alora non sei proprio senza cuore!”proferì continuando a stare appeso al braccio dell’amico.

Un coro di ‘idiota’ si elevò dal gruppo mentre Raw si limitò a sbuffare e ad abbassare il cappello sugli occhi dell’amico.

La pizzeria per fortuna di Kyo e di Jedi non era molto lontana. Per il primo sarebbe stato una vera tortura dover fare troppa strada con quella marea di pacchetti che si ritrovava; mentre il secondo sarebbe morto congelato durante il tragitto.

Un cameriere dall’aria bonaria e con un paio di baffi folti e ingrigiti dall’età fece accomodare i quattro ragazzi in un angolo appartato dell’angusto locale.

“Io prendo una margherita e una coca.” Decise la moretta fissando i suoi enormi occhi grigi in quelli acquamarina di Kyo, in una muta domanda.

“Io invece una con i funghi con la birra.” Rispose il rosso.

“Con speck per me e anch’io una birra, grazie” fu la composta risposta di Raw.

“Coca e prosciutto cotto!”

“Bene ragazzi 10 minuti e sono pronte”

Dopo che il cameriere si u congedato i quattro ragazzi iniziarono a chiacchierare allegramente.

“Oh che bello qui si che si sta bene!” annunciò un serafico Jedi.

“Hai ragione! Fuori c’era un freddo cane…poi tu sei quello stato fuori di più, poverino eri mezzo congelato.” Rispose con voce morbida Raw puntando gli occhi color del miele in quelli verdi dell’amico che annuì calorosamente.

“Allora come va con quella Arianna?” chiese curiosa Alys rivolgendosi al biondo, impegnato a tirarsi indietro il dispettoso ciuffo che gli continuava a cadere ostinatamente davanti agli occhi.

“Chi?” fece Raw spostando l’attenzione sulla ragazza.

“Come chi!!? La ragazza che ti è venuta a dichiararti ieri a fine scuola.” Gli rammentò esasperata.

 A quelle parole Jedi alzò lo sguardo e fisso interrogativo l’amico.

/Arianna? Io non sapevo nulla…chissà cosa gli ha risposto./

“Ah allora si chiamava così? Comunque gli ho detto di no non mi interessava. Voi invece?” cambiò repentinamente discorso.

“Tu Kyo, qualcuna di interessante?” chiese il biondo con un piccolo sorriso.

“Si una…ma per il momento non penso di far niente…” rispose un po’  mogio il rossino.

“Mh, tu Jedi, una ragazza misteriosa ti ha rapito il cuore?” richiese ironico Raw.

Gelo. Sembrava che qualcuno avesse rovesciato una secchiata di acqua gelata addosso a Kyo e Alys.

Raw era entrato nel gruppo da poco meno di un mese, gliela aveva presentato Jedi come suo nuovo compagno di classe. Il biondo era simpatico e gentile anche se quei suoi occhi miele non erano propriamente dolci come il nettare che rappresentavano,ma erano freddi e distaccati anche se alle volte vi si poteva scorgere una profonda dolcezza.

Kyo e Alys conoscevano Jedi da moltissimo tempo e durante la loro storica amicizia erano venuti a conoscenza di quasi ogni dettaglio del carattere dell’amico e dei suoi gusti. Dei suoi gusti in tutti i sensi. Sapevano che adorava la cioccolata, il miele e la pizza  e che odiava il pomodoro,le pere e la meringa. Sapevano inoltre che ,tra le tante cose che gli piacevano, c’erano anche gli uomini.

L’avevano scoperto in terza media. O meglio, Jedi gliel’aveva detto in terza media. Gli si era avvicinato e un po’ titubante gli aveva fatto uno strano,caotico e incomprensibile discorso per poi saltar fuori alla fine con un ‘mi piacciono i ragazzi. Dall’ora niente tra loro era cambiato tranne il fatto che Alys s divertiva a metterlo in imbarazzo con battutine e allusioni maliziose.

Da quando raw era entrato nel gruppo ne Kyo né Alys si erano sentiti in dovere di informare il biondo della situazione, aspettava a Jedi farlo ma a quanto pare non aveva avuto ancora occasione di dirglielo.

Il due ragazzi lanciarono uno sguardo veloce a Jedi per poi spostarlo su Raw che stava ancora aspettando una risposta.

“Be ecco vedi, le ragazze non mi interessano.” Disse con apparente tranquillità il moro e con un disarmante sorriso sulle labbra.

“Riformulo la domanda…c’è qualche ragazzo misterioso che ti ha rapito il cuore?” richiese con voce morbida il biondo e con il sorriso sulle labbra. Anche i suoi occhi miele avevano perso la loro freddezza usuale per lasciar posto a uno sguardo caldo e avvolgente che  rassicurò Jedi.

“In effetti c’è.” Ripose abbassando lo sguardo e arrossendo appena.

“Cooooooooosa??! E non mi hai detto niente! Vergogna!” lo riprese amichevolmente la ragazza subito messa a tacere da un calcio di Kyo che stava guardando Jedi con un espressione accigliata.

“Scusa, non volevo essere invadente!” si scusò tirando fuori la lingua in un gesto di scherzosa imitazione del modo di fare del moro. Infatti un’altra cosa che avevano imparato stando con Jedi era che l’amico quando combinava qualcosa o aveva fatto una gaffe,tirava fuori la lingua in una sorta linguaccia…ma aveva smesso di farlo dai tempi delle medie, peccato che Alys si divertisse a ricordagli ancora adesso di quell’imbarazzante abitudine.

 “Allora, come vi avevo già accennato, questo weekend i miei mi lasciano la loro casa in montagna, vi va di andarci tutti insieme?” cambiò discorso il rosso.

“Certooo! “ esortò entusiasta il moro.

“Per me è ok” rispose Raw.

“Ma ti pare che possa rinunciare a una occasione del genere?! Io adoro la montagna, ci sono dei negozi bellissimi,pieni di caldi maglioni colorati e…” Alys incominciò a elencare tutte le cose meravigliose che avrebbe potuto comprare in montagna, mentre Kyo la guardava orripilato. Nella sua mente una sola parola aleggiava seminando terrore. Sacchetti. Innumerevoli sacchetti che l’amica gli avrebbe fatto gentilmente portare.

“Ecco la pizza ragazzi” per fortuna l’arrivo di quattro pizze fumanti distolse Kyo da quei nefasti pensieri.

Prima di tutto grazie per aver letto questo capitolo^^ io sono VEGIGIRLS e ho deciso di scrivere questa fic con la mia amica linasyan. Vi spiego brevemente come ci siamo organizzate: ognuna scrive un capitolo e poi lo invia all’altra che lo legge e gli da l’ok, poi lo posta!!.

Abbiamo deciso di fare così perché abbiamo stili abbastanza diversi e così ,prima di leggere un capitolo, vi potete ‘preparare’ allo stile di chi è di turno!!! Grazie mille in anticipo per le rece^^ un bacio veg

Ps:se volete mi farebbe piacere se leggeste una mia fic ^^’’ (evviva la pubblicità gratuita =__=’’’nd tutti)(unff è__é nd me)