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Autore: Imi_3    26/04/2013    2 recensioni
Sakura e i suoi compagni si ritrovano nella stessa classe al liceo. Cosa accadrà nel periodo che trascorreranno al liceo? E tra lei e Shaoran?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sakura Kinomoto | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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AVVERTENZE: Ci sono alcune parole giapponesi in questa fan fiction. Potrei fare un glossario ad un certo punto, fino ad allora cerca di capire che significano..Anche loro sono forse scritti con errori di ortografia, ma se si sa come suonano allora andrà bene, oh, e non sono in caratteri giapponesi, quindi siamo apposto. :3
Questa storia non è stata scritta da me, ma è stata tradotta da una storia inglese. Quindi capirete a cosa sono dovuti gli errori 
 
Capitolo 1.
 
La sveglia sul comodino vicino al letto squillò rumorosamente. Non ci fu risposta per alcuni secondi, ma dopo il copriletto volò. Una ragazza con i capelli rosa si mise a sedere, afferrò la sveglia e la spense; il suo cervello non era del tutto funzionante così presto la mattina.
 
Il cassetto inferiore della scrivania alla sinistra del letto si aprì e la testa di un peluche assonnato spuntò: una zampa gialla morbida come la mano si strofinò la sua testa. Il peluche uscì fuori dal cassetto. Un paio di piccole ali bianche sulla schiena iniziarono a battere, facendo aria.
 
"Oi, Sakura, perché hai impostato la sveglia presto?" chiese il peluche con voce assonnata. La ragazza ha messo la sveglia al suo posto e scese dal letto. Ha rapidamente fatto il letto e poi si vestì la sua nuova uniforme della scuola formata da una gonna nera un pò più lunga di quella della scuola elementare, una camicia bianca con l'emblema della scuola sulla tasca. (Avete presente, no?) L'emblema raffigura un aquilone verde con due linee che si incontrano al centro. Sakura riuscì a legarsi la cravatta dopo un secondo tentativo e si controllò allo specchio, si aggiustò un pò e poi sorrise a se stessa, era la prima volta che indossava la sua nuova uniforme scolastica.
 
"Non hai intenzione di andare in un liceo quest'anno, Sakura?" ha chiesto il peluche.
"Hm. Tomoyo e io siamo di nuovo nella stessa classe, e anche Shaoran si sta trasferendo nella nostra classe!" rispose la ragazza.
"Oh, il ragazzino sta tornando! Che dire del moccioso?" ha chiesto il peluche. Sakura lo fissò. 
"Il suo nome è Shaoran! E anche Meilin-chan è tornata, anche se resterà solo un paio di settimana finchè non viene qui".
 
Sakura si mise rapidamente le pantofole con un coniglietto bianco e afferrò la borsa mentre correva fuori dalla stanza. 
"Sto andando ora, Kero-chan!" disse mentre usciva. Il peluche giallo, Cerberus, aleggiava a mezz'aria a fissare la porta che la ragazza, Sakura, aveva appena passato. Sospirò.
 
"Anche in terza media continua a svegliarsi tardi". Disse a se stesso. Volò sopra al televisore nell'angolo e si sedette sul cuscino di fronte ad essa. Premette un pulsante sul controller ed esso si accese. Poi premette un pulsante di una consolle davanti alla televisione. Certo, basta una schermata di gioco ed ecco che Cerberus è su di morale. Si chinò sul controller del gioco e con le sue zampine iniziò il gioco; scelse la modalità storia del gioco; si avvicinò alla schermata dove mostrava due personaggi con armi uno di fronte all'altro. E si irrigidì.
"Yosh! Vincerò questo gioco in un giorno solo!" ha detto, con quel suo accento Osakan.
 
Sakura corse giù per le scale e andò in cucina.
"Ohiyo!" disse allegramente. Suo fratello maggiore guardò da sopra il bordo della sua tazza.
"E' sorprendente quando rumore fa un mostro quando arriva al liceo". Ha detto. Sakura gli calpestò il piede. 
"Non sono un mostro!" urlò lei. Suo fratello mise una tazza in testa e si accarezzò il mento pensando a come Sakura agitò le braccia in aria mentre cercava di avvicinarci abbastanza per stare su un piede.
"Ancora non sono cresciuti molto anche se, forse, i mostri restano piccoli per tutta la vita?" la prese in giro Touya. Sakurò si tirò indietro respirando pesantemente. Voleva farsi più grande e calpestarlo, ma ci ripensò.
"Ohiyo Sakura-san". Ha detto suo padre, con in mano un vassoio con del cibo. Sakura sfrecciò sopra al suo posto e si sedette.
"Ohiyo do-san!" disse lei sorridendo. Guardò il ritratto di sua madre e sorrise a questo.
"Ohiyo ka-san!" Ha detto. Suo padre mise il vassoio di cibo sul tavolo di fronte a lei e poi si sedette al suo apposto, accanto a Sakura. Guardò il ritratto e sorrise.
"Ohiyo Nadeshiko-san" Ha detto il padre.
"Itadakimasu!" Tutti hanno detto con le loro mani come se stessero pregando e poi presero le loro bacchette e cominciarono a mangiare. Il fratello di Sakura, Touya, si alzò e posò il vassoio nel lavandino.
"Hai mangiato abbastanza, Touya-kun?" chiese il padre. Lui annuì.
"Itakimas!" disse mentre camminava attraverso la porta. Sakura lo fissò e cominciò a mangiare la sua colazione molto più veloce. Posò la ciotola pesantemente sul tavolo. Sentiva un pò di nausea quando mangia così in fretta.
"Grazie per il pasto!" ha detto. Suo padre prese il suo vassoio.
"Sei sicura che hai mangiato abbastanza?" chiese lui sorridendo. Sakura annuì e si precipitò nel corridoio. Indossò rapidamente i suoi pattini a rotelle e i proteggi mani e gomiti. Prese la borsa e iniziò a pattinare fuori dalla porta. Suo padre invece la teneva aperta. (la porta)
"Itakimas!" disse Sakura mentre pattinava fuori.
"Irashi". Rispose suo padre, chiudendo la porta dietro di sè.
 
Sakura pattinava giù per la strada e ha visto i paletti luminosi all'angolo, lei afferrò uno e lo utilizzò per girare l'angolo stretto. 
Gli alberi erano ancora in piena foiritura, anche se era quasi inverno ed erano con fiori di ciliegio. Un vento soffiava e i fiori cadevano dagli alberi sulla strada in una folata rosa. Sakura iniziò a pattinare all'indietro e chiuse gli occhi, sentendo il sole attraverso gli spazi tra gli alberi e la piccola brezza. Sentì il tintinnio di un cambio marcia e aprì gli occhi, girando intorno. Vide suo fratello rallentare all'incocio.
Iniziò a pattinare più veloce, raggiungendo Touya in pochi secondi. Si fermò di colpo, recuperando il suo equilibrio perfettamente. Touya teneva in mano la sua bici, la borsa appesa alla spalla con una cinghia..
"Yo". Disse Touya. 
"Ohiyo, Sakura-san!" ha detto. Sakura sorrise.
"Ohiyo Yukito-san". ha detto, sorrise e salì sulla sua bicicletta.
"Dai Sakura, non vuoi mica essere in ritardo al tuo primo giorno di liceo." Ha detto Yukito, spingendo la bici fuori e pedalando con rapidità. Touya e Sakura lo seguirono rapidatamente. Sakura fissò le porte della Tomoeda Elementary, dove era andata a scuola negli ultimi anni. E' stato anche il luogo dove aveva incontrato Tomoyo Daidouji, la sua migliore amica, e Shaoran Li, il suo ragazzo.
"Oi, Sakura, il liceo è qua!" gridò Touya. Sakura scattò dal suo stordimento e accelerò fino a raggiungerli. Hanno girato attraverso i canelli di recinzione della scuola superiore, accanto a quella primaria. Questa era la prima volta che Sakura veniva a scuola in un noormale giorno giorno di scuola. Guardò gli studenti, tutti più alti di lei. C'era un piccolo gruppo di bambini più piccoli vicino; Sakura riconobbe la maggior parte di loro come fossero i suoi vecchi compagni di classe.
"Non sono quelli i tuoi compagni di classe, Sakura-san?" chiese Yukito. Sakura annuì.
"Hm, la maggior parte di loro. Credo che le classi siano più grandi qui quindi ci sono alcuni che non conosco." ha detto lei. Yukito e Touya scesero dalle loro bici e le parcheggiarono vicino alla lunga fila di biciclette, tutte parcheggiate sotto un riparo metallico. E si sono diretti all'interno. Sakura pattinava dove prima c'era quel gruppo.
"Oh, Sakura-chan!" disse una di loro. Vedendola, Sakura si voltò e sorrise.
"Ohiyo Chiharu-chan". ha detto Sakura sorridendo alla ragazza che aveva parlato prima.
"Sakura-chan!" disse un'altra ragazza. Era Tomoyo.
"Oh, Tomoyo-chan!" disse Sakura sorridendo alla sua migliore amica.
"Sono così felice che noi siamo di nuovo nella stessa classe anche al liceo!" disse Tomoyo con gli occhi scintillanti. Sakura sorrise.
"E questo mi dà la possibilità di filmare Sakura nella sua bella uniforme di scuola!" continuò Tomoyo e Sakura si imbarazzò. 
Sakura si guardò intorno vedendo i suoi vecchi amici.
"Siamo di nuovo tutti nella stessa classe? chiese lei. Tutti annuirono.
"Ci hanno detto che tutta la classe dovrà attendere qui alle porte per essere accolti dal nuovo insegnante" disse un'altra ragazza.
"Hm, non vedo Shaoran" disse Sakura guardandosi attorno. Tomoyo sospirò
"Sembra che non sia ancora arrivato, di solito non arrivava dopo di te alla scuola elementare". 
"Questo è vero". disse Sakura aspettandosi che Shaoran cammini per le porte a destra, anche se non lo fece. Sakura sospirò.
"Quanto tempo manca fino a quando inizieranno le lezioni del mattino?" chiese lei. Una delle nuove persone che non conosceva guardò l'orologio.
"Circa cinque minuti. Non sono sicuro che il mio orologio sia del tutto esatto." ha detto. Un ragazzo spuntò davanti a lui, sorridente, con una faccia stupida e una mano in aria.
"Gli orologi hanno una storia molto interessante, sai. Le persone erano abituate a usare orologi solari in passato, ma il sole li bruciava"- Chiharu lo afferrl dal colletto e lo trascinò via.
"Hai, hai." Ha detto Chiharu. Il ragazzo guardò loro confusi.
"Di che si trattava?" chiese lui, davvero non si aspettava una risposta.  Rispose n'altra delle ragazze, Naoko.
"E 'Yamazaki-kun. Ha sempre raccontare bugie e cose così. Lui e Chiharu si conoscono da secoli." Ha spiegato. Il ragazzo annuì.
Poi la campanella della scuola suonò. Sakura guardò verso il cancello. Non c'era nessuno. Un insegnante camminava lentamente verso di loro, sembrava che Shaoran stesse per arrivare in ritardo. Poi c'era la forma di un corpo in esecuzione sull'altro lato della recinzione, dietro l'angolo e attraverso i cancelli. Era Shaoran. Sembrava avesse corso tutta la strada da casa, probabilmente si era alzato un po 'tardi.
E' quasi crollato quando ha raggiunto il gruppo; Sakura lo afferrò appena si è fermato.
"Daijobu?" chiese lei, lui non rispose concentrandosi sulla respirazione. Dopo qualche secondo si alzò e fece un cenno.
"Ah." Ha detto, poi si rese conto che era Sakura e il suo volto è diventato un po' rosso, ma poi tornò al suo colore normale, lo stesso vale per Sakura. Tomoyo ha cercato di soffocare una risatina con la mano e tossì per nasconderlo. L'insegnante si fermò davanti al gruppo, che aveva in mano una cartella.
"Ohiyo." Disse allegramente. Era piccolo e rotondo, ma il suo volto era allegro e gli occhi brillavano con una sorta malizia.
"Ohiyo." Ha risposto la classe.
"Sarò il vostro insegnante per quest'anno. Potete chiamarmi signor Tschumi. Se mi seguite vi porto alla vostra nuova stanza!" disse allegramente, sottolineando l'ultima frase; la classe applaudì felicemente. Si voltò e si trascinò fuori verso la scuola con la classe a seguito dietro di lui in piccoli gruppi. Sakura teneva il braccio di Shaoran.
"Andiamo?" chiese lei. Shaoran si tese alla dimostrazione di affetto e poi si rilassò avendo le guance un pò rosse. Si diressero dopo alla classe; Tomoyo si trovava a qualche passo indietro con il gruppo di Chiharu, registrando tutta la scena con il suo videoregistratore. Lei sospirò felicemente.
"Ho registrato il 'primo display di Sakura di affetto per Shaoran' in video così presto, sono così felice!" Chiharu e gli altri la guardavano.
"Tomoyo-chan, hai detto qualcosa?" Chiese Rika. Tomoyo scosse la testa.
 
"Oh, Nadomoni. Dobbiamo sbrigarci?" disse, facendosi da parte. L'altro ha visto Shaoran e Sakura e si fermò per un attimo.
 
"Qualcosa non va?" Chiese Tomoyo. Chiharu indicò Shaoran e Sakura.
"Tomoyo-chan, lo sapevi che erano in quel modo?" chiese lei. Tomoyo seguì il suo sguardo e sorrise.
"Mm. E 'successo durante le vacanze estive, quando Li-kun è tornato a vedere il festival con Meilin-chan."
"Oh! Perché non ci racconti?" Chiharu chiese, Tomoyo sorrise.
"Ho dimenticato". Ha detto semplicemente. Sospiravano, Rika sorrise.
"Sono felice per loro." Ha detto. Tomoyo sorrise.
"Come lo sono io" ha detto.
"Anch'io!" ha detto Chiharu.
"Dobbiamo sbrigarci o saremo lasciati alle spalle."  ha detto Tomoyo, notando che c'era un grande divario tra loro e la parte posteriore della linea trascinata dietro l'insegnante. Corsero al passo con gli altri, passando Sakura e Shaoran, dando loro spazio.
 
Uno dei ragazzi ha visto Shaoran e Sakura e sorrise a se stesso, non un sorriso felice, più simile a un sorriso crudele. I suoi occhi erano duri. Una voce parlò nella sua testa, non la propria, né una voce dimostrando che era pazzo.
"E 'lei?" La voce ha detto. Il ragazzo si girò e guardò la ragazza che cammina accanto a lui. La sua espressione era altrettanto contorto.
"Ah." Disse semplicemente, la sua voce suona nella mente della ragazza.
"Che cosa vuoi fare?" chiese mentalmente.
"Aspetta, per ora, ma poi li separiamo e prendiamo quello che vogliamo."

 

  
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