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Autore: m_a_r_t_y    26/04/2013    0 recensioni
D'un tratto la porta si aprì svelando il suo aggressore in tutta la sua terrificante bellezza.
Incominciai a tremare e mi rannicchiai su me stessa "Chi sei tu?" dissi con u filo di voce.
Ghignò. "Il tuo peggior incubo piccola"
Genere: Generale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi risvegliai in una stanza che non era la mia.
Le pareti puzzavano di muffa ed io ero sdraiata su un vecchio materasso pulcioso.
Mi guardai intorno per cercare una via di fuga.
Notai solo una piccola finestra troppo alta da raggiungere per qualsiasi essere umano.
Cercai di alzarmi per raggiungere la porta in legno della stanza,ma avevo dolori ovunque che mi rendevano difficile anche respirare.
Cominciai a tossire cercando di far arrivare più aria ai polmoni,ma mi risulta difficile.
Dopo vari minuti prendo a respirare regolarmente e sentii la porta aprirsi facendovi entrare un ragazzo dai capelli biondi portati all'insù.
Alzando lo sguardo mi perdetti in due bellissimi pozzi azzurri che mi guardavano compassionevoli.
"Ciao io sono Niall" dicsse in tono amichevole porgendomi la mano.
La osservai poi mi rannicchiai su me stessa.
"Non voglio farti del male,guarda ti ho portato qualcosa da mangiare" disse mostrandomi un vassoio su cui c'era un panino e una bottiglina d'acqua.
Wow che gran lusso! Magari è anche avvelenato!
Scossi la testa e il ragazzo abbassò lo sguardo deluso posizionando il vassoio vicino al materasso.
"Tra un po' il capo vuole vederti." mi disse con un sorriso amaro.
Capo?! Cosa!
Sgranani gli occhi e cominciai a tremare.
"E' l-lui che m-mi " cercai di dire,ma le parole mi moririno in gola.
"Sì è stato lui" mi disse accarezzandomi i capelli.
"Non.Toccarmi" sibilai dura.
"Oh hai ritrovato la parola vedo!"
"Esci!" dissi alzandomi.
Lui mi lanciò uno sguardo dispiaciuto e mi disse che sarebbe passato tra un po' a prendermi e che era meglio per me se avrei mangiato.
Dopo non so quanto tempo,non sapevo se erano pasati minuti,secondi o ore,fatto sta che ero rimasta in quella posizione tutto il tempo e che quando Niall tornò mi ritrovò lì singhiozzante.
Mi abbracciò,ma non mi scansai,quelle braccia mi ricordavano tanto quelle di mio fratello.
Già mio fratello,quanto mi mancava...
"Andiamo piccolina ti accompagno" disse porgendomi una mano.
Uscimmo dalla porta che scoprii essere stata aperta tutto il tempo che Niall era con me.
Ci incamminammo in un lungo corridoio fino ad arrivare ad una grande porta in legno scuro.
Niall bussò e poi una volta che sentimmo pronunciare un avanti mi disse di entrare.
Presi un respiro profondo e abbassai la maniglia.
"Ti stavo aspettando bambolina" disse alzandosi dalla poltrona in pelle dietro la scrivania.
"Voglio andarmene" dissi sicura.
Lui mi scoppiò a ridere in faccia e mi prese il viso tra le mani.
"Come ti chiami bambolina?" mi chiese duro.
"Non ti riguarda" sputai acida.
"Non fare la dura con me bambolina,sarebbe un peccato rovinare questo bel visino che ti ritrovi" disse ghignando.
Non risposi così lui mi strattonò e mi diede un forte schiaffo sulla guancia destra facendomi voltare la faccia di lato.
"Kimberly,mi chiamo Kimberly" dissi con le lacrime agli occhi.
"Brava bambina" disse per poi avviarsi alla scrivania e sollevare il telefono.
Dopo pochi minuti abbassò la cornetta e mi si avvicinò a passo svelto sbattendomi nel muoro,facendomi gemere da dolore.
MI afferrò i polsi e cominciò a baciarmi il collo.
Io di tutto risposta gli diedi una ginocchiata sul suo amichetto facendolo indietreggiare  e accasciare dal dolore.
Sorrisi soddisfatta e a passo svelto mi recai vicino alla porta,ma prima che potessi uscire la porta si aprì mostrandomi la figura di un ragazzo con i capelli biondi e gli occhi color nocciola.
"Bieber portala da Heather e falle indossare qualcosa per sta sera" disse in modo freddo.
Il rgazzo mi sorrise poi mi prese per un polso e mi condusse fino ad una porta identica a tutte le altre.
Il ragazzo entrò e io lo seguii a ruota.
Trovai una ragzza alta dai capelli ricci e mori seduta sul letto con il cellulare in mano.
A proposito,dov'era finito il mio?
Mi guardai nelle tasche ma come sospettavo non c'era.
"Heather rendila presentabile per sta sera" disse e la ragazza alzò lo sguardo verso di me.
"Non si usa bussare?" disse alzandosi.
"Da quando ti importa?" chiese di rimando il ragazzo.
"E' quella che prima era con Niall?" disse in una smorfia.
"Sì Heather e se sta sera non sarà perfetta dovrai vedertela con il capo" le disse il biondo prima di uscire.
Perchè cazzo continuavano a parlare tutti di questa sera?! Sarei diventata pazza se qualcuno non mi avesse detto dove mi trovavo al più presto e cosa volevano da me.Non dovevo dimostrarmi debole,non dovevo avere paura.
La paura è sinonimo di debolezza e se mi dimostravo debole....ero fottuta!

  
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