I corridoi erano freddi e silenziosi, quel logoro posto un tempo abitato da Orochimaru

Era ormai solo un altro insulso luogo di sperimenti falliti.

La struttura di quel posto era simile ad un labirinto, era il luogo dove Sasuke aveva deciso di vivere ed allenarsi per quei tre lunghi anni.

La solita calma di quei posti fu sostituita da alcuni passi che correvano in diverse direzioni, i passi si fermavano per alcuni istanti, si sentiva lo scricchiolare di una porta e poi i passi continuavano.

Si potevano sentire i respiri affannosi delle persone che continuavano a correre e a cercare qualcuno.

-Sas’ke- un nome pronunciato a denti stretti da un ragazzo dai bei occhi azzurri come il cielo che continuava ad aprire delle porte cercando la persona che aveva quel nome.

I passi risuonavano con l’ecco di quel spazio chiuso.

La terra tremò per alcuni istanti, qualcosa era esploso.

Il ragazzo dagli occhi color del cielo giro dal altra parte e continuò a correre in direzione del rumore.

Da lontano poté notare Sakura che guardava qualcosa sopra di lei.

-Sasuke…kun-

Quando usci dal oscurità di quel covo Naruto chiuse gli occhi per un attimo e girò la testa verso il luogo che guardava Sakura.

Il vento ora soffiava e la figura sopra loro era ferma. Nessuno parlò.

Forse per la sorpresa.

Forse perché non c’erano parole che potevano colmare quel silenzio.

Gli sguardi si incontrarono.

gli sguardi di quelle due persone che un tempo erano rivali ora si incontravano ancora una volta.

Il tempo gli aveva cambiati, i sogni che avevano quando erano bambini erano ormai svaniti.

-Sasuke-

-Naruto?-

Il tempo si era fermato.

Ricordi dolorosi si sovrapponevano nelle loro menti, ricordi ormai dimenticati.

-perché Naruto, perché ti spingi cosi lontano per me?-

-tu fai parte dei miei primi legami! ecco perché voglio fermarti.-

-bene allora romperò questi legami-

Il silenzio fu interrotto da Naruto che voleva delle risposte , ormai troppo importanti per lui.

-Perché non mi hai ucciso? Non è questo il tuo modo di rompere i legami?! Sas’ke!-

Grido con tutto il fiato che gli rimaneva, voleva delle risposte e le voleva ora.

Non sopportava il silenzio che si era creato, la rabbia e il dolore volevano uscire.

-la ragione è semplice- rispose con una calma insopportabile.

-non è che non volessi tagliare i nostri legami, ho solamente risparmiato la tua vita come capriccio-

Le parole sono alcune volte più taglienti delle armi.

Soprattutto se quelle parole sono pronunciate da qualcuno che rappresenta la tua unica famiglia.

I loro corpi adesso erano vicini.

Poteva sentire il suo caldo respiro sul orecchio destro.

Si trattenne ad abbracciarlo, sapeva che Sasuke non era il tipo che si avvicinava per un abbraccio.

Chiuse gli occhi, voleva assaporare la sua presenza.

Era da tanto ormai che non faceva altro che aspettare questo momento.

- non è il tuo sogno diventare Hokage?-

-Non si può diventare Hokage se non si è riusciti a salvare il proprio amico.-

Parole che toccavano il cuore, forse era il tempo di tornare.

Ormai era diventato molto forte e aveva eliminato sia Orochimaru che Itachi, non aveva niente da perdere.

Naruto lo aveva aspettato da tanto ormai.

Naruto era diventato la sua unica famiglia.

Il silenzio copri ogni altro rumore, Sakura guardava insieme a Sai la scena che vedeva come protagonisti due amici, ormai cresciuti, pronti a attaccare se LUI faceva qualche mossa falsa.

Naruto aspettava la sua risposta, mentre teneva a stento tutti i sentimenti che lo invadevano.

-allora diventalo e portami a casa, testa quadra-

Sakura rimaneva ferma, dai suoi bellissimi occhi uscirono delle lacrime di felicità.

Aveva sentito bene?

Sasuke aveva deciso di tornare con loro.

Sai rimaneva impassibile,alla scena presentatagli davanti agli occhi.

Naruto aveva sbracciato Sasuke e lo aveva fatto cadere al indietro.

Gli era salito sopra e aveva cominciato a scuoterlo, credeva che tutto fosse un sogno.

La sua testa era china, non gli voleva far vedere che piangeva.

-Naruto, adesso smettila- si lamentò Sasuke chiudendo gli occhi.

Senti qualcosa che gli bagnava il petto. Quelle lacrime che erano presenti sugli occhi di Naruto rappresentavano tutto ormai, la tristezza passata, le lacrime che aveva trattenuto da quando lui se ne era andato.

Tremava e piangeva era tutto sfinito, si sentiva felice, ma le lacrime continuavano a uscire. Senti una mano che gli toccava il viso e gli asciugava quelle lacrime.

-testa quadra, ho detto che ritorno, perchè piangi?-

-ho ritrovato la mia famiglia, ecco perché piango, tu sei tutto per me-

Sakura si avvicino e mise una mano sulla spalla di Naruto.

-Torniamo a casa-

-si- rispose Naruto con un sorriso.

Guardo Sasuke e gli diede una mano per aiutarlo ad alzarsi.

-tsk-

-theme torniamo a casa-

ecco fatto io la ripubblico ^^ ci saranno solo pocchi cambiamenti dal storia originale quindi recensite (i messaggi negativi non sono acetti)^^