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Autore: IMetYouInTheToilet Larry    26/04/2013    2 recensioni
“Anche io Sam... ti prego non mi lasciare mai!!”, mormoro con il viso sul suo petto caldo; ecco un’altra delle stranezze che sono comparse da quando è sparito per alcuni giorni.
“Mai Leah. Ti amo, lo sai, senza di te non vivo!”, dice convinto. Bugia... riesce a vivere benissimo senza di me.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Emily Young, Leah Clearweater, Sam Uley | Coppie: Emily/Sam, Leah/Sam
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Cos’è l’inferno? È la mia vita!!


Sono qui. In una chiesa. Al SUO matrimonio, al LORO. Sono la damigella d’onore; hanno avuto anche il coraggio di chiedermelo. A testimoniare il LORO AMORE. Senza poterlo impedire, la mia mente ritorna al passato, a rivangare vecchi ricordi dolorosi.
 
< < “Lee- lee ti amo”, sussurra dopo avermi baciato. Nei suoi occhi scuri riesco a vedere la sincerità delle sue parole, ma ho bisogno di essere rassicurata. In questo periodo lui è sempre fuori; manca per ore e quando torna evita le mie domande.
“Anche io Sam... ti prego non mi lasciare mai!!”, mormoro con il viso sul suo petto caldo; ecco un’altra delle stranezze che sono comparse da quando è sparito per alcuni giorni.
“Mai Leah. Ti amo, lo sai, senza di te non vivo!”, dice convinto. Bugia... riesce a vivere benissimo senza di me.
“Leah!!”, esclama la voce di MIA CUGINA, Emily.
“Arriviamo Emy...”, la rassicuro. Sam si volta e sgrana gli occhi. Fissa Emily e non le toglie gli occhi di dosso, segue ogni suo movimento.
Passiamo il pomeriggio con lei e Sam è molto strano. Dopo alcune ore ci separiamo per tornare ognuno a casa proprio.
Passano i giorni, le settimane e Sam è sempre schivo e freddo nei miei confronti. Non mi bacia, non mi tiene neanche più per mano. Quando mi guarda leggo solo dispiacere e sensi di colpa; non capisco cosa sta succedendo.
Sto camminando nel bosco quando sento degli strani rumori; incuriosita mi avvicino e quello che vedo mi gela il sangue nelle vene: Sam, Emily, le loro bocche unite in un bacio pieno di quell’amore che ormai non mi appartiene più.
Istintivamente faccio un passo indietro e spezzo un ramoscello. I due TRADITORI si voltano di scatto.
“Leah...”, prova quella che credevo la mia sorellina acquisita. Io scuoto la testa con le lacrime che mi annebbiano la vista. Sam si avvicina cautamente, ma io mi affretto ad arretrare bruscamente.
“Non ti avvicinare!!! Stai lontano da me Sam, mi fai schifo!! Mettermi con te è stato l’errore più grande della mia vita!! Ti odio! Emily, non mi aspettavo una cosa del genere da te... ti volevo bene. Mi fidavo di te, venivo a raccontarti i miei dubbi e tu mi rassicuravi... come hai potuto fare una cosa del genere?! Credevo fossi una persona migliore, ma evidentemente mi sono sbagliata!!”, grido mentre le lacrime sgorgano dai miei occhi e inondano le mie guance. Sento Sam sussurrare un “mi dispiace” sincero.
Senza aggiungere altro mi volto e corro verso casa mia; non presto attenzione alle domande della mia famiglia e mi chiudo in camera dando sfogo al dolore che mi comprime il petto. Oramai non esiste più Leah e Sam... ora c’è solo Leah. Non so per quanto tempo piango, ma mi addormento sfinita e con gli occhi che bruciano. Quella è stata l’ultima volta che ho pianto per Sam.
Quando mi sono trasformata e ho saputo la verità tutti si aspettavano che comprendessi e li perdonassi, ma invece tutto ciò non ha fatto altro che aumentare la rabbia che già provavo. Ho anche affrontato Emily dicendole ciò che pensavo, anche se dopo ho subito l’ira di Sam, ma non mi importa... aveva il diritto di sapere la verità. Forse il modo in cui gliel’ho sbattuta in faccia è stato un po’ duro, ma volevo ferirla, farla sentire seconda a me.
“Sai, Emily... tu pensi di essere perfetta, vero? Insomma, SAM ti ama, il branco ti adora...fai tutta la carina e la gentile!!”, le dico in un sibilo rabbioso.
Lei aggrotta le fini sopracciglia e mi guarda confusa; odio quando fa così... tutta innocente, quando in realtà è la causa di tutti i miei problemi.
“Io voglio solo essere gentile! Cosa dovrei fare, trattarli male?”, domanda.
“No. Non ho detto questo. A me ferisce il fatto che tutto il branco sa quello che provo e quanto sia grande il mio dolore, sa che indosso una maschera, ma nonostante questo continua a ignorarmi, a considerarmi acida. Tutti ti adorano... non mostrano la minima solidarietà nei miei confronti. Non voglio la loro pietà, voglio la loro comprensione... possono essere gentili con te, ma potrebbero non elogiarti così, facendomi sentire inferiore!! E poi odio l’imprinting, non tanto per il fatto che l’uomo che amo non sta più con me, ma perché l’ha COSTRETTO a lasciarmi. Perché tu lo sai, vero, che Sam sta con te solo per l’imprinting? Altrimenti sarebbe rimasto con me, lui AMA me!!”, rispondo strafottente.
“Amava, Leah... adesso ama me!!”, esclama risentita. Io scuoto la testa con un sorrisetto.
“No, Emily. Lui AMA me!!! Sta con te perché è soggiogato dall’imprinting... se non lo sapessi, la prima settimana ha provato a contrastarlo... l’ha fatto per me!! Dentro di sé mi ama ancora, ma il legame che è stato costruito dall’imprinting fa in modo che non se ne accorga. Se all’improvviso non ci fosse più, lui tornerebbe da me... il vostro amore è falso, è costruito non sulla base della fiducia e tutto il resto, ma sulla base di un’imposizione, un obbligo!! Ai suoi occhi io sono stupenda, le altre ragazze sono niente e tu sei bellissima. Contro le altre tu vinci, ma non contro di me... è per questo che lui non fa mai paragoni fra noi due, l’imprinting non glielo permette, perché vincerei io e questo va contro le regole.”, le spiegai saccente. Quella fu l’ultima volta che permisi alla vera Leah di prendere il sopravvento.
Era la verità. Sam era stato costretto a lasciarmi. Ovviamente lo sapevano tutti, ma nessuno lo avrebbe detto ad Emily. Volevo farla soffrire come soffro io ogni volta che sento i pensieri di Sam su Emily e su quanto sia dolce, perfetta; non cerca neanche di trattenersi perché a lui ne a nessun’altro importa di Leah; l’acida, fredda, stronza e insensibile Leah. Lei non ha sentimenti, offendiamola pure. Questo è quello che pensa il branco di me. > >
 
Ritorno al presente  < < giusto in tempo per non perdere il bacio degli sposini innamorati!! > > penso sarcastica. Il loro bacio è più forte di qualsiasi coltellata al petto e una lacrima solitaria riga la mia guancia. Nessuno la nota, nessuno MI nota. Come sempre nessuno fa caso a me.
Tutti ci spostiamo al ristorante e io mi estranio da tutto ciò che si trova intorno a me. Nessuno mi parla, nessuno cerca di coinvolgermi. Sono sola... Seth mi guarda tristemente. Il mio fratellino mi capisce, almeno lui.
Passa il tempo, ma io non me ne accorgo ed intanto è arrivato il momento della partenza del viaggio di nozze. Tutti li salutano e piangono commossi, mentre a me si inumidiscono solo gli occhi; non piangerò per lui.
Li vedo scambiarsi un altro bacio all’interno della macchina e la rabbia sale di nuovo; conoscono la situazione, potrebbero trattenersi fino a quando non sono fuori dalla mia visuale e invece no, devono sbattermi in faccia il loro amore; chissene frega se Leah soffre per colpa nostra, l’unica cosa importante è che siamo felici noi.
Un profondo spasmo mi percorre dalla testa ai piedi. Chiudo gli occhi e cerco di calmarmi. Nulla, continuo a tremare violentemente. Serrò i pugni e stringo i denti. Quando il tremore si è ridotto solo alle mani osservo Sam e non riesco a non scoppiare in un pianto silenzioso.
Lui abbassa il capo e mima con le labbra un “mi dispiace”... come quando ho scoperto il suo tradimento con Emily. Sa dire solo questo, lo ripete ogni volta; è un dispiacere finto perché lui è felice così e non gli importa nulla di me. Gli spasmi tornano a scuotermi e mi dirigo velocemente nel fitto del bosco esplodendo nei vestiti. Il lupo è libero di esprimere il suo dolore.
Un ululato straziante mi esce dal profondo della gola. So che mi hanno sentito e io riesco ad ascoltare le parole che Emily rivolge a Sam.
“Non è colpa tua. Non lasciamole rovinare anche la nostra luna di miele, ti prego!!”.
Un mio ringhio rabbioso risuona per tutta la foresta. Inizio a correre per scappare da lui, da loro, dal branco, dai ricordi, dal dolore, da me stessa.  
Non posso sopportare altro, ma non posso neanche dimenticare. Faccio parte del branco e i pensieri di Sam verso Emily continueranno a torturarmi in eterno fino a quando non troverò la felicità.
Tempo fa mi fecero una domanda: “Leah, che cos’è l’inferno?” e io risposi che era il luogo dove finivano le anime dannate e cattive.
Se mi ponessero di nuovo la stessa domanda adesso risponderei che l’inferno è la mia vita.
 
 
 
 
Saaalveee!!! Allora, che ne dite? Carina, brutta, faresti meglio a cancellarla o vai a scavarti la fossa e non uscirne mai più? Ho sempre amato il personaggio di Leah e leggendo alcune one shot mi è venuta voglia di scriverne una!! Probabilmente è la cosa più schifosa che abbiate letta, ma non volevo lasciarla nel computer. Un bacio a tutti
Rebby.
  
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