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Autore: Pezzodipayne    26/04/2013    3 recensioni
"Gli occhi diventano lucidi, una lacrima dopo l'altra riga il mio pallido e sciupato viso e il sangue inizia ad uscire pian piano dal polso, ancora una volta."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Too late-


 
Eccomi qui, seduta sul pavimento del bagno a fissare il muro di fronte a me senza aprire bocca. La musica parla per me. 
Premo 'play' sull'Ipod e le note iniziano a riprodursi nelle mie orecchie. 
Gli occhi diventano lucidi, una lacrima dopo l'altra riga il mio pallido e sciupato viso e il sangue inizia ad uscire pian piano dal polso, ancora una volta.
 
Il perchè di questa situazione? Per spiegarvelo dobbiamo tornare indietro di un po' di mesi.
 
          
           ***
 
 
-Jess!- La voce del mio migliore amico risuonò dolcemente nelle mie orecchie.
Girai la testa e lo vidi lì, seduto sul muretto della scuola con una palla di basket in mano.
-Ehi Liam!- Urlai sorridendogli dal parcheggio. 
-Cosa fai, non vieni a salutarmi?- Chiese ridendo.
-No, devo scappare a casa. Devo aiutare mia madre! Ci sentiamo dopo- Conclusi, mandandogli un bacio.
-Aspetta, ti accompagno io a casa!- Corse verso di me e, una volta arrivatomi di fianco, mi lanciò la palla.
Schiappa com'ero, mi cadde a terra.
-Allora, per te va bene?- Chiese, subito dopo essersi fatto una piccola risata.
-Dove hai parcheggiato la macchina?- Risposi sorridendogli.
-Da quella parte, vieni..-

 
-Grazie del passaggio-Gli diedi un bacio sulla guancia, prima di scendere dalla macchina.
-Di niente, cretina- Mi scompigliò i capelli con la mano. Divenni leggermente rossa ma non sembrò accorgersene, fortunatamente.
Scesi dall'auto e corsi, molto velocemente, dentro casa.
-Mamma, hai ancora bisogno di me?- Le chiesi cercandola con lo sguardo.
-Nono, ho fatto tutto. Grazie comunque- Disse, mentre usciva dalla cucina.
-Bene, allora me ne vado in camera- Conclusi, salendo le scale.
Arrivata in camera, lanciai lo zaino ai piedi della scrivania e mi buttai sul letto, sprofondando con la testa nel cuscino.
Diedi tempo al mio corpo di rilassarsi dopo la lunga giornata scolastica e,successivamente, presi il diario dal cassetto alla mia sinistra e iniziai a scrivere:
 
"Caro diario,
ti rendi conto che conosco Liam da circa cinque anni? Io ancora non connetto. Mi sembra ieri di averlo visto per la prima volta nel cortile della scuola. Quante cazzate abbiamo fatto in questi anni.. Quasi quattro anni che sono la sua migliore amica e.. un anno e mezzo che per me non è più un semplice amico. Lo so, dovrei farmi forza e parlargli. Ma è più forte di me. Non ce la faccio. Se parlassi e poi rovinassi tutto? No, non voglio. Perderei troppo,tutto.."
 
Non feci in tempo a finire di scrivere che mi arrivò un messaggio. Era lui: "Passo da te più tardi e ci vediamo un film? Porto il gelato"
Rimasi con gli occhi fissi qualche secondo sullo schermo del telefono. Le dita scorrevano velocemente sulla tastiera mentre digitavo la risposta: "Sisi.. Mi raccomando cioccolato e nocciola!"
Qualche secondo dopo aver inviato il messaggio, il telefono iniziò a suonarmi nelle mani.
-Pronto?- 
-Jess, sono Ashley- Risposero dall'altra parte.
-Sorella, dimmi tutto..-
-No, nulla.. Ti ho chiamato per sapere se c'erano novità riguardo..-
-No Ash, no. Nulla. Zero. Nada. Non ce la faccio.-
-Ma sei ritardata? Hai intenzione di rimanere senza fare niente per sempre?- 
-Certo che no! Prima o poi mi farò coraggio e gli parlerò..-
-Il tuo 'prima o poi' sappiamo tutte e due che è molto, ma molto, 'poi'.-
-Oh non iniziare! Mi farò avanti quando lo riterrò opportuno.-
-Provo a fidarmi.. Ora chiudo, ci sentiamo-
-Buon fine settimana, Ash-
Chiusi la chiamata,spensi il telefono e chiusi gli occhi.

 
-Jessica, di sotto c'è quello che ti ha portato a casa oggi..- Disse mia madre, mentre con le mani mi scuoteva forte.
-Mamma! Punto uno: smettila. Punto due: quello ha un nome, ed è Liam. Punto tre: digli che sto scendendo. Punto quattro: Tu che cazzo ci fai a casa a quest'ora?- Le risposi.
-Punto uno, due e tre: okay. Punto quattro: Infatti, stavo uscendo e mi sono ritrovato quello davanti alla porta.- Disse replicando.
-elle i a emme. Liam- Dissi.
-Come ti pare, scendi. Io sto andando- Uscì dalla camera.
Infilai le ciabatte e scesi di sotto.
-Buon giorno- Disse ridendo appena mi vide scendere le scale. 
Quel sorriso. 
-Mi hai vista mille volte appena sveglia in questi cinque anni, e ancora fai quella faccia?- Dissi ridendo di rimando.
-Ogni volta, mi fai paura come la prima- Rispose ridendo.
-Quanto sei stronzo.- Gli tirai uno schiaffo sulla spalla.
-Lo sai che ti voglio bene, più di quello che voglio a mia sorella- Mi disse.
-Quindi tu mi vuoi bene come una sorella? Cioè sarei come una sorella per te?- Chiesi indifferentemente, prendendogli la vaschetta di gelato dalle mani.
-Certo, sei la mia sorellina- Rispose, dandomi un bacio sulla guancia.
Fu come ricevere una serie di spade, una dopo l'altra, dritte nel cuore.
-E tu il mio fratellone- Risposi, fingendo un sorriso.
-Allora che film hai portato?- Chiesi, cercando di deviare il discorso.
-Saw 3- Disse sorridendo. Era a conoscenza del mio terrore verso quel genere di film.
-Liam, no. Nemmeno se mi paghi con tutto l'oro del mondo.- Risposi, bloccandomi sul posto.
-Ma smettila! Non fa paura. E se ti spaventi, c'è il tuo fratellone che ti proteggerà- Disse buttandosi sul divano del salotto.
-Si, il mio fratellone..- Dissi, abbassando la testa e raggiungendolo, affranta, sul divano.
 
 
                                 ***
 
 
-Mi hai detto 'gli parlerò' due settimane fa, Jessica!- Mi rimproverò Ashley dall'altra parte dello schermo.
-Ashley, tu abiti lontano. Non puoi capire come sta messa qui la situazione. Tu mi vedi tramite Skype e a stento ci sentiamo per telefono. Liam,qualche settimana fa, mi ha detto che sono come una sorella per lui. Quindi posso anche evitare di parlargliene. E poi di sorella ho già te- Dissi, abbassando lo sguardo e ridendo.
-Ehi, stronzetta. Okay che mi sono trasferita lontano e la mia mancanza ti provoca momenti di depressione, ma questo non vuol dire che tu non debba farti avanti con lui!- Urlò.
-Non ho capito il senso della frase..- Dissi ridendo.
-Lascia stare. Buttati e basta!-
-E se mi faccio male?- Chiesi, dubbiosa.
-Cose che capitano, andrai avanti.. Ora vado che è tardi e domani devo andare in Università. E sorridi!- Mi mandò un bacio e chiuse la videochiamata.
Ero indecisa su quello che dovevo fare o meno.
Mi presi coraggio e presi il telefono.
'Oggi è 28 Dicembre, tra tre giorni è Capodanno! Glielo dirò alla festa' mi dissi, rimandando nuovamente la cosa. In fondo, prendere decisioni alle due di notte non è il meglio delle scelte.
Poggiai la testa sul bracciolo del divano e iniziai a giocare con il telefono, cercando di svagarmi un po'.
Ma la cosa non andò a buon fine, dopo due minuti mi stancai e chiusi tutto.
Cosi decisi di accendere la televisione e mettere su MTV.
Sintonizzai il canale e partì "Fall" di Justin Bieber.
-Dio, ce l'hai con me oggi?- Dissi, prima di spegnere la tv.
Lanciai un'occhiata al telefono e vidi il nome di Liam si illuminava sullo schermo.
-Si, va bene. Ce l'hai con me. Ma posso sapere almeno cosa ti ho fatto? Okay, dico qualche parolaccia. E' anche vero che non vado sempre in chiesa e che non sono proprio un modello da seguire. Ma non tutti sono perfetti, giusto?-Dissi guardando il soffitto.
Presi il telefono e risposi.
-Payne!-Risposi sussurrando.
-Come mai sveglia?- Chiese, sussurando anche lui.
-Sonno zero, troppi pensieri per la testa..Tu?-
-Idem.. Di Capodanno hai deciso cosa metterti?- Chiese in modo indifferente.
-Sei davvero interessato o è giusto cosi per parlare?- Dissi ridendo.
-Cosi per parlare- Rispose anche lui ridendo.
-Coglione.. Comunque no, non ne ho ancora idea..- Dissi, aggiungendo uno sbadiglio a fine frase.
-Dici che il sonno sta iniziando a venirti?- Rise.
-Probabile.. Ci sentiamo domani?-
-Si, tranquilla.. Buonanotte- Rispose.
-Notte Liam..-
 
 
        *** 

 
-Mamma sei sicura che mi stia bene?- Le chiesi, per l'ennesima volta.
-Si Jessica, ti sta d'incanto questo vestito!- Rispose stremata.
-Tu che ne pensi Ash?- Dissi rivolgendomi verso mia sorella, che mi guardava dal computer.
-Che questa sera farai colpo, sorella!-Rispose, ammiccando pesantemente.
-Cos'era quell'occhiolino perverso?-Chiese mia madre, preoccupata.
-Nulla mamma, Ashley scherza!- Dissi ridendo nervosamente.
-Mamma, scherzo- Disse l'altra dallo schermo ridendo.
-Mh.. Vado di sotto, veloce tu- Concluse, guardandomi e uscendo, successivamente, dalla camera.
-Ha sceso le scale..?- Chiese Ashley.
-Un attimo..- Le feci segno con la mano -Ora si, dimmi- Dissi.
-Vedi che quando, questa sera, dirai a Liam quello che provi per lui vestita cosi non potrà dirti di no!- Urlò.
-Aspetta, apro la finestra cosi anche i vicini sentono quello che stiamo dicendo..- feci una pausa.- ma sei cretina? Stai zitta.- Bisbigliai.
-Non stiamo mica spacciando droga, eh.- Rispose ruotando gli occhi.
Da fuori si sentì il clackson di Liam risuonare.
-Ash,c'è Liam.. Io vado.- Le mandai un bacio e scesi di sotto.
-Mamma, vado. Ciao- Uscii molto velocemente di casa e mi fiondai nella macchina di Liam.
-Buonasera- disse sorridendomi.
-Sera. Andiamo che è tardi- Gli dissi, dandogli un bacio sulla guancia.

 
"Mancano dieci minuti al nuovo anno!" Urlò il Dj della festa.
Nel locale iniziarono a distribuire i cappellini, le trombette e tutto il resto.
La mezzanotte era vicina e io dovevo per forza parlare con Liam.
Iniziai a farmi spazio tra la gente, cercandolo con lo sguardo. Finchè, dopo varie figure, non lo trovai poggiato al bancone del bar.
-Liam, possiamo parlare un attimo?- Gli urlai nell'orecchio, cercando di avere una voce più alta della musica.
-Come?- Urlò lui interrogativo.
Gli mimai la frase e, fortunatamente, capì. Cosi uscimmo in cortile.
'Ma lo sto facendo veramente? Sto per dirglielo?' Mi domandai, mentre cercavamo un posto dove poter parlare senza urlare.
Dopo aver camminato un po', trovammo un angolo lontano dalla musica.
-Dimmi, cos'è successo?- Chiese, guardandomi con aria interrogativa.
-No, non è successo nulla..Cioè..- Cercai di formulare una frase di senso compiuto, ma senza grandi risultati.
-Jess, cos'hai?- Chiese, nuovamente.
-Nulla..- Dissi, cercando di autoconvincermi.
-Jess, ti conosco..- Mi prese il mento e mi alzò il viso. 
-Liam.. Ci conosciamo da quasi cinque anni.. E tu.. ehm..- Non riuscivo a dirglielo. Ero bloccata.
-Io? Cos'ho fatto?- Chiese preoccupato.
-Tu..Tu non hai fatto nulla. Io ho fatto molto, mi sono.. Innamorata di te.- Dissi. 
'Gliel'ho detto davvero?' pensai dentro di me.
Si allontanò molto velocemente.
Troppo velocemente.
-Jess..io..ti piaccio? Sei innamorata di me?- Chiese, cercando di capirci qualcosa.
-Si..- Risposi riversando lo sguardo sul pavimento.
-Jessica, io.. Non so.. Scusami- Disse, cercando di essere il più sensibile possibile.
Cercò di farmi una carezza sulla guancia ma schivai la sua mano.
"Dieci..Nove..Otto.."
-Tranquillo, va tutto bene..- Gli dissi, abbozzando un sorriso.
"Sette..Sei..Cinque..Quattro.."
-Jess..- Cercò di avvicinarsi nuovamente.
"Tre..Due.."
-No Liam, no..- Gli presi il viso tra le mani.
"Uno..BUON ANNO!"
-Auguri Liam..- Gli lasciai un bacio sulla guancia e me ne andai, lasciandolo lì.

 
Una volta arrivata a casa, corsi in camera e mi chiusi dentro. Iniziai a piangere. Iniziai a pensare all'enorme sbaglio che avevo fatto nel confessare tutto a Liam. 
'Che cogliona. Cosa pretendevo? Un 'si' diretto e schietto? Povera illusa.
In fondo non sono una ragazza che colpisce. Sono un miscuglio di insicurezze, paure, paranoie. Chi s'innamorerebbe di una come me?' iniziai a dirmi, mentre le lacrime scendevano a fiumi.
 
"And the tears come streaming down your face
When you lose something you can't replace
When you love someone but it goes to waste
Could it be worse?"
 
Avevo perso il mio migliore amico. Quel ragazzo che da cinque anni mi faceva stare bene, mi faceva ridere, mi fare divertire. Quel ragazzo che da quasi due anni mi aveva rapito il cuore con il suo umorismo, con la sua dolcezza, con la sua delicatezza, coi suoi modi di fare e con il suo fantastico sorriso. E i suoi occhi. Dio, i suoi occhi. Fantastici. Riuscivano a farmi stare bene sempre, anche nella peggior giornata.
Le mille chiamate, le mille risate. Tutti i momenti passati insieme che non rivivrò mai più.
 
"Tears streaming down your face
When you lose something you cannot replace.."
 
 
          ***
 
Siamo arrivati ad oggi, 21 Marzo.
Sono qui seduta sul pavimento di questo fottuto bagno. 
Non sento Liam da quasi tre mesi.
Non ce la faccio più.
Non si è fatto più sentire dal 31 Dicembre. 
Non una chiamata, non un messaggio per sapere come sto. Nulla.
Forse sono io che sono troppo paranoica. Forse sbaglio.
Non dovrei preoccuparmi di lui.
In fondo mi ha rifiutata.
Già, mi ha rifiutata. Ma se lui era il mio tutto, come faccio io ora?
Ho iniziato a tagliarmi. Come una stupida. Pensando che il dolore fisico avrebbe diminuito quello interno.
Non è stato cosi.
Almeno, non fin'ora.
 
-Jess, esci da quel bagno. Per favore, fallo per me!- Urla mia madre, da dietro la porta.
-Jessica, diamine!-Urla nuovamente.
-Mamma, no- Rispondo, con la voce spezzata.
Passano cinque minuti.
Dieci minuti.
Venti minuti.
Quaranta minuti.
-Jess, dimmi che stai bene almeno..- Implora mia madre, con la voce affranta.
-Sto bene..- Sussurrai.
-Sto andando in cucina, quando ti và.. Scendi..- Conclude, prima di scendere le scale e chiudersi in cucina.
Ho male, ovunque.
Polsi.
Testa.
Gambe.
Schiena.
Cuore.
-Jessica..- Una voce dall'altra parte della porta pronuncia il mio nome.
-Sono Liam..- Conclude.
Una fitta al cuore, forte e diretta.
Le lacrime, che si erano momentaneamente fermante, ricominciano ad uscire dai miei, ormai stanchi, occhi.
Sento la debolezza pervadermi completamente.
-Jessica, mi apri?- Liam insiste dall'altra parte.
Inizio a sentirmi sempre più debole.
-O apri o sfondo la porta- Continua.
Le braccia diventano pesanti e gli occhi iniziano a chiudersi.
-Jessica!- Urla Liam.
Gli occhi si chiudono, non riesco più a tenerli aperti.
Il rumore di qualcosa di duro contro la porta risuonava in tutto il bagno.
Poi, un tonfo.
-Oh mio Dio! Jessica che cazzo hai fatto?- La voce di Liam riempiva tutto il bagno.
-Jessica, rispondimi! Cos'è tutto questo sangue?- Sentivo la sua voce spezzata, la sentivo lontana.
-Porca puttana. Jessica, apri gli occhi. Ti prego. Aprili-Mi sta scuotendo. Sento le sue mani sulle mie spalle.
-Liam..- Dico a bassa voce, con gli occhi ancora chiusi.
Aiutami Liam, ti prego.
-Jessica, sei viva! Perchè ti sei fatto tutto questo? Perchè?- Continua a parlare, ha il singhiozzo.
-Io ti amo...Tu invece..- Dico con un filo di voce.
-No Jess, anche io ti amo!- Dice piangendo.
Mi sento cosi bene, ma anche cosi male.
-Jessica, per favore. Rispondimi- Continua lui.
Mi ha stretto tra le sue braccia, eppure lo sento cosi lontano.
Inizio a sentire tutto più lontano.
Non sento più il pavimento sotto di me.
Sento il freddo penetrarmi dentro.
-Jessica, non mi lasciare. Io ti amo. Signora Patrick, corra!- Liam continua ad urlare, ma la sua voce mi sembra cosi bassa.
-Oh mio dio, Jessica! Cos'hai fatto?- Mia madre è qui, accanto a me. 
Mamma, io ti voglio bene. Non mi lasciare.
Non mi lasciate.
Cosa ne sarà di te e di Ashley, quando morirò? 
E Liam.
Cosa ne sarà di Liam quando lascerò tutto?
Non voglio morire. Io voglio vivere.
Mamma, Liam. Vi giuro, non volevo fare quello che ho fatto. Non mi taglierò più, ma vi prego aiutatemi.
Io vi amo.
Non vi voglio lasciare, siete la mia vita.
Aiutatemi vi prego.
-Vi amo..- Sussurro con il mio ultimo filo di voce, per poi lasciarmi cadere nelle braccia di Liam che piange disperato.
 

"Prendila, rendila tua. Prima che sia troppo tardi.."
 
 

Yeah Buddy.
Hola pipol OuO
Okay, questa è la mia prima OS. 
E' UN POCHITO DEPRESSA, I KNOW.
Però mi è venuta in mente pensando a varie cose e cosi ho iniziato a scrivere.
Forse la fine è un po'.. bho, non lo so lol
 
Fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione. ♥
 
Twitter - @xitsliam
  
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