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Autore: Alwaysnape    27/04/2013    3 recensioni
''- Dobbiamo aiutare degli… ehm… amici- disse Chirone lanciando uno sguardo alla donna ignota.''
Una scuola di magia e un campo di semidei. Uniti per sconfiggere un unico nemico.
Tra amori, conflitti, tradimenti, nuove amicizie e sconcertanti verità.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Nico di Angelo, Percy Jackson, Rachel Elizabeth Dare, Talia Grace
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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POV Percy
-Benvenuti alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Nell’istante in cui la professoressa parlò, dove prima vedevo solo un cancello arrugginito, mi apparve un enorme portone in quercia.
La professoressa allargò le braccia e, come per magia, il portone si aprì mostrandoci una lunghissima scalinata. Un uomo, seguito da un gatto dagli occhi rossi, la stava scendendo lentamente.
-Argus- Disse subito la McGranitt- dov’è Albus?
-Il preside vi stava aspettando nel suo ufficio.
-Grazie Argus, gli studenti sono tutti in sala grande?
-Si- rispose in un tono quasi schifato- Ma non ne saremmo sicuri finche il preside non riammetterà le ‘’vecchie maniere’’…
-Certo, certo, chiama il signor P…
-Già chiamati! Tutti!
-Bene, grazie Argus. Ragazzi- continuò rivolgendosi a noi- seguitemi.
La professoressa ci condusse per vari corridoi per lo più vuoti e silenziosi fermandosi di tanto in tanto per controllare che non ci fosse nessuno. Si fermò solo davanti a due gargoyle in pietra.
-mmm- disse Nico guardando le statue – ne ho visti solo un paio di gargoyle vivi: mio padre li preferisce morti nel suo regno.
-Haribo Riegel- mentre la professoressa pronunciava queste parole, mi parve che una delle due statue le facesse l’occhiolino. Inizialmente credetti che la stanchezza stesse prendendo il sopravvento su di me, ma, dopo che i gargoyle balzarono di lato mostrandoci una scala a chiocciola, compresi che c’era qualcosa di stano in questa Hogwarts.
-Haribo?- chiese Rachel salendo la scala- Ma non sono le caramelle che vendono nel mondo dei mortali?
-Sul serio?- sbottò Nico- Due statue che si muovono e tu pensi alle caramelle mortali?
-Beh, è abbastanza ambiguo non credi?
 -In effetti, me le ha portate Charity dal suo viaggio a Bonn e me ne sono letteralmente innamorato.
Era stato un uomo alto, magro e molto vecchio a parlare, che ci stava aspettando in cima alla scala. Aveva i capelli e la barba argentati, talmente lunghi che li teneva infilati nella cintura. Indossava abiti lunghi, un mantello color porpora che strusciava per terra e stivali dai tacchi alti con le fibbie. Dietro gli occhiali a mezzaluna aveva due occhi di un azzurro chiaro, luminosi e scintillanti, e il naso era molto lungo e ricurvo, come se fosse stato rotto almeno due volte.
-Chi è Charity?- chiese Lanx.
-La professoressa di babbanologia.- rispose tranquillamente l’uomo.
-Babbanologia…-mormorò Annabeth- i babbani.
-Conoscevo una Charity…-iniziò Lanx con un sorrisino sognante- era una driade niente male.
-La professoressa Burbage non è una driade- La McGranitt prese in mano la situazione- Albus forse è meglio parlare di tutto dentro.
-Ottima idea Minerva.
Entrammo in una stanza ovale, le pareti erano ricoperte di quadri raffiguranti persone anziane che, per lo più, dormivano. L’ufficio era pieno di strani oggetti posti su tavolini di legno dalle gambe sottili. Sulla destra c’era un trespolo vuoto.
-Bene. Gli altri ragazzi stanno arrivando- continuò il preside sedendosi su una poltrona- prego sedetevi.
Dal nulla apparvero sette sedie.
-Lei che cos’è?- chiese Talia con un filo di voce.
-Un mago. Hogwarts è una scuola di magia, signorina Grace.
-Come fa a sapere chi sono?
-Beh, posso dire di conoscere piuttosto bene tuo padre.
-Chi è lei?
-Il mio nome è Albus Silente, sono il preside della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Non sono figlio di nessun dio ma, come tutti i ragazzi qui ho la benedizione di Ecate.
-La protettrice della magia- sussurrò Annabeth.
-Esatto, signorina Chase. Spero che tu sia riuscita a parlare con Minerva.
-No, Albus- rispose la professoressa McGranitt- Non ho avuto modo di spiegarle nulla.
-Di cosa state parlando?
-Annabeth, la magia spesso si trasmette se in famiglia c’è un mago.
-Lo so. L’ho letto in qualche appunto di Dedalo.
-Dedalo…-mormorò la McGranitt.
-Si lui, Minerva. Vedi Annabeth- continuò rivolgendosi alla mia ragazza- Dedalo ha cercato per molto tempo un modo per acquisire la magia. Ma, come ho sempre detto, maghi si nasce, non si diventa.
Fece una pausa.
-Annabeth, tuo padre ha studiato qui. Lui era un mago.
La sentii irrigidirsi. Lei aveva avuto parecchi problemi con il padre e proprio ora, che erano riusciti a rinsaldare il rapporto, aveva scoperto questo tassello sconosciuto del suo passato.
Le presi la mano immaginandomi che l’avrebbe stretta in cerca di conforto. Ma non la strinse, anzi, si alzò e fece un semicerchio nell’aria, poi aprì la mano. Una donna con tre teste e una civetta sul braccio apparve fluttuando sopra al suo palmo aperto.
-Che cos’è?
-Ecate…- mormorò la McGranitt con un’espressione stupefatta.
-Signorina Chase- disse il preside con voce ferma e sicura- non solo sei una maga, ma sei pure piuttosto potente.
Una maga. Potente. Già Annabeth era molto più intelligente di me, se poi era anche una maga… non sarei stato manco lontanamente al suo livello.
Ma a distogliermi dai miei pensieri fu una voce sconosciuta:

‘’Percy Potter quel che non c’è c’è, sta solo a te farlo emergere.’’.

SPAZIO AUTRICE
ciao a tuttii ;) 
Scusate di nuovo la mia assenza, ma è sempre più difficile per me scrivere perchè ho sempre meno tempo.
Comunque ho deciso che pubblicherò un venerdì sì e uno no, così almeno sparete per quanto non mi farò viva :)
Spero che vi sia piaciuto il capitolo con sussurri (nessun basilisco stavolta ragazzi) e benedizioni. Infatti voglio precisare:
1. Benedizione di Ecate, per me e per la mia storia, non vuol dire essere figli/nipoti/parenti di Ecate, ma solamente esser stati scelti dalla dea per avere dei poteri. Chiaramente tutti i discendenti del prescelto avranno di conseguenza questa benedizione, anche se a volte -se per dimenticanza della dea o per altri motivi- nascono dei magonò (come Argus).
2. La storia è ambientata dopo ''Lo scontro finale'', per Percy Jackson, e durante ''Il principe mezzosangue'', per Harry Potter.
3. Il padre di Annabeth, Frederick Chase, era Corvonero e fu proprio Ecate a presentarlo ad Atena.
Bene! Grazie proprio a tutti 
Leggete, commentate, elogiate e criticate la mia storia perché se non ci fossero quelle recensioni che mi spronano ad aggiornare credo che sarei mille volte più lenta.
Bacioni a tutti, al prossimo capitolo e...
Per la barba degli dei, GRAZIE!
Always ;)

  
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