Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Bibbs    27/04/2013    1 recensioni
"gli occhi non ingannano e tu non sei di ghiaccio." mormorò.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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*ANNIE PDV*
 
Mi aveva colta di sorpresa con quel “complimento”, se così si poteva chiamare, e non avevo saputo rispondere. Così stetti zitta e mi girai.
Mi avvicinai a lui, la mia mano sfiorò di poco la sua e lo sentii come sobbalzare, poi appoggiai la mia testa alla sua spalla. Non so che mi aveva preso, ma sentii il bisogno di accorgermi che almeno qualcuno c’era. Sentii il suo braccio avvolgermi le spalle e la sua testa appoggiarsi a sua volta sulla mia. Alzai lo sguardo e vidi un sorriso sulle sue labbra. Possibile che avesse un cuore, dei sentimenti?
In ogni caso sarebbe tornato tutto uguale a prima il giorno seguente, non avevo intenzione di cominciare un’amicizia. Non volevo altre delusioni…sospirai.
“Che c’è?” disse Justin togliendomi il braccio dalle spalle, ma io lo ripresi trattenendolo.
“Nulla...pensavo.”
“Pensavi a cosa?”. Mi zittii. In verità a che pensavo? Pensavo a mille cose, non avrei potuto dirgli tutto.
In quel momento il mio stomaco cominciò a brontolare, sì avevo decisamente fame.
“A tutto e niente.”
“Hai fame?” mi domandò rilassandosi e rimettendo il suo braccio intorno a me “Il tuo stomaco sta ululando.”
Ridacchiai “Hm, un pochina.”
“Dai, alziamoci, ti offro qualcosa.”
Mi prese il panico, non volevo mangiare. “Non ho fame...mi è passata.” ma il mio stomaco traditore continuava a lamentarsi e Justin mi guardò di sottecchi.
 
*JUSTIN PDV*
 
Non mi ero nemmeno conto di cosa mi era uscito dalla bocca, infatti rimasi un attimo sotto shock pure io. Oh andiamo, che cazzo mi era saltato in testa? Da quando ero involontariamente dolce con qualcuno?
La guardai, Annie mi scrutava con sguardo indagatore, non sapeva se credermi o no, perciò le feci un sorriso timido per farle capire che ero sincero. Lo ero stato davvero, credo.
Sapevo che quella ragazza era diversa, non sapevo in che senso era diversa però. Aveva un carattere di merda, oh sì che ce l’aveva, ma  aveva anche qualcosa che mi incuriosiva. Non sapevo cos’era, però. Forse proprio la sua aria da stronzetta, o la sua espressione quasi...malinconica.
O era forse il suo modo di fare freddo, distaccato? Non lo so, ma aveva qualcosa di strano.
La ragazza arrossì, sorrise distogliendo lo sguardo e spostandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
Non sapevo se continuare la conversazione o lasciar cadere tutto lì. Ma che mi importava? Mi misi vicino a lei e cominciai a guardare in giro.
Dopo poco mi prese la mano, sobbalzai mentre si rannicchiava vicino a me e decisi di metterle un braccio intorno alle spalle. Non so per quanto restammo così, ma quando la sentii sospirare non potei fare a meno di chiederle che cos’aveva. Perché lei aveva qualcosa, ma non voleva dirlo...o ammetterlo e quando stavo per toglierle il braccio lei lo riprese. Mi voleva vicino? Che cavolo aveva questa? E io che avevo? Noi ci stavamo in culo e a me non me ne fotteva un cazzo di lei.
Alle mie successive domande rimase sul vago. Non volendo andare oltre lasciai cadere il discorso lì o avremmo ricominciato a litigare e sbraitare come al solito.
Sentii il suo stomaco brontolare “Hai fame?” le chiesi.
Annie annuì ridacchiando “Hm, un pochina.”
Così decisi di offrirle qualcosa, ma scosse la testa. Il suo sguardo si fece malinconico, era in panico. Perché? Cavolo, volevo solo offrirle un gelato o qualunque cosa le fosse andato di mangiare.
“Non ho più fame” insistette.
Io non le credevo e le presi la mano forzandola a mettersi in piedi e solo in quel momento mi accorsi di quanto era magra. Era esile, sembrava fragile come una fogliolina autunnale.
Non avevo mai fatto caso a questo particolare, ero stato preso dal suo viso, dai capelli, dagli occhi...ma non mi ero mai soffermato sulla cosa più evidente. Era troppo, troppo magra. Eppure era sempre carina.
La squadrai e lei se ne accorse, imbarazzata si risedette.
“Non guardarmi così...” disse con gli occhi lucidi.
“Scusa, non volevo...ma…” non sapevo che risponderle “Ma...non avevo mai notato che fossi così...così magra.”
Lei mi rivolse uno sguardo triste, le lacrime cominciarono a rigarle il viso. Stava per dire qualcosa, ma la sua voce fu rotta dai singhiozzi.
Mi sedetti vicino a lei, avvicinandomi più che potevo per stringerla forte tra le mie braccia. Le accarezzai i capelli, la testa, la schiena...volevo solo confortarla. Le accarezzai una guancia e gliela baciai, le asciugai le lacrime.
Annie mi guardò negli occhi e io feci lo stesso, continuando ad accarezzarle la guancia.
“Va tutto bene...” disse ricomponendosi e sorridendo tristemente “Va tutto bene, scusami.”
La guardai scuotendo la testa “Annie, non va tutto bene.”
“Sì, invece, ho detto che va tutto bene.” il suo sguardo si fece serio.
Non volevo ricominciare a litigare e feci finta di darle ragione “Okay. Se va tutto bene allora alzati, voglio offrirti qualcosa.” 

Scusate l'assenza ma ho avuto molto da fare.
Spero vi piaccia e se lasciate qualche recensione mi fareste un favore c:

  
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