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Autore: JessicaWeasley    27/04/2013    1 recensioni
Jessica, una ragazza semplice, dolce e solare alle prime armi ad Hogwarts. Non ha mai avuto fidanzati, ma chissà, forse questa scuola magica le porterà fortuna?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: George, e, Fred, Weasley, Harry, Potter, Hermione, Granger, Nuovo, personaggio, Ron, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Capitolo 1
- Che bella giornata oggi vero Lovely?- dissi aprendo le finestre della mia camera.
Lovely appena sveglia mi rivolse un gran sorriso, con una faccia di chi ha fatto uno splendido sogno poche ore prima.
-Perché quella faccia compiaciuta?- dissi –Dormito bene?-
-Oh si, ho fatto un sogno davvero stupendo. Ero nella Sala Grande assieme agli altri Corvonero e David, occhi di ghiaccio, è venuto da me e senza esitare ha incominciato a parlarmi.-
-Non mi dirai che ti sei innamorata di David?- dissi.
-Non ne ho idea… da quando mi ha aiutata a rialzarmi da terra quella volta, è come se si fosse acceso qualcosa, qualcosa di intenso e bello. Credi che sia tanto male?-
-Tanto deve piacere a te no? Comunque carino… si, carino è l’aggettivo adatto.-
-Mmmm per me è molto più che carino…- Lovely divenne paonazza.
-Ok allora diciamo che ti piace, ed anche tanto!-
-Credo proprio di sì… Comunque, già che abbiamo toccato l’argomento, a te chi piace?-
“La mia vita amorosa fa pena, non ho mai avuto un ragazzo mentre tutte le altre lo hanno già avuto.” pensai.
-Bah, tra quelli che conosco nessuno.- dissi senza un attimo di esitazione.
-Beh, conosci solo Corvonero, tra i Grifondoro, Serpeverde e Tassorosso ci sarà qualcuno che almeno trovi carino no?-
-Sinceramente nessuno, dico davvero.- dissi facendo il muso.
-Su, andiamo Je, vedrai… quest’anno avrai una magnifica storia d’amore parola mia!-
-Che ti si spezzi la bacchetta?-
-Che mi si spezzi la bacchetta se questo non succederà!-
-Bene, questa me la segno, tanto so già che l’amore, come al solito, non arriverà nemmeno quest’anno. -
-Non è vero. Sento che invece tutto cambierà per te. -
-Lo spero. Grazie per esserci sempre ad ascoltare le mie lamentele, sei un amica davvero stupenda.-
-Oh che dolcezza adesso mi sciolgo.-
-Sah dai cambiati veloce che sono già le sette…-
Lovely prese un cuscino e me lo tirò addosso, da lì  in poi incominciò una battaglia di cuscini così rumorosa da svegliare Benny e Tia che si alzarono dal letto e si aggiunsero senza proferir parola alla lotta.
-Ok, ok mia arrendo!- disse Lovely – Hai vinto tu. Mi cambio, però aspettami!-
-Ok però fai in fretta, oggi mi sento ispirata.- dissi.
-Cosa?- dissero Benny e Tia all’unisono.
-Niente, ve lo spiega poi Lovely. - dissi facendole l’occhiolino.
 
Sedemmo al nostro tavolo, di fronte al gruppo di David.
Feci a Lovely un sorrisetto accusatorio e lei fece spallucce e si mise a ridere.
La risata di David riempiva l’aria contagiando anche noi ed i ragazzi seduti vicino.
A sciogliere la tensione, che si era creata alla fine delle risate, fu David stesso, che incominciò a parlare con me chiedendomi come mi chiamavo.
Non immaginate che faccia ha fatto Lovely… Mi ha fulminato con gli occhi!
-Jessica, e lei è la mia amica Lovely. -
-Oh ciao io sono David ma per gli amici Dav. -
-Piacere. -
-Vedo che siete Corvonero anche voi; di che casa siete?-
-Primo- dissi senza che Lovely potesse fiatare  –tu? –
-Io faccio il secondo anno, ma voi sembrate più grandi! Non è che mi state mentendo? -
-Nono stai tranquillo non lo faremo mai. – dissi io tra le risate.
-Ok milady le credo.-
-Grazie della fiducia milord! Ok adesso mi metto a ridere.-
-Anche io hahahaha.-
 
Ci alzammo da tavola per andare a lavarci i denti.
David mi si avvicinò e mi disse sottovoce –Vieni con me oggi pomeriggio verso le tre nell’aula di pozioni? A quell’ora non c’è mai nessuno.-
Senza lasciarmi il tempo di rispondere si o no si mise a correre; lasciandomi lì a bocca aperta come una deficiente.
Lovely in quel momento mi raggiunse e mi chiese con aria accusatoria:
-Cosa ti ha detto?-
-Mi ha chiesto di andare questo pomeriggio alle tre nell’aula di pozioni. Potresti andare tu?-
-No, no magari ti vuole parlare di me…- e dopo averlo detto divenne tutta rossa.
-Ok allora mi sacrifico, ma solo per te!-
-Grazie, però mi devi raccontare tutto! Poche storie… voglio tutti i particolari!-
-Ok, ok va bene ma adesso corriamo che senò la Mcgranitt ci spenna!-
-Chi arriva per ultima è un molliccio!-
 
Fortunatamente arrivammo in tempo ma gli ultimi due posti liberi erano sparsi per la classe, quindi avremo dovuto metterci vicino ad un altro/a ragazzo/a.
Minerva un po’ agitata entrò nella classe per comunicarci che la lezione avrebbe dovuto aspettare ancora, nel frattempo dovevamo ripassare o parlare sottovoce.
Colsi l’occasione per guardare dov’era andata a finire Lovely. Era vicino ad un ragazzo che indossava la divisa di Tassorosso.
‘Oh cavolo! Io li odio i Tassorosso!’ pensai.
Immersa nei miei pensieri mi girai verso il mio vicino di banco e gli chiesi:
-Come ti chiami?-
-George Weasley, tu? -
-Jessica Ledwig, ma per gli amici Je. -
-Di che casa sei? -
-Corvonero, tu Grifondoro giusto? -
-Come fai a saperlo? -
-Beh, ho visto la tua toga. – dissi con un sorrisetto sulle labbra.
-Hahahaha non ci avevo pensato; perché quel sorrisetto malizioso? –
-No, niente. –
-Adesso me lo dici! Ho i capelli scompigliati? –
-No, davvero niente!- dissi ridendo.
-Ok ho una faccia buffa? – disse ridendo anche lui.
-No. – ‘Ma hai degli occhi stupendi.’ pensai.
-Ok va bene non insisto, ma se cambiassi idea io sono qui. –
-Ok, se cambio idea te lo dico…-
-Allora c’è qualcosa che ti fa ridere! Dimmelo! –
-No, è che hai i baffi disegnati. –
-Hahahahaha… Davvero? -
-Si! –
George si mise a cercare in tutti i modi di cancellare dei baffi che non c’erano mentre io morivo dalle risate.
-Tolti? –
-Veramente non li hai mai avuti! –
-Ah è così? Bene! – disse facendomi una righetta con la piuma imbevuta d’inchiostro sulla mia mano.
In quel momento entrò Minerva di corsa, prese una pergamena e uscì di nuovo.
A quel punto iniziò  una battaglia di righette sulle mani, ero ricoperta di nero a tal punto che dissi:
-Ok basta, mi arrendo! –
-Hahaha uno a zero per me! –
Imbronciata lo fulminai con lo sguardo, era pronto a dire qualcosa ma la Mcgranitt entrò e si rivolse alla classe dicendo:
-Visto che avete voglia di ridere e scherzare nella mia ora, da questo momento fino alla fine dell’anno starete con questi posti. Mi scriverò la posizione di ognuno di voi e chi si sposterà farà perdere dei punti alla sua casa. Pertanto vi invito a rimanere come siete. –
-Bene George, mi dovrai sopportare per un anno intero! –
-Ti prego non farmi questo! – disse con la faccia da disperato.
-Ah è così? Bene allora sarò molto più noiosa! Così ti addormenterai e la Mcgranitt toglierà dei punti alla tua casa! –
-Allora io ti farò ridere come mai prima così i punti li toglierà ai Corvonero! –
-Su, proviamo allora! –
-No, devo conservare le mie battute per le prossime lezioni. –
-E’ una sfida? –
-Si, è una sfi… -
-Weasley? Siamo intenti a parlare con la compagna? –
-Nono adesso la smetto. –
-Hahaha mi sa che qualcuno si è beccato una sgridata. –
-Ledwig? Ha intenzione di parlare ancora per molto? –
-No professoressa! –
-Bene adesso visto che i due signorini lì infondo hanno finito di chiacchierare, possiamo riprendere la lezione. –
George mi guardò con aria di sfida.
-Vedremo chi perderà. –
La Mcgranitt ci fulminò con lo sguardo allora ci zittimmo.
L’ora finì e mi precipitai in fretta nell’aula di pozioni. Erano già le tre e dieci. ‘Sono sempre la solita ritardataria’ pensai.
Entrai nell’aula con il fiatone, David mi stava aspettando. Era intento a leggere un libro sulla pozione polisucco; era molto carino con quell’espressione impegnata a tal punto che non feci niente per far sentire che ero entrata ed ero lì che lo stavo guardando.
Dopo un po’ di tempo alzò la testa e mi sorprese a guardarlo; si mise a ridere di gusto e io con lui.
-Eri così impegnato che non volevo distrarti.-
-Hahaha adesso mi sento un idiota! –
-Ma va va, non sentirti in imbarazzo questa cosa resta in questa stanza. –
-Grazie, sei un’amica. –
-Ci siamo conosciuti oggi! Mi consideri già un’amica? –
-Sì, è naturale. Credo che anche per te sia lo stesso no? –
-Si. –
Seguì un silenzio imbarazzante che fece arrossire tutt’e due.
Fui io a rompere il silenzio.
-Perché hai voluto che venissi qui? –
-Per dirti una cosa… -
-Cosa? –
-Ecco… em.. non so da dove cominciare… - disse grattandosi la nuca.
-Inizia da qualsiasi punto! – dissi io con un sorriso incoraggiante.
-Ecco… beh tu… -
-Io? –
-Mi potresti aiutare? – disse mordicchiandosi il labbro come pentito.
-A far cosa? –
-Ecco… mi piace la tua amica Lovely e… insomma vorrei che mi aiutassi con lei. –
-Per me va benissimo. – dissi sfoderando un sorriso smagliante.
-Ok, adesso non mi far sentire più idiota di quanto non mi senta già per favore. –
-Ok, va bene la smetto. –
Feci una faccia buffa per togliergli l’imbarazzo e lui puntualmente si mise a ridere.
-Grazie, grazie davvero. Ti devo un favore. –
-Non ho ancora fatto niente; comunque stai tranquillo non mi devi niente! –
-Ok, ok grazie. Io devo andare… - disse iniziando a correre.
Feci per uscire ma mi scontrai con qualcuno.
-Oh, scusa… -
-Chi… ? –
Alzando lo sguardo da terra vidi il viso che dieci minuti prima avevo vicino.
-Ciao George! –
-Ciao… em… chi sei? Comunque io sono Fred, George è il mio fratello gemello. –
-Cos’è questa? Una delle battute che tenevi per la prossima lezione? –
-No, scusami ma davvero non so chi sei; ti ripeto che io sono il fratello gemello di George. Mi chiamo Fred, piacere. –
Mi porse la mano, e notai che era pulita, senza nessuna traccia d’inchiostro. Quindi diceva la verità.
-Piacere, sono Jessica. – dissi stringendo la mano.
-Oh, come mai è tutta nera? –
-Niente, colpa di tuo fratello. – dissi mettendo il broncio.
-Hahaha ok ti ha conquistata. – disse facendomi l’occhiolino.
-Ti ripeto che non mi piace. – dissi in tono neutrale.
-Ok, ok mi hai convinto… vieni a sederti? – disse battendo sulla sedia davanti a lui.
Anche se mi sembrò assurdo mi andai a sedere e lì, parlammo per molto tempo.
-Ok. – dissi ad un certo punto guardando l’ora – Sono già le sette, dobbiamo andare a mangiare. Non ho neanche fatto i compiti; vabbè vieni? –
-Si, arrivo subito. – mi disse alzandosi dalla sedia.
Insieme, passeggiando e parlando tranquillamente arrivammo al refettorio. Ci salutammo ed andammo a sederci ai nostri tavoli.
-Ma dov’eri finita? – disse Lovely preoccupata.
-Dopo ti devo parlare. – dissi un po’ euforica.
-Ok, dimmi che è una cosa bella! –
-Si si, è una cosa bellissima! –
-Ok, devo proprio aspettare? –
-Si… è necessario. – dissi ridendo come una matta.
In quel momento David passò con i suoi amici e si sedette nuovamente davanti a noi.
Iniziammo a mangiare e chiesi a Lovely se poteva andare in bagno.
Si alzò immediatamente lasciandomi sola.
David non aspettava altro e mi chiese subito:
-Gliel’hai detto? Cos’ha risposto? –
-Non gliel’ho ancora detto, oggi ero impegnata. –
In quel momento i gemelli Weasley si girarono contemporaneamente e mi salutarono, io ricambiai subito aggiungendo un sorriso.
-Cos’è? Ti piacciono i Weasley? –
-No, perché? –
-Mi sembrano un po’ poco per la tua bellezza. – disse facendomi l’occhiolino.
‘Mi aveva appena fatto un complimento? Mi aveva detta che ero bella?’ pensai.
Lovely arrivando dal bagno chiese:
-Cosa mi sono persa? –
-Oh, niente  solo che Je è innamorata dei Weasley! – disse David in tono arrogante.
-Ah. Ah. Ah. Ah. Non fa ridere. – disse David.
-Ecco perché oggi non ti ho vista! Bene, adesso so che eri in buone mani. –
E così Lovely finì il discorso.
Finita la cena, Lovely mi costrinse ad alzarmi e ad andare in camera.
-Ok, tu mi devi spigare un po’ di cose! – disse.
Raccontai per filo e per segno la mia giornata e lei, tutta sognante, si riaddormentò.




spazio mio (?)
allora, è la prima fanfiction che scrivo... quindi se non vi piace ditemelo, non mi offendo. accetto molto volentieri consigli e critiche, ho tanta voglia di modificare se qualcosa non va bene e... boh. mi piace la storia, la reputo carina so che non è il massimo ma.. boh... vabè... spero vi sia piaciuta
un bacio, ciao <3
  
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