"Di' qualcosa, ti prego"
Occhi nocciola, intensi, sgranati; ciglia fitte, nerissime; sguardo perso, terrorizzato.
Le labbra carnose, gonfie di baci, morse a sangue dai denti brillanti e bianchissimi - una collana di perle.
I capelli tutti arruffati, il respiro corto, la camicia aperta sul petto ambrato costellato di tatuaggi, le mani tremanti.
Sul viso c'è ancora l'impronta di una felicità che ormai è ricordo, sradicata e soppiantata dalla paura sorda dell'abbandono.
Liam lo guarda dall'alto, non sorride, non osa, non ce la fa. Lo ama. L'ha amato. Probabilmente, lo amerà. Forse per sempre.
Ma l'unica risposta che arriva a quella supplica, è il rumore sordo della porta che sbatte, e l'eco amara che rimbalza sui muri suona decisamente come un addio.

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*NdA*
Perché sono qui?
Me lo sto chiedendo anch'io. Ultimamente non sto pubblicando un ca**o e chi segue le mie storie mi detesta, se tutto va bene.
Questa cosa, poi, fa schifo, davvero tanto, quindi è meglio se sparisco subito.
Ditemi cosa ne pensate.
Un bacio,
Very

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