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Autore: Elias_    28/04/2013    8 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se, a causa di una "malattia", il Principe dai Sayan ritornasse bambino? Io sì e questa storia ne è il risultato. I nostri amici riusciranno a riportare Vegeta alla sua forma adulta o avranno bisogno dell'aiuto di qualcun altro?
Buona lettura! ^^
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Nuovo personaggio, Re Vegeta, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La mattina seguente Vegeta si alzò per primo alla Capsule Corp, o almeno così credeva.
Scese in cucina e vide con stupore suo padre mangiare una mela.
Il Re lo guardò sollevando un sopracciglio "Che ci fai già in piedi? Non ti sei divertito con tua moglie stanotte?"
Vegeta avvampò "Ma che diavolo dici?!?"
Il sovrano rise in modo gutturale "Che c'è? Ti stupisce tanto che tuo padre possa farti una domanda del genere? Guarda che non sei più un marmocchio!"
Il Principe mugugnò indignato e si sedette a fare colazione, poco dopo suo padre lo fissava insistentemente.
"Che c'è?"
Re Vegeta strinse le braccia al petto "Finisci di mangiare e andiamo fuori, voglio allenarmi e farti allenare come si deve."
Vegeta corrugò le sopracciglia "Che intendi?"
Il Sayan si voltò a guardare fuori dalla finestra "Tuo figlio è ancora un moccioso e tu ti alleni seriamente da solo in quella camera a gravità, ma voglio essere io ad allenarti finché sono qui. Come una volta."
Gli occhi del Principe si sgranarono lievemente, suo padre mai gli aveva parlato così, mostrando apertamente dei sentimenti per lui oltre all'orgoglio che gli suscitava, ma era bello sapere di non essere l'unico Sayan ad essere cambiato profondamente.
Sorrise lievemente e finì di masticare alzandosi.
"Bene, andiamo. Io sono pronto."
I due uscirono nel giardino e Vegeta cominciò a riscaldarsi, ma Re Vegeta lo bloccò subito.
"Non perdere tempo e combatti."
I due iniziarono a scontrarsi l'uno contro l'altro senza risparmiare colpi violenti.
Re Vegeta venne sconfitto ma sempre si rialzava sino a quando non si stufò.
"Cambiamo esercizio, fammi diecimila flessioni su un dito."
"Non prendo ordini da nessuno"
Il Re ghignò "Vedo che ricordi ciò che ti ho insegnato, ma ora muoviti!"
Il Principe si piegò e cominciò a fare gli esercizi e notò con piacere che suo padre fece lo stesso affianco a lui.
Circa mezz'ora dopo i due stavano ancora allenandosi e Vegeta sentì suo padre respirare profondamente, ghignò.
"Già stanco, padre?"
Il Re continuò i suoi piegamenti con lo sguardo fisso sull'erba del prato, ma dopo alcuni istanti si voltò verso il figlio.
"Vegeta, immagino che presto ce ne torneremo agli Inferi, perciò devo farlo."
Il Principe inarcò un sopracciglio "Di cosa stai parlando?"
Il monarca respirò e fissò gli occhi in quelli più scuri del suo erede.
"Devo farti le mie scuse Vegeta."
Il Principe dei Sayan dovette fermarsi e sedersi a terra per evitare di cadere come un salame. Non poteva credere di aver sentito uscire quelle parole dalla bocca di suo padre, ma il sovrano continuò.
"Sono stato più attento ad essere un buon Re che un buon padre, ma il mio errore più grande è stato quello di affidarti alle mani di Freezer." il Sayan digrignò i denti e strinse i pugni. "Se solo fossi stato più forte non avrei dovuto consegnarti a lui!"
Vegeta si adombrò per un breve istante ma presto riconquistò la solita espressione.
"Il passato è passato, ormai è inutile parlarne."
"Maledetto Freezer, ma almeno brucia nelle viscere dell'Inferno!"
Re Vegeta si prese un attimo per calmarsi e riprese.
"Non ti biasimo se non puoi perdonarmi per averti reso un subordinato di qualcun'altro, proprio io che ti insegnai a non prendere ordini da nessuno e a considerare noi Sayan esseri superiori. Sarebbe dovuta toccare a me la tua sorte."
Vegeta lievemente a disagio e in imbarazzo incrociò le braccia ulteriormente.
"Non è stata poi così terribile." affermò orgoglioso.
"Non mentire"
Il Principe guardò suo padre. "Che intendi?"
"Molte volte ho sentito la tua disperazione" Vedendo che il figlio era rimasto senza parole proseguì "Era parte della mia pena soffrire come ho costretto mio figlio a fare. Non meritavi tutto quel dolore."
Vegeta rimase senza fiato.
"Quindi hai...hai sentito tutto quello che avvertivo io?"
"Solo le sensazioni negative, quando hai cominciato a stare bene ho smesso di sentirti, è stato un bene per te trovare quella donna anche se all'inizio eri in lotta con te stesso."
Lo stupore ancora dipinto sul suo viso "Allora sai tutto..."
"All'incirca."
Vegeta restò senza parole. Aveva sempre creduto di essere rimasto solo ma invece suo padre aveva sofferto assieme a lui, aveva provato la sua stessa disperazione, la rabbia e il dolore.
Divisi dalla morte, ma ancora vicini.
Capì che suo padre attendeva una qualche risposta.
"Non ne avevo idea. Ma comunque sia non ti odio padre, non ne ho motivo."
Re Vegeta sospirò sollevato e pose una mano sulla spalla del figlio.
Sorrise sghembo "Ora basta, sembriamo delle donnicciole!"
Vegeta sorrise beffardo "Meglio lottare."

Bulma sorrise portandosi la tazza di caffè alle labbra. Aveva osservato i due Sayan dalla finestra e anche se non aveva sentito nulla aveva capito dall'espressione di Vegeta che la conversazione era andata bene. Quella mano sulla spalla poi, era un gesto tanto semplice quanto profondo. Si voltò e si accinse a preparare la colazione per tutti gli altri.

Goku mugugnò qualcosa mentre un fastidioso raggio di sole lo colpiva sugli occhi, si rotolò nel letto e avvertì qualcosa di morbido muoversi sul suo viso.
Quando aprì gli occhi notò con piacere che Taanipu era seduta sulla sponda del letto e che la sua coda gli carezzava la guancia.
"Mamma…"
"Ciao Kaharoth, vedo che sei un dormiglione!"
Goku rise "E' molto tardi?"
La guerriera sorrise indicando la finestra "Mezzogiorno. I tuoi figli sono svegli già da un pezzo."
Goku arrossì un po' mentre la donna gli carezzava i capelli ribelli, era tutto così strano per lui.
Si mise a sedere e nel medesimo istante Goten arrivò correndo e gli saltò fra le braccia.
"Ciao papà!"
"Ciao piccolo!" gli scompigliò i capelli.
"La mamma dice di sbrigarti che è pronto!"
Goku si alzò in piedi e si diresse in bagno sbadigliando. "Bene, arrivo subito!"
Taanipu allungò le braccia verso il piccolo Son che subito corse ad abbracciarla.
"Ti voglio bene nonna!"
Gli occhi della Sayan si inumidirono leggermente "Anch'io piccolo, anch'io."

Trunks corse a chiamare sua nonna, arrivato davanti alla camera bussò.
Rosecheena andò ad aprire e sorrise vedendo il nipotino.
"Trunks, non devi bussare, tu sei il Principe!"
Il piccolo rise grattandosi la nuca "La mamma dice che è maleducazione entrare senza bussare."
La Regina borbottò "Stupidi terrestri"
Trunks si mise a ridere sentendo lo stesso commento che usciva sempre dalle labbra di suo padre.
"Sono venuto a dirti che il pranzo è pronto."
La guerriera sorrise osservando gli occhi azzurri del bambino.
"Vieni qui" gli indicò l'armadio portatile che aveva tirato fuori e fatto ingrandire.
Era pieno di armature da combattimento e il piccolo Brief vide la Regina afferrarne una e mostrargliela.
"Questa è l'armatura che deve indossare un Principino dei Sayan ed è identica a quella che aveva sempre tuo padre. Ora è tua."
Trunks la prese fra le mani e la osservò con occhi scintillanti, era a dir poco stupenda, e c'era anche il mantello!
"Ma come mai la tenevi nel tuo armadio?"
Rosecheena sorrise "Sei davvero intelligente cucciolo. Era lì così potevo sempre pensare a tuo padre e a come adorasse indossarla."
Trunks si dispiacque di aver fatto rattristare Rosecheena ma lei continuò "Ma sono molto più contenta di averla donata a te, Principino."
Il bambino sorrise e l'abbracciò. "Grazie nonna, la metterò sempre!"
"Ne sono certa, ora andiamo, immagino ci stiano aspettando."

Ognuno prese posto e iniziarono a pranzare, ma aleggiava la consapevolezza che presto i Sayan sarebbero dovuti tornare agli Inferi.
La signora Brief finito il pranzo si alzò di scatto correndo in cucina e tornò con un gran sorriso e un quantitativo enorme di dolci.
"Non sapevo quali fossero i vostri gusti, perciò ho preparato torte di tantissimi gusti diversi." Dispose i dolci sul tavolo "E per voi" disse osservando Re Vegeta e Bardack "ho fatto preparare queste torte al cioccolato. Sono sicura che vi piaceranno, il cioccolato piace a tutti!"
Bulma scosse il capo, ma almeno sua madre questa volta si era data una regolata, a parte i cuori disegnati sulle torte.
Goku era in estasi "Queste torte sono superfantastiche!"
"Grazie caro!"
Re Vegeta si alzò da tavola per primo e Trunks gli corse dietro. "Nonno ti sfido, voglio combattere contro di te!"
Il sovrano annuì "Va bene moccioso, ma voglio allenare te e tuo padre. Pertanto faremo un combattimento a tre."
Trunks aggrottò le sopracciglia "Cioè?"
"Tutti contro tutti. Non saprai mai quando e chi sta per attaccarti."
"Fantastico!"
Bardack ghignò "Ti propongo lo stesso allenamento Kaharoth, ci divertiremo un sacco."
Gohan e Goten annuirono e Goku sembrò entusiasta. "Ci sto."

Tutti quanti uscirono in giardino e iniziarono mettendosi in posizione. Trunks aveva un po' di timore, ma voleva mostrare ai due Vegeta che era abbastanza forte, mentre Goten invece si sentiva al sicuro perché aveva al suo fianco Gohan e sapeva di potersi fidare del suo fratellone.
I Sayan adulti iniziarono subito a scontrarsi l'uno l'altro lasciando presto i piccoli a imbronciarsi.
"Ehi!" urlò Goten "ci sono anch'io!"
"Ehi!" Trunks partì all'attacco immediatamente, non voleva rimanere indietro, a mezz'aria riuscì a colpire suo nonno che l'attaccò a sua volta.
Bardack si impegnò a combattere contro Gohan, quel giovane sembrava potentissimo!
Taanipu sorrise guardando lo scontro assieme agli altri che erano rimasti a terra.
"Come sono carini."
Rosecheena annuì "Il mio Vegeta è il migliore, ovviamente!"

Trunks e Goten vennero fatti cadere a terra per primi ma subito si rialzarono.
"No, no." Urlò Bardack ai piccoli "chi cade a terra è fuori dai giochi!"
"Cosa?? Ma noi non lo sapevamo!" Trunks e Goten dovettero tornare a sedersi assieme agli altri.
"Uffa però, dovevano dircelo!" Goten strinse le braccia imbronciato, Taanipu l'abbracciò "Dai cucciolo, la prossima volta ce la farai."
Goku e Bardack presto si allearono contro Gohan che preso alla sprovvista venne fatto precipitare al suolo.
"Accidenti."
Rimasero tutti ad osservare i quattro Sayan scontrarsi, ben presto Re Vegeta e Bardack vennero sconfitti ma prima che i due eroi potessero lottare fra loro Rosecheena e Taanipu si alzarono in volo andando di fronte ai loro figli.
Goku alzò le sopracciglia "Vuoi lottare mamma?"
Taanipu ghignò "Vediamo come te la cavi in aria."
I due si impegnarono in un corpo a corpo che presto si mostrò sfiancante per la donna, ma allo stesso tempo Goku non smetteva mai di stupirsi notando la bravura e la tecnica impeccabile di sua madre.
Poco lontano da loro Rosecheena stava colpendo Vegeta allo sterno.
"Ti sei allenata agli Inferi, vero madre?"
La Regina rise beffarda "Credevi che me ne sarei rimasta con le mani in mano?"
Vegeta rise "No di certo."
E la colpì facendola cadere.

Infine Goku e Vegeta rimasero soli a guardarsi.
"Pronto Vegeta?"
Il Principe ghignò "Lo sono sempre, Kaharoth!"
"Bene allora!"
I Sayan e tutti i terrestri rimasero colpiti nel vedere due forze così imponenti scontrarsi. L'energia che i due emanavano era inimmaginabile ed inoltre erano talmente veloci che era quasi impossibile vederli.
Taanipu si portò una mano al petto "Il mio bambino…che potenza!"
Rosecheena sorrise "Il mio cucciolo!"
Re Vegeta e Bardack rimasero senza parole e con occhi sgranati, era evidente che non avrebbero mai potuto raggiungere quel livello.
Chichi rise "Credo che combatteranno per tutto il resto della giornata ormai!"
Bulma si voltò a guardarla ridendo "Lo credo anch'io!"

Per il resto del pomeriggio rimasero tutti ad osservare il lunghissimo e sfiancante combattimento fra i due guerrieri finché non caddero a terra sfiniti.
"Urca Vegeta, ti sei allenato parecchio ultimamente!"
"Piuttosto…sei tu che hai battuto la fiacca"
"E' vero. Che sete!"
I presenti rientrarono e decisero di trascorrere il resto della sera assieme ai Sayan che come temevano sarebbero presto dovuti tornare nel mondo dell'aldilà.

La mattina seguente Vegeta si recò in cucina, convinto che non si fosse ancora alzato nessuno, rimase stupito quando vide dalla finestra Kaharoth fare esercizi di riscaldamento.
Si prese da mangiare ed uscì.
"Che fai già in piedi Vegeta?" domandò il Son, allegro.
Il Principe alzò un sopracciglio "Tsk, che ci fai tu piuttosto? Tuo figlio racconta sempre di come sia impossibile farti svegliare!"
Goku sbatté le palpebre "Davvero? Bè solitamente è così ma stamattina non riuscivo a stare nel letto."
Vegeta ingoiò la sua colazione e si mise a fare vari esercizi di riscaldamento.
"Non dirmi che pensi ancora di chiedere a Re Yammer di farli rimanere qui per altro tempo."
Goku smise di sferrare calci all'aria e si voltò con uno sguardo serio, parlò con calma.
"Veramente pensavo di farli resuscitare."


Ciao a tutti!
Come va? Non so se qualcuno si ricorda ancora di questa storia ma lo spero!!
Chiedo perdono per la lunghissima attesa, ma purtroppo ho avuto un sacco di problemi fra cui il computer che ha dovuto subire un reset totale! 9
Spero che il capitolo sia piaciuto e vi informo che siamo ormai giunti alla fine, il prossimo capitolo infatti sarà anche l'ultimo!
Attendo di sapere cosa ne pensate e cosa vi aspettate!
Ancora grazie a chi legge e mi lascia un commento!
A presto! =)

   
 
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