Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard
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Autore: mlousty    28/04/2013    6 recensioni
La ragazza camminava spensierata per le buie vie di Londra. Non aveva paura di andare in giro da sola, neanche quando fuori era un freddo assurdo e persino quando era buio pesto. Non aveva paura.
Se fosse successo qualcosa, si sarebbe saputa difendere. Aveva tenuto un corso di karate l'autunno scorso, perciò sapeva come far secco chiunque gli avesse dato fastidio.
Ma forse il destino non voleva che Savannah non provasse il brivido della paura. Forse era già tutto scritto.
Savannah quella sera avrebbe avuto paura.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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this girl-2

 

 

 

This Girl.

(2)

My first baby.

 

 

 

 

 

 

 

3 mesi dopo

 

Tranquilla, Savannah camminava avanti e indietro dalla sua stanza a quella della mamma, finchè non si imbattè nello specchio che era posto poco vicino alla camera del fratello. Si piantò davanti ad esso, e vide come, in soli tre mesi, il suo corpo era cambiato. Le sue curve, che delineavano un corpo perfettamente snello e tonico, ora si erano ingigandite un . Si girò di profilo, e vide l'accenno di pancia. Tirò su leggermente la t-shirt che indossava, e prese a fare movimenti circolari sul suo ventre. Aveva solamente diciannove anni, e dentro di lei già c'era qualcuno che lei non aveva desiderato. Non lo aveva desiderato, già.. ma ora, in quel momento, non vedeva l'ora di avere quella piccola creatura fra le sue braccia.
Non lo aveva previsto, non in quel modo almeno. Ma il suo destino era stato scritto così.

Dietro di lei comparvero due meravigliosi occhi azzurri, e sorrise impercettibilmente. Tirò giù la maglia, ma non smise di accarezzarsi la pancia.
"Sai, Louis, non avrei mai pensato di avere il mio primo figlio così.", si voltò, incastrando i suoi occhi nocciola in quelli blu di suo fratello. Ebbene sì, Savannah Tomlinson era rimasta incinta durante la sua prima volta, con uno sconosciuto ubriaco e durante uno stupro. Quando l'aveva scoperto, circa un mese dopo, non voleva crederci. Aveva sempre desiderato figli, ma non in quel modo mostruoso ed assurdo. Non avrebbe mai voluto che suo figlio fosse nato in quel modo, senza un padre e con una madre scossa. Non avrebbe mai voluto.
"Lo so, Van.. e mi dispiace.", disse poco dopo il ragazzo.
"Non dispiacerti, è successo e basta. E poi non vedo l'ora di tenere fra le braccia questa creaturina, anche se non l'avevo prevista.", affermò sorridente.
Louis le si avvicinò piano, per poi cercare di avvolgerla in un abbraccio. Savannah si scostò leggermente, sussultando.
"Non puoi avere paura di me, Savannah. Sai che non ti farei del male.", disse sottovoce.
"Lo so, scusa.", rispose sussurrando, facendosi finalmente abbracciare dal fratello. La ragazza si strinse a lui fortemente, cominciando a piangere silenziosamente sulla spalla del ragazzo.
"Come potrò essere una buona madre, se ancora non avevo previsto di farla?", chiese retoricamente tra i singhiozzi.
"Sarai
una bravissima mamma, Van. Questo bambino ti adorerà, e poi ci sono io con te. Per sempre.", Louis l'attirò ancora di più a , stringendola come a volerla proteggere.

Non ci era riuscito, tre mesi prima. L'aveva lasciata tornare a casa da sola, solo per stare ancora un con il suo migliore amico che sarebbe partito per l'America. Harry per lui era importante, ma Savannah lo era di più. E lui quella sera, quella fottutissima sera di Dicembre, l'aveva messa in secondo piano.
Non lo avrebbe fatto più, non avrebbe mai più lasciato sua sorella da sola. Neanche un millesimo di secondo. Era estremamente protettivo nei suoi riguardi, ed ora ancora di più.
Solo che era un pochino arrabbiato con lei. Non aveva voluto denunciare la violenza, anche se più e più volte sia lui, che la polizia, che i suoi amici gliel'avessero proposto. Ma lei rifiutava sempre, in continuazione.
Non c'era niente per poterle far cambiare idea, e nessuno avrebbe potuto smuoverla. Si era rassegnato all'idea, ma non del tutto, ed ogni giorno si sorbiva i sfoghi della ragazza.

"Non sono più niente, Louis. Non mi sento più niente. Solo una nullità, un qualcosa da gettare via..", cominciò, per poi interrompersi per piangere.
"Ehi,ehi. Tu sei molto di più di ciò che pensi. Non buttarti giù così, la supereremo. Supereremo anche questa insieme. Ti prego Savannah, non piangere.", la consolò Louis. Savannah si staccò da lui, asciugandosi le troppe lacrime che erano sgorgate dai suoi occhi.
"Stasera Harry viene? Ho bisogno anche di lui.", affermò dopo.
"Si, arriverà tra poco.", le sorrise, contento che il riccio le facesse quell'effetto.

 

 

Dopo circa due ore dal su sfogo quotidiano, Savannah si andò a sistemare un per l'arrivo del migliore amico di suo fratello.
Le era sempre piaciuto molto Harry, ma ora non era più una ragazzina che poteva permettersi di comportarsi in un certo modo, e quindi si limitava a considerarlo come un migliore amico.
"Savannah!", disse contento il riccio, presentandosi davanti alla porta della sua camera.
"Styles!", l'accolse lei con un magnifico sorriso.
"Che c'è, hai intenzione di abbracciarmi o vuoi aspettare altro tempo?", chiese serio il riccio, pacato.
"Voglio abbracciarti, ma fai piano. Ho ancora un di paura.", disse la mora avvicinandosi piano ad Harry. Lei lo strinse piano, ma poi, sentendo il suo calore, si avvinghiò letteralmente al suo corpo. Sentì le sue grandi mani circondarle i fianchi, e stringerla a . Le piaceva stare con lui, le trasmetteva quel poco di sicurezza necessaria a non sprofondare. Si staccò cautamente da lui, prima di posargli un bacio dolce sulla guancia, e scappare nel salotto da Louis.

 

La sera passò velocemente, tra scherzi e risate varie, e Savannah si divertì veramente tanto assieme ai due ragazzi che erano la sua unica ragione per andare avanti. L'uno l'amava perchè era essenziale per la sua vita, e perchè aveva il suo stesso dna; l'altro perchè credeva che le avesse rubato il cuore.
Ma la realtà non era quella.
No.


 

 

 

 

My Space:
Sssssaaalvee!
Non è passato tanto tempo, vero?
Se si, scusate.. ma ero impegnata a finire l'altra mia storia su Conor -->
Mary Go Round. Vi andrebbe di passare anche lì? Mi farebbe moolto piacere! :)

Poooi, lo so, in questo capitolo, e vi avverto anche nei prossimi, compaiono personaggi che si rifanno ai componenti dei One Direction. Se vi state chiendendo il perchè, ve lo spiego subito.
Non posso farne a meno, e anche se la storia è su Conor, loro ci saranno comunque. ;D
Spoilero una cosa: Conor non comparirà molto presto, quindi KEEP CALM BABES! ;)

AHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAH!

Non c'è niente da ridere, I know!
Vabbè, il capitolo vi è piaciuto?
A me stranamente fa cagare, però se a voi piace, piace anche a me! :D

Fatemi sapere che ne pensate, e grazie grazissime per la recensioni allo scorso capitolo. Siete adsjklcrvnbwkrg

Vabbuòò, io vi saluto, sperando che non vi abbia già rotto abbastanza.
Ah, non so quando aggiornerò, ma spero il più presto possibile! :)

Ciaooooo, alla prossima :*

Un mega bacioo,
Marialuisa ♥

  
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