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Autore: Katheryn is my life    28/04/2013    0 recensioni
Un'amore un po' strano
Genere: Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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La piccola era sana,cresceva a vista d'occhio,e il tempo passava sempre più velocemente. Ricordo i primi mesi,furono proprio un vero trauma. La piccola ci svegliava ogni notte,sembrava precisa come un orologio svizzero,alle tre di notte,sempre puntualissima,si alzava piangendo,chiedendo la pappa. Beh,credo avesse preso da me,anche io adoravo i capezzoli di Meg,solo che non per nutrirmi,per meglio dire,per saziarmi... Oltre a questo particolare,comune di tutti i neonati,se ne aggiungeva uno piuttosto 'particolare'. Per farla addormentare,eravamo solite portarla in giro in macchina,si addormentava subito,ma appena il motore si spegneva,ecco che si svegliava piangendo. Era una piccola peste,si divertiva a buttarmi i giocattoli in testa,come se non ci fosse gioco migliore. In quel periodo facevo straordinari al lavoro,ero contabile in una piccola ditta,e avevo un salario piuttosto consistente. Ne avevo bisogno per mandare avanti la mia famiglia,e dopo ore di faticoso lavoro,era bello tornare a casa e vedere i sorrisi delle persone che ami di più,non c'è ricompensa migliore. L'amore tra me e Megan cresceva ogni giorno di più,e nonostante lo sforzo per crescere una bambina,entrambe eravamo più che convinte,che sia stata la nostra miglior decisione. Quella piccola bambina dagli occhioni dolci e verdi,era tutto ciò che c'è di più bello al mondo,con il suo sorriso,assieme a quello di Megan,mi fa rinascere ogni volta. Una sera,dovetti mettere a letto Jennifer. La presi in braccio e la portai nel lettino,le rimboccai le coperte,le diedi un bacio sulla fronte,sorrisi e tornai da Megan. -Amore,la piccola dorme come un sasso. -Bene. Disse con tono forte e deciso,quasi come se volesse incutere paura dentro di me. -Tutto ok,piccola mia? -No. Indicò un messaggio sul mio cellulare. -Che ci fai col mio telefono in mano? -Chi è Anna? -Un'amica. -Scopamica forse. -No. -Da quanto va avanti? -Amore...ti prego... Mi lanciò il telefono addosso,e venne verso di me,menandomi,piangendo. -E' successo solo una volta,poi me ne sono pentita e le ho detto addio. -Troia!Esci da casa mia,se una falsa,avevi promesso di amarmi per sempre!Vattene e lascia stare me e mia figlia se non vuoi che chiami un avvocato!! -Cosa? Meg,calmati e parliamone. -Non c'è nulla da parlare,mi hai tradita,ormai per me è finita! Sapevi che non te lo avrei mai perdonato. -Ho sbagliato,lo so,ma è finita lì. -Dovevi pensarci prima di infilare le tue dita dentro la sua vagina. -Perdonami. -Mai. Sentì svanire tutto ciò che avevo,il mio futuro era rovinato,il mio presente,era peggio della morte stessa. Presi il giacchetto,e mi diressi da Jennifer,per salutarla. -Non ti avvicinare a lei. -Non puoi allontanarmi da nostra figlia.E' anche mia! -No.Questo è un addio. -Stai scherzando vero? Non ti permetterò di portarmi via mia figlia! -Sparsici o chiamo la polizia. Era inutile,così presi le mie cose e mi diressi fuori di casa. Megan sbattee la porta alle mie spalle. Io col cuore a pezzi,forse peggio di lei,mi incamminai verso una cabina telefonica. Dopo quasi un'ora,ne trovai una. Sfortunatamente era notte fonda e non si trovava nemmeno un negozio aperto. Alzai la cornetta e digitai il numero di mio padre. -Papà... Iniziai a piangere in meno di un secondo. -Hayley,tesoro,che succede? -Sto chiamando da una cabina telefonica,Megan mi ha buttata fuori di casa,ti prego vieni a prendermi. Accorse subito in mio aiuto,e arrivò da me in pochi minuti. -Tesoro,sali in macchina. Salì,e iniziai a raccontargli tutto. -Però,scusa,ma è colpa tua. -Grazie,sei di conforto.Comunque lo so già,ma è successo una volta,ero uscita con Jane,e mi fece conoscere una sua vecchia amica d'infanzia.Anna. Era divertente,e bella.Mi offrì da bere e mi ubriacai subito. Mi chiese di accompagnarla in bagno,e così feci. Appena entrate mi infilò la lingua in bocca e la mano dentro le mutande. Ero talmente sbronza che non ricordo nemmeno i particolari. Io le misi solo la mano dentro e la baciai,durò poco,e appena sobria mi pentì di ciò che avevo fatto,le dissi che avevo una famiglia e che non potevo più vederla. Non la prese bene e continuò a mandarmi messaggi provocanti,ma non la cercai più,le dissi di lasciarmi in pace.Amo Megan. -Ma ora hai perso sia lei che tua figlia. -Devo trovare un modo per riprendermi entrambe. Non posso vivere senza loro.
  
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