Mi ritrovai sola,senza Megan ne Jennifer.
Mio padre cercava il modo di distrarmi,anche mia madre si era STRANAMENTE riavvicinata a me.
Mi vedevano triste,avevo perso la mia ragione di vita.
-Hayley,ti ha risposto?
-No,le ho lasciato decine di messaggi,ma nulla.
-Dalle tempo,tesoro.
-Devo riaverle,non voglio vivere senza loro.
-Col tempo tutto passerà.
-Lo spero.
Intanto,mentre pensavo a come riconquistare Megan,mi arrivò un messaggio.
'Vieni a casa mia,dobbiamo parlare'
Presi il giacchetto,le chiavi dell'auto di mio padre e corsi dall'emittente.
-Eccoti,entra.
-Che succede?
-Lo sai.
Non feci in tempo a riflettere che mi arrivò un pugno in piena faccia.
-Sei una stronza! Lo sapevo,l'ho sempre saputo,ma con lei? Credevo l'amassi.Ti ho lasciata andare perchè sapevo che il tuo destino era con lei,ma come al solito devi rovinare tutto.
-Tess...
-No!Non riesci a stare solo con una persona? Devi per forza scoparti ogni ragazza che ha un buco e respira?
-E' stato solo un errore.
-Già,tu sei un errore.
-Mi hai fatta venire per insultarmi o cosa?
-Per dirti che se non sistemi le cose,e non tratti mia cugina come si deve,la pagherai.
-E' forse una minaccia?
-Un avvertimento,se le succede qualcosa per colpa tua,mi rivedrai molto presto,e non sarà piacevole come la prima volta che ci siamo incontrate.
-Bene.
Me ne uscì,insultata e umiliata,ci mancava solo Tess.
Ma il mio problema principale restava Megan.
Non avevo idea di come fare per farmi perdonare.
Decisi solo che avevo bisogno di svuotare la testa,liberarla da tutti i pensieri.
La sera me ne andai in giro per la città,tra locali,bar e pub.
La mia consolazione è sempre stata l'alcol,l'unico che riusciva a farmi sentire bene.
Bevvi dinuovo fino a star male,la barista notò la mia tristezza e si avvicinò a me.
-Bellezza,tutto bene?
-Certo.
-Vuoi un bicchiere d'acqua?
-No,voglio solo...
Non finì la frase che corsi via piangendo.
Non è possibile,non ci riesco,non riesco a non star male come un cane,fanculo l'alcol,solo lei può farmi stare bene.
La rivoglio,rivoglio lei e mia figlia,dinuovo noi,insieme,tutte e tre,felici.
Presi coraggio e salì in macchina decisa ad arrivare a quella porta,alla porta di Megan.
Sfortunatamente ero troppo ubriaca per guidare,ma non avevo intenzione di mollare,dovevo parlare con lei,non potevo più aspettare.
Arrivai vicino ad un ponte,iniziai a vedere sfocato,persi il controllo della macchina e da lì non ricordai più niente,solo dolore e nero.