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Autore: Mansy    28/04/2013    5 recensioni
Mikhael98 e Mansy si trovano alle prese con persone non molto normali.
Una principessa e una guerriera che litigano e si azzuffano, uno spadaccino e un mago che flirtano, dei cattivi molto pasticcioni, e due ragazze molto sadiche.
Un'avventura tutta da ridere... scusate, da vivere.
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Gli abitanti di Zalenia... Ecco, lo sapevo che in qualche modo mi sarei cacciata nei guai, quando mai non lo faccio?! Ok, forse di solito è Mans quella brava in queste cose... Ma stavolta c'era Helen! Quando c'è lei a tenerci d'occhio dovremmo riuscire a salvarci, invece...

Ok, ve lo dico? No. Sì. No. Sì. Va bene, altrimenti cosa diamine scriviamo in questa storia?! Beh, diciamo che... per colpa mia... sì, per colpa mia... esatto, avete letto bene, per colpa mia... Siamo di nuovo in prigione!

Ma non è colpa mia! Ehm, nella riga sopra ho scritto che è colpa mia... Però non lo è! Non lo sapevo che ci sarebbe stata una folla dietro di me, insomma, farsi i cavoli loro no, eh? 'Sti zaleniesi (?) che origliano le discussioni altrui.

Comunque, adesso siamo rinchiusi, non so quanto potremo durare ancora se si risvegliano tutti... Persino Ondine è intrappolata, poverina, solo per colpa nostra è diventata una fuori legge. Sta piangendo, ammetto che è una lagna, ma mi fa pena, soprattutto perché Mans è come un segugio addestrato apposta per sbranarla. Sul serio, nel sonno fiuta l'aria... e ringhia! Era meno spaventosa sotto l'effetto del sonnifero.

-Calma. Calma, Mikhael.

Dico alla mia amica che sta sbraitando sull'orlo delle lacrime.

-Alla fine tutto andrà per il meglio.

Lei continua a piangere come se nulla fosse.

-Ma non capisci?! Non m'importa se usciremo di qui o no! Mi importa che ho perso la stima altrui!

Mi porto una mano alla fronte. Miky in questi momenti sa essere davvero insopportabile.

-Su, su, vedrai, a tutto c'è un rimedio. Vedrai che adesso spiegheremo in modo molto educato perché ci troviamo qui e non ci succederà nulla.

-Spiegheremo a chi?

-A quelli che ci hanno rinchiuso qui molto poco educatamente.

-NON MI IMPORTA!!!!!

Mi porto un'altra volta una mano sulla faccia e vado d Sennar e Ondine.

Anche lei è in lacrime, Sennar invece non sembra molto colpito (forse perché è già stato catturato).

-Com'è andata?

-Male, come vuoi che sia andata con Miky?

Li vedo ricominciare a litigare come poco prima.

-Oooh, Sennar, tu mi hai tradita! Io credevo nel tuo amore! E invece...

Ricomincia a piangere più forte di prima. Possibile che qui non ogni due minuti debba scoppiare un piagnisteo se non per una cosa per un'altra?! Sospiro. Magari potrei svegliare Mans, forse lei ha qualcosa da dire.

-C'è un modo per svegliare Mansy?

Chiedo al mago.

-Oh, sì sì, certo, basta fare...

Inizia a farmi teoria di un incantesimo, poi lo fermo.

-Svegliala e basta.

Si dirige dalla mia amica e con due arole magiche la sveglia.

Lei si svegli immediatamente, e mi guarda.

-Helen!

Poi si gira verso il mago.

-Sennar!

E lo abbraccia. "Ti pareva..." penso.

-Sennar, ho avuto paura di non rivederti più!

Lo stringo forte, poi lo sguardo mi cade su Ondine.

-TU!!!!

Automaticamente mi sciolgo dall'abbraccio e le salto addosso con fare aggressivo.

-AAAAAAAAAAAAH!!!!!!!

Vedo Mans che si avventa su di lei, poi ricominciano a menarsi.

-E ti pareva.

Mi affaccio alla porta di questa gabbia di matti-cella appena in tempo per vedere delle guardie venire verso di noi.

-Possiamo aiutarvi?

"Che accidenti volete da noi?!". Mi risponde un tipo smilzo con i capelli bianchi, come tutti in questo dannato paese.

-Siete stati condannati a morte.

Rimango ferma immobile e vedo tutta la mia vita passarmi dacvanti. Non pensavo che me ne sarei andata così presto... e non con questi scemi!

"Calma, Helen, magari riusciamo ancora a fare qualcosa" mi dico. Mi rivolgo alla folla che si picchia e che discute.

-EHIIIIII!!!!!!!!!! AVREMMO UN PROBLEMINO QUIIII!!!!!

Nessuno mi ascolta. Alla fine decido di urlare più forte.

-QUESTI TIPI CI HANNO CONDANNATI A MORTEEEEE!!!! INTERESSA A QUALCUNO LA COSA?????

Mi volto. A dire la verità avevo sentito qualcosa, mentre piangevo lì vicino. Però... Credevo di aver sentito male!

Mi asciugo le lacrime (sì, ho pianto, che imbarazzo!), quindi cerco di tornare com'ero prima, e cioè la tipa tosta che sa sempre come fare.

-Ok, sono andata in panico, ma non reagirò come una matta anche dopo questo!

Così, mentre ognuno reagisce in modo diverso, io sto in piedi a pensare. Non moriremo, insomma, con tutto quello che abbiamo combinato fino ad ora saremmo già morte! Anche stavolta ci salveremo, ne sono certa, abbiamo la classica fortuna da matte (esiste?).

Mans è immobile, Hel anche, Sennar continua a disperarsi perché la sua moretta non gliel'ha ancora data, Ondine perché non è riuscita a riprendersi il mago e il biondo è occupato, Link sguaina la spada, Ganondorf piagnucola come un poppante, Aster fa un facepalm alla vista del malvagio piagnone, e Zelda e Nihal si incolpano a vicenda.

-Come sarebbe a dire che ci hanno condannati a morte?!?!

Guardo Hel come se lei potesse darmi una risposta plausibile.

-Quei... quei... come...

-Meow?

Mi lascio scivolare a terra.

-Non può essere... non è possibile! Hel???

-Non ne ho idea!

Mi risponde. Inizio a pensare. Abbiamo tenuto a bada un mago pervertito, abbiamo tenuto a bada anche un gruppo di bambini assatanati, abbiamo intrappolato due Signori del male da quattro soldi e aperto portali, non possiamo sicuramente morire in questo schifo di posto!

-No.

Incrocio le braccia.

-Non lo possiamo permettere. Dobbiamo...

Non finisco la frase che vediamo delle guardie avvicinarsi alla nostra cella.

-Siamo venuti a portarvi all'esecuzione.

Ci siamo, sono venuti. Prima di uscire dalla cella mi dirigo da Aster, lui sembra abbastanza sano di mente.

-Ehi, sai mica quanto ci impiega il portale a chiudersi?

Lui pare pensarci un po', si tiene il mento, poi mi risponde

-Qualche ora, perché?

Sorrido.

-Hai per caso del... cibo?

Siamo nella piazza grande o come accidenti si chiama di Zalenia, davanti a noi hanno appena allestito il patibolo; ci sono una serie di cappi, tra cui uno piccolo (ma robusto) per Tea, uno di dimensioni spropositate per Sennar, e uno sotto cui hanno messo un seggiolone per Aster, il quale era troppo piccolo.

Continuano a spingerci in avanti, mentre Mikhael in lontananza continua a farmi strani segni, ma io non capisco cosa voglia. Ci portano sopra a una pedana e a quel punto riesco a starle vicino.

-Che c'è?

-Ho un piano, di a tutti di urlare al mio tre "abbiamo cibo", passa parola.

-Che?!

Dico, ma la separano subito da me per spingerla avanti. Però faccio come ha detto, nonostante gli altri abbiano la mia stessa reazione. Ci spingono ancora avanti, ma riesco a sentire distintamente Mikhael che conta.

-UNO, DUE... TRE!

-ABBIAMO CIBOOOOOOO!!!!!

Silenzio. Non capisco dove voglia arrivare Miky con quell'ordine, perché dopo un po' l'intero popolo di Zalenia scoppia a ridere. Mi volto verso gli altri con aria interrogativa, finché non sentiamo un terremoto.

-Ma che...?!

-Guardate!

Un grido si solleva dalla folla. Tutti gli sguardi cadono su di esso, per poi seguire il suo dito che indica l'orizzonte, dove si intravede una macchia nera avanzare velocemente verso di noi.

-CIIIIIIBOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!

Da ogni dove irrompono nella piazza bambini assatanati con la bava alla bocca. Le guardie, terrorizzate, ci lasciano andare e fuggono.

Sciolgo il nodo del cappio, quindi mi allontano per aiutare anche gli altri. Sì, ce l'ho fatta, sono riuscita a rimediare al mio errore. All'inizio hanno riso, però si sono ricreduti tutti alla vista dei bimbi demoniaci.

Sorrido soddisfatta e compiaciuta.

-Allora, andiamo?

-Andiamo dove?

-Beh, nel Mondo Emerso, vorrai mica rimanere qui?

-No che non voglio rimanere qui, ci sarebbe solo un piccolissimo problema...

-Ossia?

-Come ci arriviamo nel Mondo Emerso?

-Ih ih ih...

Mi lascio scappare un ghigno sadico al pensiero di ciò che faremo. Helen non si mette una mano sulla fronte, è abituata al mio sadismo.

-Bene, allora convinciamo qualche simpatico signore di Zalenia a darci una barca.

Con le mani mi cingo i fianchi, comincio a camminare in direzione di una casa un po' più grande e decisamente sontuosa rispetto alle altre. I bambini buttano giù l'alto cancello che poco prima aveva isolato un lussureggiante giardino dal resto della città; ci facciamo strada in mezzo alle fronde degli alberi e tra i fiori, demoliamo anche la porta e ci ritroviamo in un elegante ingresso. Un cenno e i bambini ci portano un uomo pingue che veste abiti riccamente decorati di tessuti costosi, mentre lo trattengono tenendolo per le braccia, vado nelle cucine a prendere del cibo.

-Ecco, ve lo do appena finiamo.

Dico appena tornata con alimenti di ogni genere.

-Bene, chi parla con questo tipo qui?

Spintonano avanti Helen.

-Gentile signore- comincio guardando negli occhi il nobile terrorizzato- io e i miei compagni qua siamo appena scampati dal patibolo, quindi è evidente che abbiamo una certa fretta. Saremmo molto felici- accenno all'altra folla di bambini assatanati dietro di me- se lei potesse fornirci una nave o indicarci una strada, se esiste, che ci conduca al Mondo Emerso.

Sorrido, per persuadere qualcuno bisogna sempre sorridere.

L'uomo sorride a sua volta in modo ebete, gli tremano le gambe. Ci indica la strada per il molo.

-L-laggiù troverete una mia nave...

-Grazie mille, signore. Speriamo di non averle creato troppo disturbo. Buona giornata!

Detto questo, ci dirigiamo verso il molo.

-Wow, non ho mai visto un molo... subacqueo!

-Infatti è una piattaforma che sale in superficie con le navi...

-Come lo sai? La Troisi non ha scritto come fanno delle navi a emergere da sott'acqua...

Mi volto verso la mia amica sorridendo.

-Intuizione...?

Arrivati là troviamo subito la nave del nobile.

-Eccola!

-Aspettate!

Ci voltiamo verso la ragazza.

-Cosa?!

-Io... non posso salire in superficie...

-Allora, tanti saluti, ciao ciao!

La blocco rivolgendole un palmo della mano.

-Aspetta.

Vado vicino alla ragazza, e la saluto decentemente.

-Ti ringrazio a nome di tutti per averci aiutati, mi dispiace per la tua storia d'amore andata male, ma vedrai che diventerai una contessa e te la godrai alla grande.

-Eh?!

-Lascia stare. Ti auguro felicità e...

-Ondine!

Sennar la abbraccia. Incredibile, durante tutto il tempo non l'ha cagata di striscio e adesso che devo parlare io mi interrompe!

-Mi dispiace di averti tradita, lo so, sono stato uno sciocco, ma sono bello e devo godermela!

Mans ribolle di rabbia, è rossa come i capelli del suo fidanzato.

-Oh, Senn...

-Ma ormai io amo solo la mia moretta! E anche se ci tengo a te come amica voglio stare con lei per sempre!

Non è possibile...

-Oooooooook...

Trascino Sennar per le orecchie e Hel si occupa di Mans, mentre a riva c'è il clone della mia amica che piange. Arriviamo a bordo e molliamo i due, mentre Nihal e Zelda si menano, beh, almeno non rompono le scatole a noi.

-All'arrembaggio ciurma!

-Sì Miky, all'arrembaggio.

-Tieni in alto la mano, segui il tuo capitano, muovi a tempo il bacino sono capitan Uncino!

-Non è possibile...

-Seguite la stella Polare! Anche se è giorno...

-Oooook...

Lascio un attimo la mia amica a sclerare da sola e mi avvicino al bordo della nave, osservando la città sommersa invasa dai marmocchi bavosi. Tanto so che prima o poi ci raggiungeranno...

"Sfigati!" ridacchio tra me e me. Dopodiché alzo lo sguardo verso l'orizzonte, dove noto un puntino nero avvicinarsi... sembra anche che stia gridando qualcosa... aspettate, un puntino che grida?! Mi protendo verso l'esterno cercando di ascoltare meglio, ma non appena riesco a sentire bene quello strano squttìo impallidisco.

-Vi fruste tuuuuuttiiiiiii!!!!!


Ma hola! Rieccoci! Speriamo di essere arrivate abbastanza in tempo, altrimenti... arrangiatevi. Bene, e con queto vi lasciamo con il TO BE CONTINUED in armeno di Silvery-chan! ^_^

Շարունակելի (Beeeello...) (Che carinoooo!!! KAWAIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!! <3) (Non si capisce un accidenti... massì, se fossi armena lo capirei...)

 
  
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