Salve a tutti J
Questa è la mia primissima storia. Non sono molto
sicura del risultato, ma amando la coppia Draco/Harry e l’ambiente erotico,
volevo provare a scrivere qualcosa. L’ho buttata giù di getto e non è stata
corretta da nessuno (non ho ancora una beta :C). Fatemi sapere cosa ne
pensate..
Grazie, e buona lettura…..
*-*-*-*-*-*-*-*
“Draco cosa stai facendo?”
Harry mi guarda con occhi grandi. Sorrido, perché
conosco quello sguardo scioccato che da un momento all’altro diventerà
affamato, molto, molto affamato.
“Cosa ti sembra che stia facendo, Potter? Non hai mai
visto un cono gelato prima d’ora?”
Odia quando faccio queste cose, così naturalmente, le
faccio continuamente. Mi da i brividi vedere la sua sopracciglia destra che si
alza in segno di fastidio e le sue mani che si piegano in pugni stretti.
Passo la lingua su tutta la lunghezza del gelato alla
vaniglia. Spero che stia pensando a me, e alla mia lingua quando leccherò tutta
la lunghezza del suo pene.
“Pensavo che ormai avessi imparato il nome con il
quale devi chiamarmi.”, dice, facendo un passo in avanti, avvicinandosi. Le sue
spalle sono larghe e forti e io comincio a sentire il mio pene premere contro
la poca stoffa che indosso.
“Ah,” respiro con finta innocenza. “qual’era di
nuovo?”
Harry afferra il gelato dalle mie mani e guardandomi
negli occhi, lo getta sul pavimento limpido della cucina. “Conosci qual è, e
conosci anche il tuo posto”
I suoi occhi si sono oscurati, e io mi mordo il labbro
nervosamente, aspettando che il suo temperamento e la sua eccitazione crescano.
“Se vuoi il gelato, vai”, dice. “leccalo.”
Guardo il mucchio di gelato sciolto sul pavimento.
Odia quando gli sporco la casa.
“Si, signore”,
dico con calma, cercando di trattenere un sorriso; gli piace molto di più
quando sono timido e tremante sotto il suo sguardo duro. “Qualsiasi cosa
desideri, signore.”
“Molto meglio”, dice con un sospiro.
Sta sopra di me, mi guarda dall’alto in basso con le
braccia incrociate, la schiena dritta e rigida, mentre mi inginocchio sul
pavimento. Metto entrambe le mani di fronte a me e abbasso la testa. C’è
qualcosa di terribilmente erotico in questa posizione, mangiare sul pavimento
di fronte al mio padrone – perché, guardiamo in faccia la realtà, anche se non
lo abbiamo mai ammesso ad alta voce, è proprio questo che Harry è per me; il mio
padrone. Poteva ordinarmi di mangiare residui di cibo dal suo
stesso piatto, ed io l’avrei fatto, molto probabilmente con il mio pene che
diventava più grande boccone dopo boccone.
Sento tutta la mia lunghezza stringere contro la
stoffa del perizoma femminile che indosso, per suo comando, mentre lecco e
succhio rumorosamente il gelato dal pavimento. Harry inizia a muoversi da un
piede all’altro, eccitato dai rumori. Quando inizio a leccare il liquido con la
punta della lingua ripulendo il tutto, sento un gemito profondo che esce dalle
sue labbra.
Non mi fermo fino a quando non ho finito e non ne è
rimasto neanche una goccia. Anche allora, continuo a leccare il pavimento,
perché lui non mi ha ancora detto di smettere.
“Draco vieni qui”, la sua voce è roca.
Gattono verso di lui, notando il rigonfiamento nei
suoi pantaloni. Alzo la testa e poso un leggero bacio sulla sua zip. È cado e
duro mentre passo la mia guancia su tutta la sua lunghezza.
“Ah, cagnetta” dice, alzando la sua mano fino ad
infilare le dita tra i miei capelli, tirandoli duramente fino a quando inarco
la schiena e lo guardo negli occhi. “Draco”, il palmo della sua mano sulla mia
guancia. “Hai voglia di un lecca-lecca vero?”
Un impeto di lussuria scorre attraverso il mio corpo,
dritto nel mio inguine. Mentre guardo verso di lui le mie labbra si aprono
leggermente, e comincio ad annuire vivacemente.
Non perde tempo allentando la cerniera tirando fuori
il suo pene. Non mi mostra nemmeno il rispetto di rimuoversi del tutto i
pantaloni; si aspetta semplicemente che glielo succhi così, economico e
semplice. Perché io sono una cagnetta e tutto quello che voglio e succhiare il
suo lecca-lecca.
Quando lo prendo in bocca, comincio a gemere,
ammettendo con me stesso che questo è molto meglio di un cazzo di cono gelato.
Gemo debolmente quando una goccia del suo liquido bianco tocca la mia lingua.
Sento il suo pene vellutato nella mia bocca, grande abbastanza da soffocarmi.
Ama quando glielo succhio da questa posizione, così che oltre al suo corpo
anche il suo pene si spadroneggia sopra di me. Il suo pene mi possiede tanto
quanto lui; sono sul pavimento sotto di loro.
Viene nella mia bocca, stringendomi i capelli
tenendomi fermo al mio posto, intorno al suo pene. Ingoio tutto con qualche
difficoltà, le mie labbra avvolte intorno alla base del suo pene; sono come una
ciotola per tutto il suo seme.
“Sai che effetto mi fa”, dice, tirandosi su la zip,
“quando mangi il gelato in quel modo.”
“Lo so, padrone”, dico dal pavimento. “Perdonatemi”
Mi guarda mentre mi lecco lentamente il labbro
inferiore.
*-*-*-*-*-*-*-*
Accetto anche
commenti negativi….