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Autore: JessyInPink    28/04/2013    3 recensioni
Draco riflette sulla sua sottomissione per Harry.
WARNING: BDSM, Humiliation, Dom/Sub, Control
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Bondage, Non-con | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Salve a tutti J

Questa è la mia primissima storia. Non sono molto sicura del risultato, ma amando la coppia Draco/Harry e l’ambiente erotico, volevo provare a scrivere qualcosa. L’ho buttata giù di getto e non è stata corretta da nessuno (non ho ancora una beta :C). Fatemi sapere cosa ne pensate..

Grazie, e buona lettura…..

*-*-*-*-*-*-*-*

“Draco cosa stai facendo?”

Harry mi guarda con occhi grandi. Sorrido, perché conosco quello sguardo scioccato che da un momento all’altro diventerà affamato, molto, molto affamato.

“Cosa ti sembra che stia facendo, Potter? Non hai mai visto un cono gelato prima d’ora?”

Odia quando faccio queste cose, così naturalmente, le faccio continuamente. Mi da i brividi vedere la sua sopracciglia destra che si alza in segno di fastidio e le sue mani che si piegano in pugni stretti.

Passo la lingua su tutta la lunghezza del gelato alla vaniglia. Spero che stia pensando a me, e alla mia lingua quando leccherò tutta la lunghezza del suo pene.

“Pensavo che ormai avessi imparato il nome con il quale devi chiamarmi.”, dice, facendo un passo in avanti, avvicinandosi. Le sue spalle sono larghe e forti e io comincio a sentire il mio pene premere contro la poca stoffa che indosso.

“Ah,” respiro con finta innocenza. “qual’era di nuovo?”

Harry afferra il gelato dalle mie mani e guardandomi negli occhi, lo getta sul pavimento limpido della cucina. “Conosci qual è, e conosci anche il tuo posto”

I suoi occhi si sono oscurati, e io mi mordo il labbro nervosamente, aspettando che il suo temperamento e la sua eccitazione crescano.

“Se vuoi il gelato, vai”, dice. “leccalo.”

Guardo il mucchio di gelato sciolto sul pavimento. Odia quando gli sporco la casa.

Si, signore”, dico con calma, cercando di trattenere un sorriso; gli piace molto di più quando sono timido e tremante sotto il suo sguardo duro. “Qualsiasi cosa desideri, signore.”

“Molto meglio”, dice con un sospiro.

Sta sopra di me, mi guarda dall’alto in basso con le braccia incrociate, la schiena dritta e rigida, mentre mi inginocchio sul pavimento. Metto entrambe le mani di fronte a me e abbasso la testa. C’è qualcosa di terribilmente erotico in questa posizione, mangiare sul pavimento di fronte al mio padrone – perché, guardiamo in faccia la realtà, anche se non lo abbiamo mai ammesso ad alta voce, è proprio questo che Harry è per me; il mio padrone. Poteva ordinarmi di mangiare residui di cibo dal suo stesso piatto, ed io l’avrei fatto, molto probabilmente con il mio pene che diventava più grande boccone dopo boccone.

Sento tutta la mia lunghezza stringere contro la stoffa del perizoma femminile che indosso, per suo comando, mentre lecco e succhio rumorosamente il gelato dal pavimento. Harry inizia a muoversi da un piede all’altro, eccitato dai rumori. Quando inizio a leccare il liquido con la punta della lingua ripulendo il tutto, sento un gemito profondo che esce dalle sue labbra.

Non mi fermo fino a quando non ho finito e non ne è rimasto neanche una goccia. Anche allora, continuo a leccare il pavimento, perché lui non mi ha ancora detto di smettere.

“Draco vieni qui”, la sua voce è roca.

Gattono verso di lui, notando il rigonfiamento nei suoi pantaloni. Alzo la testa e poso un leggero bacio sulla sua zip. È cado e duro mentre passo la mia guancia su tutta la sua lunghezza.

“Ah, cagnetta” dice, alzando la sua mano fino ad infilare le dita tra i miei capelli, tirandoli duramente fino a quando inarco la schiena e lo guardo negli occhi. “Draco”, il palmo della sua mano sulla mia guancia. “Hai voglia di un lecca-lecca vero?”

Un impeto di lussuria scorre attraverso il mio corpo, dritto nel mio inguine. Mentre guardo verso di lui le mie labbra si aprono leggermente, e comincio ad annuire vivacemente.

Non perde tempo allentando la cerniera tirando fuori il suo pene. Non mi mostra nemmeno il rispetto di rimuoversi del tutto i pantaloni; si aspetta semplicemente che glielo succhi così, economico e semplice. Perché io sono una cagnetta e tutto quello che voglio e succhiare il suo lecca-lecca.

Quando lo prendo in bocca, comincio a gemere, ammettendo con me stesso che questo è molto meglio di un cazzo di cono gelato. Gemo debolmente quando una goccia del suo liquido bianco tocca la mia lingua. Sento il suo pene vellutato nella mia bocca, grande abbastanza da soffocarmi. Ama quando glielo succhio da questa posizione, così che oltre al suo corpo anche il suo pene si spadroneggia sopra di me. Il suo pene mi possiede tanto quanto lui; sono sul pavimento sotto di loro.

Viene nella mia bocca, stringendomi i capelli tenendomi fermo al mio posto, intorno al suo pene. Ingoio tutto con qualche difficoltà, le mie labbra avvolte intorno alla base del suo pene; sono come una ciotola per tutto il suo seme.

“Sai che effetto mi fa”, dice, tirandosi su la zip, “quando mangi il gelato in quel modo.”

“Lo so, padrone”, dico dal pavimento. “Perdonatemi”

Mi guarda mentre mi lecco lentamente il labbro inferiore.

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Accetto anche commenti negativi….

  
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