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Autore: Acchiappasogni_    28/04/2013    1 recensioni
Erano passati solo pochi mesi da quel fatidico giorno in cui tutta la comunità magica potette tirare un sospiro di sollievo grazie a quel ragazzo con i capelli arruffati e la cicatrice a forma di saetta.
Tra tutte quelle persone felici,ce ne era una in particolare,una con i capelli rossi e un familiare profumo di fiori: lei è Ginny Weasley. Lei e Harry da quel giorno non dovettero più nascondersi per via di Voldemort, perchè ora quel problema era finito, sparito...per sempre.
p.s. siccome non ho sopportato la morte di Lupin e Tonks, in questa storia loro non sono morti. :)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Erano passati solo pochi mesi da quel fatidico giorno in cui tutta la comunità magica potette tirare un sospiro di sollievo grazie a quel ragazzo con i capelli arruffati e la cicatrice  a forma di saetta.

Tra tutte quelle persone felici,ce ne era una in particolare,una con i capelli rossi e un familiare profumo di fiori: lei è Ginny Weasley. Lei e Harry da quel giorno non dovettero più nascondersi per via di Voldemort, perchè ora quel problema era finito, sparito...per sempre.

La coppia stanziava a 'La Tana', residenza dei Weasley,dove ovviamente non si poteva stare un attimo in pace. Con tutto quel via vai di gente, l'intimità non esisteva. Allora scappavano in soffitta,dove nonostante alloggiasse il rumoroso fantasma dei Weasley,potevano avere un po' del loro spazio. Non era molto carino stare abbracciati, o farsi le coccole sul divano con almeno dieci occhi puntati addosso. Era piuttosto imbarazzante.

 

Era una calda serata di fine luglio,e loro se ne stavano in giardino,su un vecchio dondolo malandato, abbracciati a osservare gli gnomi scorrazzare tra le siepi.

Ginny incrociò lo sguardo di Harry e le disse: -Lo sai che sono passati quasi tre mesi?-

Harry la fissò un attimo e rispose: -Scorre in fretta il tempo, a me sembra molto di più...- 

-Sarà,ora che possiamo stare insieme quanto vogliamo...te l'ho mai detto che mi sei piaciuto dalla prima volta che ti ho visto?- continuò Ginny con un luminoso sorriso stampato sulla faccia. -Ehm, fammi pensare...almeno un miliardo di volte.- Ginny scoppiò a ridere, e siccome la sua risata era contagiosa, Harry la seguì a ruota,e una felice atmosfera aleggiò intorno a loro. Il vecchio dondolo cominciò a scricchiolare,fino a crollare da una parte. -Quante volte te lo devo dire Harry?Pesi troppo mettiti a dieta!- disse Ginny con le lacrime agli occhi per le risate. -Non è colpa mia, ma se questo coso è vecchio quanto Merlino!- continuando a ridere sfilò la bacchetta per aggiustarlo.

-Reparo- pronunciò,e il dondolo tornò in piedi. -Anch'io voglio usare la magia,non è giusto che tu sei maggiorenne e io no!- ululò Ginny.

-Manca poco all'11 agosto, e poi potrai anche tu!- le sorrise. Lei lo strinse in un abbraccio, poi le sfiorò in viso con una mano, e si baciarono, con tutta la dolcezza del mondo. 

Ron piombò alle loro spalle. -Si,si davvero molto sdolcinato, mamma mi ha detto di avvertirvi che è pronta la cena...- cantilenò. -Andiamo Ron,non dirmi che tu e Hermione state fermi a guardarvi!- rispose Harry. -Ovviamente no,ma...- -Allora mutismo.- lo zittì Ginny. Harry e Ron scoppiarono a ridere. Ron andò avanti, siccome aveva scorso Hermione accanto ad un albero,mentre Ginny salì in groppa ad Harry e tra una risata e un'altra entrarono nella cucina.

Tutti erano già a tavola,Harry si sedette,e Ginny si mise sulle sue gambe.

-Molto simpatico da parte vostra,ma ecco...- e fece comparire una sedia dal nulla.

-prego Ginny.- disse la signora Weasley. La cena come sempre era un modo per riunirsi e chiacchierare. -Allora Ginny, cosa hai deciso, tornerai ad Hogwarts per i M.A.G.O.?- chiese il signor Weasley.

-Io veramente non lo so...cioè, non voglio,come dire...stare lontana da Harry un solo minuto di più!- esclamò. Tutti la fissarono con aria inquisitoria.

-Beh io penso di essere il benvenuto lì a Hogwarts, tutti (e indicò Ron e Hermione) siamo i benvenuti, in fondo nessuno di noi ha finito gli studi.-

-E poi tu volevi diventare un Auror,no? i M.A.G.O. sono obbligatori.- intervenne Bill.

-Lo so infatti avevo intenzione di tornare...- rispose Harry.

-Beh veramente io potevo andare ai Tiri Vispi ad aiutare George...- disse Ron.

-No grazie Ron, farò da solo.- rispose George. -Dai Ron, io tornerò ad Hogwarts, tu vuoi rimanere qui?- esclamò Hermione. -Ah vabbè, allora verrò anch'io.- aggiunse Ron.
-Benissimo, quindi Ginny ci tornerai anche tu?- chiese la signora Weasley.

-Solo se Harry giura che verrà anche lui...- rispose. -Promesso!- intervenne Harry.

-E poi quest'anno saremo tutti nella stessa classe,faremo rizzare i capelli agli insegnati,statene certi!- continuò Harry, e tutti scoppiarono a ridere.

-Smettetela,non fatemi arrivare voci che vi comportate male e vi spedirò tre strilletere al giorno!- ululò la signora Weasley. -E tu Arthur, di qualcosa!- sbraitò.

-Ehm si,sono d'accordo con Molly.- disse incerto con un sorrisino stampato in faccia e di nuovo tutti scoppiarono a ridere.

Terminata la cena, ognuno si mise a farsi e propri comodi, compresi Ron e Hermione, che uscirono in giardino. 

-Vieni- disse Ginny prendendo Harry per mano e tirandolo. -Dove andiamo?- Ginny non rispose,filò verso l'armadio delle scope e prese quella che era di Fred e la Firebolt di Harry. -Mamma non vuole, ma tanto ora non può vederci...- scavalcò la finestra,lo stesso fece Harry, e si ritrovarono nel retro della casa, dove c'era un'atmosfera tranquilla, con un cielo trapunto di stelle. Harry salì in groppa alla sua Firebolt, mentre Ginny alla Tornado. Volarono su, più su che potevano, finché non si fermarono ad osservare il cielo.

-Io non volevo davvero tornare ad Hogwarts, non ho voglia...non possiamo stare insieme, io non...- -Shhh- la interruppe Harry. -Ma vuoi mettere? quest'anno ad Hogwarts quelli del 7° anno saranno pochissimi,ci saranno solo minorenni, perchè, andiamo dai, nessuno vuole continuare per i M.A.G.O. dopo quello che è successo. Tutti vorranno prendere una pausa...mentre noi,ci togliamo dai piedi lo studio per sempre a partire da quest'anno.E ascoltami, come ho già detto a tavola, saremo tutti insieme,tutti...sarà divertente!- Harry le sorrise. -Mi prometti che starai insieme a me tutto il tempo possibile,e...- Harry la interruppe di nuovo: -E ti prometto tutto quello che vuoi, perchè so che abbiamo sprecato già un infinità di tempo per stare insieme...Tranquilla.- Ginny si sentì rassicurata,in fondo Harry aveva ragione, a Hogwarts sarebbe stato comunque meglio di stare alla Tana. Ginny volò vicinissima a Harry, e poggiò la testa sulla sua spalla. Guardò il cielo e disse: -Mi manca Fred...i Weasley non sono più i Weasley senza di lui...- Harry le passò una mano fra i lunghi capelli rossi. -Manca tanto anche a me, e mi sento in colpa, perchè la battaglia di Hogwarts è causa mia,mia e basta.- Ginny lo guardò torva. -Non ripeterlo mai più,non è colpa tua. Non farti sentire di nuovo dire una cosa del genere, chiaro?- Harry sorrise, Ginny che si arrabbiava era uno spettacolo dolce e buffo allo stesso tempo. La baciò e rimasero a guardare le stelle,senza parlare, ne pensare. Solo la mano stretta l'una in quella dell'altro. 

Dopo una quantità indefinibile di tempo i giovani maghi volarono giù, dove trovarono Ron e Hermione in atteggiamenti discutibili. Ridendo e scherzando andarono ognuno nella propria stanza. Harry e Ron sprofondarono subito in un particolare sonno profondo.

  
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