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Autore: Liberty Bell    28/04/2013    0 recensioni
Friendship!Harry/Ron/Hermione
"[...]you smile like you know, new world, has been found."
"Era stato nel sole rosa e oro della mattina, o forse nella luce della sera, in quel vento che sapeva di sale e lavanda, ancora freddo per essere maggio, che aveva scelto la strada. La sua strada."
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Note:
Dopo tanto tempo torno a scrivere qualcosa. E devo dire che è una delle sensazioni più belle del mondo.
Si tratta di una Friendship!Harry/Ron/Hermione (ma più che altro una Harry centric) a rating verdissimo ambientata ne “I Doni della Morte”. Fa riferimento a tutte le riflessioni su Silente che fa Harry dopo la morte di Dobby, quando deve scegliere tra i Doni e gli Horcrux. È un pezzo che c’è solo nel libro e che io francamente adoro.
È un po’ nonsense, ma questo perché ho voluto riflettere tutta la confusione che prova Harry, l’angoscia di non sapere se quella ha scelto è la strada giusta, l’ansia di mettere insieme tutti i segni (anche diciamo “atmosferici”) per verificare la strada.
Questa storia è venuta esattamente come mi premeva che fosse, e ne sono piuttosto soddisfatta.
Perciò spero che possa piacere anche a voi! Fatemi sapere, mi raccomando!!
Buona lettura.
Un bacione,
Ceci.
 
 
 

Gold ~
[I will find you
down the road]

 
 

“But I cannot turn around,
the angels swept me down
to where I’m bound.
Oh, you smile like you know
new world
has been found.”
[Wake Owl – Gold]

 
 
 
Era stato nel sole rosa e oro della mattina, o forse nella luce della sera, in quel vento che sapeva di sale e lavanda, ancora freddo per essere maggio, che aveva scelto la strada. La sua strada.
Ma la via era stretta e buia, e Harry continuava a guardarsi indietro a ogni luce e ogni segnale, chiedendosi se non aveva male interpretato quelle luci e quei segnali.

*

“Che cosa vuoi da me? Cosa vuoi che faccia?”pensò disperato Harry, lo sguardo perso nelle nuvole vorticanti, lo sciabordio delle onde nelle orecchie, la tazza di tea che gli aveva dato Fleur tra le mani, la mente un groviglio di pensieri – tutti rivolti a lui.
“Dammi un segno, dimmi che è questa la strada!”
Perché lui sapeva – Silente l’aveva sempre saputo – che Harry non avrebbe potuto farcela da solo.

*

Era stato tra le mura incrostate di calce e conchiglie di Villa Conchiglia, sotto i raggi di sole che penetravano dalle vetrate delle stanze arredate in stile francese che Harry aveva intuito – e non capito, perché continuava a guardarsi indietro, disperato, affannato – che quella poteva essere davvero la strada giusta. Che doveva seguire gli Horcrux, non i Doni.

*

Hermione incrociò le gambe sotto di sé su quella vecchia poltrona a dondolo, si strinse addosso la vestaglia argentata di Fleur. Il sole illuminava d’oro i l suo sorriso mezzo nascosto, tingeva la stanza di rosa.
Ron incrociò le braccia, appoggiò la schiena al muro, annuì, sfiorando una spalla di Hermione, i capelli di fuoco vivo alla luce del sole.
Harry li guardò, ed era proprio quello il segno che stava aspettando.

*

           
            Harry guardò Ron e Hermione – il mare tempestoso riflesso negli occhi di Ron, il sole pallido nell’oro brunito dei capelli di Hermione. E fu certo che era quella la strada, che erano loro segno primario di quel cammino.
 
  
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