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Autore: Astrid The Best    29/04/2013    0 recensioni
Katniss Everdeen è stata la scintilla che ha provocato definitivamente la rivolta a Panem. Durante i suoi primi giochi ha sfidato Capitol, è riuscita a raggirare il sistema. Ma non è stata l'unica.
Qualche anno prima Keira Miller, una diciassettenne del Distretto 4 si offerta volontaria per i settantunesimi Hunger Games perchè non voleva sposarsi con un perfetto sconosciuto, perchè è contro ogni suo principio.
Cosa succederà a Keira? Ritornerà viva dall'arena? Riuscirà a cambiare idea sull'amore?
Ma soprattutto riuscirà a raggirare il sistema della Capitale?
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Finnick Odair, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Un nuovo mentore

Dalla porta,della mia stanza, entra Jack,senza nemmeno degnarsi di avvisare,dicendomi -Finnick ci vuole parlare in salotto-
M
i metto seduta sul mio letto -Adesso?-chiedo un po' sorpresa e assonnata.
-Ma...Secondo te? Pensi che mi diverta a svegliarti? -chiede sbuffando e in tono saccente
e sarcastico, chiudendo la porta dietro di sè.
Prendo una vestaglia
nera,me la metto sopra al pigiama e vado in salotto,come mi è stato ordinato.
Ma perchè Finnick ci vuole vedere proprio adesso? Non poteva aspettare quattro ore?
Spero per Jack ce non sia un suo scherzo....
Ci sono due divani:in uno c'è Jack con un posto vuoto accanto, non ho nemmeno il tempo di protestare perchè la mia attenzione viene catturata da una cosa. Per l'esattezza è qualcuno che si trova nell'altro divano con Finnick,una donna che non è Jennifer...

Mi siedo di fianco,purtroppo, a Jack.
La donna vicino a Finnick ha i capelli castani e due bellissimi occhi verdi,quella davanti a me è Annie Cresta.
Ha vinto gli Hunger Games l'anno scorso;è impazzita subito dopo aver visto il suo compagno di distretto morire,chi le può dare torto?
Ma non mi sembra così tanto "pazza" anzi,forse sembra un po' timida e a volte
fa qualche gesto strano come per scacciare via qualche pensiero cattivo. A differenza di tutti quelli del mio distretto che si vergognano di lei, io la ammiro molto.
-Volevo presentarvi l'altra vostra mentore,Annie.- dice Finnick
avvicinandola ancora un po' di più a lui.
Annie fa un timido cenno con la mano per salutare.
-Ciao Annie,sono molto onorata di averti come mentore- ricambio il saluto.
Lei fa un timido sorriso.
Do una gomitata a Jack
,per obbligarlo a salutarla.
-Ehm...Ciao Annie-
-Dopo,te la farò pagare...-sussurra Jack al mio orecchio.
-Oltre a presentarvi Annie,volevo farvi vedere la sfilata dei carri- Finnick accende la televisione.
 Il cuore inizia ad aumentare il battito,non voglio rivedere la mia umiliazione di nuovo.
"-Ed ecco che sta per arrivare il carro del Distretto 4; a quanto pare i due tributi sono entrambi volontari,penso che saranno dei ragazzi che ci sapranno sorprendere. Eccoli qua!-" ecco la voce di Claudius Templesmith che annuncia la mia figuraccia.
Mantengo lo sguardo fisso per terra,sento le guancie andare a fuoco per la vergogna.
Finnick spegne la televisione. -Bene,allora Annie cosa nè pensi dei nostri tributi di quest'anno?-
Annie mi sorride,è proprio bella. -Penso che abbiamo degli ottimi tributi. Avete fatto colpo alla sfilata,siete una bella coppia.-
-Ehm,grazie dei complimenti ma io e Jack non siamo una coppia...- dico un po' imbarazzata.
Finnick,grazie al cielo,nota la tensione e l'imbarazzo che si concentra nel nostro divano -Per stasera abbiamo finito, andate a riposarvi. Domani è un grande giorno.-

Ringrazio Finnick e auguro ai miei due mentori una buona notte,poi corro verso le camere da letto.
-Hai per caso caldo? Perchè sei ancora rossa- mi stuzzica Jack dietro di me.
Mi giro verso di lui, esasperata ,stanca e ancora imbarazzata -Basta!
Sono stufa di te e dei tuoi giochetti!- urlo contro di lui.
Lui inizia a ridere,così facendo sminuisce il discorso che ho fatto prima,lo odio.
-Dovrei essere io quello arrabbiato,hai rovinato la mia  immagine con la tua quasi caduta-mi risponde in modo calmo e distaccato,il quale mi fa ancora di più arrabbiare.
-Perdonami- replico. Impugno la maniglia,sto per entrare ma vengo fermata dalla presa di Jack. Mi afferra un polso e con un rapido gesto mi fa voltare verso di lui con le spalle al muro,in tutti i significati possibili.
Siamo uno di fronte all'altra,mi ritrovo specchiata nei suoi occhi color zaffiro. Il mio cuore inizia ad aumentare il ritmo,troppo.
Ora inizia ad avvicinarsi a me,sempre di più,la sua presa sul mio polso aumenta,non vuole lasciarmi andare... Punta alle mie labbra ma all'ultimo secondo.
-Non ti devi scusare, è colpa che non ho voluto tenerti vicino a me. -mi sussurra all'orecchio. La sua voce mi fa venire i brividi.
Poi con la velocità con cui mi ha presa mi lascia andare e si dirige nella sua stanza,lasciandomi sola nel corridoio,con le spalle al muro e sempre più confusa.
CONTINUA

 

ANGOLO AUTRICE:
Ciao a tutti! Perdonatemi per il vergognoso ritardo,davvero sono imperdonabile. Comunque ecco a voi il nuovo capitolo che purtroppo non è molto lungo ma più andremo avanti con i capitoli più saranno lunghi; promesso.
Comunque il prossimo capitolo è già pronto quindi lo pubblicherò a breve.
Un bacio,
ASTRID:)

  
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