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Autore: HermWeasley    18/11/2007    8 recensioni
"-...Non sei degna di respirare la stessa aria con una persona d'alta classe come me... sei solo una piccola piattola rossa che indossa vestiti di terza mano e gira con una sporca mezzosangue come quella lì...- A quelle parole la Weasley non riuscì più a trattenersi: si fermò di scatto, portando la mano sulla bacchetta che teneva sempre in tasca" Breve spezzone che vorrebbe invogliarvi a leggere. Ginny lancerà un incantesimo su colui che ha pronunciato quelle parole, o cercerà un altro modo per vendicarsi? Leggete per scoprirlo, e lasciate tantissime recensioni!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DracoGinny Preambolo:
non tiene assolutamente conto di qualunque fatto descritto nei libri; Ron ed Hermione stanno insieme solo(quasi) perchè non potevo lasciare fuori la coppia motivo del mio nickname... Ho cercato di rendere i personaggi il meno OOC possibile; spero di esserci riuscita abbastanza. Mi scuso per l'assenza di Harry nella vicenda, ma non l'ho ritenuto così indispensabile...
Buona lettura



Alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts sembrava tutto normale, quel giorno: i corridoi erano pieni di rumorosi alunni che chiaccheravano animatamente dei fatti loro con gli amici, come fossero in piazza, senza interessarsi del casino che le loro voci tutte sommate causassero; la biblioteca, silenziosa, con i suoi tanti volumi e i tavoli, su cui qualche studente ammassava libri per le sue ricerche e i suoi studi, era il regno della pace assoluta; le aule che si riempivano e si svuotavano a intervalli regolari, con un via e vai di studenti costretti a sorbirsi noiose e impegnative lezioni con ogni genere di insegnante (dalla zitella, al nano, alla pazza, a quello che se ti prende di mira non superi l'anno...). La riva del lago costellata di coppiette che fanno la loro passeggiata romantica nelle pause tra le lezioni; e altre che, dietro qualche cespuglio, cercava un po' di privacy per...ehm...esprimersi affetto...senza essere disturbati.
Tutto sembra normale... come sempre... nessuno poteva immaginarsi che in questo maestoso edificio, sarebbe potuto accaduto un fatto tale da lasciare senza parole molte persone, e in particolare un ragazzo sicuro che nulla possa farlo vacillare e sentire così...umiliato e felice allo stesso tempo...

Due ragazze camminavano tranquillamente l'una di fianco all'altra, dirigendosi verso la loro Sala Comune dopo le rispettive lezioni di Erbologia e di Cura delle creature Magiche; una è non molto alta ma snella, con dei bellissimi riccioli, e sotto il braccio porta un immenso tomo intitolato "Storia di Hogwarts"; l'altra ha i capelli rossi, caratteristica principale di una sola famiglia in tutta la scuola. Avete capito sicuramente di chi si tratta... sono Ginevra Weasley, l'ultimogenita della grande famiglia Weasley; e la sua migliore amica, Hermione Jane Granger.
Le due discutono riguardo la questione "ragazzi", e la rossa sembra molto abbattuta (e allo stesso tempo arrabbiata) per il comportamento di un certo Serpeverde biondo, nei suoi confronti. Quest'ultimo, infatti, non perde mai l'occasione di deriderla in pubblico e di offendere lei e i suoi amici...; anche Hermione si trova sulla "lista nera" del suddetto ragazzo ma, abituata com'è alle sue provocazioni, non ci fa ormai più caso. Un comportamento diverso ha la Weasley, a cui non va giù l'atteggiamento del Serpeverde (ancora anonimo.. ma immagino abbiate già capito di chi sto parlando), e cerca un modo per vendicarsi...

-Guardate chi abbiamo l'onore di veder passare... se non erro sono la piccola Ginny e la So-tutto-io-Granger!!-
Il tono sarcastico della frase fece subito capire alle interessate chi si sarebbero trovate davanti una volta voltatesi... ed infatti:
-Malfoy...- esclamò Hermione fermandosi e girandosi verso il bel biondo -proprio di te stavamo parlando...!-
-Wow... e cosa dicevate? Che sono il più bello di tutta Hogwarts, vero!?!- disse lui ammiccando alle ragazze intorno a lui (che svennero al solo sentire il suo sguardo su di loro) e mettendosi in posizione da gran figo..
-Non per rovinare i tuoi sogni di celebrità.. ma dicevamo che sei solo uno sfigato stronzo e opportunista, che si atteggia da grand'uomo solo perchè la sua famiglia ha soldi che escono da tutti pori del corpo!!- gli rispose Ginny acida, voltandosi per proseguire per la sua strada con l'amica..
-Parla quella che si crede una importante solo per il fatto che se la fa con il bambino sopravvissuto; ma la tua famiglia non vale neanche un milionesimo di ciò che vale la mia...i tuoi fratelli sono degli imbecilli patentati, i tuoi genitori dei buffoni, e TU non sei nessuno...Non sei assolutamente degna di respirare la stessa aria con una persona d'alta classe come me, anche Potter è troppo in alto per te... sei solo una piccola piattola rossa che indossa vestiti di terza mano e gira con una sporca mezzosangue come quella lì...- disse riferendosi alla riccia.

A quelle parole la Weasley non riuscì più a trattenersi: si fermò di scatto, portando la mano sulla bacchetta che teneva sempre in tasca; le lacrime spingevano per uscire a bagnare le sue guance rosse per l'ira, ma lei le rimandò indietro a forza. Pensava: "Questo è troppo... non si deve permettere di trattarmi come se fossi un essere privo di anima e sentimenti, non può dire che mi sono messa con Harry solo per potermene poi vantare; e non può parlare così dei miei amici e della mia famiglia... Ora gliela faccio vedere io!!"
Mentre pensava questo, la rossa si voltò verso il Serpeverde, che stava ridendo apertamente di lei con i suoi compagni e amici leccaculo; e questo fatto la fece infuriare ancora di più. Aveva la bacchetta già puntata, pronta a lanciare l'incantesimo più crudele che conosceva contro quello sfrontato...

-Aspetta Gin, non fare qualcosa di cui potresti pentirti...- le sussurrò Hermione appoggiandole una mano sulla spalla e posando l'altra sulsuo polso, costringendola con dolcezza ad abbassare il braccio puntato.
-Ma Herm, ha offeso me e la mia famiglia.. e anche te! Come fai a fargliela passare sempre liscia?- rispose la Weasley, rimettendo di malavoglia la bacchetta al suo posto nella tasca della giacca della divisa.
-Anch'io desidero con tutta me stessa vendicarmi per il male che ci fa ogni
giorno- ammise la Granger -ma con la forza non si ottiene nulla con uno come lui..!-
Rimasero in silenzio per qualche secondo, in cui l'unico rumore che percepivano erano gli schiamazzi dei ragazzi alle pessine battute di Malfoy; poi Ginny, a testa bassa:
-Herm, and..andiamocene di quà..- la riccia giurò di aver sentito un singhiozzo, e di aver visto una goccia cristallina scendere lungo il volto dell'amica; ma non disse nulla e la seguì silenziosa fino alla loro Sala Comune, senza dar peso alle parole di sfida rivolte a loro dal biondo...

Per loro fortuna la Sala Comune era completamente vuota, e così era anche il Dormitorio femminile: erano tutti fuori a godersi le ultime ore di una splendida giornata primaverile; non avevano voglia di raccontare l'accaduto a qualcuno, in particolare a Harry e Ron, che sicuramente si sarebbero infuriati e avrebbero inveito contro il Serpeverde fino al giorno in cui non fosse morto...no, quei due si sarebbero fatti espellere pur di farla pagare a quel bastardo.
Quando capirono di essere sole, Hermione corse ad abbracciare l'amica, che stava già liberando senza ritegno tutte le lacrime che aveva respinto fino a quel momento, con forti singhiozzi...e continuò a piangere per molto tempo, finchè non si addormentò sul cuscino ormai bagnato, mentre la riccia le accarezzava, materna, i capelli rossi. Hermione non si presentò a cena, e non scese in Sala Comune per evitare le domande degli amici sulla loro mancata presenza per una buona parte della giornata precedente; anche lei si addormento presto, addolorata per l'amica..

Era l'alba quando Ginny si alzò. Era stanca di stare nel letto sveglia, cercando di riaddormentarsi (cosa che faceva già da tre ore); così si lavò la faccia ancora rossa per il gran pianto della sera prima, si vestì e aspettò che si svegliassero gli altri della sua casa. E intanto pensava a come vendicarsi di Malfoy senza rischio di essere espulsa dalla scuola per molto tempo; diceva a se stessa: "Potrei dargli del putt...nono, per lui sarebbe come un complimento.. e del figlio di papà viziato e presuntuoso? Idem... e comunque non mi abbasserò al suo stesso livello, devo escogitare qualcosa che non si aspetterebbe mai, qualcosa di impensabile per uno come lui....." un sorriso maligno si fece spazio tra le labbra della ragazza, a cui era venuta un idea che le avrebbe dato la giusta rivincita... (risata satanica che non so fare NDA)

************

La lezione del professor Piton, condivisa dagli studenti Grifondoro e Serpeverde, era appena finita. I ragazzi cominciavano a fluire nei corridoi come uno sciame di ape esce dall'alveare per attaccare un nemico in avvicinamento (peccato che non c'era nessun nemico in agguato...o non per tutti almeno!). Hermione si stupì di vedere la testolina rossa della sua migliore amica sbucare dalla folla e raggiungerla in fretta; trascinandola in un angolo dove c'era meno confusione.
-Gin, cos'è tutta questa fretta, cosa è successo?- chiese la riccia, vedendo l'agitazione dell'altra.
-Herm, ho trovato il modo di farla pagare a quello stronzo- rispose la rossa controllando che nessuno le stesse ascoltando
-Davvero? E' come farai?-
-Tra poco lo vedrai...- disse; poi aggiunse: -ma tu devi tenere d'occhio mio fratello, e controllare che non faccia sciocchezze...-
-Ma Ginny...- non continuò neanche la frase, perchè la ragazza era già sparita tra la folla di studenti.
Così, col sospetto che l'amica avrebbe tra breve fatto una pazzia molto grossa, cercò Ron, fratello della rossa e suo attuale fidanzato; per evitare, e se possibile troncare sul nascere ogni una reazione compromettente.

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La rossa, intanto, si era appostata contro il muro; e quando passo il gruppetto di Serpeverde interessato, lei fece lo sgambetto a Malfoy, buttando l'amo per la sua troppola...e il pesce abbocco! Infatti il biondo, dopo aver rischiato di rovinarsi a terra
e di fare una mediocre figura davanti a tantissimi studenti, la fulminò con lo sguardo. Quello era il segno che il piano era partito.

-Oh, mi scusi signorino Malfoy, non l'avevo vista!- disse Ginny in tono logicamente ironico, fingendosi dispiaciuta.
-Weasley..sei ancora tu... Non ti è bastato ieri come umiliazione, ne vuoi ancora?!-
disse lui, cadendo nella sua trappola. -Sei una piccola pulce, come un odioso insetto che ti ronza intorno e non si ferma...una cosa insopportabile!! Non so neanche perchè sono qui a parlare con te..- poi, alzando la voce in modo che tutti potessero sentire e compiacersi della lezione che dava a quella ragazzina fastidiosa -Tu, essere indegno, non dovresti neanche avere il privilegio di vedere una luce come me (il significato del termine "modestia" non è contemplato nel suo vocabolario NdA), dovresti solo inchinarti davanti al mio splendore e...- ma non finì la frase, perchè Ginny gli aveva tappato la bocca con la sua; in un bacio violento e passionale.

I passanti rimasero a bocca aperta a quell'impetuoso gesto della rossa, e formarono un cerchio di spettatori intorno ai due. Un ragazzo, in particolare, aveva il mento a terra e stava diventando di un acceso colore rosso, simile a quello dei propri capelli...era Ronald Weasley, il fratello di Ginevra Weasley che in quel preciso momento stava baciando uno dei loro peggiori nemici da sempre: un Malfoy..
-Ma cosa sta facendo quella cretina di mia sorella..ora ci penso io a farle un bel discorsetto..- disse, alzando il pugno in fare minaccioso e cominciando a farsi largo tra la gente che si era affollata per ossevare l'insolita scenetta...
Ma fu subito ripreso e trascinato via dalla sua fidanzata, che lo portò in un aula chiudendosi la porta alle spalle, e cercando di calmarlo accarezzandogli i capelli e dandogli piccoli baci sulle labbra... piano piano la belva si tranquillizzò! "Sì, ha fatto proprio una sciocchezza, non mi sarei mai immaginata una cosa del genere da una come lei... Mi dovrà poi spiegare come le è venuta questa idea...fantastica!!!" questo pensava la Granger, abbracciata a Ron ormai quasi dimentico di ciò che accadeva fuori dall' aula che avevano occupato.

Intanto Ginny si stava ancora strusciando contro il biondo, in modo sensuale, con le mani che tenevano ferme quelle di lui perchè non potesse sottrarsi a quella sua dolce vendetta personale... ma Draco non ne aveva la forza! Era rimasto sbigottito dell'audacia della ragazza, o forse non si era ancora reso del tutto conto della situazione: la più insignificante e piccola della famiglia più degradata di tutto il mondo magico era incollata a lui e lo stava baciando; e questo avrebbe sicuramente compromesso la sua fama, poichè lui non stava facendo nulla per impedirle di compiere questo affronto alla sua persona...!!!

Dopo un po' la rossa liberò le sue labbra e, per nulla affannata e toccata da quel lungo e intenso contatto di corpi, disse:
-Bene Malfoy, spero che ora starai un po' zitto finalmente..- poi, avvicinandosi al suo orecchio sinistro in modo che solo lui potesse sentire le sue parole.. -questo era solo un assaggio...posso essere ancora più crudele- e gli lecco la guancia, lasciandogli un senso di disgustoso appiccicaticcio, dal labbro sinisto all'attaccatura dei capelli appena sopra l'orecchio.
Dopodichè si girò e, a testa alta e non guardando in faccia nessuno, se ne andò, orgogliosa del suo operato...e con le gote leggermente arrossate...

Draco Malfoy rimase lì, a fissare il punto in cui lei era sparita, con le labbra appena socchiuse, mentre gli altri studenti riprendevano quello che stavano facendo... via via la folla si dileguò, e tutto tornò alla solita normalità. Sì, la normalità, ma non per tutti: il biondo era rimasto fermo nella stessa posizione nella quale la ragazza lo aveva lasciato...non si era neanche pulito le labbra e laddove era stato baciato. Nessuna prima era riuscita a metterlo così in difficoltà, e questo lo aveva scosso al punto da non riuscire a formulare un pensiero coerente, nella confusione di sentimenti contrastanti che affollavano la sua mente: odio...amore... disgusto...piacere... frustrazione...soddisfazione...
L'unica parola che riuscì a far uscire di bocca, dopo molto molto tempo, fu:
-...'azzo...!!-





Sarai soddisfatta Revan...l'ho terminata!!!
Ti devo ringraziare però, di avermi rotto così tanto le scatole
perchè la postassi...perchè secondo me c'è una buona base,
almeno dal punto di vista teorico. Ho ancora molto da imparare
per quanto riguarda la stesura della storia..ma un passo alla volta
mi migliorerò sempre di più!!

Grazie anche a tutti i recensori ...
e anche a quelli che leggeranno solo...
grazie mille!!
La continuazione di questa fic dipende da voi...e dalle vostre recensioni se vedrò che la prima parte vi è piaciuta e siete favorevoli a vedere nuovi sviluppi della vicenda... potrei anche decidere di continuarla!!!Per adesso, "il resto è leggenda".
  
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