Crossover
Segui la storia  |       
Autore: Morgana le fay    29/04/2013    2 recensioni
Durante una gita scolastica Amy, Bree e Nikky si ritrovano in un altro mondo, dove dovranno sapere perché sono lì e cosa centrano con un certo dottore che vuole vendetta.
...
Crossover tra Bleach, Naruto, D.Gray man, tutor hitman Reborn, FMA.
Cammei: Inuyasha, lovely complex, Nana.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

CAPITOLO 18: THIS IS A NEW YEAR.

 

 

Una voce la chiamava.

La conosceva, ne era certa la ragazza, ma non riusciva a rispondere.

Il freddo che sentiva le penetrava fin dentro le ossa e le faceva male ogni arto.

Ah, era proprio imbranata a volte!

Come si faceva a scivolare sul ghiaccio fuori casa di Amy?

Aprì pian piano gli occhi e cercò di mettere a fuoco.

Il viso di Amy era vicino al suo.

“Tutto bene?” le chiese con la sua voce roca e bassa.

La ragazza annuì.

Amy la prese per un braccio e la tirò su con un certo sforzo.

Appena fu in piedi, Amy le sussurrò all’orecchio “Seguimi e non dire nulla.”

La ragazza si allontanò per guardarla stranita.

“Ti prego..” la pregò Amy con una espressione tirata.

Annuì impercettibilmente e si lasciò portare dentro una casa che non aveva mai visto e tra delle persone sconosciute.

“Ehm..Tsuna? Ed? Potreste mandarmi Bree e Roy in modo discreto?”

La voce di Amy era leggermente incerta, ma continuò a spingerla in una camera.

Appena chiusa la porta, la mora sospirò.

“Bene.. Ora da dove iniziamo?”

 

 

 

Amy sentiva che stava per avere un attacco di panico.

Troppe emozioni in una sola giornata per un persona sola!

Ok, lei è qui.

Bene.

Anzi, male!

Come fa ad essere qui?!

La ragazza davanti a lei si schiarì la voce.

“Posso cambiarmi Amy? Ho tutti i vestiti fradici.”

La osservò: la giacca di pelle era bagnata, perfino dentro il cappuccio, le calze erano smagliate e l’abito verde acqua grondava acqua negli orli.

“Si, vieni. Puoi usare il mio bagno.” Le indicò la porta. “Prego!”

“Grazie.” Una piccola esitazione. “E vorrei..”

“Dopo ti spiegherò tutto, promesso.” Si voltò “ti prendo dei vestiti.”

“Ok.” E entrò in bagno.

Amy fece un bel respiro. Si diresse in camera di Bree e le prese un paio di jeans scuri e un maglione col gufo sopra, sapendo quanto le piacevano.

Tornò fuori dal bagno e si sedette.

Se non fossero stati interrotti da Tsuna, cosa sarebbe successo?

Le veniva da piangere e le sfuggì un singhiozzo.

“Cosa succede Amy? Vuoi parlarne?”

Si girò verso la ragazza che era inginocchiata accanto a lei avvolta nell’accappatoio.

“Dopo, magari. Vestiti ora.”

La fissò un attimo, e presi i vestiti che le porgeva, rientrò in bagno.

Ne uscì poco dopo vestita di tutto punto.

“Sai che adoro i gufi!” ridacchiò.

“Infatti l’ho preso apposta!”

“Grazie Amy!” la fissò con gli occhi socchiusi. “Vuoi parlarne?”

“Non credo che la mia tristezza sia l’argomento più giusto di cui chiedermi.” Disse la mora rientrando in camera.

Non si poteva sapere chi l’avrebbe vista ed era meglio non rischiare.

“perché no?”

“Non vorresti sapere dove sei?”

La ragazza si scrollò le spalle e prese il phon e iniziò ad asciugarsi i capelli.

“Lascia faccio io” Amy le tolse di mano il phon.

“Allora?” insisté la ragazza.

“Mi sono lasciata col ragazzo..”

“quale?”

“Come?”

“Quale dei due era? Il bel biondino o quel delizioso moretto?”

“Il biondo..”

“Perché?”

“Diciamo che se siamo noi stessi non andiamo così d’accordo.”

“Mi spiace.”

Amy non rispose.

“Fatto.” Spense il phon e lo ripose al suo posto.

“Vuoi chiedermi qualcosa che non sia la mia vita amorosa?”

La ragazza sembrò pensarci.

“No.”

“No?” lo stupore di Amy era aumentato.

“Sono viva. Sto bene. E ci sei tu anche. Non sono sola!” le sorrise.

Amy non poté trattenere un mezzo sorriso.

“Eccomi!” Roy entrò nella camera. “Dimmi!”

“Colonnello voglio presentarle una persona..” disse la mora indicando la ragazza.

 

 

 

Nikky uscì dal bagno e non vi trovò Hayato.

Forse non avrebbe dovuto accarezzargli il viso, aveva esagerato.

Roy le passò di fretta e puntò in camera di Amy.

La corvina guardò verso la camera della maggiore.

-vuoi vedere che si è lasciata con il nano e ha chiesto al colonnello di arrostirlo? Magari!-

Fece per muoversi verso la camera, ma Bree le bloccò il braccio.

“Tu va’ di là e intrattieni gli ospiti.”

“Perché?”

“Credo sia successo qualcosa.”

“Cosa?”

“Non so Ed è arrivato e ha borbottato con Roy qualcosa e il colonnello è corso via. Poi mi si è avvicinato Tsuna che mi ha sussurrato di andare da Amy, ma non trovando con chi lasciare gli ospiti ti sono venuta a cercare.”

“Cosa sarà successo per te?”

“Non so.”

Nikky rabbrividì.

Il presagio era andato a segno.

Amy uscì dalla stanza in quel momento.

“Amy! Tutto bene?”

“Oh ragazze.” Si avvicinò con l’aria di chi stava tutto fuorché bene. “Usciamo a vedere i fuochi e poi quando rientriamo ci sarà.. Diciamo una sorpresa.”

“Non mi piacciono le sorprese!” sentenziò Bree.

“Un sorpresa bella?”

“Sssi.. Però voi reggete il gioco. Quando tutti se ne saranno andati, parleremo liberamente.”

“Ma..”

“Andiamo a vedere i fuochi.” Amy prese le due per le braccia e con uno sforzo immane salutò tutti e uscì in giardino.

 

 

I fuochi erano favolosi, ma Amy non riusciva a goderseli.

Cercò lo sguardo di Ed col quale scambiò uno sguardo d’intesa.

Fece lo stesso con Tsuna e pregò che recitassero bene.

Per fortuna Roy aveva deciso di parlare con lei e quindi non doveva pensare anche a cosa dirle e come spiegarle i tutto.

Le luci nel cielo si spensero tra gli ‘aah’ e ‘ohh’ dei presenti.

Prese un bel respiro. “Ragazzi!”

Tutti si voltarono verso di lei. Bree e Nikky la fissarono impazienti di sapere.

“Una persona che vorrei farvi conoscere che ci ha fatto una sorpresa venendo qui.” Sorrise spontanea, o almeno ci sperava. “se entriamo ve la presento.”

Tutti entrarono in fretta e la mora andò in camera a bussare.

Aprì la porta. “Ci siamo?”

La ragazza annuì sorridendo e Roy disse qualcosa tipo ‘certo’.

 

 

 

Bree fissava come tutti impaziente la porta.

La irritava il non sapere, ma doveva esserci un motivo valido.

Amy con Roy al fianco entrarono per poi far spazio ad una ragazza: era alta – più di uno e settanta sicuramente- e aveva un bel fisico.

Aveva i capelli rosso fragola mossi fino le spalle, un bel viso e degli intensi occhi dorati che fissavano tutti e nessuno di loro in particolare.

“Ciao a tutti!” aveva la voce delicata e dolcissima, che cozzava un po’ con l’aspetto da modella.

Ma Bree aveva riconosciuto chi era.

Oh si! Lei era..

“Io sono Roxy Mustang.”

.. Una compagna di classe di Amy..

“Sono la nipote del colonnello, vero Zio Roy?”

.. Che veniva dal loro mondo!

“Si, lei è mia nipote e lavorerà con le ragazze Armstrong.”

Tutti sorridevano e si avvicinavano per presentarsi a Roxy.

Bree rimase lontana e capì il perché di quella espressione stravolta sul viso di Amy.

Nuovo anno, nuovi problemi!!

 

 

 

 

Roxy si sedette sul divano sfinita. “Uff.. E’ stato più faticoso del previsto!” si volse verso Amy “ma quante gente conoscete?” scosse il capo sconsolata “non finivano più di presentarsi e di stringermi la mano. Ma sembrano simpatici!”

Amy si accomodò di fronte a lei sulla poltrona. “Oh lo sono. Ti troverai bene, vedrai.” Il sorriso le si spense dalle labbra. “Ora dobbiamo parlare di cose serie.”

La rossa non perse il sorriso e annuì.

“Roy mi ha detto ciò che ti ha spiegato, ma ha aggiunto che dovrò essere io a spiegarti cosa ci facciamo qui e ‘chi siamo’, quindi direi di farlo subito nonostante la stanchezza.”

“Vai. Sono curiosa!”

“Io sono Amy Armstrong, lei “indicando la bionda che Roxy aveva riconosciuto essere l’amica d’infanzia dalla mora “è Bree Armstrong, e lei è” si rivolse alla corvina che aveva già visto a scuola “Nikky Armstrong.”

“Ma il tuo nome è..”

“Lo so” tagliò corto la mora “e pure questo non è il mio cognome, ma qui siamo questo e basta!”

“Quindi io resterò Roxy Mustang..”

“Esatto!”

Quindi d’ora in poi avrebbe usato quel nome.. Poco male! Le piaceva infondo.

“Poi vorrei spiegarti che secondo l’anagrafe di questo posto io sono figlia di una donna di Amestris e di un uomo di Xing” la rossa ricordò la cartina che le avevano mostrato e ci mise un attimo a collegare i due paesi “per intenderci Xing è come la nostra asia e Amestris è la nostra europa.” Roxy annuì. Indubbiamente gli occhi a mandorla di Amy avevano un perché ccosì, esattamente come il sangue giapponese che aveva nelle vene.

“Sono stata adottata dalla famiglia Armstrong quando ero piccola e ho vissuto con quella che sarebbe la madre di Bree, una lontana cugina della famiglia principale. Composta da Alex e Olivier.”

“E Nikky?”

“Lei è nata tra una donna di Amestris e un uomo di Ishbal. Questo è per motivarne la pelle scura e i suoi tratti. Anche se in realtà sai bene da dove derivino i nostri tratti, qui ci siamo dovute adattare.”

I tratti chiaramente latini di Nikky avevano una spiegazione quindi.

Era un piano davvero ben studiato.

“Capisco. Ma io..”

“Immagino Roy abbia scelto di farti da parente perché sarebbe stato strano aggiungerti alla famiglia se nessuno ha mai parlato di te e poi visto che dei parenti del colonnello si sa poco credo fosse una buona mossa.”

“Si infatti, mi ha detto di dirvi che mia madre mi ha mandata qui per stare sotto l’ala protettrice di ‘zio’ Roy e per lavorare nell’esercito.”

“Si, regge come storia.”

“Però a conoscere il nostro segreto sono alcune persone: Roy e i suoi uomini” la rossa ricordava vagamente le loro facce, ma ci avrebbe pensato con più calma il giorno dopo “Reborn” il bambino? Ok questo era strano! “Komui Lee, il capo di Bree che non hai conosciuto e il capo della soul society che ti presenteremo. Penso pure l’hokage della foglia, ma non ne sono certa. Altri?”

Bree si schiarì la voce “i due bookman.”

“Oh si giusto loro e basta!”

Roxy alzò lo sguardo. Il viso era diventato serio e lo sguardo acuto, tanto da far raggelare il sangue.

“Mi ha detto che ufficialmente sono qui per aiutarvi per la missione speciale che state seguendo.. ma ufficiosamente in cosa consiste?”

Amy sorrise per mascherare il disagio.

-Roxy non è una scema! Ha già capito tutto ma vuole che glielo dica a parole. L’ho sottovalutata di nuovo.-

“sappiamo che a portarci qui è stata una persona, il dottor Grey. Non ne conosciamo il motivo, ma è colpa sua e..”

“Credi che pure io centri qualcosa con lui se ha scelto noi, no?”

Amy annuì con aria greve.

“Ma non finisce qui.” Roxy sollevò un sopracciglio con aria interrogativa. “a quanto pare ha creato

dei nostri alter ego usando il nostro dna e ovviamente vogliono ucciderci.” Aggiunse con un sorriso.

“Oh il più classico dei cliché, no?” ridacchiò Roxy.

Ma la risata le morì sulle labbra e sollevò  la manica tesa.

Sul polso c’era una minuscola puntura, quella che sarebbe bastato per prenderle del sangue.

La mora si avvicinò.

“A quanto pare è probabile cloneranno anche te.”disse seria Bree.

“Magari se l’è fatto in un altro modo, no?” con voce incerta cercò di argomentare Nikky.

“Staremo a vedere.” Sentenziò Amy sospirando. “Ora c’è una cosa che mi preme sapere..”

“Cosa?” disse Roxy felice di cambiare argomento e ricacciò infondo alla mente l’idea di poter essere clonata.

“I nostri genitori.. Come stanno? Sono preoccupati per noi? Siamo scomparse da tanto tempo!”

“Cos.. Ma voi non..” Roxy si zittì.

Forse le cose non erano come aveva creduto lei e se era così non poteva rischiare.

“Si. I vostri genitori sono preoccupati da morire e non trovano pace. Vi stanno cercando.” Disse tenendo lo sguardo basso.

Le tre ragazze sembravano molto tristi per la cosa.

Roxy scattò in piedi. “Puliamo un po’ casa e poi andiamo a dormire?”

“La tua camera te la prepareremo domani. Per stanotte dormirai con me.”

“Ok, Amy.”

 

 

 

Amy chiuse gli occhi e si sedette con calma sulla sedia della cucina stringendo la tazza di caffè nero e fortissimo tra le mani.

Avrebbe voluto dormire ma non ci riusciva e non volendo disturbare Roxy, era sgattaiolata in cucina.

“Sapevo che saresti stata qui.”

Amy aprì gli occhi e li puntò su Bree che era appena entrata e si sedeva accanto a lei.

“Ciao..”

“Come mi non sei a dormire?”

“Potrei farti la stessa domanda!”

“Su non essere acida già il primo giorno dell’anno.”

“Non.. Mhm” soffocò una protesta, mentre la mora ridacchiava.

“Volevo parlarti di una cosa piuttosto.”

Amy le fece cenno di proseguire.

“E’ successo qualcosa tra te ed Ed?”

La mora si strozzò col caffè. “Co..Come hai fatto a..”

“capirlo? Oh andiamo! E’ stata la parte facile quella!”

La maggiore le lanciò uno sguardo interrogativo mentre riprendeva fiato.

“Ho visto le vostre facce e per quanto l’arrivo di Roxy sia uno shock ma dubito che posso farti trovare qui in questo stato.”

“Hai indovinato!” disse ammirata.

“Non dirlo come se fosse una cosa strana.”

“Non mi aspettavo indovinassi.”

“Ok ok. Vuoi parlarne invece?”

“Non c’è molto da dire, siamo ad un punto fermo. Se non ci avessero interrotti potrei dirti qualcosa, ma per ora siamo in una situazione di stallo.”

Bree emise uno sbuffo infastidito. “Se quella testa di fragola non si fosse messo in mezzo, ora staresti con Ed senza problemi.”

“Ichigo non centra.”

“Davvero?”

“Davvero. Se no centrerebbe anche il modo in cui Winry è stata sempre attaccata a Ed.”

“Cosa?”

“Diciamo che ci sono problemi di fondo indipendentemente da chi ci circonda.”

“Mi spiace, Amy.” La bionda accarezzò lentamente la testa della mora.

“Dovrò parlargli presto, ma voglio essere pronta.”

“Cosa vuoi dire?”

“Beh non ci siamo lasciati ancora ufficialmente, quindi dovremo chiarire che genere di rapporto ci sarà tra noi.”

“Basta chiamarlo. Lascia fare a me.”

“No! devo farlo da sola, grazie!”

La porta si spalancò, attirando l’attenzione delle due e Nikky corse ad abbracciare Amy.

“Oh sono così felice che tu stia per lasciare quel nano odioso!”

“Nikky! Mi soffochi!!”

“Nikky! Ma cosa dici? Non è una bella cosa e poi Amy sta soffrendo”

“Aiuto! Muoio!”

“Ma perché? Infondo ora può stare con Ichigo visto che è ovvio che le piace.”

Amy si liberò dall’abbraccio. “Smettetela voi due!!”

La bionda e la corvina si voltarono a guardarla.

“Questa è la mia vita! E se per caso Ed e io decidiamo di lasciarci penso mi prenderò un bel periodo di pausa dagli uomini!!” detto ciò se ne andò dritta in camera.

Si infilò nel letto pian piano e si rannicchiò in un angolino.

-forse ho esagerato.. cercavano solo di farmi stare meglio.-

“Forse hai esagerato. Cercavano solo di farti stare meglio.”

Amy sussultò. “Roxy sei sveglia! Che spavento!”

La rossa ignorò la mia frase. “Ti voglio bene sappilo.”

“Si lo so, ma non sono affari loro. Poi ho bisogno di pensare e loro non fanno che schierarsi da una parte o l’altra.”

“Eddai che ti aspettavi!”

“Che stessero dalla mia per una volta?!”

“Ma  lo fanno per questo ti vogliono vedere felici.”

“Hai ragione..”

“Io non li conosco quindi posso dirti che sono dalla tua.”

“Grazie Roxy! Ti adoro!”

“Anche io. Ma ora fammi dormire o domani faccio una strage se non dormo abbastanza.”

Amy ridacchiò e chiuse gli occhi fino a cadere in un sonno profondo e senza sogni.

 

 

 

Bree storse il naso alla loro vista.

“Cosa ci fate qui?”

“Ci ha invitati Nikky, perché?”

“Vi ho già visti abbastanza ieri sera! Esclusa te Rukia, tu sei la benvenuta!”

“Grazie! Visto Ichigo non ci vuole molto per andare d’accordo con Bree. Mi sa che sei un po’ associale!”

“Non credo sia lui l’associale, ma sta qui!”

“Cosa vuoi Sakura?”

“Ho lasciato la mia sciarpa e sono tornata a riprendermela!”

“E io l’ho accompagnata!”

“Nessuno ti ha chiesto di venire!”

“Non maltrattarlo, povero Naruto! Fa anche troppo per te!”

“Come ti permetti?”

“Visto ti avevo detto che Bree aveva una cotta per Naruto e che era gelosa di Sakura!”

“Ci hai azzeccato Ichigo bravo!”

“Testa di fragola smettila di dire assurdità!! E Rukia ti prego non metterti pure tu!!”

“Lo sapevo che ti piacevo Bree!”

Nikky entrò nella stanza. “Oh siete arrivati! Ciao a tutti!” si voltò verso Bree “sei tutta rossa. Stai bene?”

Ichigo ridacchiò malignamente, facendo infuriare ancora di più la bionda.

“Sto arrossendo di rabbia! Tutto qui!”

“Ok ok calma.” La corvina prese un bel respiro. “Ho un annuncio per tutti: sono di nuovo single!”

“Perché avevi un fidanzato?”

“Naruto!!” lo richiamarono i presenti.

“Mi sembri piuttosto felice per essere una appena single? Non state malissimo di solito?”

“Ichigo!” lo chiamarono i presenti.

“Non volevo essere insensibile, ma di solito piangete per giorni e vi disperate!”

“Naa.. le ragazze normali fanno queste cose, io sto bene!”

Nikky stava bene. Dopo aver pianto quel po’ , non ne sentiva più il bisogno. Forse era merito di Hayato.. Forse…

“Direi che più che te c’è qualcun’altra che ha bisogno di aiuto!”

“Lo so Bree, ma cosa possiamo fare?”

“Dovreste lasciarla in pace, ha bisogno di sbollirsi da sola!” Roxy apparve alle loro spalle rivolgendo un sorriso a tutti loro. “Ciao! Voi dovete essere Ichigo, Naruto, Sakura e Rukia, giusto?” ricevendo una risposta positiva, applaudì come una bimba “Che brava mi sono ricordata!”

“Scusate ma di chi state parlando?” chiese Ichigo un po’ preoccupato avendo intuito di chi fosse il problema.

“Di Amy! Oh Ichigo, lei e il nano si sono lasciati!”

“Non si sono lasciati hanno lasciato tutto in sospeso: una pausa di riflessione!”

“E’ la stessa cosa!”

“Ragazze!” le richiamò Roxy “non credo che sarebbe felice di sapere che lo state dicendo al mondo.”

Le due ragazze abbassarono lo sguardo imbarazzate.

Roxy colse l’occasione per piazzarsi accanto ad Ichigo. “Allora non ricordo più tutto ciò che mi avete detto presentandovi, me lo ripeti” gli chiese con sguardo civettuolo.

Ichigo arrossì e distolse lo sguardo imbarazzato, mentre tutti assistevano alla scena sbigottiti.

La porta si chiuse con un tonfo alle loro spalle.

“Ho interrotto qualcosa?”

Amy era dietro Ichigo e Roxy che si voltarono lei felice di vedere l’amica e lui preoccupato per come stesse.

“Ecco ho trovato la tua collana Roxy. Era in mezzo alla neve.”

“Grazie Amy.” Spostò lo sguardo tra il pel di carota e la mora e capì come stavano le cose.

“Come stai?” le chiese ansioso il ragazzo.

“Potrebbe andare meglio, se qualcuno magari si desse più da fare per pulire casa” disse lanciando uno sguardo di disapprovazione alle coinquiline. “Non sono in grado di fare tutto da sola.”

“Io intendevo per l’altra cosa?”

“Quale alta cosa.. Ah si, ho capito.” Rivolse un altro sguardaccio alle coinquiline. “A quante gente l’avete detto?”

“Noi..”

“Volete il mio bene, grazie per questo. Ma penso di potercela fare da sola.”

La trillò il telefonino.

“pronto.”

‘Hei stupida hai intenzione di venire a lavoro?’

“Tanto auguri anche a te, Sasuke.”

‘Non me ne frega nulla degli auguri! Vieni subito invece!’

“Arrivo arrivo”

Chiuse la chiamata. “Adorabile adorabile maleducato!”

“Ma Amy..”

“Spiacente ma devo lavorare, fate voi tutto!”

Prese su la borsetta.

“A dopo, ciao!” scappò rapida di casa.

Ichigo fece per seguirla, ma Roxy gli prese il polso. “Ascoltami, conosco Amy da tanti anni e c’ero quando ha avuto la sua prima delusione in amore e credimi devi lasciarle spazio.”

“Ma..”

“Lo so, provi qualcosa per lei e non vuoi lasciarla sola.”

“Io non..”

“Guarda che s’è capito che ti piace eh.”

Tutti annuirono convinti.

“Tra un po’ sarà lei a volerne parlare, ok?”

Ichigo sospirò. “Ok.”

Bree intanto guardava stranita Roxy.

C’era rimasta male.

A quanto pareva Amy non le aveva mai raccontato della sua delusione amorosa.

Perché?

 

 

Georgie rabbrividì e si strinse di più alla giacca. Per essere un bar avevano delle temperature davvero polari.

“Ecco la sua cioccolata con panna.”

“Grazie… Oh Amy!”

“Georgie!”

“Auguri! Come stai?”

“Come stai tu invece? Passato tutto?”

“Si si. Era un colpo di freddo.” La biondo ramata osservò meglio la mora. “Stai bene?”

“Io..” esitò “no non sto bene.”

“Vuoi parlarne?”

Ci fu un pausa. “Si.” Si sedette davanti a lei.

Il bar aveva un momento di calma e la mora ne approfittò.

“Ieri io e il mio ragazzo, Ed, abbiamo parlato di noi e siamo bloccati in una situazione di stallo.”

“Mi spiace!”

“Dovremmo vederci per chiarire, ma non ho la forza per comporre il suo numero e chiamarlo e pare che neppure lui ci riesca.”

“E tu?”

“Io cosa?”

“Cosa vuoi?”

Amy esitò. “Non lo so..” gli occhi le si riempirono di lacrime.

“Non lo so..” continuava a ripetere mente piangeva.

Georgie si alzò e la abbracciò accarezzandole la schiena e sussurrandole ‘shh’.

Appena i singhiozzi si calmarono.

“E’ ovvio che lo ami ancora, forse non come un tempo, ma ci tieni tanto a lui, quindi se doveste parlare cerca di ricordare questo: tu hai bisogno di lui nella tua vita, non importa il ruolo che avrà.”

La mora restò ancora in quell’abbraccio in silenzio.

“Hai.. Hai ragione.”

Georgie sciolse l’abbraccio e le sorrise.

“Vedrai che pure lui vorrà lo stesso.”

Amy annuì. Era molto probabile che Georgie avesse ragione.

Era davvero brava a capire ed anticipare le persone.

“Grazie Georgie!”

“Amy!! Arriva gente, vieni a lavorare dannazione!”

Sbuffò. “Arrivo!” urlò di rimando a Sasuke. “Sei un’amica Georgie, grazie!”

Detto ciò corse al lavoro.

Ora il freddo le era entrato nelle ossa e Georgie rabbrividì.

Di nuovo quella sensazione. Come con Takeshi.

-e’ sbagliato ciò che faccio, ma non c’è altro modo!-

Continuò a ripeterselo finché non ricacciò la sensazione dentro la parte più  intima del suo inconscio.

 

 

Nikky era distrutta. Anche con l’aiuto degli altri che si erano offerti ‘volontari’avevano pulito tutto e sistemato la camera in mansarda per Roxy.

Mente stavano cenando, Amy rientrò.

“Oh hei! Com’è andata?”

“Uff.. Bene, ma addirittura il primo dell’anno è pieno di gente che va nei bar. Poi vedere Sasuke aiuta!” disse con sarcasmo.

“Come sta?” chiese Sakura cercando di non apparire troppo interessata.

“Oh meglio di me sicuro. E se lo vuoi sapere sì è il solito stronzo, irritabile, rompipalle!”

“Non è cambiato!” ridacchiò Naruto.

“A volte mi chiedo come faccia Georgie a starci insieme!”

“Georgia?” Sakura sbiancò, per sommo diletto di Bree che colse la palla al balzo.

“Cos’è non sapevi che avesse la ragazza?”

Sakura abbassò il capo.

“Oh Georgie è una ragazza dolcissima e simpaticissima, oltre che molto ma molto carina!”

Dopo un pomeriggio di sopprusi che aveva dovuto subire perché tutti volevano farle confessare che le piaceva Naruto questa era la sua vendetta.

Per capirci, a lei non piaceva Naruto.

Proprio no!

Le stava simpatico, solo questo!

“Non lo sapevo!” disse Naruto se aver capito niente della situazione.

“Ma non torna mai a Konoha?”

Sakura e Naruto si rabbuiarono.

“Qualcosa mi dice di no.”

“Ah! Appena lo vedo gli tirerò le orecchie, ok?” e sorrise ai due. “Mi cambio e arrivo a cena pure io.”

Appena uscì, tutti si scambiarono degli sguardi che volevano dire ‘sembra si sia calmata’.

Ichigo si alzò e la raggiunse, mentre gli altri dovettero trattenersi a stento dal voler andare ad origliare.

Il ragazzo bussò alla porta. “Amy? Posso?”

“Si entra entra.” Trovò la ragazza con addosso una tuta che lo guarda interrogativa.

“Volevo sapere come stavi.”

“Non bene ma starò meglio.”

“Cos’è successo?”

“Non voglio annoiarti con i dettagli.”

“Amy..”

“Guarda che sarò anche un po’ tonta a volte ma ho capito sai.” Cercò il suo sguardo che però le stava nascondendo.

“Appena chiarirò con Ed, tu ed io dovremo parlare.”

“Lo so.”

Calò il silenzio.

“Andiamo a cena?”

“Si.”

Tornarono entrambi in silenzio in cucina, mentre Bree e Roxy si scambiarono uno sguardo d’intesa.

 

 

Amy sentì il cellulare squillare e corse a rispondere.

Erano passate due settimane da capodanno e di Ed nessuna notizia, ripose subito sperando fosse lui.

“Si? Pronto?”

“Amy? Buonasera!”

“Oh colonnello! Sei tu.” Cercò di mascherare la delusione.

“Aspettavi qualcun altro?”

“No no.” non era poi così brava a mentire dopotutto.

“Ho provato a chiamare a casa, ma nessuna risposta.”

“Ah lascia perdere, quelle tre pazze stanno giocando a giochi da tavolo e non sentono nulla!”

Effettivamente Roxy e Bree sono molto competitive e volevano vincere, mentre Nikky continuava candidamente a stracciarle.

“Ma dimmi pure.”

“Ecco in realtà..”

 

Passarono i minuti ed Amy spense la chiamata e guardò fuori la finestra.

Era giunto il momento dunque.

 

 

Evviva puntualissima!!

Yee!!!

Sono stata bravissima!!!

Beh spero vi sia piaciuto il capitolo.

Ho voluto presentare Roxy e d’ora in avanti siamo nel pieno della trama.

Il prossimo capitolo tra due lunedì.

 

 

Baci,

 

Momo

 

 

 

 

Roxy Mustang – Susan Coffey

 

Image and video hosting by TinyPic

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Crossover / Vai alla pagina dell'autore: Morgana le fay