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Autore: vas_happenin09    29/04/2013    3 recensioni
Mi aiutò con la riabilitazione, spinse lui la sedia a rotelle quando non potevo camminare, lui mi tirava su di morale, lui mi strappava sempre un sorriso. Lui era sempre lì per me.
spero vi piaccia, RECENSITE :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vivere senza tentare,
 significa rimanere con il dubbio che ce l'avresti fatta.
-Jim Morrison
 
Non dovrei. Ma lo facevo sempre. E’ più forte di me. Ogni volta mi ripetevo che non potevo farlo, ormai sto cadendo a pezzi e peggiorerei solo la situazione, ma non mi importa e continuo fino a sentire le gambe cedere. Anche quel giorno caddi, non avevo più il fisico per farlo, non dopo quello che successe quella notte. I miei genitori mi pregavano di non farlo più sapendo che sarei finita un’altra volta all’ospedale o sarei rimasta bloccata al letto, ma non mi facevo intimorire da queste loro paranoie, io andavo avanti, sempre e comunque. Mi trovavo sul letto della mia stanza, con le gambe distese e doloranti, non riuscivo a muoverle, aspettavo il medico di famiglia, per mia madre era meglio farmi controllare ogni qualvolta mi ritrovavo in quelle condizioni. I miei pensieri furono interrotti dalla suoneria mio cellulare che mi avvisò di un nuovo messaggio, lo aprì senza neanche guardare di chi fosse.
-tesoro mio come stai? Un bacione enorme-
sorrisi nel vedere di chi fosse quel messaggio tanto tenero. Zayn. Era il mio migliore amico dai tempi dell’asilo e credevo essermi presa una cotta per lui, ma cercavo sempre di evitare quel pensiero per non rovinare quella magnifica amicizia che c’è tra noi da ormai una quindicina d’anni. Risposi quasi subito.
-uno schifo, non ce la faccio più, ma cerco di non lamentarmi-
-l’hai appena fatto pistacchia-
Non sopportavo quando mi chiamava così, pistacchia o pistacchietta. Non perché fosse troppo sdolcinato ma solo perché mi faceva ricordare cose imbarazzanti del mio passato.
 
-ne vuoi uno?- mi chiese Zayn, con i suoi soliti occhi dolci. Mi porse la bustina con dentro dei pistacchi, lo guardai quasi schifata.
-che c’è? Sono buoni!- mi disse gustandosi una manciata di quei cosi verdi.
-non li ho mai assaggiati- dissi facendo spallucce, ne afferrai uno per poi iniziare a mangiarlo. Iniziai a sputarlo fuori colpendo in piedi un povero ragazzo che passava di lì, mi guardò allibito mentre io diventavo rossa come un pomodoro e continuavo a chiedergli scusa aiutandolo a pulirsi. Zayn stava morendo dalle risate, si teneva la pancia e buttava la testa all’indietro cercando di riprendere fiato ogni tanto, ma con scarsi risultati. Mi avvicinai a Zayn e lo compii su una spalla.
-smettila Zayn!- lo ripresi
-è stato esilarante! Che ti ha detto?- disse ricomponendosi
-mi ha lasciato il suo numero di telefono- dissi facendo spallucce. Notai con la coda dell’occhio che il moro fulminò il ragazzo.
 
Quel ragazzo poi divenne il mio fidanzato ma ci lasciammo dopo neanche due mesi, non era il mio tipo e me ne accorsi forse troppo tardi.
Lessi ancora il messaggio e sorrisi appena.
-non è vero!-
Non ricevetti una risposta dato che un Zayn sorridente si buttò a peso morto vicino a me, stando attento a non toccarmi le gambe, mi stampò un bacio sulla guancia per poi sorridermi ancora una volta.
-che ci fai qui?-  gli chiesi stranita, lui sorrise ancora.
-hai detto che stavi male e sono corso- gli sorrisi dolcemente ringraziandolo con lo sguardo.
-non riesci a camminare, vero?- distolsi lo sguardo da lui, confermando la sua teoria. –Julie quante volte te lo devo dire? Non puoi ballare più cinque ore al giorno tutti i giorni come facevi prima! Vuoi tornare ad usare la sedia a rotelle? Io di certo non la spingerò più!- disse alterandosi un po’. Puntai lo sguardo fuori dalla finestra, dai miei occhi scese una piccola lacrima, che asciugò proprio lui. Scansai la sua mano infastidita e lui mi abbracciò subito, cercai di sopprimere dei singhiozzi con uno scarso risultato.
-scusami pistachietta, ma devi cercare di capire che non puoi più ballare così tanto, lo dico per te!-
-credo che per domani dovrò usare la carrozzina..- dissi cercando di riprendermi.
-non riesci proprio a muoverle le gambe?- scossi la testa. – n-non lo pensavo davvero quello che ho detto- proseguì a testa bassa.
-non importa..- dissi solo, mi abbracciò forte.
-domani ti porto io a scuola, non voglio neanche vederti sulla sedia a rotelle!- disse deciso, inarcai un sopracciglio guardandolo scettica.
-e come hai intenzione di fare, superman?-
-ti porto sulle spalle tutto il tempo, non si accorgeranno di niente- disse fiero del suo pensiero.
-tu sei tutto pazzo- dissi divertita.
-è per questo che mi adori- disse stampandomi un bacio sulla guancia per poi sorridermi.
 
Quella notte è stata la più brutta di tutta la mia vita, non scorderò mai lo sguardo di terrore negli occhi di mia madre e neanche il mio risveglio, fu uno dei più traumatici.
-la devi finire di fare quello che vuoi! Finché stai sotto il mio tetto comando io, hai capito? E adesso lasciami guidare!- mia madre mi riprese dopo che mi caricò a forza sull’auto, ero andata dall’altra parte della città senza neanche avvisare mia madre, ero nei guai fino al collo. La tensione si poteva tagliare con un coltello e il fatto che stesse piovendo a dirotto non aiutava per niente. Continuammo a discutere fino a quando un camion ci venne addosso. Ebbi una contusione alla spina dorsale che non mi permise di camminare per vari mesi, dovetti abbandonare la danza, l’unica cosa che mi aiutava a scaricare i nervi. Caddi in una specie di depressione, dico specie dato che Zayn mi tenne compagnia in ogni momento, quando avevo bisogno correva, nel vero senso della parola. Mi aiutò con la riabilitazione, spinse lui la sedia a rotelle quando non potevo camminare, lui mi tirava su di morale, lui mi strappava sempre un sorriso. Lui era sempre lì per me.
 
Passò una settimana da quando non riuscivo più a muovermi e la situazione non era cambiata, Zayn ogni giorno mi portava in spalla e se qualcuno provava a fare qualche domanda sul perché lui rispondeva –mi piace portarla in spalla e poi con la sua lentezza faremmo sempre tardi- ma la cosa non mi rassicurava.
 Mi ritrovai sul mio letto a piangere, sfogando tutte le mie preoccupazioni a Zayn.
-e se non dovessi più tornare a camminare? Come farei? Non riuscirei a stare ferma per il resto della vita- dissi disperata e piangendo a dirotto tra le braccia di Zayn.
-se non puoi muoverti tu, ti aiuterò io- mi rassicurò.
-e come?- dissi non molto convinta di quello che disse. Lui mi alzò prendendomi dai fianchi e facendomi appoggiare delicatamente i piedi su i suoi, senza farmici poggiare il peso. Iniziò a fare dei passi che lui considera di danza facendomi ballare senza alcuno sforzo, sorrisi quasi contenta.
-non è la stessa cosa ma è già un passo in avanti- annuì quasi felice e appoggiai la testa sulla sua spalla, mettendo il viso nell’incavo del suo collo mentre lui continuava a ‘ballare’. Si fermò poco dopo stringendomi in un forte abbraccio, poi mi guardò negli occhi.
-sei bellissima-
-non lo sono-
-se ti vedessi con i miei occhi, questo pensiero non ti sfiorerebbe neanche l’anticamera dell’unico neurone che hai- disse dolcemente, lo trucidai con lo sguardo e lui accennò una piccola risata.
-sono più intelligente di te!-
-sicura?-
-sicura-
-allora facciamo un gioco, devo riuscire a farti dire ‘ti amo’ se ce la faccio sei una fessa-
-ci sto- sorrise felice.
-rispondi a queste semplici domande - annuì e continuò –sei bellissima-
-Zayn, non è una domanda! – dissi ridacchiando
-lo so ma è vero!-
-potresti fare un attimo il serio? Dai fammi queste domande!- dissi sorridendo, mi strinse leggermente più forte a sé.
-banana- scoppiai a ridere.
-banana? Ma sei scemo?-
-è per questo che mi vuoi bene! –
-già è vero, ti voglio bene!-
-visto! Te l’ho detto che ti avrei fatto dire ‘ti voglio bene’-
-no.. tu mi avevi detto che mi avresti fatto dire ‘ti amo’-
-anche io ti amo Julie, tanto- mi baciò senza preavviso. Spalancai gli occhi ma li chiusi subito dopo, sorridendo nel bacio. sorrise anche lui e mi appoggiò al letto continuando a baciarmi. Lo amavo tanto.
 
HOLAAAAAAAAAAAAAA

eccoci qui con un'altra One shot.
spero tanto che vi sia piaciuta. 
se vi piace come scrivo, sto pubblicando una storia a più capitoli sempre su i 1D, spero passerete a leggerlo.
un bacione. 
  
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