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Autore: telesette    30/04/2013    5 recensioni
La verità era semplice, purtroppo.
Avevo paura.
Paura di perdere qualcuno a me caro.
Ancora.
Di tutto il mio passato, Jiraya, tu eri l'unico.
L'unico ad essermi rimasto accanto, nonostante tutto.
Non volevo perdere anche te.
Non potevo.
Tu sei stato il mio compagno di squadra.
Il mio amico.
L'unico punto di riferimento, a seguito di tutte le mie tragedie.
La scomparsa di Nawaki.
La fine di Dan.
Perdere te significava perdere tutto ciò che mi era rimasto...
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jiraya, Tsunade | Coppie: Jiraya/Tsunade
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Ad Elena, con tanti auguri di Buon Compleanno!

Quello che il cuore vuole

immagini di:~Ellychan88  su deviantART

E' così dunque.
Certo, dovevo immaginarlo, hai sempre fatto così del resto.
Avevi già deciso cosa fare.
Sapevi che quella missione poteva essere l'ultima per te, ne eri consapevole.
Quando prima di partire sei venuto nel mio ufficio, allegro e sfrontato come sempre, tu non volevi un ordine ufficiale.
Saresti andato ugualmente, con o senza il mio permesso, perciò il motivo era per forza un altro...

- Dunque, ci hai riflettuto? - domandai.
- A dire la verità, no - fu la tua risposta. - Pensare non è mai stato il mio forte, e poi "prima vado prima arrivo"...
- Capisco!

In realtà non avevo capito niente.
Niente.
Per anni non avevo mai capito niente di te, né credevo mi interessasse.
Ai miei occhi, eri solo quello che tutti quanti vedevano: il Sannin dei Rospi, uno dei Tre Ninja Leggendari... e anche un incorreggibile sporcaccione!
Tutto sommato, forse è stata anche colpa mia.
Potevo fare un piccolo sforzo in più per cercare di capire, di comprenderti almeno.
Invece non l'ho fatto.

- Accidenti, come siamo seri - esclamasti, squadrandomi dall'alto in basso, con quella solita smorfia ebete dipinta sul volto. - Perché non mi fai un sorriso, almeno?

Per tutta risposta sollevai appena lo sguardo, le mani incrociate sul mento e i gomiti ambedue poggiati sulla scrivania, e così rimasi a fissarti senza dire nulla.

- Se vuoi, posso aspettare altri cinque minuti a partire - dicesti, sollevando leggermente il pugno chiuso. - Un giro di morra?

A vederti sembravi il solito.
La battuta era degna di te ma la tua voce no.
Per qualche motivo, sentivo che c'era qualcosa di diverso in te.
Eri preoccupato, anche se non volevi darlo a vedere.
Sei sempre stato un ottimo attore, molto più bravo di quanto tu stesso potessi pensare.
Ma quella fu la prima volta che ti vidi gettare la maschera, seppur involontariamente.

- Jiraya - mormorai. - Sei veramente sicuro di voler partire per questa missione?

Il tuo sorriso si spense di colpo.
Per un attimo socchiudesti gli occhi e, sul tuo viso contratto, potei leggere chiara l'espressione che avevi.
Non ricordo nemmeno quand'è stata l'ultima volta che ti vidi così serio.
Forse in quel momento potevo davvero convincerti.
Se solo avessi insistito di più, magari insistendo sul bisogno che tu continuassi ad allenare Naruto...
No, certo che no.
La scelta l'avevi già fatta, non allora bensì già molti anni addietro.

- Si viaggia meglio di sera, c'è più fresco!

Ciò detto, voltasti le spalle facendo per andartene.
Fu allora che qualcosa mi suggerì di fermarti.
In quell'attimo ebbi come una sorta di premonizione: ti stavi allontanando, è vero, ma era come se i tuoi passi fossero pesanti quanto il piombo.
Non so cosa mi prese.
Sentivo che dovevo fermarti, o almeno provare a farlo, anche se non sapevo assolutamente come.
Malgrado fossi l'Hokage, non potevo certo "obbligarti" a rinunciare alla missione, senza un motivo più che valido.
Non ti avevo mai chiesto niente, mai, almeno non prima di allora.
Eppure quella fu l'unica volta in cinquant'anni che dissi...

- Ti prego!

Ancora non riesco a credere di averlo detto davvero, invece era proprio così.
Ricordo che ti fermasti di colpo.
Ricordo che mi alzai di scatto per venirti incontro.
Ricordo che ti voltasti e, nel tenderti la mano, ripetei ancora quella frase.

Foto- Ti prego, non andare - dissi, stringendomi a te con un sussulto. - Te lo chiedo per favore, Jiraya... Per favore, lascia perdere!
- Tsunade...
- Ho come un presentimento - spiegai. - Per un attimo ho avvertito addosso come una sinistra ombra gelida e poi... un dolore già provato altre volte, troppe volte!

Tacqui.
Entrambi sapevamo benissimo di che si trattava.
Tu pure mi conoscevi meglio di chiunque altro, perciò potevi capire e comprendere la mia reazione impulsiva, ciononostante non potevi tornare indietro una volta imboccata la strada.
La verità era semplice, purtroppo.
Avevo paura.
Paura di perdere qualcuno a me caro.
Ancora.
Di tutto il mio passato, Jiraya, tu eri l'unico.
L'unico ad essermi rimasto accanto, nonostante tutto.
Non volevo perdere anche te.
Non potevo.
Tu sei stato il mio compagno di squadra.
Il mio amico.
L'unico punto di riferimento, a seguito di tutte le mie tragedie.
La scomparsa di Nawaki.
La fine di Dan.
Perdere te significava perdere tutto ciò che mi era rimasto.
Non mi sentivo abbastanza forte per questo.
L'ultima volta che mi hai visto piangere, per rispetto nei miei confronti, hai preferito non guardarmi negli occhi.
Purtroppo non sono fatta di legno, né la "zitella acida" che molti mi rinfacciano di essere, e tu sapevi benissimo fino a che punto ero vulnerabile.
Non sono riuscita a trattenere questa lacrima, chiara e sottile come una goccia di chakra, e infatti questa cominciò a scendere ribelle lungo la mia guancia.

- Non piangere, Tsuna-Chan - mormorasti tu, tergendomi la lacrima con l'indice. - Davvero, non ce n'è motivo!
- E' più forte di me - risposi. - Credevo di poterlo accettare, invece... Ora che i miei sensi realizzano chiaramente quello che stai facendo, non riesco a sopportare che tu...
- No no, ssst - rispondesti, ponendomi il tuo dito sulle labbra. - Andiamo, non è mica detto: è rischioso, certo, ma non più che sopravvivere al tuo pugno!
- Quanto sei scemo - singhiozzài appena.

Entrambi tacemmo per un istante.
Non ti avevo mai abbracciato prima salvo una volta, quando necessitavi delle mie cure mediche, ma era diverso.
Allora sapevo che te la saresti cavata.
Allora non c'era l'incertezza a tormentarmi.
Stavolta invece era l'ansia che mi spingeva ad abbracciarti in quel modo.
So di essere una sciocca egoista ma, in quel momento, volevo solo che tu restassi per me.
Non per Naruto, per il villaggio o che altro...
Per me!

- Jiraya - sussurrai dunque, stringendomi a te il più possibile. - Per favore, abbracciami...

Sulle prime esitasti.
Forse perché pensavi che non te l'avrei mai chiesto.
Per anni hai continuato a sperarlo, in silenzio, ma sapevi anche che non potevo chiedertelo.
Sapevi che non ho mai potuto dimenticare Dan, per questo non ti sei mai fatto avanti per cercare di prendere il suo posto.
Anzi, hai fatto di tutto affinché non mi innamorassi di te, neanche per sbaglio.
Per anni hai continuato a recitare questa parte, forsanche prendendoci gusto a volte ( questo non lo so! ), mostrandomi soprattutto i lati peggiori del tuo carattere.
Io non ho mai capito il motivo di questo tuo comportamento, pur conoscendoti da quando eravamo piccoli, e solo ora me ne rendo finalmente conto.
Solo ora, ripensando a quando eravamo stretti e abbracciati l'uno all'altra, ho finalmente modo di comprendere.
Solo ripensando alle parole che mi hai detto, mi è tutto molto più chiaro adesso.
In quel momento ero incapace di riflettere o di ragionare.
Neppure io sapevo bene ciò che stavo facendo.
Dentro di me, sentivo solo il bisogno di averti vicino.
Ricordo solo il rumore delle nostre giacche che scivolavano a terra e le cinte allentate dei nostri vestiti.
Tu mi abbracciasti, questo sì, ma non andasti oltre.
Del resto, come avresti potuto?
Per anni mi hai sempre amata, andando contro il tuo stesso interesse, e non hai perso la tua unica occasione per dimostrarmelo.

Foto- Oh, Jiraya - sussurrai ancora, accostando le mie labbra vicinissime alle tue. - Baciami...

Sorridesti.
Le tue mani mi accarezzarono le guance, tenendomi il volto all'altezza del tuo, e dunque ti chinasti per acconsentire alla mia richiesta.
Mi baciasti, sì, un bacio lungo e dolcissimo...
Sulla guancia.

- Ji... Jiraya ?!?

Di nuovo sollevasti il capo, per rivolgermi il tuo sorriso pieno di amore e di affetto.
Io non capivo.
Non riuscivo a capire.
Ero stata io ad offrirmi a te, di mia spontanea volontà, non avevi motivo di sentirti in colpa.
Mi hai aspettata per tanto tempo, una vita intera, allora perché ti sei fermato?
Proprio tu.
Lo stesso pervertito che era solito spiare le ragazze nude alle terme, oppure girare da una prostituta all'altra, eppure ti sei fermato.
Potevi avere le mie labbra, il mio corpo, potevi avermi tutta per te in quel momento.
Invece il tuo amore si è riversato tutto in una morbida carezza e un tenerissimo bacio sulla mia guancia.

- "Amare senza chiedere nulla in cambio" - mi sussurrasti allora nell'orecchio. - "Combattere senza chiedere nulla in cambio, e soffrire senza chiedere nulla in cambio"... E' questo quello che provo per te, Tsunade, è questo l'amore che tu mi hai trasmesso!
- Jiraya, ma tu...
- Io devo andare, adesso - concludesti dunque, raccogliendo la giacca da terra e rivestendoti. - Forse tornerò, forse non tornerò più, ma il ricordo di questo momento lo porterò con me per sempre!

Ero stupita.
Completamente senza parole.
Non riuscivo a credere che quello fossi davvero tu, sembravi un altro.
Quello era dunque il vero te stesso, l'uomo che hai sempre evitato di mostrare, e ora potevo vederlo chiaramente anch'io.

- Grazie!
- Pe... Perché mi ringrazi, Jiraya?
- Per avermi voluto bene - rispondesti con un amaro sorriso sulle labbra. - Credimi, è più di quanto avessi mai osato sperare, e mi ritengo felice di saperlo!

E fu così che te ne andasti.
Con quell'ultimo sorriso, te ne sei andato per sempre dalla mia vita.
Dei due, eri tu a conoscere il cuore di entrambi.
Sapevi ciò che voleva il tuo cuore, così come sapevi ciò che realmente voleva il mio.
Io non potevo amarti, Jiraya.
Non che non volessi amarti, semplicemente non potevo farlo.
E tu lo hai accettato per entrambi, portandone il peso da solo.
Sono io a doverti ringraziare.
Grazie, Jiraya, grazie per avermi amata.
Per avermi davvero amata.
Il tuo posto è con loro adesso, con Dan e Nawaki, nel mio cuore.
Ed è lì che conserverò il tuo ricordo.
Il nostro ricordo!

FINE

Angolo Autore:
Saluto ellacowgirl in Madame_Butterfly, con i miei più sinceri auguri, sperando di avere "azzeccato" il regalo giusto...
^__^ Buon Compleanno!

   
 
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