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Autore: red_1924    30/04/2013    10 recensioni
Era come se ad un tratto lui mi avesse salvata, ero in un baratro, e quanto toccai il fondo lui mi prese per mano, e mi aiutò a risalire. Lo sentivo dentro di me. Lo sentivo parte di me. Lui era sangue. Lui mi scorreva nelle vene, lui mi faceva vivere. Ed era strano, perché non sapevo che questo significasse amare qualcuno.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Per farmi perdonare del ritardo scorso, stavolta posto il nuovo capitolo subito u.u
Però non mi uccidete, giuro che tutto tornerà al proprio posto…forse.
Bene vi lascio, buona lettura gente.

 

 
DEMI’S Pov

Erano le 7:30.
Io non avevo chiuso occhio, avevo troppa paura di quello che sarebbe successo tra mezz’ora.
Mi alzai contro voglia dal letto e m’infilai sotto la doccia. Joe ancora dormiva.
Era un coglione. Si stava mettendo a rischio. La polizia lo avrebbe preso, io lo avrei perso. Non avrei retto una situazione simile.
Il mio pensiero si soffermò su mia madre. Chissà cosa le stavano facendo?
Uscii dal getto di acqua calda, indossando dei semplici jeans, le converse e un top con una felpa di sopra.
Legai i capelli in una coda e uscii dal bagno.
Joe non era nel letto, scesi le scale e raggiunsi la cucina, dove trovai lui con Selena e Matt. Tutti e tre erano pronti.
“Buongiorno.” Mormorai sedendomi su uno sgabello.
Selena mi porse una tazza di caffè che rifiutai. Avevo lo stomaco chiuso.
Matt aveva al suo fianco una valigia piccola, non sapevo cosa contenesse, ma potevo immaginarlo.
“Giorno amore.” C’era tensione tra me e Joe. Selena lo intuì, perché lo guardò male.
Joe mi si avvicinò per baciarmi ed io, senza farlo notare troppo, trovai una scusa per alzarmi.
“Sono quasi le otto, andiamo?” Joe rimase freddato, indurì i muscoli del viso.
Fece segno a Matt di prendere la valigia e andammo in auto.
Matt e Joe avanti ed io e Selena dietro. Joe alla guida.
Raggiungemmo in pochi minuti il vicolo indicato da Steve.
Non c’era nessuno.
Joe ed io scendemmo dall’auto.
Matt sarebbe stato dietro di noi, al momento giusto avrebbe sparato. Selena faceva da guardia.
Sentimmo uno strano rumore provenire da un casolare vicino a noi. Un urlo e poi silenzio.
Steve si presentò avanti a noi, due ragazzi dietro di lui, che tenevano mia madre, legata.
A quella vista non potei fare altro che piangere.
Mai mi sarei aspettata questo. Mai avrei potuto pensare di frequentare gente pericolosa. Mai avrei potuto sapere che quelli che definivo amici, avrebbero messo a rischio la vita di mia madre. La mia vita.
“Che cosa vuoi, Steve?” urlai.
Un sorriso sghembo si dipinse sul suo viso.
“Te. Ecco cosa.”
Sentii Joe imprecare qualcosa. I passi pesanti di Steve si diressero verso di me, mi afferrò il viso, sollevandolo di poco e rise. Il suo alito sapeva di alcool. Bene. Aveva anche bevuto.
“Un patto, piccola stronza. Tu stai con me, e tua madre, i tuoi amici e Joe non passeranno nessun guaio.”
Sentii il respiro bloccarsi in gola. Non poteva farmi questo.
“I-io.” Balbettai per l’agitazione. Joe mi spinse via dalla presa di Steve e lo affrontò a muso duro.
“Tu non le torcerai un capello, intesi? Veditela con qualcuno della tua stazza, bastardo.”
Lo spinse all’indietro e Steve di risposta gli sferrò un pugno sul viso.
Nel giro di pochi secondi gli amici di Steve fecero accasciare mia madre a terra, Joe si accasciò sull'asfalto con il naso sanguinante, Steve mi afferrò da un braccio, e quei due bastardi presero a calci Joe.
Dove cazzo era finito Matt?
“Lasciami Steve.”
Sentimmo un colpo di pistola farsi eco in quella situazione.
Tutti ci bloccammo. Tirai un sospiro di sollievo. Forse era Matt.
“Lasciala” mugolò Joe, con voce roca, ancora steso sull’asfalto. Il suo tono, però, aveva un qualcosa di minaccioso. Steve mi lasciò andare, io corsi da Joe che mi spinse dietro le spalle di Matt.
Tolse la pistola dalle mani del suo amico e la puntò verso Steve.
“Come ci si sente ad essere in pericolo eh?” Joe aveva riacquistato forza, era in piedi, di fronte al corpo immobile di Steve. Intanto mia madre aveva raggiunto Selena. Io ero immobile. Non potevo lasciare Joe.
“Che cosa provi eh? Questo è quello che ha dovuto sopportare Demi. Ansia, paura, paura della fine di tutto, voglia di scappare, dolore, sofferenza. Come ci si sente Steve?” Joe iniziava a fare paura, anche a Steve che aveva la paura dipinta sul volto.
“Per favore Joe, andiamo via.” Lo implorai con le lacrime agli occhi.
Scosse il capo e mi sorrise. Poi guardò Matt. “Portala via.”
Il suo tono era freddo, distaccato, ma aveva un qualcosa di premuroso e… spaventoso.
Matt mi afferrò dal braccio delicatamente e mi trascinò nell’auto, che si trovava in un posto in cui nessuno poteva vedere.
Arrivati, Matt raggiunse Selena e mia madre che dormiva in auto. Io rimasi allo sbocco del vicolo.
Sentii uno sparo, un urlo di dolore, poi il silenzio.
Steve era morto.
Joe sarebbe finito in prigione.
Cosa ne sarebbe stato di me?
 

*****

Si erano liberati del corpo di Steve.
Io ero chiusa in camera di Selena. Sotto le coperte.
Joe, Selena e Matt erano in soggiorno. Mia madre era a casa a dormire.
Decisi di scendere.
Erano tutti tranquilli, tranne me.
Joe rideva con Matt, mentre Selena cucinava qualcosa.
“Amore, vieni qua?”
Joe mi richiamò, ma io non risposi e andai in giardino.
Presi un pacchetto di sigarette e ne accesi una, aspirando ed espirando il fumo.
Sapevo che nel giro di qualche giorno avrei ripreso la mia vecchia vita.
Avevo assistito indirettamente a un omicidio. Un omicidio procurato dal mio ragazzo.
Lui sarebbe finito in prigione. Ed io? Che fine avrei fatto?
Tolsi la cenere in eccesso, facendola ricadere sull’erba bagnata.
Poi sentii dei passi avvicinarsi a me. Joe mi si sedette accanto.
“Amore, è tutto finito. Cosa ti prende?”
Lo spinsi via con rabbia e dolore. Mi alzai in piedi e mi voltai di spalle.
“Lo hai ucciso Joe. Hai ucciso qualcuno. Per quanto bastardo potesse essere, ora sei tu che finirai in galera. Volevi farmi stare bene vero? Questo non mi fa stare bene.”
Senza accorgermene, iniziai a piangere.
Potevo leggere dolore e disperazione nello sguardo di Joe, ma non potevo di certo consolarlo o capirlo.
Aveva ucciso.
“Demi..mi dispiace.”
Si alzò, avvicinandosi di poco a me, ma lo allontanai subito senza parlare. “Ti amo, Dems.”
Continuai a piangere, non volevo farlo, ma mi usciva naturale.
“Ti amo anch’io coglione, ecco perché ti avevo pregato di non farlo.”
Gli tirai un leggero pugno sulla spalla, non con l’intenzione di fargli male. Volevo solo che capisse che quella situazione ci stava allontanando. Volevo capisse che quella situazione mi faceva male.
Joe, senza proferire parola, mi strinse a se. Io continuai nel mio pianto, volevo allontanarmi, ma non ci riuscivo.
“Non dovevi, Joe.” Sentii la mia maglia inumidirsi. Piangeva?
Allontanai un po’ il viso per poterlo guardare negli occhi. Lui aveva il viso basso, piangeva. Piangeva anche lui.
“E’ meglio che vada via.” Mormorò.
Si avvicinò a me, dandomi un leggero bacio sulle labbra. In quell’istante provai diverse emozioni. Disperazione, paura, dolore. Tutte si riconducevano ad una conclusione. Era finita.
Nel giro di pochi secondi, il calore del corpo di Joe mi lasciò, lasciandomi nel freddo totale di quella sera.
La sua mano sfiorò la mia, poi vidi solo il suo corpo, di spalle, allontanarsi.
“JOE TORNA QUI.”
Gli urlai contro, lo rincorsi, ma non era in casa. C’erano Selena e Matt, ma Joe no.
Uscii dalla porta e non lo trovai. La sua macchina non c’era.
Era… scappato.
Mi accasciai sull’asfalto. I miei occhi non avevano tregua. Le lacrime cominciarono a scendere.
Sentii una stoffa coprirmi le spalle, mi voltai e vidi Matt.
“Entra su.” Mi fece alzare e mi portò in casa.
 

*****

Selena e Matt erano in cucina e parlavano di questa situazione.
Io? Ero persa. Stavo seduta sul divano, avvolta nella coperta di lana, con in mano una tazza di tè, non ancora iniziata, ormai fredda.
Fissavo il vuoto e pensavo alle ultime ore.
Steve morto. La lite con Joe. Il nostro addio.
“Ehi Demi, vuoi tornare a casa?”
Selena era cosi dolce con me.
Scossi il capo, volevo rimanere. Non avevo le forze per tornare a casa.
Ora mia madre era al sicuro e stava bene.
Io avevo bisogno di loro due.
“Tornerà?”
Guardai Selena speranzosa, anche se conoscevo la risposta.
Ci fu solo silenzio.
Mi arrivò una telefonata a cui risposi contro voglia.
“Chi sei?”
“Sono Michy. Io.. Sto tornando a casa. Casa mia. Non farò da spia a Joe, meritate di stare bene dopo tutto il male che ti abbiamo fatto. Volevo solo dirti questo.”
Non risposi.
Grazie Michy. Ti scusi dopo tutto il casino? Dopo che il mio ragazzo..anzi ex ragazzo, finirà in prigione comunque? Puoi andare a farti fottere troia.
Attaccai il telefono e ripresi a piangere.
“Perché è scappato?”
Passai la serata tra le braccia di Selena, con Matt affianco che mi consolava.
Senza nemmeno accorgermi della situazione, caddi in un sonno profondo.
Mi svegliai la mattina dopo avvolta ancora nelle coperte, senza Selena e Matt intorno.
Sentii solo il silenzio in casa. Probabilmente erano usciti.
Mi trascinai in cucina, bevendo un po’ di caffè freddo.
Una suoneria abbastanza sconosciuta si fece eco nella casa vuota.
Mi precipitai a cercare il telefono e lo trovai sotto diversi cuscini sul divano.
Era di Selena. Vidi la foto comparire sullo schermo. Era Joe.
Non persi tempo e accettai la chiamata.
Non risposi.
“Selena? Come sta Demi? Dio io non ce la faccio a starle lontano. Sono un mostro. Come potevo non vedere il suo dolore? Mi lamento di Steve, ma io le ho fatto più male di tutti. L’ho delusa Sel, vorrei solo sparire. Credo che dirò alla polizia che sono stato io, ormai non vale la pena restare libero.” Iniziai a singhiozzare al telefono, e lui intuì che non era Selena. “Ehi? Demi?”
“N-non farlo Joe. Troviamo un modo.”
No Demi, ho sbagliato. Ho sbagliato anche a chiamare, dovrei sparire. Fai finta di nulla. Come se non mi avessi sentito. Vado a dire che sono stato io. Addio.”
Scossi la testa da idiota, come se potesse vedermi.
Non doveva consegnarsi. Avremmo trovato un modo.
“Joe. Joe non farlo. Joe troviamo un modo, promesso.”
Purtroppo a parlare ero da sola. Aveva staccato la telefonata.
Infilai le scarpe e impugnai il primo mazzo di chiavi sul mobiletto. Chissà cosa avrebbero aperto.
Andai in garage e vidi solo il motorino di Matt parcheggiato.
Salii e misi in moto, sfrecciando verso la caserma di polizia.
Superavo sicuramente il limite di velocità, ma chi se ne frega? Il mio ragazzo sta commettendo un errore.
Sorpassai tre auto di fila, sentii diverse persone mandarmi a quel paese, ma continuai a correre.
Vidi un’auto tagliarmi la strada e in pochi secondi mi ritrovai stesa sull’asfalto.
Sentii alcune persone urlare, altre preoccuparsi, altre ancora continuare a camminare indifferenti. Poi vidi il buio. Sentii l’allarme delle ambulanze riecheggiare per la strada e una dottoressa mi controllò il polso. Mi caricarono di peso su una barella. Poi non capii, il buio divenne silenzioso, ed io persi i sensi.

 
ANGOLO AUTRICE:
*Si nasconde* non prendetemi a mazzate ok?
Che ne pensate? Voglio tanti pareri t.t
Cosa ne pensate dai dai daaaai.
Tutte le critiche le accetto.
Mi ucciderete lo so, ma mi farò perdonare.
Per qualsiasi cosa sono xJovato_ su twittah.
Come al solito a 6 RECENSIONI aggiorno u.u
E a 100 ci sarà una piccola sorpresina u.u
Ciao <3
  
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