Sono di nuovo qui! Questo è l'ultimo capitolo. Non ne sono per niente soddisfatta,ma spero possa piacervi comunque. Scusate,mi aspettavo risultasse più lungo,so che è abbastanza breve.

Due anime che si toccano,si legano per sempre.

Per lunghi attimi Stiles pensò di avere sentito male o di essere ammattito di colpo.
Possibile che Derek Hale, l’alpha scontroso dal cuore di granito, l’uomo-che-non-deve-chiedere-mai, solitario e misantropo avesse appena pronunciato quelle parole?
Probabilmente stava sognando. Si,molto probabile. O forse era ubriaco! Anche se non si ricordava di avere bevuto….
Si tirò un piccolo schiaffo per accertarsi di essere veramente sveglio.
-Che stai facendo?- chiese Derek, guardandolo con espressione stupita.
Ma Stiles non lo stava ascoltando, era ancora perso nelle sue congetture mentali.
“Magari sono stato rapito da un gruppo di extraterrestri che stanno compiendo esperimenti sul mio cervello” pensò.
“ O forse ho raggiunto lo stato di estasi! Si, sto vivendo esattamente quello che io considero nel profondo la mia personale realtà paradisiaca. Un momento. Perché considero Derek la mia realtà paradisiaca? Oddio! No l’ipotesi della sbronza è certamente migliore. Oppure ho semplicemente sentito male, forse ha detto: ti compatisco” .
-Stiles sicuro di stare bene?- la voce titubante del licantropo lo distolse dai suoi astrusi pensieri.
-Eh? Oh certo! Si, si tranquillo. Ho solamente avuto un momento di confusione- il ragazzino rivolse al lupo un sorriso ebete, poi all’improvviso si risvegliò- A proposito, hai veramente pronunciato le parole: ti capisco?-
Derek lo guardò un po’ imbarazzato.
-Si. Insomma, so di non dare l’idea di essere una persona comprensiva.-
Stiles alzò gli occhi al cielo.
- E non voglio neanche esserlo- aggiunse Derek, ignorando le smorfie sarcastiche di Stiles.
-Ma mi sta accadendo qualcosa di strano. Vedi, fra pochi giorni sarà anche l’anniversario della morte della mia famiglia- Il liceale alzò la testa stupito.
L’atmosfera si fece di nuovo improvvisamente cupa e seria.
-E qualcosa è cambiato dentro di me, mi sono accorto che non riesco più a sopportare questo dolore da solo. Pensavo che con il tempo le cose sarebbero andate meglio. Insomma, pensavo che il dolore potesse lenirsi un poco. Invece più vado avanti più mi accorgo di stare sempre peggio.- Derek abbassò gli occhi.
-Sto diventando debole Stiles. -disse infine- Ho bisogno di qualcuno.-
Il ragazzino spalancò gli occhi. Questo era veramente Derek Hale? Il grande sourwolf che ammetteva di avere bisogno di qualcuno?
Un turbine di pensieri avvolgeva la mente di Stiles e lo stesso accadeva dentro quella di Derek.
“Sono per caso impazzito?” si domandò il moro. “ Che cosa sto facendo? Che cosa mi sta succedendo? Io non parlo di queste cose, io non chiedo aiuto alle persone. “.
-Derek- Stiles poggiò  la mano sulla spalla del lupo e parlò dopo un lungo e doloroso silenzio- non è una cosa negativa. È il primo passo verso la rinascita. Stai ricominciando a vivere. È ora che ti liberi da questo peso enorme che ti porti sulle spalle. Non è stata colpa tua.- Derek stava per ribattere,ma Stiles lo bloccò.
-Non è stata colpa tua.- ripetè- Non puoi pensare di trascorrere tutta la tua vita in questo stato. Ormai sei sfiducioso e diffidente verso il futuro, lo so. Lo sono anch’io.  Ma la vita può offrirci anche cose belle. Devi rincominciare a vivere. - Stiles accennò un sorriso
-Dobbiamo rincominciare a vivere- aggiunse un attimo dopo, rendendosi conto che le cose che stava dicendo per Derek valevano anche per se stesso.
Il lupo mannaro alzò lentamente lo sguardo. Stiles non sapeva che reazione aspettarsi, lo stomaco gli si stava attorcigliando per la tensione.
-Hai ragione- disse infine il licantropo, con un tono di voce lieve, quasi sussurrato, come se avesse paura a pronunciare quelle parole. Non sentiva ancora di meritarsi di compiere la sua rinascita.  Ma Stiles aveva ragione. –Insieme?- chiese dopo un attimo il lupo titubante e a tratti spaventato.
-Certo insieme- Stiles sorrise.
Mise in moto la jeep.
 -Vieni da me? Mio padre non c’è.- domandò con un largo sorriso che gli illuminava il volto.
Derek annuì.
Felice.
Una luminosa luna,circondata dalle stelle, dirottava i suoi raggi verso la vecchia jeep e osservava quelle due anime speciali che le avrebbero tenuto compagnia per molti notti a venire.
 
 Angolo autrice:
Bene,fine della storia. Sono riuscita a finire la mia prima fanfiction,non riesco a crederci! Alla fine è abbastanza una schifezzuola paragonata a molte altre presenti in questo fandom,ma si può sempre migliorare u.u. Approfitto di questo spazio,per scusarmi degli errori presenti nei vari capitoli( sperando che non siano una quintalata) e della mia distrazione riguardante il colore della jeep,che come ho già spiegato altre volte( miiih come sono niosa u.u) è un residuo di un giochetto che io e una mia amica facciamo durante le lezioni di chimica( che studentesse diligenti...). Ringrazio le persone che hanno lasciato una recensione, le persone che hanno inserito questa storia nelle "seguite" e addiritura nelle "ricordate" e anche tutti i visitatori che l' hanno letta.
Grazie di cuore,perchè non avrei mai immaginato poteste essere così tanti :).
Il finale è abbastanza aperto,nel senso che neanche io so bene come prenderlo. Può risultare come la nascita di un'amicizia tra Derek e Stiles(anche se avranno ancora molto da lavorare) o come l'inizio di qualcosa di più,dato che io sono favorevolissima allo Sterek.  Alla fine dipende dal rapporto che abbiamo con i personaggi. 
Bene,ora vado sul serio. Probabile che io ritorni a tormentarvi. Au revoir.