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Autore: musicaddict    18/11/2007    3 recensioni
Aleksanteri è il leader di una giovane band locale, gli Snow Butterfly, ma non riesce a scrivere i testi che servono alle loro canzoni per venire al mondo. Servirà l'avvento di una ragazza per introdurlo al mondo della poesia e fargli capire ciò che vuole, permettendo così al gruppo di sfondare.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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VelvetViolet

 

 

CAPITOLO 1

[Il Blocco Dello Scrittore]

 

Dovevano sbrigarsi a trovare cos’era che non andava nell’impianto di amplificazione prima che a Ole saltassero i nervi. E dovevano assolutamente provare tutte le canzoni del loro repertorio, perché dovevano scegliere quelle migliori da presentare al concorso. Ma il guasto aveva rallentato la tabella di marcia del giorno.

- Prova a girare di più la manovella dei bassi… - provò a suggerire Mikko.

- Ci ho già provato, Mikko, ma non cambia assolutamente niente! - replicò acido Ole che stava smanettando da un quarto d’ora con l’impianto.

- Cercavo solo di darti una mano! Scusa! - protestò Mikko.

Aleksanteri intanto, se ne stava seduto in un angolo cercando di scrivere il testo della loro nuova canzone, senza badare al baccano che facevano gli altri componenti della band. I lunghi capelli castano scuro gli cadevano di lato nascondendo il viso, mentre i limpidi occhi verde chiaro tendenti all’azzurro erano strizzati nella concentrazione. Tutto ciò che gli veniva in mente al momento era che sound e ground non erano una gran rima, ma che in compenso avrebbe voluto che il primo tornasse a funzionare e che la seconda inghiottisse i suoi rumorosi amici. Lui era il leader di una band locale ancora bloccata al nome di Snow Butterfly, nome che non convinceva molto nessuno del gruppo, ma che al momento era l’unico disponibile. Era stata un’idea della sorella di Ole, nessuno aveva avuto nulla da obiettare trovandosi in una band senza nome; derivava dal ritrovamento da parte della ragazzina di una farfalla di plastica in mezzo alla neve spalata davanti alla porta della stanzetta dove i ragazzi erano soliti provare. L’originalità non mancava, ma ai cinque ragazzi sarebbe andato meglio un nome che ci azzeccasse di più con le loro influenze musicali o con il loro modo di essere. E quel nome, Snow Butterfly, suggeriva loro solo l’immagine di un festone natalizio.

- Tira quel cavetto! - urlò Mikko.

- Ma sei impazzito?! Così lo vedi che bene che suona la mia chitarra, dopo! - sbottò Ole.

- Ma se non muovi niente rimarremo sempre fermi allo stesso punto!! -

- Io direi di cambiare l’impianto… - suggerì Antto battendo con le sue bacchette nuove sulla parete come se fosse la sua batteria.

- Sì, e con quali soldi?! - chiesero in coro Ole e Julius.

- Ve lo compro io, basta che stiate zitti! - sbottò Aleksanteri giunto all’esasperazione. I quattro disturbatori tacquero all’istante. - Grazie. - disse il ragazzo tornando al suo foglio scarabocchiato.

Non aveva scritto gran che, ma almeno era riuscito a fare una buona caricatura di se stesso. Quando non riusciva a scrivere di solito il disegnare lo ispirava… Dato lo stato di ritrovato silenzio avrebbe potuto dedicare la canzone ad esso, se non fossero già esistite The song of silence e Enjoy the silence e non avesse quindi corso il rischio di essere banale.

- E se provassimo a scollegare tutti i fili e a ricollegarli? - sussurrò Julius non sapendo più che pesci pigliare - Almeno così siamo sicuri che siano collegati correttamente. -

- Beh, almeno facciamo qualcosa oltre a stare qui a fare casino. - acconsentì Ole cominciando a scollegare tutti i cavi, aiutato da Mikko e da Julius.

- Ehi, genio, a che punto sei? Trovato il tema? - chiese Antto ad Aleksanteri apparendogli sotto gli occhi.

- No di certo, col casino che fate. Non ho idee, hanno già cantato di tutto. Non vorrei essere banale… - rispose Aleksanteri - Ma che lo dico a fare a un cafone come te che non distingue un’ode da un sonetto? - concluse poi, sorridendo.

- Certo che so distinguerli! Una è noiosa e l’altro lo è di più. - replicò Antto cominciando a battere la sua batteria di qua e di là.

- Sì, bravo, così mi aiuti molto… - sospirò Aleksanteri mettendosi le mani tra i capelli. Il concorso era tra meno di una settimana e per parteciparvi dovevano esserci in repertorio almeno due canzoni originali, mentre loro avevano solo cover fino a quel momento. O meglio, la musica c’era pure, ma i testi mancavano e nessuno tra gli Snow Butterfly avrebbe potuto scriverli meglio di Aleksanteri. La sua insegnante lo adorava e lo lodava ogni volta che riconsegnava loro i temi o le verifiche causandogli non poco imbarazzo in classe: scrivere gli veniva naturale e gli piaceva anche, era il più bravo della sua classe nell’interpretare le poesie e nessuno avrebbe potuto negarlo, ma non per questo sentiva di dover essere lodato a quel modo. Forse un po’ gli piaceva, però, come insinuava spesso Mikko, il suo miglior amico, forse Aleksanteri era naturalmente portato all’esibizionismo, anche se non lo ammetteva mai se non per tirarsela un po’. Gli piaceva essere il leader di una band: da quando la notizia si era diffusa aveva notato molte più ragazze voltarsi al suo passaggio. Decisamente gli piaceva essere notato per quello che faceva.

Ma adesso che servivano, le poesie non venivano. Si sarebbe accontentato anche di piccole storielle alla Bruce Springsteen, l’importante era che gli venissero fuori due testi abbastanza decenti da poter essere portati al concorso. Magari le poesie sarebbero arrivate poi…

- Basta, ci rinuncio! - sbottò Aleksanteri gettandosi indietro sulla sedia.

- Ma come? Noi ci stiamo facendo un culo tanto per riuscire a provare e tu rinunci a scrivere i testi?! - replicò Mikko con la sua rinomata finezza - Scordatelo! -

- E’ inutile, non mi viene in mente niente! Sono vuoto di idee… -

- Come ci rimarrebbe il Dante Fan Club se ti sentisse adesso? - sghignazzò Julius che, anche non essendo in classe con Aleksanteri, sapeva bene com’era la situazione con la sua insegnante di lettere.

- Oh, andatevene un po’ a cagare! Provateci voi! Non c’è scritto da nessuna parte che debba scrivere io il testo, scrivo già la musica in buona parte! - ribadì Aleksanteri alzandosi per sgranchirsi le gambe intorpidite. - Vado a fumare. - comunicò agli altri prima di uscire dalla saletta.

Helsinki era ricoperta di neve e dalla sua posizione Aleksanteri poteva vedere parte del Toloviken completamente ghiacciato. Se sua madre fosse passata di là in quel momento e l’avesse beccato a fumare i due testi che doveva scrivere sarebbero stati la sua ultima preoccupazione. Creando una piccola nuvola di fumo grigio chiaro davanti a sé, cominciò a pensare a qualche tema da prendere, ma vedendo che non gli veniva in mente niente desistette e cominciò a canticchiare una canzone dei Black Sabbath, il suo gruppo preferito. Nonostante adorasse i Black Sabbath, lui cercava di più testi simili a quelli di Jim Morrison dei Doors, più sul tema di Eros e Tanathos, piuttosto che testi come Iron man o Paranoid. Era del parere che la musica fosse un’espressione d’arte, non un semplice intrattenimento come molti pensavano.

La sigaretta era finita e lui era infreddolito, ma ancora senza idee. Tuttavia decise di tornare dentro.

- Funziona! - gioì Mikko saltando in braccio ad Aleksanteri al suo rientro.

- Finalmente! - urlò Ole abbracciando l’impianto per quanto gli fosse possibile.

- Ok, possiamo provare le cover intanto… Per le canzoni datemi altro tempo, per il momento possiamo solo suonarle… - disse Aleksanteri fissando i compagni in cerca di consenso.

- Va bene - disse Julius - Ma dobbiamo trovare i testi almeno due giorni prima del concorso. Devi impararli a memoria: non accettano gobbi o cose del genere. -

- Parola di Giovane Marmotta! - disse Aleksanteri, mettendosi in posizione da scout.

- Non hai fatto lo scout, la tua parola non è valida, ma mi fido del tuo impegno. - commentò Julius andando alla pianola.

- Iniziamo, allora! - disse Antto cominciando a battere un 4/4.

 

salve a tutti! ^^ questa storia era già stata pubblicata alla mia entrata nel mondo di EFP, ma adesso ho deciso di ripubblicarla con delle correzioni e delle revisioni di stile. ho deciso anche di ripostarla, poiché la vecchia versione era apparsa sul sito in un formato decisamente illeggibile perché troppo piccolo, adesso, invece, dovrebbe essere più semplice da leggere per tutti.
se vorrete ricommentarla o rileggerla ve ne sarò grata, se non l'avete mai letta, allora spero che continuerete a farlo!

keep on enjoying me!
musicaddict

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