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Autore: shiratori_chan    19/11/2007    6 recensioni
"Sei mesi è durata questa guerra e tanti sono caduti davanti ai nostri occhi, ma stasera tutti vogliono dimenticare il sangue ed il dolore che così a lungo hanno ottenebrato la vista e macchiato i sogni... "
Una festa invade spontanea le strade di Konoha e anche Naruto si unisce a questa follia liberatoria collettiva, dando sfogo ai sentimenti repressi durante i lunghi mesi di battaglie.
Piccola one-shot shonen-ai dedicata alla coppia Sasu/Naru
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Riecco Shi-chan alle prese con il mondo di Naruto & co. in un'altra one-shot, sempre con l'ambientazione originale: ho cercato di far rimanere tutti i personaggi in-character, ma probabilmente mi sarà scappato qualche OOC (tipo "qualcuno" più chiacchierone del solito... XP), per cui vi avviso adesso onde evitare lamentele in seguito. Shonen-ai come piace a me, non mi pare ci siano grossi motivi di scandalo (a meno che non vi dispiaccia il pairing SasuNaru): per sicurezza ho messo il rating giallo.

La storia è ambientata qualche anno dopo Shippuuden, Sas'ke è tornato nella Foglia e nel frattempo Konoha è stata coinvolta in una guerra: la vicenda si snoda appunto al termine di questa.

Come al solito vi invito a recensirmi (così mi aiutate, in quanto dopo posso ottenere un riscontro imparziale e oggettivo su ciò che scrivo) e vi riporto un elenco di canzoni consigliate per la lettura (ovviamente è compresa anche quella che m'ha ispirata):


- "Glorious" di Natalie Imbruglia per la parte iniziale del girovagare;

- "The Dirty Glass" dei Dropkick Murphy's, oppure "Le lucertole del folk" dei Modena City Ramblers per il ballo simil-irlandese;

- "We danced anyway" delle Dixie Chicks per il ballo finale (ora, indoviniamo qual'è la canzone-musa?)


Modena e Dropkick a parte, ho messo su una compilation abbastanza pop... me ne vergogno leggermente! Vi lascio alla lettura della storia.




Shiratori-chan




P.S.: colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno recensito "Chocolate" (Kira7, the BlackLightning, celena86, tama_chan, ILoveGaara, Kitten, princess21ssj, _ayachan_ e redarcher) e quelli che l'hanno messa nei preferiti (Firefly of Silence, ILoveGaara, Kitten, Nikyta, Potere ai Panda, princess21ssj, tama_chan e way). Thanks a lot! ^^















We danced anyway















Sei mesi è durata questa guerra e tanti sono caduti davanti ai nostri occhi, ma stasera tutti vogliono dimenticare il sangue ed il dolore che così a lungo hanno ottenebrato la vista e macchiato i sogni: abbiamo vinto, la Roccia per un po’ non ci attaccherà più e, per di più, siamo vivi; anche chi ha perso una persona importante scende in strada per unirsi alla gioia collettiva, almeno per cercare di anestetizzare la disperazione per qualche istante.

Per qualche grandioso motivo tutti i miei amici sono vivi, alcuni acciaccati, altri feriti, ma sono, siamo, vivi: abbandono la mia postazione sul balcone del mio appartamento, afferro le chiavi sul tavolino accanto all’ingresso ed esco di corsa per non perdermi questa festa nata spontaneamente per le strade del villaggio non appena Tsunade baa-chan ha annunciato la fine del conflitto.

Salto gli ultimi gradini della scala ed attraverso il portone del palazzo, avviandomi lungo le stradine che portano al centro, da dove proviene la musica che invade le strade: penso si riesca a sentire anche oltre le spesse mura della città, ma è giusto che possiamo sfogarci dopo mesi di morte e distruzione. Attorno a me, mentre cammino, posso vedere decine di edifici distrutti durante le molte battaglie che hanno afflitto Konoha, ma nessuno sembra accorgersene, e nemmeno io riesco a rattristarmene, troppo inebriato da quest’aria di felicità generale.




Man mano che mi avvicino al centro la gente per la strada aumenta: ubriachi che cantano, sobri che si esibiscono in numeri stupidi e divertenti, coppie appartate negli angoli, bambini che si rincorrono ridendo… in una via non troppo lontana dal palazzo dell’Hokage mi sorprendo vedendo Shino che fa esibire i suoi insetti in acrobazie da circo mentre brinda allegramente con Lee che, ormai palesemente ubriaco, stava per ribaltarsi dalle risate, e, dietro un angolo, becco Shikamaru e Temari in atteggiamenti -ehm- mooolto intimi. Ehi, aspetta un attimo, che ci fa qui Temari? Non dovrebbe essere a Suna a festeggiare? Boh, si sarà infiltrata negli ultimi team che tornavano a casa… non oso immaginare la faccia di Gaara in questo momento!

Ormai non sono che a pochi isolati dalla piazza centrale, e ormai quella che mi circonda è una folla: incrocio Kakashi-sensei, che mi dà una pacca sulla spalla prima di scomparire nel fiume di gente in gioioso delirio, e intravedo Iruka-sensei che, con la faccia arrossata dall’alcool, fa salire una ragazza sullo stesso tavolo dove sta ballando anche lui.




Quando entro nella piazza rimango affascinato: pur essendo stato tutto organizzato in fretta e furia, le luci colorate delle lanterne danno un’atmosfera ancora più allegra alla zona, e la musica che riempie l’aria sta facendo ballare tutti, una marea di persone che si muovono assieme; accanto a me vedo un gruppo di bambini tenersi la mano e girare vorticosamente finché, vinti dal mal di testa, si lasciano cadere al suolo ridendo come matti, e alcuni ragazzi appena più giovani di me correre in mezzo alla folla urlando qualcosa di incomprensibile nella musica talmente alta da impedire di sentire altri suoni.

Mentre mi aggiro in mezzo al casino con un sorriso sulle labbra sento due paia di braccia cingermi da dietro e due voci urlarmi, praticamente nelle orecchie, il mio nome.


-NARUTOOOOOO!!


Bloccato per la vita, volto leggermente la testa per vedere di chi si tratta e vedo Sakura ed Ino che mi stringono ridendo, mentre alle loro spalle Chouji mi saluta con un sorriso a trentadue denti ed un cenno ampio della mano: - Sono sbronze?- gli chiedo divertito rivolgendomi a lui.


- COSA? - mi urla di rimando: la musica ha un volume talmente elevato da impedire di capirci a meno di cinque metri di distanza.


- SONO SBRONZE?- gli domando nuovamente, stavolta urlando per farmi sentire al di sopra del frastuono.


- AH, NO, SONO COSI’ DA TUTTO IL GIORNO! HANNO TOCCATO SOLO UNA BIRRA UN’ORETTA FA! - mi risponde gioviale porgendomi una bottiglia che ricevo con piacere.


- Ingrato! Noi ti abbracciamo per dimostrarti tutto il nostro affetto e tu ci dai delle ubriache? - esclama indispettita Sakura dandomi un pugno sull’avambraccio che per poco non mi fa cadere la birra.


- Dai Fronte spaziosa, non ne ha colpa se non gli diamo mai abbastanza considerazione! Non ti preoccupare Naruto, da stasera ci rifaremo! - e mi stringe di nuovo con enfasi togliendomi il respiro.


- Ihhhh-nh- ph fahhforheee!!!! - cerco di dire mentre sento l’aria mancarmi nei polmoni.


- Ino, ho il sospetto che tu lo stia asfissiando… - obietta Chouji con la faccia perplessa: cavolo, staccamela di dosso, non rimanere lì impalato!


- Gelosone! Lo dici solo per ottenere attenzione, ma stai tranquillo, come potrei dimenticarmi del mio mitico COMPAGNONE DI SQUADRAAAAAAAAAA!!!! - e, urlato questo, mi libera lanciandosi d’improvviso sull’amico e stringendolo fino a mozzargli il fiato mentre questo annaspa dalla sorpresa.


- Kami-sama, è inquietante! - esclamo sconvolto mentre mi riprendo dall’abbraccio stritolante di Ino massaggiandomi il torso: - Mi deve aver incrinato almeno due costole!


- Le ho detto che dovrebbe svilupparlo come tecnica: sarebbe veramente micidiale… - commenta Sakura con voce ironicamente pensierosa.


- Un corno sarebbe, lo è già! - affermo mentre vedo l’amico agonizzare sotto la presa letale della ragazza, che nel frattempo, ignara dei risultati che sta ottenendo, sta strofinando giocosamente il viso contro il suo stomaco: - Secondo te dovremmo staccarli? - chiedo dubbioso alla rosa.


- Naaaaa, in genere la pitonessa si stacca dopo poco… - ride spensierata: - Comunque, non ho mai avuto l’occasione per ringraziarti di avermi salvato durante quell’imboscata della Rupe Adamantina: grazie Naru-kun! - e, arrossendo lievemente, si solleva sulle punte dei piedi scoccandomi un bacio sulla guancia che mi sorprende parecchio.


- E di che? - le chiedo scherzoso non appena mi riprendo dalla sorpresa - Sei la nostra super forzuta, scherzo della natura medic-nin, nonché la mia migliore amica, come potevo non salvarti? Non ringraziarmi per una cosa del genere, se non l’avessi fatto non sarei un amico - e, detto questo, le bacio dolcemente la fronte e, sorridendole, mi volto verso la folla: - Vado a farmi un giro per vedere se becco Kiba…- annuncio agli amici.


- Dubito che lo troverai, a meno che tu non voglia morire di morte estremamente violenta… - mi blocca Chouji, liberatosi miracolosamente dall’abbraccio mortale della kunoichi bionda.


- Mh? E perché? - chiedo meravigliato girandomi di nuovo verso gli altri.


- Perché prima lo abbiamo visto che ballava con Hinata… - inizia Sakura con fare disinteressato.


- E poi l’ha portata via, probabilmente in un posto moooolto tranquillo!!! - conclude Ino ridacchiando maliziosa.


Mi lascio scappare un sorrisino furbo: - Beh, allora sarà meglio che non li disturbi: con tutta la fatica che ha fatto Kiba a dichiararsi, se li interrompo poi ci mette degli altri anni prima di ritornare a dove era arrivato!! - sentenzio provocando l’ilarità generale.


Dopo qualche altra battutina sconcia, finalmente recupero faticosamente un poco di serietà: - A parte questo, voglio comunque farmi un giro: venite con me? - chiedo ai ragazzi cercando di trattenere le risa.


- Mhhhh, noi siamo qui da un bel po’, quindi pensavamo di infrattarci per un po’ in qualche taverna a bere prima di tornare qui a dare fondo alla nostra follia: perché non ti unisci? - mi dice a nome di tutti Chouji.


- Sì dai Naruto! Vieni vieni vieni vieni!!! - insistono in coro le ragazze.


- Magari dopo: volevo godermi un po’ la festa prima che tutta Konoha, me compreso, si alcolizzi! - declino allegramente dando una pacca sulla spalla al castano.


- Come preferisci - mi risponde tranquillo, mentre le altre due esplodono in un noooooo lamentoso e corale: - Se dopo vuoi raggiungerci, penso che saremo allo Yume no Hana.


Sorrido sicuro: - Non preoccupatevi ragazze, a meno che non trovi un ostacolo insormontabile ci sarò sicuramente! - rassicuro con brio Sakura e Ino mentre mi avvio facendo loro un cenno di saluto con la mano.

Inizio a vagare in mezzo alla folla festosa, evitando coppie di ballerini scatenate o facendomi pestare dolorosamente il piede da qualcuno più imbranato della media: tutta questa felicità collettiva mi riempie, poche volte mi sono sentito così pieno di vita e appagato. Ogni tanto qualche ragazza mi afferra la mano e mi coinvolge in un ballo scatenato, alle volte mi trascinano in qualche ballo di gruppo, oppure mi aggrego io a un trenino che passa per di lì: è proprio da una di queste folli file che noto Neji che balla teneramente abbracciato a Ten Ten e, gioendo per loro, mi chiedo se domani sarà o no il caso di sfotterlo un poco.




Mentre giravo qualcuno ha sostituito la mia bottiglia, ormai vuota, con una nuova, così ad un certo punto mi ritrovo a far parte di un cerchio a ballare e brindare con i miei vicini, ridendo e scherzando come erano mesi che non si faceva più: proprio mentre sto volteggiando a braccetto con una rossa carina che non ricordo di aver mai visto in giro, vedo qualcuno di familiare in mezzo alla piazza affollata, così saluto velocemente la mia temporanea compagna e raggiungo il punto dove avevo visto prima la figura, ormai scomparsa nel tumulto generale. Mi guardo un po’ attorno cercando quella persona e invece, esattamente al centro del piazzale, noto Tsunade baa-chan impegnata in un frenetico twist con… Kami-sama! Non ci posso credere! L’Ero-sennin! Il cielo sta per crollare e nessuno mi ha avvertito! Perché non ho con me una macchina fotografica? Questa sarebbe un’arma di ricatto perfetta! NUOOOOOOOOOO!

Intanto che mi dispero per la mia mancanza di lungimiranza non mi accorgo dell’arrivo di Shizune che, giunta alle mie spalle, mi fa venire un colpo non appena mi saluta: - Oh scusa Naruto! Non volevo spaventarti! Tutto bene?


- Prima sì, adesso suppongo di aver avuto un infarto! - le rispondo cercando di riprendere un po’ di controllo.


- Mi dispiace davvero! Comunque, ti stai divertendo? - mi chiede cambiando argomento.


- Molto, solo che mi dispiace di non avere sotto mano una macchina fotografica in questo momento… - e indico sconsolato la scena alle mie spalle con la testa, la testa piena di idee sul come avrei potuto utilizzare una foto di quel momento. Sto ancora facendo mentalmente harakiri quando Shizune, sorprendendomi, estrae dalla manica del kimono un’istantanea dei due sennin ballerini: - Direi che sei stato poco previdente… - mi prende in giro sventolandomi sotto il naso la foto incriminata.


Guardo la donna con occhi adoranti: - Shizune, sei il mio mito! Me la daresti, vero? - la imploro mentre non stacco un secondo gli occhi da quel pezzo di carta che ha in mano.


- Mi dispiace, ma proprio non posso… - mi gela con voce dispiaciuta.


- Come sarebbe a dire che non puoi? Ma io ne ho bisogno! - esclamo con voce piagnucolosa, ma lei mi prende nuovamente in contropiede.


- Anch’io ne ho bisogno, cosa credi? Altrimenti non l’avrei mai scattata!

Spalanco gli occhi, sconvolto da una simile affermazione: - Oh, non fare quella faccia, non hai la più pallida idea di come sia stressante lavorare ogni giorno a stretto contatto con Tsunade! Necessito di una via di fuga, quindi proprio non posso proprio passartela…

Mi ha battuto: non posso fregarle quella foto, conoscendo Tsunade baa-chan sicuramente Shizune ha più urgenza di me… leggermente abbattuto da questa constatazione la saluto e faccio per andarmene, quand’ecco che mi ricordo perché mi trovavo lì, così mi giro nuovamente verso di lei: - Ah, me ne stavo dimenticando: hai per caso visto passare di qua…


- Sasuke? Sì, l’ho intravisto poco prima che tu venissi qua: mi sembra che si sia diretto verso quella parte. - e mi indica con un gesto vago della mano la direzione; la ringrazio e mi dirigo per di là.




Camminando con passo spedito, non posso fare a meno di chiedermi perché diavolo sto inseguendo Sasuke: insomma, lo vedo ogni giorno, che bisogno c’è di incontrarlo anche ora? Mi racconto che è per invitarlo a venire a bere con Sakura, Ino, Chouji e me, ma sento che questa è una scusa buttata su per tranquillizzarmi e per nascondere il fatto che non ho la più pallida idea del perché stia facendo questo.

Attorno a me vedo già i primi collassi in mezzo alla massa danzante: da lontano scorgo Lee che si agita in preda a quelli che non so se definire passi di danza o convulsioni venendo schivato da Temari, già abbastanza concentrata sui proprio piedi per evitare di farseli schiacciare da uno Shikamaru piuttosto impacciato. Anche Shino sta ballando con una ragazza che ho già visto da qualche parte, ma al momento la mia memoria si sta rifiutando di collaborare, complice la terza (o forse è la quarta?) birra che ho bevuto durante la mia ricerca.


Sto ancora vagando senza meta, quand’ecco che, improvvisamente, vedo a pochi passi da me il motivo del mio vagabondare, che anche lui sembra si stia godendo l’atmosfera confusionaria e divertente della festa improvvisata gironzolando a caso; lo osservo attentamente, protetto dal viavai caotico che ci circonda: la lunga frangia da questo punto di vista gli nasconde gli occhi, ma quello che ha sulle labbra non sarà mica… un sorriso? Sasuke sta sorridendo! Si volta leggermente verso di me senza notarmi, e allora vedo la sua aria rilassata e serena: è così strano vederlo senza la solita espressione malinconica e cupa… trovarlo con questo sguardo così disteso mi fa sentire in pace con me stesso, felice… perché CAZZO MI SENTO COSì? Gnaaaaargh!!! non è normale!!! Decido di trascurare questo piccolo dettaglio e mi dirigo verso di lui con passo deciso ma, man mano che mi avvicino, sento la mia sicurezza vacillare. Certo però che, saranno le luci, stasera è proprio bello: hai capito perché tutte gli muoiono dietro! Emana un’aura ammaliante… FERMI TUTTI! Perché STO PENSANDO QUESTO?!?!? Cancella tutto Naruto, cancella tutto…



- Dobe!



Ok, tutti i tentativi di eliminazione dei pensieri precedenti sono andati a farsi fottere… gli rivolgo un ampio sorriso ed un’esclamazione di gioia, sensazione che peraltro provo mentre il cuore mi fa una capriola: cerco di convincermi che il tutto è dato solo dall’esaltazione dovuta alla festa e dall’alcool ingerito finora, ma poi la mia coscienza mi ricorda che ce ne vuole prima che l’alcool abbia effetto sul sottoscritto e che, beh, non è esattamente solo colpa della festa, ma che c’era qualcosa di strano già prima.


- Ehilà Sas’ke! È strano vederti ad una festa, e soprattutto vederti sorridere così, senza motivo! Sei sotto l’effetto di qualche droga? L’ho sempre detto io che avere come amica un membro della squadra medica avrebbe avuto i suoi frutti… se mi dici che t’ha dato gliela chiedo anch’io!


- A te non serve roba, sei già parecchio fuori di tuo, e comunque sono perfettamente sobrio. - mi risponde ironico rivolgendomi un’occhiata divertita: ok, pensavo di tenere di più l’alcool, ma qui sono già a livello allucinazioni!


- E questa allora? Secondo me lo tieni veramente male tu, l’alcool! - gli faccio, indicando la bottiglia che tiene in mano.


- E’ la prima della serata , Usurantonkachi! - e mi tira un leggero pugno in testa: - Sono qui perché tutti erano in giro e avevo voglia di vedere il motivo di questa mobilitazione generale e perché avevo voglia di festeggiare; Secondo, se sorrido è perché sono di buon umore e perché, come per tutti gli altri, anche per me la guerra è finita: non si può passare tutta la vita a combattere, anche i guerrieri come noi hanno diritto a riposarsi e a vivere in pace, seppure temporaneamente. - e, detto questo, beve un sorso dal collo della bottiglia.


- E’ un piacere scoprire che sei umano, dopotutto! - gli rispondo ridendo allegramente e sorseggiando un po’ di birra, poi, girandomi, noto un gruppo di persone cha sta ballando in cerchio, così gliele indico: - Ehi, andiamo a ballare! - esclamo eccitato.


- Ballare? Ma tu sei completamente fuori! - dichiara lui con un tono seccato che vuole nascondere il fatto che, molto probabilmente, si sente impedito e che, ancor più probabilmente, non ha mai ballato prima d’ora.


- Suvvia Sas’ke, che festa è se non si balla? Non vorrai mica rimanere dritto come un palo come adesso, no? - lo prendo in giro divertito, deciso a scoprire se le mie convinzioni sono giuste o meno.


- Che c’è di male a rimanere fermo in un posto? - ribatte acidamente per coprire il disagio.


- C’è che potresti anche prenderti una pausa dal ruolo di ghiacciolino della situazione! Avanti, vieni! - e lo afferro per il polso trascinandolo verso il cerchio danzante mentre lui inizia a strillare e a dimenarsi come un bambino capriccioso. Con un po’ di fatica riesco a spingerlo dentro il cerchio e a trattenerlo dallo scappare in maniera più o meno onorevole, gli appoggio un braccio sulle spalle e passo l’altro su quelle del vicino: - E adesso che devo fare? - mi chiede irritato il mio compagno di squadra che, a braccia conserte, ha messo su il broncio.


- Fa come gli altri, appoggi le braccia sulle spalle del vicino e poi segui i movimenti dei piedi altrui, semplice! - gli spiego velocemente mentre, osservando i piedi dell’uomo alla mia destra, inizio a imitarlo.


- Ok, fin qui ci sono, ma poi? - ripete esasperato il moro mentre, cercando di fare i primi passi, inciampa su sé stesso e rischia di cadere trascinando con sé tutti gli altri.


Reprimo le risate e mi fermo: - Allora mettiti così come sto io, ok? Adesso sposta il piede destro in avanti e poi alzalo fino a portare il polpaccio alla stessa altezza del ginocchio e il piede di fianco, porta di nuovo il piede a terra davanti e nella posizione iniziale: ci sei? Ora ripeti il tutto con la gamba sinistra: è semplice! - gli insegno con calma mostrandogli i passi lentamente, per poi velocizzare il tutto andando a ritmo con la musica.


- E’ semplice un corno! È più complicato di una qualsiasi tecnica! Ed è pure imbarazzante! - si lamenta l’ultimo discendente degli Uchiha mentre rischia nuovamente di cappottarsi da quasi fermo.


- Che esagerato! - lo prendo in giro mentre saltello allo stesso ritmo degli altri - Non ti viene nemmeno troppo male, è che con tutte le cose serve un po’ di esercizio, tutto qui! Adesso aumenta la velocità e tenta di stare al passo!


Lo sento borbottare qualcosa di incomprensibile per via della musica troppo alta, poi aggrotta le sopracciglia e si concentra sui suoi passi rimanendo in silenzio: è così buffo da vedere! Ridacchio un po’ e poi mi riconcentro sulla danza; ad un certo punto vedo gli altri prendersi a braccetto a coppie e iniziare a volteggiare, così mi volto verso Sasuke e, prendendolo alla sprovvista, gli afferro il braccio e inizio a farlo girare: -Che ti prende dobeeeee!!! - urla confuso.


- Se non te ne fossi accorto, bisogna girare così! - gli dico mentre inverto il senso di rotazione.


- Potevi avvisarmi!


- E’ un ballo di gruppo: non devi guardarti i piedi, devi fare attenzione agli altri! - lo riprendo mentre cambio nuovamente giro: - alla fine di questa giravolta penso che dovremmo iniziare a fare il giro del cerchio prendendo a braccetto gli altri, quindi evita di inciampare di nuovo su te stesso, Sas’ke-teme!


- Brutto… - non fa in tempo ad insultarmi che, come avevo predetto, inizia il giro, così mollo il suo braccio e inizio a saltellare come gli altri di compagno in compagno: è divertentissimo, adoro queste danze! Vedo Sasuke che, nonostante le difficoltà iniziali, ha capito il meccanismo e riesce a non calpestare i piedi a tutti coloro che incontra e che soprattutto, miracolo dei miracoli, sembra pure iniziare a divertirsi! Quando ci incrociamo durante il percorso mi minaccia di morte, ma lo fa col sorriso sulle labbra, e quando viene trascinato via da una ragazza decisamente in carne non mi riesco a trattenere e scoppio a ridere fragorosamente, guadagnandomi un’occhiata omicida da parte del mio amico, sballottato bellamente dalla sua corpulenta partner.

Quando ci ritroviamo ai posti di partenza siamo entrambi affannati e scomposti, ma quello messo peggio sembra Sasuke: a quanto pare tra le ragazze che componevano la cerchia ce n’era più di una facente parte del suo fan club e, a giudicare dalle sue lamentele mentre continua a ballare fuori tempo, hanno cercato più volte di spupazzarselo contro la sua volontà. Ad un certo, a suon di sbellicarmi, non ce la faccio più e abbandono il gruppo, seguito a ruota da un Sasuke decisamente sollevato per aver trovato una scusa per svignarsela; non appena mi lascio cadere seduto per terra mi arriva un pugno in testa seguito da un - Usurantonkachi! - indispettito.


- Eddai Sas’ke, non dirmi che non ti sei divertito! - esclamo tra un accesso di risa e l’altro, incurante delle sue occhiatacce.


- Forse sì… se non fossi stato assalito da dodici ragazze assatanate che non potevano credere ai loro occhi quando mi hanno visto ballare con e tra loro! Se avessi combattuto contro l'Akatsuki me la sarei vista meno brutta!!! - protesta lui.


- Non fare il tragico, dai… e comunque hai ammesso che ti sei divertito! Aaaah, se non sono queste soddisfazioni…


- Non tirare troppo la corda dobe… - mi avverte minaccioso mentre la canzone precedente finisce per lasciare spazio ad un’altra: - Secondo te è registrata o c’è un gruppo a suonare? Io non ho visto nessuno! - gli chiedo allegro elargendogli un ampio sorriso per cambiare discorso.


Sasuke sbuffa leggermente: - E’ un gruppo, ho intravisto un palco all’estremità nord della piazza.- risponde schietto e conciso come al suo solito, ma faccio poca attenzione a ciò che sta dicendo, troppo impegnato a riconoscere la canzone; dopo un paio di accordi mi illumino: - Ma io questa la conosco! È troppo bella!! - grido eccitato sotto lo sguardo leggermente perplesso dell’Uchiha - Devo trovare assolutamente una partner! - mi dico ad alta voce girandomi per cercare una ragazza disponibile, ma, con un po’ di rammarico, mi accorgo che sono già tutte occupate, così mi lascio scappare un sospiro demoralizzato e, senza accorgermene, metto su l’espressione da cane bastonato e mi siedo a terra. Sto ancora commiserandomi quando sento qualcuno strattonarmi su, così mi ritrovo a una decina di centimetri di distanza dal viso di Sasuke: - Sas’ke? - esclamo stupito da quel gesto inaspettato - Che c'è?


- Smettila di fare quella faccia delusa, se proprio vuoi ballare… - sibila con voce seccata, ma la sua faccia mostra imbarazzo mentre mi porge la mano: non vorrà mica…? Mi metto a ridere per nascondere l’agitazione che mi ha messo addosso quell’invito inaspettato provocando il cambiamento repentino di espressione del mio amico, che da totalmente imbarazzata si fa irritata anche se rimane un po’ del rossore di prima sulle guance: - Finiscila… - mi intima con voce pericolosamente bassa, ma lo interrompo poggiandogli le mani sulle spalle, stavolta con lo stomaco totalmente annodato. - Beh, ricevere un invito a ballare dal pluricorteggiato Sas’ke Uchiha… non capita tutti i giorni! - scherzo, ma intanto mi sento decisamente confuso: non è normale, non è normale, continuo a ripetermi, è tutto dovuto solo ad un eccesso di ormoni perché sono senza una compagna… ma perché non riesco ad immaginarmi al fianco di una ragazza? Basta! Devo smetterla con questi pensieri, o altrimenti impazzisco!


Nel frattempo, troppo perso a farmi venire le pare, Sasuke ha poggiato le mani sui miei fianchi iniziando a muoversi tentando di star dietro al ritmo della canzone e facendomi salire una vampata alle guance: aaaargh! Non devo guardarlo, non devo guardarlo! E poi, che mi mette le mani sulle anche? Chissà cosa penseranno gli altri! Mi guardo un attimo attorno titubante, così vedo che tanti altri uomini stanno ballando assieme ridendo e scherzando: ma perché invece tra noi due c’è questa tensione? Perché non mi sembra che nessuno di loro stringa i fianchi del proprio partner con così tanta… possessione? Il nodo alla gola peggiora man mano che faccio questi pensieri.

Mi rendo conto che è finito il primo ritornello e che sta iniziandola seconda strofa, e improvvisamente mi ricordo le parole della canzone, alle quali, fino a questo momento, non avevo proprio fatto caso, così alzo la testa per vedere in faccia Sasuke: incontro i suoi occhi scuri che mi stavano fissando intensamente e noto un sorriso soddisfatto sulle sue labbra… arrossisco violentemente (ormai devo aver assunto un color prugna) mentre sento attaccare il secondo ritornello: cosa vuol dire quello sguardo? Perché per una volta in quello sguardo impenetrabile riesco ad intravedere qualcosa? Sasuke mi stupisce facendo una giravolta veloce e continuando a seguire, stavolta senza alcuna fatica, il ritmo; mentre ondeggio guidato da lui mi illumino: stai a vedere che ‘sto bastardo…


- Sas’ke teme! Tu sapevi ballare! - lo accuso fissandolo negli occhi, troppo sconvolto e arrabbiato per rendermi pienamente conto di cosa sto facendo.


Lui sorride apertamente con fare furbo: - Forse… - fa con voce indifferente.


- Perché allora prima fingevi? - gli chiedo indispettito: non mi va giù il fatto di esser stato preso in giro.


- Forse perché mi andava di averti vicino… - mi sussurra a voce bassa nell’orecchio: QUAND’è CHE SI è AVVICINATO? Siamo troppo vicini, il suo respiro sul collo mi sta facendo accapponare la pelle…

Improvvisamente le parole del bridge mi colpiscono lasciandomi tramortito:


You remember

You were laughing

We were so in love

We were so in love…


Io… io potrei essere innamorato di Sasuke? Il battito accelerato del mio cuore sembra dare ragione alle mie supposizioni… Immediatamente tutto torna, e mi sento un po’ più leggero dopo aver compreso tutto ciò che provavo senza riuscire a spiegarmelo. Appoggio la testa contro la spalla del ragazzo del quale mi sono appena scoperto innamorato e chiudo gli occhi per un istante assaporandone il profumo intenso; quando li riapro mi rendo conto di avere gli occhi del moro addosso, così arrossisco un po’, ma non riesco a distogliere lo sguardo da quello suo, così magnetico mentre vedo il suo viso abbassarsi sul mio…

Quando le sue labbra sono a pochi centimetri dalle mie lo sento bisbigliare piano: - Sei così bello… - lo sento soffiare sulle mie labbra prima di catturarle con le sue.

Non sento più la musica che ci circonda, non mi rendo più conto che attorno a noi è pieno di gente che fa casino: siamo solo io col mio cuore che danza di gioia e lui che mi bacia dolcemente, teneramente abbracciati…

Per una volta mi sento completo, a posto, accettato…

Amato.


È questa la felicità?


Perché, se sì, voglio rimanere così per sempre.




And the band played

Song that we have never heard

But we danced anyway









   
 
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