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Autore: betabi    30/04/2013    2 recensioni
Funerale di James e Lily Potter, 1° Novembre 1981, POV di Remus Lupin.
‹‹Sii forte›› gli dice poggiando un braccio sulle esili spalle.
‹‹Erano loro la mia forza›› risponde con voce tremante.
One shot senza pretese, scritta di getto in un momento di tristezza.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Alice Paciock, Frank Paciock, Minerva McGranitt, Remus Lupin | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Ad Antonio,morto ieri.
A sua moglie e suo figlio,
affinchè riescano
a ritrovare il sorriso.


 

“L’ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte”

 


 
Le campane suonano a lutto, nel piccolo giardino della chiesa di Godric’s Hollow le persone sono radunate dentro e fuori il cancello, i vestiti neri, in mano rose bianche.
Davanti al cumulo di terra un ragazzo osserva la lapide e l’incisione da lui scelta aspettando le due bare:

in memoria di:
James Potter   •     Lily Potter
27-03-1960       30-01-1960
“L’ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte”

Un uomo anziano, dalla lunga barba bianca e dal passo sicuro si avvicina al giovane che, a causa delle cicatrice e del dolore che solcano il suo viso, dimostra più dei suoi 21 anni.
‹‹Sii forte›› gli dice poggiando un braccio sulle esili spalle.
‹‹Erano loro la mia forza›› risponde con voce tremante.
Il preside lo guarda da sopra i suoi occhiali, comprendendo il suo muto dolore.
‹‹E’ una frase molto bella quella che hai scelto, credo che li rispecchi molto››
‹‹James e Lily hanno combattuto contro tutto, a partire da loro stessi. Sono riusciti a superare il primo grande nemico, l’odio che provavano, e poi la paura di amare. Hanno sconfitto le aspettative altrui, che li volevano morti appena usciti da Hogwarts e i pregiudizi. Hanno sfidato le leggi razziali di Voldemort e si sono sposati, hanno voluto Harry, nonostante il periodo buio in cui vivevano. Hanno affrontato per tre volte quel pazzo, uscendone illesi. La morte per loro non era solo che un piccolo, insignificante, ostacolo. Il loro amore è molto più forte di qualunque cosa abbia visto e riusciva a colmare chiunque avesse l’onore di conoscerlo››.
Silente rimase in silenzio, mentre le parole penetravano con forza in lui, per poi aggiungere ‹‹Ti hanno dato molto, hanno dato molto a tutti noi››.
‹‹Tutto quello che avevo l’ho perso in una notte›› aggiunge e dicendo queste parole il petto gli si muove, nascondendo un singhiozzo.
‹‹Non c’è niente di vergognoso nel piangere le persone che amiamo›› dice l’anziano, cercando di incoraggiarlo a sfogarsi.
‹‹Sono troppe da piangere tutte insieme›› e, mentre si asciuga una lacrima scappata al suo controllo, pensa.
Pensa a Lily Evans, la sua migliore amica, la ragazza che amava come una sorella e che era riuscita a scorgere il meglio in lui quando neanche lui credeva più nell’esistenza di una parte buona dentro sé.
Pensa a James Potter, al suo sorriso perenne sul volto angelico, il suo migliore amico, il collante dei Malandrini e la mente più astuta. Colui che si era fidato dei suoi amici al punto di affidare a loro la sua vita, quella di sua moglie e di suo figlio.
Pensa a Peter, il pauroso ragazzo che, nonostante tutto, non aveva esitato a cercare di combattere contro il male, in un ultimo atto di coraggio, dimostrando la sua appartenenza a Grifondoro.
Pensa a lui, che ha venduto l’anima di quello che amava ritenere “il suo vero fratello” nelle mani di un folle omicida. Sirius Black, il traditore.
Mentre era immerso nei suoi pensieri il giovane Remus non nota una donna alta, con indosso un elegante abito nero, che lo affianca stringendogli con forza la mano. A quel punto, riconoscendo l’insegnante di Trasfigurazione le lacrime trattenute a stento infrangono la barriera di resistenza che aveva costruito, rigandogli il  viso e sfiorando le ferite, ricordo perenne della sua maledizione, mentre si lascia cullare da un abbraccio dolce.
La cerimonia si svolge in tutta la sua tristezza: il prete elogia i due sposi e il contributo che stavano offrendo alla comunità magica, dimostrandosi addolorato per la morte della giovane coppia e il destino da orfano del figlioletto. Il corpo degli Auror al completo, capitanato da Alastor Moody si avvicina alle bare e alzando le bacchette incide sul legno il simbolo del loro distretto e quello del giuramento di fedeltà di Cristopher Facinus*, primo Auror della storia.
A questi seguono poi Albus Silente e i professori di Hogwarts che avvolgono le bare con le bandiere di Grifondoro.
‹‹Al vostro coraggio, al vostro animo nobile e al vostro amore, che possa essere d’esempio per tutti noi in questi tempi bui›› aggiunge la McGranitt prima di tornare al suo posto, sorretta dal preside.
E così, mentre vede calare nel terreno scuro i due corpi si alza in piedi, pronto a compiere il suo dovere. E’ lui che deve impedire per sempre al sole di rivedere i volti di James e Lily. Si avvicina al cumulo e, con un incantesimo non verbale, sposta tutta la terra sopra le bare, sigillandole per sempre alla loro vista, condannandole definitivamente all’infinito oblio della morte.
Il cielo tuona e dall’alto piccole gocce iniziano a versarsi sui partecipanti che si avvicinano lentamente alla lapide per poterla omaggiare con una rosa bianca, tipico elemento nei funerali magici.
Remus rimane inerme, fermo davanti al terreno che, se fosse clemente, si aprirebbe risucchiando anche lui. Davanti a sé vede arrivare per primi Alice e Frank Paciock**, suoi compagni di Casata e amici, mentre si sorreggono l’un l’altro, per poggiare l’omaggio floreale ai piedi dalla lapide.
Tornando indietro Alice si getta singhiozzando tra le braccia di Remus, stringendo la sua camicia e dando libero sfogo al dolore ma il ragazzo è inerme, non prova più sensazioni. La sua faccia distrutta parla al posto suo e così, quando Frank prende la moglie, allontanandola, sa che aggiungere qualcosa è inutile e troppo doloroso per entrambi.
La pioggia, ormai violenta, inonda i suoi occhi o, forse, sono semplicemente lacrime quelle che gli impediscono di muoversi e di scorgere figure indistinte avanzare.
L’unico rumore che riesce a sentire è il sordo dolore del suo cuore, dilaniato e stracciato da qualcosa di più grande di lui. Sente le gambe cedere e il viso scontrarsi improvvisamente con il terreno fangoso e allora piange, piange per disperazione, perché non può fare altro, perché è l’unica cosa plausibile che gli viene in mente, perché tutto è finito.
Saranno passati minuti, ore o forse millenni quando Remus apre gli occhi e scorge le stelle alte nel cielo e la luna che rischiara l’epitaffio. Artigliando il terreno si alza quel tanto che gli permette di avere il volto davanti ai nomi dei due amici.
‹‹Visto Ramoso? Hai tradito la nostra promessa, mi hai lasciato da solo, senza nessuno con cui correre nelle notti di luna piena. Senza nessuno con cui scherzare o organizzare Malandrinate. Le chiamavi così, ricordi? Perché eravamo i Malandrini, il gruppo di amici migliore di tutta Hogwarts. Ci vantavamo tanto della nostra amicizia, e ora? Cos è rimasto? Un mucchietto di cenere dal quale nessuna fenice potrà risorgere. Io non sono forte come te James, io non riesco a sorridere anche nelle difficoltà, io mi lascio risucchiare dal dolore senza riuscire a combatterlo›› e dopo aver accarezzato un' ultima volta la lapide ti alzi in piedi e corri via, lontano da quei corpi morti, lontano dal cimitero, lontano dal dolore e lontano da te stesso.
 
 




Angolo Betabi
Chiedo scusa se ultimamente pubblico solo roba triste ma, capitemi, ieri sono stata in obitorio a trovare il padre di un mio amico, stroncato da un incidente d'auto, è stato terribile. 
Non ho molto da dire, ho immaginato solo come si sia sentito Remus in quel momento, l'unico Malandrino ancora rimasto, e quindi sono uscite fuori queste 1.140 parole.
Riguardo il primo asterisco su 
Cristopher Facinus, nome assolutamente inventato da me, ho pensato che fosse stato il fondatore degli Auror e, tutti quelli che vi entravano a farne parte dovessero fare un giuramento, un po' come quello di Ippocrate per i medici, insomma.
Per il secondo invece volevo solo ricordare che Alice e Frank vengono attaccati pochi giorni dopo la caduta di Voldemort, quindi qui sono ancora vivi e vegeti, per ora.
Non ho niente da aggiungere, spero di tornare presto con qualcosa di più allegro!
Salut.
  
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