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Autore: eLiSeTtA    19/11/2007    4 recensioni
Quattro ragazzi, vincendo un concorso, entrano a far parte dell'NCIS per un anno. Solo uno di loro rimarrà alla fine.
Genere: Romantico, Commedia, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Scusate se aggiorniamo tardi ma nn abbiamo quasi mai tempo…(ammazziamo la Giuffrida!!è_è) spero ke ci perdonerete…^^’’’’

Scusate se non ci siamo presentate prima... Siamo elisa93 e eLiSeTtA,
abbiamo 19 e 18 anni e siamo appena entrate all’università, scienze motorie la prima e psicologia la seconda, dopo la laurea abbiamo per davvero intenzione di entrare nella marina militare, siamo di Catania, non sappiamo se questa sarà l’unica fic che scriveremo quindi se ne volete ancora recensite PLEASE!!!!! Ora vi lasciamo ai ringraziamenti...


Ringraziamenti:
Davide619:abbiamo sbagliato a mettere x stomaci delicati…è stata una di noi ke ha insistito e ora l’altra la sta prendendo a raffica di scappellotti…muahahah!ma di ke parte di catania sei?!?
ZIVA DAVID:la storia di ziva si evolverà ma nn ti diciamo cn ki o come…
Vera02:grazie suorina!!giuro ke la ff la faccio pure cn te!!by elisa93

2.Conoscere

- Questo è il laboratorio di Abby-disse McGee. Era una stanza piena di
computer e altri apparecchi strani. La musica era molto alta e al centro
c’era una ragazza dell’età di McGee, aveva i capelli neri, tenuti in due codine, il trucco pesante,il rossetto scarlatto ed era vestita con una maglietta nera, una minigonna rossa, una calzamaglia nera, stivaletti scuri e per finire un collare con le borchie.
- Ciao Abby-disse Tim guardandola radioso.
- McGee!-urlò voltandosi. Si bloccò quando si accorse che non era solo.
- Ehm…Ciao!Chi siete voi?I miei nuovi assistenti?Noo siete troppi…Dei ragazzi venuti dal futuro?Noo non credo…-
- Sono pivelli Abby… Che novità abbiamo?-disse Gibbs spuntando all’improvviso, aveva il caffè di Abby in mano.
Lei, come lo vide, gli si fiondò sopra e glielo strappò di mano.
- Grazie Gibbs!Il mio era finito!Mi leggi di nuovo nel pensiero?Ti ho detto mille volte di non farlo, sopattutto di fronte ai MiniMcGee!Guarda, ora te lo comunico con il pensiero…-chiuse gli occhi e fece una smorfia.
- Abby…-disse Gibbs rimanendo impassibile.
- Va bene va bene!Come sei impaziente!Ho trovato il DNA di Philip Nine sotto le unghia del comandante Fletcher, va bene?!E ho anche trovato un suo pelo tra le maglie dell’orologio rinvenuto sulla scena del crimine e sull’arma usata ti basta?!-disse Abby parlando a raffica, mentre era china sul computer.Come si girò, Gibbs era già sparito insieme a Ziva, al suo posto c’erano solo i quattro ragazzi più McGee.
- Allora…-disse squadrandoli- Io sono Abby Sciuto, voi chi siete?-
- Mark Shadow-disse Berretto sorridendo- Mi piace questa musica…-
- Ora so che c’è un dio lassù!Grazie grazie!Con te parlo dopo.Allora continuiamo…Tu chi sei?-chiese rivolta a Elisa Riolo.
- Elisa…-rispose incerta.
- Ti piace questa musica?A giudicare da come ti vesti…si!Con te parlo anche dopo.E voi due?-
- Io sono Elisa e lui è David-
- Elisa anche tu?E’ un segno del destino…Significa sicuramente qualcosa…Ti piace la mia musica?-
- Non è proprio il massimo però…-Abby la scrutò storta.
- Tu sei come Ziva!Non capisci l’arte!Con te non parlo dopo!E tu David?-
- Mi fa schifo-
- Tu secondo me sei il fratello gemello!Uguale!Fatemi indovinare, odiate anche il fantasy e l’horror vero?-gridò acida Abby.
- No cosa stai dicendo!-rispose Elisa Rapisarda, confusa da tutti quei discorsi.
- McGee, portateli via!-
- Ma Abby!E loro due?-disse indicando Mark e l’altra Elisa.
- Loro sono come me!Portati via questi profanatori!-
- Abby…No…Dai!-Abby lo fulminò con lo sguardo.
- Va bene…Andiamo ragazzi-disse con voce rassegnata Tim.
“Povero McGee, gli mettono tutti i piedi in testa!”Pensò Elisa seguendolo con David.
- Ehi sfigato dove stiamo andando?-chiese Ben Zion.
- In sala autopsie.Spero che non vi impressionate-
- McGee, io vengo dall’Israele,lì si vedono morti ogni giorno, non penso quindi che un uomo su un lettino dell’obitorio possa scandalizzarmi più di tanto-
Elisa sorrise e continuò a camminare, intanto David non aveva smesso di guardarla.”Carina”, pensava.
Elisa aveva i capelli castani ricci che le ricadevano sulle spalle in modo buffo, gli occhi castani profondi e curiosi, era di statura media e anche di corporatura, aveva le spalle larghe e arti potenti, dovuti ai 14 anni di kung fu che aveva fatto, tuttavia riusciva a non sembrare rozza anzi, aveva dei lineamenti fini del nord dell’Europa, combinati con quelli del sud.
- Sei di origini del Nord?-Le chiese a sorpresa David
- Chi io?-domando McGee.
- Parlavo con la signorina-
- Io? Si, il mio bisnonno era del nord Europa-
- Sai se hai parenti israeliani?-
- Cos’ è questo un interrogatorio? Comunque... No non credo...Boh forse si... Non lo so-disse confusa.
- Se non lo sai tu...-osservò Ben Zion.
- E’ che mio nonno se ne è andato via quando mia nonna era incinta di mio padre, quindi non so niente di quella parte della mia famiglia, però credo di si. Se no da dove vengono questi ricci?-rispose sorridendo.
- Mi dispiace...-disse David abbassando gli occhi scuri- Io non volevo... Non sapevo...-
- Ehi! Non fa niente, ho vissuto ventiquattro anni senza di lui, quindi non ne ho mica sentito la mancanza!-disse ridendo.
Ben Zion era sconvolto: mai conosciuta una ragazza più ottimista di quella che aveva accanto.
- Ragazzi!-disse McGee interrompendoli- Questi sono il dottor Donald Mallard e il suo aiutante Jimmy Palmer e ... Agente Lee?!? Che ci fai qui?-continuò presentando ai due un uomo che aveva di sicuro superato i sessantacinque anni, un ragazzo molto magro della loro età con un paio di occhiali rotondi sul naso e una ragazza cinese.
- Oh ragazzi potete chiamarmi Ducky... Sapete mi ricorda quella volta che il mio compagno di stanza al college, Arold Madden, mi ha fatto conoscere due suoi amici... Purtroppo il giorno dopo sono morti, sapete erano israeliani come voi-
- Ducky io non sono israeliana! Sono italiana!-precisò Elisa.
- Io controllerei meglio il mio albero genealogico se fossi in te...-rispose Ducky vago, poi si rivolse a McGee e gli raccontò gli ultimi particolari sul suo “cliente” , che in quel momento era steso sul tavolo. David nel frattempo si accorse che la ragazza cinese, forse l’agente Leo o Lee... Comunque, lei era uscita dalla stanza in punta di piedi, non prima però di aver lanciato un’occhiata di fuoco a Palmer.

*
- Vi piacciono gli Evanescence?-chiese Abby a Mark e Elisa. Era un quarto d’ora che faceva loro domande del genere.
- Si!-risposero in coro.
Mark scrutava Elisa e Elisa Mark. Lui era uno spettacolo per gli occhi con i suoi capelli castano scuro e gli occhi azzurri, ed Elisa l’aveva subito notato, ed era alto(infatti lei gli arrivava a stento alla spalla).
Shadow non vedeva l’ora che qualcuno spuntasse dalla porta e dicesse loro che dovevano andare via.
I suoi desideri furono esauditi: da lì entrarono McGee, David e Elisa.
- Ragazzi la gita è finita, dovete risalire su-
- Wow McGee che fa il duro! Spettacolo impedibile! Peccato che non ho i pop corn...-
- Abby! Forza andiamo!-ripetè Tim lanciando un’occhiata truce alla ragazza.
Elisa e Mark salutarono la giovane scienziata poi si unirono di nuovo al gruppo e seguirono McGee sino alla sala principale. Gibbs era seduto alla sua scrivania così come Ziva e Tony.
- Emh... Capo che devo fare?- l’ uomo alzò gli occhi per scrutarlo un attimo poi disse:
- Il verbale McGee!-
- Giusto...- disse e si andò a sedere.
- Emh... Gibbs?-chiese Elisa Rapisarda.
- Si?-disse senza distogliere gli occhi dal foglio.
- Ora noi cosa facciamo?-alzò lo sguardo verso di lei e la guardò così intensamente da metterla in soggezione. Stava per dire qualcosa di non molto carino, ma qualcuno parlò al posto suo: una donna con i capelli corti e rossi, Il Direttore Shepard.
- Ora voi tornate a casa -
- Ma dove- chiese Mark .
- L’NCIS a messo a vostra disposizione un’ appartamento. Trattatelo bene... ecco chiavi e indirizzo-disse lanciandoglieli dall’alto della scala dove stava in quel momento.
- La macchina ce la avete?-tutti scossero la testa tranne Rapisarda.
- Bene... Vuol dire che userete la sua. A domani, qui alle nove in punto mi raccomando!-disse poi sparì.
I quattro ragazzi si guardarono poco convinti, poi David disse spazientito facendo scappare un sorriso a tutti:
- Vogliamo andare a casa NOSTRA?!? Sto morendo di fame!-







Come sempre ringraziamo chiunque sarà così gentile da farci una recensione, e richiediamo ancora una volta quella di akane e katijolinar.
E’ la vostra ultima possibilità... se no non vi recensiamo più!!!!!!!


baci baci


elisa93 e eLiSeTtA

  
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