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Autore: eLiSeTtA    19/11/2007    6 recensioni
Che cosa ha Tony negli ultimi tempi? E chi sono quei misteriosi personaggi che si aggirano per i cieli di Washington DC? Appassionante e divertente storia Tiva ricca di sorprese e con un irresistibile personaggio d’eccezione! L’autrice è solo elisa 93
Genere: Romantico, Triste, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: Cross-over, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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2. L’ AVVOCATO DEL DIAVOLO




- Salve a tutti!- dice Tony entrando nella sala principale dell’ NCIS. E’ tardi... l’orologio segna che in ritardo di circa dieci minuti, si guarda intorno.
Ci sono già tutti: McGee, Gibbs e Ziva.
Il suo capo alza lo sguardo verso di lui...e negli occhi azzurri  riesce a scorgere rabbia nei suoi confronti.
“Sono nei guai...” pensa e si va a sedere alla sua scrivania, che proprio di fronte a quella di Ziva...
Anche lei alza lo sguardo, e anche lei è arrabbiata... “Cosa sarà successo?” si domanda Tony.
Poi Gibbs si alza e gli da il solito scappellotto sulla nuca.
- Ahi!- esclama DiNozzo, ma non gli ha fatto male veramente.
- DiNozzo dove eri ieri sera?!?-
- A casa mia Capo! Perché?-
- Abbiamo provato a chiamarti più volte a casa e non c’eri! E neanche al cellulare rispondevi!-
- Beh... non c’era campo...- dice cercando di scusarsi. Gibbs lo guarda negli occhi e cerca di vedere se dice il vero o il falso. Gli pare che gli frughi dentro l’anima, non resisterà per molto ancora a quello sguardo...
Poi all’improvviso  l’uomo si volta e va verso la sua scrivania, prende il caffé e scompare su per le scale.
- Tony...- dice Ziva avvicinandosi, è bellissima come sempre... anzi di più!
Lui sorride malizioso come al solito e dice:
- Ziva...- la ragazza ricambia il sorriso e gli si avvicina di più, poi gli sussurra all’orecchio:
- Dove eri ieri sera? Con una delle tue ragazze?- gli vorrebbe dire che non c’è nessun altra e che lui vuole solo lei, ma non può, e così si rifugia ancora una volta dietro la maschera da ragazzo che non vuole crescere.
- A dire il vero ero in un locale dove si fa la Lap Dance, c’erano ballerine bellissime ovunque...-
- Smettila di dire bugie Tony e dicci con chi eri ieri sera!- gli urla McGee. Tony lo guarda con odio.
- Zitto Pivello! Non sono affari tuoi con chi esco o non esco! Scommetto che non sei mai entrato in uno di quei locali, neanche all’università...-
- Hai indovinato... io non mi chiamo DiNozzo, e poi io ero troppo impegnato a laurearmi per fare queste cose...-
- Anche io mi sono laureto! Eppure ci andavo lo stesso!-
- Oh! Finitela voi due! Sembrate LUPO e GATTTO!- grida Ziva esasperata.
- Cane e gatto...- dice Tony lanciando un’ ultima  occhiataccia a McGee.
- Comunque... perché mi avete cercato?-
- Ieri è stato trovato morto un marinaio vicino alla cinquantesima di Melbure Street...- gli spiega Ziva.
DiNozzo si irrigidisce. “Dove eravamo io e Matt...” pensa cominciando a sudare “che fosse...”
- Si chiamava James Hockpins?- chiede spaventato.
- No, Edgar Forrest...- disse Ziva mettendo sullo schermo gigante la foto dell’uomo.
“Oh mio dio...” pensa Tony, perché sullo schermo c’è la foto dell’uomo che lui avevano aiutato a fuggire la sera prima.
“Era proprio arrivata la sua fine allora...”
- Il presunto assassino, Gregory Ross, è nella sala degli interrogatori con il suo avvocato... Tony quel tipo è proprio bravo, non riusciamo a incolpare il suo cliente... ho chiesto a Gibbs di poter rimanere tre minuti sola con lui... però ha detto che se l’avvocato muore devo andare in prigione...-
- Puoi rimanere tre minuti da sola con me se vuoi...-
Ziva lo fulmina con lo sguardo.
- Va bene non fare l’offesa... che cosa volete da me?-
- Abbiamo provato tutti a tener testa a questo tipo ma non ci è riuscito nessuno...- dice McGee intromettendosi.
- Tutti? Anche Gibbs?- i suoi due colleghi annuiscono.
- Allora perché credete che io ci possa riuscire?-
- Speriamo in un miracolo...- dice Tim.
Tony gli dà uno scappellotto e dice:
- I miracoli non esistono Pivello...- “Io lo so fin troppo bene...”- Allora... portatemi da questo GENIO!-
Ziva sorride e lo conduce sino alla sala degli interrogatori e quando si apre la porta ci manca poco che gli venga un ictus: accanto a Gregory Ross c’è seduto un ragazzo poco più piccolo di Tony, con i capelli castani, pettinati e affogati nel gel, occhi verdi, e un sorriso fin troppo conosciuto stampato in faccia.
Il ragazzo si alza  e si avvicina ai due reggendo un bastone per non vedenti.
- Tony ti presento l’avvocato Matthew Murdock...- dice Ziva.
- Ciao Tony come va?-
- Ciao Matt quanto tempo...- risponde digrignando i denti DiNozzo.
Non ci crede, è sconvolto.. suo fratello che lavora contro di lui, è sicuramente uno scherzo... non può essere!
- Ma vi conoscevate già?- chiede Ziva confusa.
- Si, vedi... lui è... mio fratello minore-
- Cosa?!?- chiedono Ziva e McGee sconvolti.
- Ma tu non eri l’UNICO erede della famiglia DiNozzo?!?-
- Esatto... vedete... scusa, pessima battuta Matt-
- Non ti preoccupare, lo sai che ormai ci sono abituato-
- Comunque... io e lui siamo figli della stessa madre, quindi fratellastri...-
Ziva lo guarda furiosa.
- Perché non ce lo hai mai detto?-
- Vuoi sapere troppo dalla vita OCCHIONI BELLI...- risponde Tony sorridendo, ma riceve subito un pugno in pieno stomaco da parte sua.
- Non chiamarmi più OCCHIONI BELLI! Hai capito?-
- Ziva mi hai fatto male!- mente DiNozzo, subito si pente di quanto ha appena detto.
- Ziva? Allora sei tu... Tony mi ha parlato tanto di te...-
Davìd lo guardò incuriosita.
- Davvero? E cosa ti ha detto?-
- Prima posso vedere come sei fatta?- le chiede Matt.
Ziva risponde di si, e così Matt comincia a passarle la mano sul volto, tra i capelli, sui fianchi...
“Tony trattieniti... sai che lo puoi uccidere... calmati... calmati” pensa il ragazzo trattenendosi a stento dal tirare un pugno in faccia a quel cretino approfittatore di suo fratello.
Dopo aver finito il “controllo” Matthew ritira la mano e sorride.
- Sei proprio bella... Tony aveva ragione...- lei si volta verso il collega con la battuta pronta, ma ci ripensa come vede la sua faccia: è rosso di vergogna, e i suoi occhi sono impenetrabili.
- Con te faccio i conti dopo- dice poi se ne và.
Ziva non perde tempo e lo segue, quando ormai lui è dentro l’ascensore entra anche lei con un balzo, e blocca l’apparecchio.
- Che cosa vuoi?- gli urla Tony, è veramente arrabbiato stavolta.
- Che cosa voglio io? Che problemi hai tu! Prima mi presenti tuo fratello, con il quale ho avuto una discussione a lavoro e che ha tenuto testa a Gibbs, come se nulla fosse, poi quando lui mi tocca per vedere come sono tu fai tutto l’offeso come se ti appartenessi o qualcosa del genere... come se non bastasse ieri sera mi hai fatto preoccupare tantissimo... non rispondevi alle mie chiamate... per un attimo ho creduto il peggio Tony...-
La ragazza era veramente infuriata, e lui se ne rattristò.
- Mi dispiace... non avevo capito... non ci avevo pensato... è solo che questo è un momento difficile per me...-
Ziva cerca il suo sguardo e lo trova, Tony cerca di perdersi in quello sguardo così bello, così oscuro e profondo che lui ama tanto.
“Ti amo...” vorrebbe dirle, due parole così semplici ma anche così complesse per lui che non ha mai amato nessuno...
Ha le lacrime agli occhi, non ce la fa più a resistere... sono cinque anni che non piange... non l’ha fatto neanche alla morte di Kate... ma si lascia andare... piange, e Ziva lo accoglie tra le sue braccia... anche senza sapere bene il motivo di quelle lacrime, sente che lui in quel momento ha bisogno di lei, del suo conforto... DiNozzo vorrebbe raccontarle tutto, dell’incidente, dei suoi poteri, del suo amore... ma non può... e si fa cullare tra le sue braccia come un bambino...
- Ziva...-
- Cosa c’è?- chiede lei accarezzandogli i capelli.
- Ziva... io... io ti...- ad un tratto l’incantesimo si rompe, lui torna lucido e si stacca piano piano da lei, non può dirle di amarla, ne tutti i suoi numerosi segreti.
- Io ti... ringrazio... ne avevo proprio bisogno...- e dicendo così si asciuga gli occhi, e si accorge che anche lei ha pianto.
- Si anche io...- dice Ziva sorridendo e tirando su con il naso.
Fanno ripartire l’ascensore e si sistemano un po’.
- Tony? Mi fai un piacere? Non dire a nessuno  di quello che è successo... va bene?-
Lui sorride come al solito e dice:
- E che cosa dovrei raccontare?-
Ziva sorride a sua volta e le porte si aprono. Escono dall’ apparecchio e vanno verso il laboratorio di Abby come se non fosse successo nulla.
- Tony!- grida la ragazza buttandosi al suo collo.
- Ciao Abby... potresti lasciarmi mi stai soffocando!-
- Credevo che degli alieni ti avessero rapito, o peggio! Che Gibbs ti avesse trasformato in lucido per legno!-
- Non ti preoccupare ora sono qui... e vedo che non sei sola...- dice guardando di sottecchi Matt.
- Che cosa avete fatto in quell’ascensore?!? Ho dovuto prendere le scale! E non è molto salutare per un cieco...-
- Oh! Tony tu conosci Matt? Un segno del destino...-
- Certo che mi conosce Abby sono suo fratello...- e dicendo così si avvicina ai tre ragazzi.
- Wow! Siete persino fratelli... che forza! Vi somigliate pure!-
DiNozzo non stava ascoltando... perché suo fratello si comportava in quel modo? La sera prima era stato gentile e si era comportato da amico, mentre ora faceva il bastardo, perché?
- Qualcuno mi può dire che ore sono?- chiede il cieco.
Come sente la risposta va verso il tavolo di Abby e prende la sua valigetta da lavoro.
- Ciao Tony ci vediamo oggi a pranzo- detto così sale sull’ascensore e scompare.             
“Forse ho esagerato” pensa Matthew una volta da solo. Suo fratello si era veramente offeso... era veramente innamorato... e come biasimarlo, quella Ziva era davvero una bella donna, e come loro due aveva sofferto molto... forse aveva perso una persona cara? Non era riuscito a capirlo bene, i suoi sentimenti erano confusi e contrastanti...
Una cosa però è sicura prova qualcosa per Tony, e va oltre la semplice amicizia...
Le porte dell’ascensore si aprono, lo capisce dal tintinnio, e lui dopo aver percorso l’ingresso esce dal palazzo.
- Mi scusi non l’avevo vista- dice una voce femminile urtandolo.
Deve avere circa venti anni, è carina, alta quasi un metro e settanta, ed è magra, profuma di rose... vuol dire che un tipo romantico...
- Non ti preoccupare neanche io...- dice Matt sorridendo e mostrando il bastone.
- Oh! Mi scusi ancora! Non sapevo che lei fosse cieco, se no non avrei di certo detto quelle cose-
E’ anche educata e gentile... due punti in più per lei...
- Non ti preoccupare mi succede di continuo... Come ti chiami?-
- Meredith, Meredith Porter...- risponde la ragazza imbarazzata, deve essere arrossita.
- Io sono Matthew Murdock, per gli amici Matt- dice sorridendo.
- Come posso farmi perdonare?- chiede Meredith mortificata.
Matt fa finta di penarci su un attimo, poi le dice sfoderando il migliore sorriso che ha:
- Beh... Potresti venire a prendere un caffé con me ad esempio... oppure dimmi tu...-
- La prima ipotesi mi piace di più...-
- Allora non sono l’unico!-
- Ok allora andiamo a quel bar dietro l’angolo...- dice la ragazza prendendogli un braccio on delicatezza.
- Mi va benissimo ovunque basta che mi ci fai arrivare sano e salvo... sai un povero cieco come me rischia di morire con un percentuale del 80% quando attraversa la strada...-
La ragazza sorride seriamente divertita da quel ragazzo bello, simpatico e ottimista, con il piccolo problema di essere cieco.
- Sei sicuro di essere cieco?- gli chiede la ragazza sospettosa.
- Sicuro... anzi...sicurissimo!-
- Da quanto tempo è? Cioè sei nato così oppure...-
- No prima ci vedevo, poi ho avuto un incidente con mio fratello e ora eccomi qui accanto a te...-
- Sei un avvocato?-
- Da cosa l’hai capito? Dalla tipica valigetta o dal fatto che attaccato al petto un tesserino dell’NCIS con su scritto: AVVOCATO MATTHEW MURDOCK?-
- Un po’ tutte e due- risponde la ragazza ridendo.
Ormai sono davanti al locale, Matt lo capisce dalle voci e dal forte profumo di caffé.
“Il mio primo appuntamento dopo Electra...” pensa “E’ ora di buttarsi alle spalle il passato e di occuparsi del presente?”  
- Allora entriamo o ci hai ripensato?- gli chiede Meredith.
Per un attimo rivede l’ immagine di Electra, poi sorride e dice:
- Certo che cosa stiamo aspettando?-






Ecco a voi il secondo capitolo... certo non è bello come il primo, però...RECENSITE!!!!! Anche stavolta ho dei punti da chiarire:
1. la coppia Tony/Devil è senza dubbio una delle mie creazioni migliori lo ribadisco un’ altra volta
2. non ho voluto inserire JEANNE “ FORTUNATA” BENOIT perché mi, anzi CI fa antipatia...
3. tutti i nomi che ho inserito sono frutto della mia fantasia
4. ho dovuto bluffare quando ho detto che Matt ha tenuto testa a Gibbs, perché NESSUNO ci riesce, NESSUNO!
5. come al solito RECENSIONI PLEASE...
Ci vediamo alla prossima...



un bacio a tutti



elisa93    
 
  
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