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Autore: eLiSeTtA    19/11/2007    15 recensioni
Che cosa ha Tony negli ultimi tempi? E chi sono quei misteriosi personaggi che si aggirano per i cieli di Washington DC? Appassionante e divertente storia Tiva ricca di sorprese e con un irresistibile personaggio d’eccezione! L’autrice è solo elisa 93
Genere: Romantico, Triste, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: Cross-over, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.01 Transitional//EN"> L’autrice è solamente elisa93, che, da brava approfittatrice, sta utilizzando l’account di eLiSeTtA…(ti odio!!!nd eLiSeTtA)(scrivi!!!nd elisa93)(miiiiiii!!!!!!nd eLiSeTtA)(muahahahahah!!!nd elisa93)



1. PROLOGO





E’ una serata fredda e buia, una di quelle in cui rimarresti al caldo sotto le coperte, non c’è nessuno in giro, solamente qualche gatto in cerca di rifugio dal freddo.
Nell’ ombra di un vicolo si scorgono due ombre, stanno una di fronte all’ altra come se si stessero studiando.
- Ciao fratellino...- dice la figura incappucciata di un uomo rivolta a un‘altra figura, quella di un ragazzo alto e possente, vestito con un costume da diavolo.
- Ciao...- borbotta Devil avvicinandosi.
- Che ci fai qui? Non è la tua città... è la mia...- gli dice dura la figura.
- Lavoro... rimarrò qui per alcuni mesi...-
- Matt...- dice avvicinandosi di più a Devil e chiamandolo per nome, il suo vero nome.
- E’ successo qualcosa?- ora la sua voce è più dolce: è preoccupato.
Matt abbassa la testa, incerto se confidarsi con il fratello o no. Non è facile, sono più di cinque anni che non si vedono.
“Vederci...” a Devil scappa un sorriso. Tecnicamente è passato molto più tempo dall’ultima volta che ha potuto guardarlo negli occhi. Così pensa di nuovo alla sua maledizione... “Cieco...” lui è stato più fortunato, non ha perso la vista, anzi è diventato più forte e veloce di prima, per un attimo prova rabbia nei suoi confronti, ma svanisce subito: non è colpa sua se le cose sono andate in quel modo...
- Matt- ripete suo fratello riportandolo alla realtà, cerca i suoi occhi, il suo sguardo ma invano.
“Io si che sono stato fortunato” pensa ”poteva succedere a me, e invece no... Io ora sono uno SBIRRO, come direbbe lui, ho degli amici... Già gli amici...”.
Loro ancora non sanno dei suoi veri poteri, non sanno dell’ identità di suo fratello, non sanno neanche che ha un fratello, non sanno quello che ha dovuto passare per mantenere il loro segreto...
- Sto bene... non ti preoccupare. Sono solo stanco, tanto stanco... Come va a lavoro?-
- Come vuoi che vada... sono uno sbirro no?- e dicendo così si sistema il cappuccio che ha sulla testa.
- Qualche arresto qui , qualche arresto lì... E’ così che va la vita da queste parti... E a te avvocato del diavolo?- continua sorridendo.
- Beh... se mi hanno trasferito a Washington...- dice Matt, ma mente e suo fratello lo sa, come lui aveva sempre avuto quel genere di istinto.
- Perché sei venuto qui?- gli chiede di nuovo. Devil non sa più che inventarsi ormai. Deve dirgli la verità... tanto prima o poi l’ avrebbe capito da solo.
E’ così che comincia a raccontargli di tutto, del suo lavoro, della sua doppia identità, di tutte quelle volte che aveva ucciso o ferito delle persone innocenti, dei criminali, di Electra....soprattutto di Electra... Quella probabilmente è la parte più difficile da raccontare, infatti più volte ha sentito salirgli un groppo alla gola e gli occhi cominciare a bruciargli.
- Volevi cambiare aria quindi... e quale modo migliore che venire qui aiuta a dimenticare?- osserva suo fratello dopo aver sentito tutta la storia con il solito sorriso sornione stampato in faccia.
Anche Matt cerca di sorridere ma è ancora sommerso dai ricordi.
“Poverino... ne ha passate proprio tante...perchè lui?!? perché noi?!? Cavolo! Ce ne erano di cretini che passavano per quella strada quel giorno...perchè abbiamo voluto fare gli eroi, proprio noi? Perché?” pensa il fratello sistemandosi nervosamente il cappuccio sulla testa.
Passano un paio di minuti di assoluto silenzio, si sentono solamente in lontananza delle macchine e i gatti che litigano tra loro per avere il riparo migliore.
- Ce l’ hai la ragazza?- chiede finalmente Matt rompendo il silenzio e la magica atmosfera che si era creata.
- La ragazza? Uhm... no...attualmente no! Sono single! E voglio godermi questa situazione più che posso!-
- Ma qualcuna che ti piace ci deve pur essere no? Se no significa che in cinque anni sei proprio cambiato...-
- Beh... ce ne sarebbe una, ma lei neanche mi calcola...-
- E’ bella?- chiede Devil sempre più interessato.
“ Una ragazza che non lo calcola...e quale sarà il prossimo passo? Il cielo che crolla?”
- Bellissima... e poi è simpatica, divertente, intelligente...- gli risponde con aria sognante.
- Insomma... ti sei innamorato di lei!- dice Devil sorridendo, il ragazzo come risposta gli da scherzosamente un pugno sull’ avambraccio e ridono, come non avevano più fatto da molto, anzi moltissimo tempo.
Passato questo piccolo momento di allegria tornano seri.
- Dove andrai a stare?- chiede a Matt.
- Non lo so... sono arrivato solo oggi...credo che affitterò un appartamento in centro... oppure...-
- Oppure vieni a stare a casa mia- gli dice molto semplicemente il fratello, a dire il vero non è convinto nemmeno lui di quello che sta dicendo, ha sempre vissuto da solo, e non è certo una delle sue più grandi speranze cambiare questa sua abitudine e andare a vivere con lui, con il quale non parla da almeno cinque anni.
Devil si commuove... sa di questa abitudine del fratello... quindi non avrebbe mai sperato in un invito da parte sua...
- Sei sicuro?- gli chiede ancora incredulo - Non ti creerò problemi se vengo a stare da te? Non è meglio se prima cerco quella casa in affitto di cui ti ho appena parlato?-
- Per me fa lo stesso... Tanto sono tutto il giorno a lavoro...-
- Grazie, ci farò un pensierino...- sorride.
Poi entrambi si irrigidiscono all’ improvviso.
- Hai sentito?- chiede Matt, suo fratello risponde piano di si. Dopo un cenno di complicità spariscono.
Poco dopo fanno la loro entrata in scena nel vicolo due uomini: uno sta scappando e indossa giacca e cravatta, mentre il tipo che lo rincorre indossa una giacca i pelle marrone e ha una pistola in mano.
- Ti darò tutti i soldi dammi solo un’ altra settimana!- grida il primo spaventato.
- E’ troppo tardi...- dice il secondo con un ghigno malevolo stampato in faccia - Addio...- sta per premere il grilletto, ma un bastone lo colpisce alla mano facendogli cadere la pistola.
E dall’ombra del vicolo spunta lui Dare Devil, l’uomo senza paura di cui tutti i criminali hanno il terrore.
- Figlio di ...- urla cercando di colpirlo con un pugno, ma lui lo schiva facilmente e gli da un calcio all’indietro.
Nel frattempo suo fratello si è avvicinato all’uomo che scappava e l’ha aiutato ad andare via dal vicolo.
- Ti serve una mano?- urla a Matthew, ma non ce ne è bisogno: lui ha già sistemato il mal vivente.
“Mai sottovalutare il fratellino... potrebbe essere l’ultima cosa che fai” pensa avvicinandosi a lui, che sorride contento e soddisfatto del lavoro che ha appena compiuto.
- Quindi sei tutto il giorno a lavoro? E di notte?-
- A volte... sai quando il dovere ti chiama...- dice cercando di provocarlo il suo caro fratellone.
- E lo dici a me? Di giorno sono l’avvocato cieco Matthew Murdock e di sera sono il vendicatore mascherato cieco Dare Devil...-
- Già anche questa è una responsabilit... ehi tu!- grida al criminale che corre già verso la pistola, il ragazzo ha la stessa idea, si lancia anche lui verso l’ arma riuscendo a prenderla per primo, non c’è da stupirsi è dieci volte più forte e veloce di un uomo normale, e puntandogliela addosso.
Nella confusione il cappuccio gli è scivolato giù dalla testa mostrando il suo volto.
E’ un bel ragazzo, sui trentacinque anni, capelli castani, come quelli di Matt, spettinati e ribelli tenuti abbastanza corti, occhi azzurri o verdi... non aveva mai capito di che colore fossero veramente, la barba era ben fatta, e l’espressione che ha sul viso era un misto di serietà e rabbia, che sostituisce la solita espressione da furfante, quella che ha rubato il cuore a molte ragazze.
- Mani in alto!- abbaia.
L’uomo cade in ginocchio per lo spavento e inizia a piangere terrorizzato.
Ora che è in controluce riescono a vederlo in volto: è poco più di un ragazzo.
- Vattene!-gli urla sempre tenendogli puntata addosso la pistola.
Devil non fa nulla per fermarlo, aveva imparato a sue spese che è inutile cercare di fargli cambiare idea.
Il ragazzino però non si è mosso.
- Vattene!- ripete allora, ma lui non accenna a muoversi.
Scocciato gli si avvicina e gli chiede in malo modo:
- Come ti chiami?- lui non risponde. L’uomo gli da un pugno con la mano libera.
- Come ti chiami?!?-
- James Hockpins...- balbetta - Ti prego non mi uccidere...-
- Non ti ucciderò...- risponde prendendo il cellulare dalla tasca e componendo il numero della polizia.
- Pronto Jonny? Si sono io, vieni alla cinquantesima su Melbure Street... esatto... ok... ciao!- poi si rivolge a suo fratello.
- Hai qualcosa per legarlo?- Matt annuisce.
Dopo averlo legato ad un palo della luce lì vicino Devil si avvicina al fratello.
- Domani ti va di mangiare qualcosa insieme?-
E’ stupito quanto lui da questa affermazione, ma non rifiuta: un ‘occasione del genere per stare insieme capita poche volte.
- Certo...-
- Sei sicuro?- chiede Devil sorridendo.
- Sicurissimo! Domani dove vuoi tu... parola di Anthony DiNozzo!- dice Tony sorridendo a sua volta.
- Beh ora devo andare...ciao!- continua rivolto a Matt e fa per andarsene, ma suo fratello gli urla dietro:
- Come si chiama?-
- Chi?- chiede Tony incuriosito.
- La ragazza di cui sei innamorato idiota! E’ l’ unica ragazza, che io ricordi, di cui tu mi abbia mai detto di essere innamorato... di solito vai con donne diverse ogni settimana... quindi voglio sapere come si chiama la donna che ha rubato il cuore al mio fratellone!-
DiNozzo sorride a quelle parole: era vero? Era così superficiale? Non ci aveva mai pensato...
- Ziva- gli dice finalmente - Si chiama Ziva...-
- Ziva... me ne ricorderò... ciao Tony, a domani- dice scomparendo dalla sua visuale Matt o Devil, o chiunque dei due fosse in quel momento.
- A domani...- dice sottovoce lui sorridendo ancora, e scompare come il fratello minore, tra il buio e il freddo dei vicoli più nascosti della città di Washington, mentre i gatti continuano a litigare tra di loro per trovare un riparo per la notte e in lontananza si sente il rumore della sirena dell’ auto della polizia che sta andando a prendere James Hockpins.








Vi è piaciuta? Spero di si... ho delle cose da puntualizzare:
1. la coppia Tony/Devil fratelli non è magnifica?!?
2. non sono mai stata a Washington, quindi non so se esiste veramente Melbure Street... ho usato un po’ di fantasia... se non esiste siete pregati di dirmelo...
3. recensite se no mi arrabbio...
Ci vediamo al prossimo capitolo... ciao ciao


Un bacio


elisa93

  
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