Capitolo 3: Il nemico all'opera



La situazione sembrava tranquilla; Yusei, Jack e Crow stavano correndo sul ponte tra Nuova città di Domino e il Satellite e i gemelli stavano facendo un giro in città insieme ad Akiza. Ma purtroppo, quella tranquillità stava per finire.

Bakura e i suoi alleati erano tornati nel mondo reale e lui, insieme a Sayer, si dirigeva verso il palazzo del direttore di Nuova Domino, Lazar. Nightsround invece, era sparito per non attirare attenzioni.

Mentre camminava con Bakura, Sayer vide Akiza passeggiare coi gemelli, e controllando la sua sete di vendetta, continuò a camminare.

Quando Sayer notò Akiza, la ragazza si accorse di essere osservata e guardandosi intorno le sembro di vedere Sayer, che però sparì dietro un angolo.

Akiza rimase immobile da quello che aveva visto. "Akiza, è tutto ok?" le chiese Luna. "Eh? Oh si si, è tutto ok. Ho solo visto una cosa strana, ma non importa" rispose Akiza riprendendosi.

"Non poteva essere lui" pensò mentre camminava di nuovo coi gemelli, "Lo visto morire davanti ai miei occhi. Sto avendo le allucinazioni? Ma dai Akiza. Cerca di lasciarti il passato alle spalle, ok?"


Pochi minuti dopo, Bakura e Sayer arrivarono al palazzo di Lazar.

All'entrata c'erano 2 guardie della sicurezza che si avvicinarono ai 2 e gli chiesero di andarsene.

In tutta risposta Bakura attivo la carta Catene di Energia per immobilizzarli.

Entrati nell'edificio vennero assaliti da altre guardie, ma Sayer le neutralizzò con la carta Fulmine Voltex.

Dalle telecamere della sorveglianza, Mina aveva visto tutto e capì subito che quei 2 erano duellanti psichici, quindi per cercare di fermarli tolse la corrente all'ascensore.

Arrivati all'ascensore i 2 si accorsero subito che non funzionava. Bakura rise "Poveri stupidi, niente potrà fermarci" disse, che poi attivò la carta Teletrasportatore per arrivare, insieme a Sayer, all'ultimo piano.

Vedendo ciò, Mina cercò di organizzare un ultima difesa: Fece mettere una ventina di guardie nel corridoio davanti all'ufficio di Lazar e poi, insieme a loro, si mise ad aspettare i due intrusi.

Arrivati davanti al corridoio, Bakura e Sayer rimasero indifferenti. Mina si fece avanti "State fermi dove siete e gettate a terra i vostri deck. Subito" ordinò ai due.

Poi però spalancò gli occhi "Cosa... Tu? Tu... tu eri morto" disse incredula la ragazza guardando Sayer. Sayer rise "Guarda un po' chi c'è: Mina, la segretaria di Goodwin, l'amichetta di Atlas. Mi spiace bellezza, ma niente può eliminarmi" disse divertito.

Mina si riprese e rifece ai 2 lo stesso comando. Bakura ridendo le rispose "Credi davvero che basti separarmi dal deck per fermarmi, ragazzina? Povera illusa" e poi fece brillare il suo anello del Millennio, attivando il suo potere; con il quale strappò dal corpo delle guardie le loro anime e le fece sparire.

Avendo visto ciò Mina rimase paralizzata dalla paura. Bakura si avvicinò a lei e la guardò in faccia "So bene chi sei: sei una stupida ragazza che fa tanto la gentile con gli altri, ma che poi si affida a loro per risolvere i problemi. Sei debole e patetica" le disse, la ragazza lo ascoltò con gran terrore, i suoi occhi malvagi le sembravano penetrarle l'anima e le sue parole la fecero sentire veramente inutile, "Ma non mi va di perdere tempo con te, quindi ti lasciò andare con un messaggio: Vai da Yusei e raduna i predestinati. Dì loro cosa è successo qui e digli di tenersi pronti, perché questo è solo un assaggio di quello che io e i miei alleati possiamo fare" concluse Bakura.

Mina, sempre terrorizzata, indietreggiò e fuggì via dall'edificio per cercare Yusei e gli altri.

Bakura e Sayer si presentarono davanti a Lazar. "Cosa. Chi siete?" chiese Lazar colto di sorpresa. "Lazar. Da quanto tempo" gli disse Sayer ghigniando. "Sayer? Ma come... Tu eri morto" disse Lazar incredulo. "Sayer. Non perdiamo tempo. Abbiamo una cosa da fare" disse Bakura a Sayer, il compagno annui.

Lazar fissò Bakura "Tu chi sei? E cosa vuoi?" gli chiese Lazar guardandolo con rabbia. "Chi sono non è affar tuo, pagliaccio. Sappi solo che voglio fare un' annuncio e prendere il controllo di questo palazzo" gli rispose Bakura con tono serio.

"Cosa?!" gli chiese Lazar, "Se vuoi questo posto dovrai sconfiggermi!" esclamò prendendo il suo Duel Disk e attivandolo. Bakura lo guardò divertito, "Per essere un pagliaccio hai molto coraggio. Bene, ti accontenterò. Sayer, fatti da parte. Ci metterò poco" disse attivando il suo duel disk e Sayer, ghigniando, obbedì.

Pochi minuti dopo:
"NOOOO!" gridò Lazar venendo sconfitto. "Tsk, troppo facile" disse Bakura ironicamente. Lazar in ginocchio lo guardò "Aff aff. Tu chi sei?" gli chiese esausto e stremato. Bakura ghignò "Sono il nuovo padrone del mondo. E presto avrò il potere necessario per dominarlo" gli rispose con la sua solita espressione.

"Uff, uff. Non ti illudere... tu non vincerai... Yusei e i suoi amici... ti fermeranno" gli disse Lazar.

Bakura rise a crepapelle " Sarà proprio Yusei a darmi il potere che mi serve" rispose.

"Che cosa vuoi dire?" gli chiese, confuso, Lazar.

Bakura rimase zitto per un attimo.

"Non sono affari tuoi" rispose.

"Dato che sei stato valoroso, sarò clemente con te: Diventerai il nostro primo schiavo. Nightsround!" concluse chiamando Nightsround.

L'essere oscuro apparve davanti a loro, Lazar rimase impietrito nel guardarlo. "È ora di riscaldarsi, amico mio. Mostraci come cancelli la memoria" gli disse Bakura . L'essere rise e poi, col suo potere, cancellò la memoria di Lazar. Sayer guardò divertito, "Ora tocca a me" disse evocando il suo Arcidemone Dominatore di Pensieri che poi, col suo potere, manipolò la mente di Lazar, faccendolo diventare uno schiavo perfetto.

Una volta fatto, Bakura di sedette sulla sedia di Lazar, "Molto bene, amici. Tra non molto, Yusei e i suoi amici saranno qui. E quando arriveranno, io mostrerò loro che... anche gli eroi cadono. E poi, con il suo potere in mano mia, comincerà la nostra strada per il controllo del mondo. E quando gli altri predestinati cadranno... Il mondo sarà nostro per sempre" disse a Nightsround e Sayer, che poi rise insieme a loro appena concluse