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Autore: Pichan    30/04/2013    4 recensioni
A Natale anche gli anziani tornavano bambini nel vedere i propri nipoti giocare sotto l'albero, facendo cadere qualche decorazione o creando qualche pasticcio.
Nell'atmosfera arieggiava la magia, la bontà, la speranza e i sogni di ogni persona buona.
Non tutti però, erano così felici e incantati dalla festa più importante dell'anno.
Due ragazzi, Sakura Haruno e Sasuke Uchiha, correvano a perdi fiato sotto la forte pioggia di dicembre, senza una meta precisa.
'Sakura, aspetta!'-urlò il ragazzo affaticato, con gli occhi color ossidiana ridotti a due fessure a causa del vento freddo.
La ragazza non rispose, anzi si sbrigò ad accelerare il passo per sfuggire al ragazzo.
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COMPLETA! :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Itachi, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Winter evening

In strada non c'era nessuno. Luci accese, auto parcheggiate e il suono delle televisioni, con le pubblicità di Natale che riempivano le case.
La sera riunirsi con la famiglia era un vero piacere, la festa acquisiva magia, si tornava a credere in ogni cosa buona e che un giorno ogni problema di ogni singola persona, anche la più piccola, la più povera o la più sola si sarebbe risolto.
A Natale anche gli anziani tornavano bambini nel vedere i propri nipoti giocare sotto l'albero, facendo cadere qualche decorazione o creando qualche pasticcio.
Nell'atmosfera arieggiava la magia, la bontà, la speranza e i sogni di ogni persona buona.
Non tutti però, erano così felici e incantati dalla festa più importante dell'anno.
Due ragazzi, Sakura Haruno e Sasuke Uchiha, correvano a perdi fiato sotto la forte pioggia di dicembre, senza una meta precisa.
'Sakura, aspetta!'-urlò il ragazzo affaticato, con gli occhi color ossidiana ridotti a due fessure a causa del vento freddo.
La ragazza non rispose, anzi si sbrigò ad accelerare il passo per sfuggire al ragazzo.
Le lacrime le colavano sul viso chiaro e si confondevano con le gocce di pioggia.
Con un ultimo sforso Sasuke la fermò, prendendola per un braccio, rischiando di caderle addosso.
'Che vuoi?'-chiese lei, con tanto rancore negli occhi color smeraldo.
'Dove pensi di fuggire? Come affronti tutto quello che è accaduto? Andando via forse?'-disse lui, sentendosi il cuore in gola.
'Sasuke... tu non puoi capire!'
'Allora fammi capire!'-disse lui stringendole il braccio.
'Ora vieni a casa con me che sei tutta bagnata e mi dici tutto.'
La ragazza cercò invano di liberarsi dalla presa del moro che la trascinò fino a casa, tenendola saldamente per la mano sinistra.
Una volta arrivati la fece entrare e si apprestò a prenderle un cambio, per non farle beccare un raffreddore.
'Tieni.'-le porse una felpa e la tuta più stretta che aveva.
Lei senza dire niente, si diresse verso il bagno, togliendo gli indumenti ormai fradici e indossando quelli asciutti.
Avevano lo stesso buon odore della pelle del ragazzo. 
Uscì e vide che il moro già era cambiato e se ne stava a preparare chissà cosa in cucina.
'Che prepari?'-chiese lei con voce flebile.
'Ti preparo un tè, così nel frattempo che accendo il camino ti riscalderai.'
Dietro la sua maschera da duro, da colui al quale non importa di niente e di nessuno, Sasuke, nascondeva un po' di premura allora.
'Grazie!'-esclamò imbarazzata.
Non molto e il ragazzo glielo poggiò sul tavolino basso davanti al divano, mettendosi poi ad accendere il fuoco.
Lei, sedendosi, prese la tazza in mano e cominciò a bere lentamente il liquido bollente.
Notò con meraviglia che il moretto aveva messo anche un piattino con dei dolcetti nel vassoio sul tavolo.
Lo vide dirigersi verso una camera e tornare con una coperta in mano che poi poggiò delicatamente sulle gambe della ragazza.
'Come ti senti?'-chiese secco.
'Meglio, grazie.'-lo guardò con occhi riconoscenti.
Probabilmente se non l'avesse fermata, in quel momento sarebbe diretta chissà dove, sopra uno squallido treno.
'Allora, che cosa è successo?'-chiese lui incrociando le mani al petto.
Sakura abbassò il capo.
'Tu-tuo fratello, era i-in camera con una donna - poi con occhi imploranti aggiunse - ti prego, non me la sento di parlarne, mi fa male e poi... credo che tu abbia capito cosa succedeva.'
Aveva trovato casualmente il maggiore degli Uchiha a letto con una ragazza più o meno della sua stessa età. Lui non se ne era neanche accorto della sua presenza, visto che la rosa era rientrata in casa silenziosamente e senza preavviso. Uscendo però la ragazza fu vista in lacrime da Sasuke che decise di seguirla. Ed in quel momento era lì.
'Va bene... Tranquilla. Se vuoi puoi restare qui 'sta sera'
Lei arrossì. Sentiva di disturbarlo.
Aveva sempre visto Sasuke come uno indipendente, solitario, che non voleva rotture fra i piedi e in quel momento, lei si sentiva proprio un disturbo.
'Ti vado a cambiare le lenzuola, qui ci dormo io.'-disse dirigendosi di nuovo verso la camera.
'Ma no Sasuke, tranquillo, non voglio dis-'
'Non disturbi. Se ti accolgo così, sicuramente non mi disturbi e poi non posso di certo lasciarti là fuori.' - la interruppe lui.
In quel momento a Sakura sfuggì un sorriso quasi impercettibile. 
'Tutta una maschera' - pensò.
Rimpianse poi di aver scelto di lasciare la casa dei suoi genitori per andare a vivere con Itachi...
Già Itachi...
Però non voleva pensarci.
Si preoccupò invece di Sasuke che, malgrado avrebbe passato la notte sul divano, si stava prendendo cura di lei.
Proprio in quel momento il ragazzo tornò nel salotto.
'Allora, vuoi vedere la TV?' - chiese lui.
'Uhm... si, ma mettiti vicino a me, non voglio restare sola, di nuovo'
Sasuke sentì una tale tristezza nelle ultime due parole che rabbrividì.
Quello che aveva visto le aveva dovuto fare davvero male.
Si mise accanto a lei accendendo la TV, cercando un programma interessante.
A furia di cercare si fermò su un classico film di Natale.
Rimasero a guardarlo rannicchiati sul divano.
Alla fine Sasuke, si alzò lentamente per non svegliare la rosa accanto a lui.
La prese in braccio e la portò nella sua camera adagiandola con delicatezza sul morbido lettone.
Le sistemò le coperte e chiuse la porta, guardandola ancora una volta.
Era così piccola in quel letto.
Scacciò via tutti quei pensieri, che gli fecero venire voglia di sdraiarsi accanto a lei e accarezzarla, cullando i suoi sogni.
No. Non poteva.
Sentì il cellulare squillare in salotto.
'Itachi, che vuoi?'
'Ehi fratellino, hai visto Sakura?'
'No.'
'Ok, scusami il disturbo, buona notte Sas'ke e buon Natale!'
'Anche a te Itachi.' -disse agganciando il telefono.
Era mezzanotte precisa.
Lentamente tornò in camera della rosa, osservandola riposare con un lieve rossore sulle guance e le labbra piene.
Rimase a guardarla ancora un po', poi con molta delicatezza appoggiò le sue labbra a quelle della ragazza, rubandole un bacio impercettibile.
'Buon Natale Sakura!' - le accarezzò la fronte, dirigendosi poi verso il salotto per andare a dormire.



Premetto che l'ho scritta di getto, così, proprio perchè non avevo nulla da fare...
Appunto per questo, se fa schifo potete dirmelo in una recensione! xD
Buona serata a tutti! <3
   
 
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