01/05/2013
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La scuola di magia e stregoneria era terminata ormai da qualche anno e la ex studentessa tassorosso, Arya Goldstein, si era trasferita in Italia da ormai quattro anni. Dopo la scuola di magia decise di andare avanti con gli studi e si laureò all’accademia delle belle arti di Roma. Quando si trasferì in Italia decise la relazione con un ragazzo che durava ormai da 2 anni, poiché non credeva nelle relazioni e perché nonostante la smaterializzazione poteva risolvere del tutto quel problema.
Arrivata in Italia era da poco maggiorenne, da sola, in una città babbana nuova e questo le permise di concentrarsi solo sulla sua unica passione: l’arte.
Le uniche persone con cui era rimasta in contatto anche dopo Hogwarts erano André, Rose e Roxanne, Alice e Jack, mentre gli altri li sentiva raramente a random. Inizialmente, Alice, si trasferì con lei in Italia ma dopo qualche mese dovette tornare nella Londra magica e Arya rimase sola. Con un po’ di fatica riuscì ad integrarsi nella classe e a farsi qualche amica con cui passare il tempo e uscire. Lei non era una ragazza socievole, poiché all’inizio era molto fredda e distaccata ci voleva un po’ per farla sciogliere. Dopo aver fatto amicizia le cose iniziarono ad andare meglio e le giornate passavano più in fretta; di sera usciva a divertirsi, parlava con gente estranea, andavano per mostre e gallerie.
In un batter d’occhio mancavano pochi giorni alla laurea ed oltre al periodo passato ad Hogwarts questi erano gli anni migliori della sua vita. Per la prima volta in questi cinque anni non ebbe nemmeno una relazione, l’unica cosa di cui le importava era dipingere.
Anche se ogni tanto ripensava alle sue relazioni, soprattutto ad una, che era stata quella più importante della sua vita e si sentiva in colpa per aver rovinato tutto con quella persona , ma il coraggio per scusarsi e scriverle non c’era.
Di solito si pensa che il primo amore, la prima storia è quella che non si scorda mai, ma per Arya non fu così. Dopo la sua prima relazione si prese una cotta per un ragazzo che reputava speciale, la faceva sorridere sempre e la consolava quando era triste, ma le cose tra loro andarono molto, molto a rilento e infatti si misero insieme dopo che la ragazza chiuse la sua seconda relazione.
Quando si misero insieme Arya fantasticò su un loro possibile futuro insieme e credeva davvero che si appartenessero, ma non era così. Infatti dopo qualche mese si lasciarono e lei fu a pezzi e al posto di deprimersi decise di “fargliela pagare”. Ci riuscì! Riuscì ad allontanare il ragazzo per sempre dalla sua vita e fu la più grande sciocchezza che fece, ma non riusciva a perdonargli quella decisione. Così una sera, a casa sua stesa sul divano controllò la posta e trovò una lettera di Rose che le raccontava una storia e quella storia la fece riflettere così tanto che come finì di leggere iniziò a scrivere una lettera, la sera seguente fece lo stesso e via dicendo. Accumulò una sacco di lettere, ma quando arrivava il momento di inviarle non se la sentiva e infatti le raccolse tutte in un cofanetto e l’unico che ne sapeva l’esistenza era suo fratello Jack.
Arrivata in Italia era da poco maggiorenne, da sola, in una città babbana nuova e questo le permise di concentrarsi solo sulla sua unica passione: l’arte.
Le uniche persone con cui era rimasta in contatto anche dopo Hogwarts erano André, Rose e Roxanne, Alice e Jack, mentre gli altri li sentiva raramente a random. Inizialmente, Alice, si trasferì con lei in Italia ma dopo qualche mese dovette tornare nella Londra magica e Arya rimase sola. Con un po’ di fatica riuscì ad integrarsi nella classe e a farsi qualche amica con cui passare il tempo e uscire. Lei non era una ragazza socievole, poiché all’inizio era molto fredda e distaccata ci voleva un po’ per farla sciogliere. Dopo aver fatto amicizia le cose iniziarono ad andare meglio e le giornate passavano più in fretta; di sera usciva a divertirsi, parlava con gente estranea, andavano per mostre e gallerie.
In un batter d’occhio mancavano pochi giorni alla laurea ed oltre al periodo passato ad Hogwarts questi erano gli anni migliori della sua vita. Per la prima volta in questi cinque anni non ebbe nemmeno una relazione, l’unica cosa di cui le importava era dipingere.
Anche se ogni tanto ripensava alle sue relazioni, soprattutto ad una, che era stata quella più importante della sua vita e si sentiva in colpa per aver rovinato tutto con quella persona , ma il coraggio per scusarsi e scriverle non c’era.
Di solito si pensa che il primo amore, la prima storia è quella che non si scorda mai, ma per Arya non fu così. Dopo la sua prima relazione si prese una cotta per un ragazzo che reputava speciale, la faceva sorridere sempre e la consolava quando era triste, ma le cose tra loro andarono molto, molto a rilento e infatti si misero insieme dopo che la ragazza chiuse la sua seconda relazione.
Quando si misero insieme Arya fantasticò su un loro possibile futuro insieme e credeva davvero che si appartenessero, ma non era così. Infatti dopo qualche mese si lasciarono e lei fu a pezzi e al posto di deprimersi decise di “fargliela pagare”. Ci riuscì! Riuscì ad allontanare il ragazzo per sempre dalla sua vita e fu la più grande sciocchezza che fece, ma non riusciva a perdonargli quella decisione. Così una sera, a casa sua stesa sul divano controllò la posta e trovò una lettera di Rose che le raccontava una storia e quella storia la fece riflettere così tanto che come finì di leggere iniziò a scrivere una lettera, la sera seguente fece lo stesso e via dicendo. Accumulò una sacco di lettere, ma quando arrivava il momento di inviarle non se la sentiva e infatti le raccolse tutte in un cofanetto e l’unico che ne sapeva l’esistenza era suo fratello Jack.